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Caldarola, torna a casa il manoscritto del 1400

Mercoledì, 18 Aprile 2018 14:57 | Letto 1754 volte   Clicca per ascolare il testo Caldarola, torna a casa il manoscritto del 1400 Il manoscritto del 1434 torna a casa. E il lieto fine della vicenda di un documento dellarchivio storico comunale di Caldarola che è stato riconsegnato al sindaco del paese, Luca Maria Giuseppetti. Alla cerimonia di riconsegna, avvenuta nella sala polifunzionale Annalena Tonelli, oltre al primo cottadino erano presenti il soprintendente archivistico e bibliografico dellUmbria e delle Marche, Sabrina Mingarelli, il comandante del nucleo dei carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, Carmelo Grasso e il comandante della compagnia di Tolentino, Giacomo De Carlini. Loperazione, presentata dai militari, ha quindi riguardato uno dei più antichi documenti dellarchivio comunale, trafugata prima del 1980 e messa in vendita da un inserzionista di Varese attraverso un sito di aste telematiche. Mysterious manuscript with dragon il titolo dellannuncio in lingua inglese. Probabilmente, secondo i militari, lintenzione era quella di vendere il prezioso bene oltre i confini italiani dove documenti di questo tipo sono molto ricercati e quindi ben pagati. Lannuncio del manoscritto, però, è stato ntato da un appassionato del settore che ha segnalato il fatto alla Soprintendenza archivistica dellUmbria e delle Marche di Perugia. E grazie a questa segnalazione e allimpegno dei militari dellArma che il documento è potuto tornare al proprio posto. Si tratta di un registro dei dazi del 1434, utilizzato per annotare le spese correnti. Il più antico dellarchivio di Caldarola. Un importante pezzo di storia che torna nella nostra comunità – ha dichiarato il primo cittadino – probabilmente uno dei documenti più antichi nel quale si descriveva il modo in cui Caldarola conquistava una forma di indipendenza.      

Il manoscritto del 1434 torna a casa. E' il lieto fine della vicenda di un documento dell'archivio storico comunale di Caldarola che è stato riconsegnato al sindaco del paese, Luca Maria Giuseppetti. Alla cerimonia di riconsegna, avvenuta nella sala polifunzionale Annalena Tonelli, oltre al primo cottadino erano presenti il soprintendente archivistico e bibliografico dell'Umbria e delle Marche, Sabrina Mingarelli, il comandante del nucleo dei carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, Carmelo Grasso e il comandante della compagnia di Tolentino, Giacomo De Carlini. L'operazione, presentata dai militari, ha quindi riguardato uno dei più antichi documenti dell'archivio comunale, trafugata prima del 1980 e messa in vendita da un inserzionista di Varese attraverso un sito di aste telematiche. "Mysterious manuscript with dragon" il titolo dell'annuncio in lingua inglese. Probabilmente, secondo i militari, l'intenzione era quella di vendere il prezioso bene oltre i confini italiani dove documenti di questo tipo sono molto ricercati e quindi ben pagati. L'annuncio del manoscritto, però, è stato ntato da un appassionato del settore che ha segnalato il fatto alla Soprintendenza archivistica dell'Umbria e delle Marche di Perugia. E' grazie a questa segnalazione e all'impegno dei militari dell'Arma che il documento è potuto tornare al proprio posto. Si tratta di un registro dei dazi del 1434, utilizzato per annotare le spese correnti. Il più antico dell'archivio di Caldarola. "Un importante pezzo di storia che torna nella nostra comunità – ha dichiarato il primo cittadino – probabilmente uno dei documenti più antichi nel quale si descriveva il modo in cui Caldarola conquistava una forma di indipendenza".

 

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