Ancora una volta il terremoto ha messo a dura prova il patrimonio e le opere d'arte già provate dalla crisi sismica, che va avanti ormai da un anno e mezzo, a partire da Muccia, epicentro di tante scosse di assestamento ma soprattutto dell’ultima più forte, di magnitudo 4.6.
A fare il punto è Carlo Morosi, ingegneri dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino: “Abbiamo effettuato un sopralluogo e la struttura più lesionata è risultata quella della chiesa di Santa Maria in Varano, di fronte al cimitero.
Lì si è verificato il crollo della cella campanaria ed abbiamo recuperato la campana. ( sotto nella foto )
Venerdì faremo un sopralluogo - ha aggiunto - coi tecnici del Mibact e della protezione civile per capire l’entità, l’importo del danno e dei lavori di restauro”.
Contemporaneamente, fa sapere Morosi, verrà effettuata la messa in sicurezza per la salvaguardia dell’immobile e degli affreschi.
( sotto nella foto la chiesa di Santa Maria in Varano )
Ma Santa Maria in Varano non è l’unica chiesa che ha subito danni: “Un’altra che è stata lesionata - ha spiegato - è la chiesa di San Biagio, al centro di Muccia,
dove ci sono stati crolli della camorcanna interna e nella parte posteriore dell’abside sono aumentate le lesioni. Da un primo sopralluogo anche il campanile già puntellato dai Vigili del Fuoco è stato danneggiato ulteriormente”.
Per quanto riguarda le chiese del centro storico di Camerino, dove è impossibile entrare, domani mattina ci sarà modo di andare a controllare la situazione: “Con l’ingegnere del Comune controlleremo il palazzo Arcivescovile, la chiesa di Santa Maria in Via e il Duomo che sono state già messe in sicurezza e non dovrebbero aver subito ulteriori danni”.
Altri sopralluoghi sono stati effettuati dall'architetto Giovanni Falaschi, responsabile dell'ufficio Uccat dell'arcidiocesi di Camerino-San Severino, nei territori di Muccia e Pieve Torina. "Gravi i danni riportati dalle strutture che non hanno ancora beneficiato della messa in sicurezza, in particolar modo la chiesa di San Michele Arcangelo di Fiume (Pieve Torina). Foto
Anche la chiesa di San Giovanni Battista a Gagliano di Camerino fin ora agibile, ha riportato puntuali ma significativi danni. ( nelle prossime tre foto i danni dell'ultimo terremoto )
In particolar modo - ha precisato - ai maschi murari dei lati corti e alla vela campanaria.
Resiste stoicamente, nonostante sorga sull'epicentro, la chiesa di Santa Maria di Seggiole a Pieve Torina, i cui danni lievi in facciata e alla vela campanaria sfigurano rispetto a quelli riportati dalle altre chiese più lontane".
g.g.
Sotto nella foto la chiesa di S.Paterniano Antico a Pieve Torina