Stampa questa pagina

Perizia psichiatrica richiesta per Luca Traini

Venerdì, 09 Febbraio 2018 16:00 | Letto 691 volte   Clicca per ascolare il testo Perizia psichiatrica richiesta per Luca Traini Lavvocato di Luca Traini, Giancarlo Giulianelli, presenterà nei prossimi giorni una richiesta per una perizia di carattere sanitario sul suo assistito. E stato lo stesso legale ad annunciarlo dopo essersi confrontato con il suo assistito. Dopo aver ferito sei persone nel raid messo in atto sabato 3 febbraio, Luca Traini, 29 anni, residente a Macerata, ma domiciliato a casa della nonna a Tolentino da un paio di anni, si trova rinchiuso nel carcere anconetano di Montacuto con laccusa di strage. “Finora non ne ha mai parlato – ha detto il suo avvocato – anche perchè non cè molto da dire su quello che è accaduto. Per il momento sta vivendo lesperienza del carcere con tranquillità”. Ma il mondo al di fuori delle cancellate sta cercando di prendere contatti con lui. “Sto ricevendo molte telefonate in questi giorni – spiega il legale maceratese – da persone anche fuori regione che mi chiedono lindirizzo del carcere dove si trova Luca Traini per potergli scrivere. Altri mi offrono denaro per la copertura del costo della difesa. Ma su questo punto, lui mi ha detto di non volere niente. Anzi, mi ha chiesto che i soldi vegano consegnati alle famiglie italiane in difficoltà”. Nei giorni successivi alla sparatoria nel capoluogo, le esternazioni su quanto accaduto a Macerata sono state diverse. Anche fuori dalle Marche. A Roma, sul ponte Milvio, era apparso uno striscione con la scritta “Onore a Luca Traini”, una secondo cartello era comparso a Perugia, nel centro storico, con la scritta “Macerata, è solo linizio”, posta sotto al ritratto di Paolo Vinti, un intellettuale di sinistra deceduto nel 2010.

L'avvocato di Luca Traini, Giancarlo Giulianelli, presenterà nei prossimi giorni una richiesta per una perizia di carattere sanitario sul suo assistito. E' stato lo stesso legale ad annunciarlo dopo essersi confrontato con il suo assistito.

Dopo aver ferito sei persone nel raid messo in atto sabato 3 febbraio, Luca Traini, 29 anni, residente a Macerata, ma domiciliato a casa della nonna a Tolentino da un paio di anni, si trova rinchiuso nel carcere anconetano di Montacuto con l'accusa di strage.

Finora non ne ha mai parlato – ha detto il suo avvocato – anche perchè non c'è molto da dire su quello che è accaduto. Per il momento sta vivendo l'esperienza del carcere con tranquillità”. Ma il mondo al di fuori delle cancellate sta cercando di prendere contatti con lui. “Sto ricevendo molte telefonate in questi giorni – spiega il legale maceratese – da persone anche fuori regione che mi chiedono l'indirizzo del carcere dove si trova Luca Traini per potergli scrivere. Altri mi offrono denaro per la copertura del costo della difesa. Ma su questo punto, lui mi ha detto di non volere niente. Anzi, mi ha chiesto che i soldi vegano consegnati alle famiglie italiane in difficoltà”.

Nei giorni successivi alla sparatoria nel capoluogo, le esternazioni su quanto accaduto a Macerata sono state diverse. Anche fuori dalle Marche. A Roma, sul ponte Milvio, era apparso uno striscione con la scritta “Onore a Luca Traini”, una secondo cartello era comparso a Perugia, nel centro storico, con la scritta “Macerata, è solo l'inizio”, posta sotto al ritratto di Paolo Vinti, un intellettuale di sinistra deceduto nel 2010.

Letto 691 volte

Clicca per ascolare il testo