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Jesi, finisce in manette per tentata estorsione una donna di 66 anni

Mercoledì, 14 Febbraio 2018 13:55 | Letto 769 volte   Clicca per ascolare il testo Jesi, finisce in manette per tentata estorsione una donna di 66 anni I carabinieri di Jesi hanno arrestato con laccusa di tentata estorsione una donna di 66 anni residente in città. La storia inizia con la denuncia di un uomo che, avendo ereditato alcuni beni immobili di notevole valore, viene minacciato dalla donna che avrebbe pubblicato un presunto testamento olografo, con il quale si disponeva la cessione dei beni ad un ente di beneficenza, se non le avesse consegnato la somma di 450mila euro. La donna, quindi, chiedeva un incontro con la vittima al quale si sono presentati anche i carabinieri. Durante l’incontro, la donna pretendeva che la somma le fosse versata a mezzo bonifico sul proprio conto corrente. A quel punto i militari, ritenendo realizzata la flagranza di reato, intervenivano e arrestavano la donna che si era presentata in compagnia del proprio marito. Durante la successiva perquisizione domiciliare, in casa dell’arrestata venivano rinvenuti altri 3 testamenti olografi in favore di altre persone, la cui firma risultava difforme a quella della defunta. Oltre a tali documenti veniva rinvenuto e sequestrato un libretto di deposito intestato alla persona defunta con depositata la somma di 600mila euro. La donna, sottoposta ai domiciliari, dovrà rispondere di tentata estorsione e appropriazione indebita.

I carabinieri di Jesi hanno arrestato con l'accusa di tentata estorsione una donna di 66 anni residente in città. La storia inizia con la denuncia di un uomo che, avendo ereditato alcuni beni immobili di notevole valore, viene minacciato dalla donna che avrebbe pubblicato un presunto testamento olografo, con il quale si disponeva la cessione dei beni ad un ente di beneficenza, se non le avesse consegnato la somma di 450mila euro.

La donna, quindi, chiedeva un incontro con la vittima al quale si sono presentati anche i carabinieri.

Durante l’incontro, la donna pretendeva che la somma le fosse versata a mezzo bonifico sul proprio conto corrente. A quel punto i militari, ritenendo realizzata la flagranza di reato, intervenivano e arrestavano la donna che si era presentata in compagnia del proprio marito.

Durante la successiva perquisizione domiciliare, in casa dell’arrestata venivano rinvenuti altri 3 testamenti olografi in favore di altre persone, la cui firma risultava difforme a quella della defunta.

Oltre a tali documenti veniva rinvenuto e sequestrato un libretto di deposito intestato alla persona defunta con depositata la somma di 600mila euro.

La donna, sottoposta ai domiciliari, dovrà rispondere di tentata estorsione e appropriazione indebita.

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