L'Italia antifascista e antirazzista ha sfilato a Macerata. Per oltre tre ore, oltre 20.000 persone, provenienti da tutta Italia, hanno camminato intorno alle mura di Macerata, in modo del tutto pacifico per dire a gran voce che questo paese e questa nazione non sono razzisti.
La adesioni sono arrivate davvero da tutta Italia, in rappresentanza di tutte le regioni e di tutte le forme di associazionismo. I centri sociali, promotori e organizzatori dell'evento, hanno fatto da capofila a questo appuntamento a cui hanno poi dato l'adesione Emergency, Fiom, alcuni partiti politici (Potere al Popolo e Liberi e Uniti) e altre persone in forma personale. Tanti, come era prevedibile, gli immigrati di colore presenti all'evento. La partenza è stata data poco dopo le 15 e 30 dai giardini Diaz. “Considero una responsabilità molto grande – ha affermato Cecile Kyenge, ministro dell'Integrazione del governo Letta - quella di poter portare avanti la bandiera della lotta al razzismo, al fascismo e a tutte le discriminazioni, ma soprattutto per rimarcare quello che è successo a Macerata e quello che ha fatto Luca Traini. E' terrorismo e per questo deve essere giudicato. Chiunque abbia a cuore questo paese deve abbracciare la causa della lotta al fascismo e al razzismo”.
g.g.