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L'ultimo viaggio di Luigi Falcioni.

Lunedì, 02 Aprile 2018 18:49 | Letto 4142 volte   Clicca per ascolare il testo L'ultimo viaggio di Luigi Falcioni. Camerino piange la scomparsa di Luigi Falcioni, avvenuta l’indomani del giorno di Pasqua, lunedì 2 aprile, all’Hospice di San Severino Marche, all’età di 85 anni. Subito dopo il terremoto Luigi aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia contro la quale ha lottato con tutte le sue forze, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Qualche mese fa, durante le celebrazioni per il quarantennale del Contram, Luigi Falcioni aveva ricevuto un riconoscimento, essendo uno dei dipendenti più anziani dell’azienda di trasporti camerinese, per la quale aveva lavorato fin dalle origini.   “Luigi è stato per anni una colonna della nostra azienda – così lo ricorda il presidente di Contram Stefano Belardinelli – Una persona che ha conosciuto la storia di Contram al cui interno ha svolto tutti i ruoli da quello di autista, quando l’autista era un punto di riferimento soprattutto per i ragazzi e per gli anziani, a quello di controllore e di bigliettaio. Una persona che ha vissuto la storia e visto il futuro, un uomo prezioso, di grande umanità, sempre con il sorriso. Il tipo di persona che dovremo avere per il futuro per trasferire un messaggio positivo ai nostri giovani che utilizzano i nostri servizi”. Innamorato della sua città e appassionato di agricoltura, fino a pochi anni curava con passione i terreni di cui era proprietario. Lascia la moglie Barbara Melchiorri, il figlio Stefano, consigliere della Fondazione Orac e per anni collaboratore di Radio C 1inBlu, i parenti e i numerosi amici che lo ricordano con immutato affetto. I funerali si svolgeranno martedì 3 aprile, muovendo dall’obitorio dell’ospedale di Camerino per la tensostruttura in località Le Mosse dove alle ore 15.00 sarà celebrata la messa esequiale. La redazione partecipa al dolore della famiglia nel ricordo dellamico Luigi.

Camerino piange la scomparsa di Luigi Falcioni, avvenuta l’indomani del giorno di Pasqua, lunedì 2 aprile, all’Hospice di San Severino Marche, all’età di 85 anni.

Subito dopo il terremoto Luigi aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia contro la quale ha lottato con tutte le sue forze, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Qualche mese fa, durante le celebrazioni per il quarantennale del Contram, Luigi Falcioni aveva ricevuto un riconoscimento, essendo uno dei dipendenti più anziani dell’azienda di trasporti camerinese, per la quale aveva lavorato fin dalle origini.

 

“Luigi è stato per anni una colonna della nostra azienda – così lo ricorda il presidente di Contram Stefano Belardinelli – Una persona che ha conosciuto la storia di Contram al cui interno ha svolto tutti i ruoli da quello di autista, quando l’autista era un punto di riferimento soprattutto per i ragazzi e per gli anziani, a quello di controllore e di bigliettaio. Una persona che ha vissuto la storia e visto il futuro, un uomo prezioso, di grande umanità, sempre con il sorriso. Il tipo di persona che dovremo avere per il futuro per trasferire un messaggio positivo ai nostri giovani che utilizzano i nostri servizi”.

Innamorato della sua città e appassionato di agricoltura, fino a pochi anni curava con passione i terreni di cui era proprietario.

Lascia la moglie Barbara Melchiorri, il figlio Stefano, consigliere della Fondazione Orac e per anni collaboratore di Radio C 1inBlu, i parenti e i numerosi amici che lo ricordano con immutato affetto. I funerali si svolgeranno martedì 3 aprile, muovendo dall’obitorio dell’ospedale di Camerino per la tensostruttura in località Le Mosse dove alle ore 15.00 sarà celebrata la messa esequiale. La redazione partecipa al dolore della famiglia nel ricordo dell'amico Luigi.

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