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Da San Severino a Camerino, torna la marcia solidale nelle terre del sisma

Venerdì, 27 Aprile 2018 12:08 | Letto 916 volte   Clicca per ascolare il testo Da San Severino a Camerino, torna la marcia solidale nelle terre del sisma Dopo il successo dello scorso anno in cui, ad aprile, oltre 130 persone di tutte le età e provenienti da ogni parte d’Italia si sono messe in cammino condividendo passi, emozioni, sorrisi e spazi comuni per mostrare la propria vicinanza alle popolazioni dell’Alto Maceratese colpite dal sisma, l’iniziativa si ripete nel ponte del Primo maggio. Un movimento nato dal basso, da un gruppo di amici amanti del turismo a passo lento, desiderosi di fare qualcosa per far conoscere la bellezza e le ferite del fragile entroterra al resto dItalia. Una camminata tra i borghi dellAlto Maceratese, una terra di straordinaria bellezza ancora duramente ferita dal sisma. Alla riscoperta di luoghi ricchi di suggestione a contatto diretto con realtà ambientali e naturalistiche di straordinario pregio e interesse, dando un aiuto concreto alla micro economia locale con l’acquisto di prodotti nei bar, ristoranti, negozi presenti lungo il percorso. Il cammino si svolge nel ponte del Primo maggio, in concomitanza con la manifestazione Cortili in fiore, un appuntamento fisso per la città di Camerino, che da oltre 10 anni richiama un numero di visitatori in costante crescita. Sessantacinque chilometri che si snoderanno da San Severino Marche, passando per Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Caldarola, Pievefavera e Camerino. Sentieri segnalati, strade di campagna con meravigliose viste panoramiche sulle dolci colline marchigiane, boschi, gole ed in prossimità dei paesi alcuni tratti di strade asfaltate. Questo lo sfondo dell’evento. Il percorso di sabato prevede 25 chilometri da San Severino a Camporotondo. Domenica sarà la volta di Caldarola e Camerino, poi lunedì si ritornerà al punto di partenza.

Dopo il successo dello scorso anno in cui, ad aprile, oltre 130 persone di tutte le età e provenienti da ogni parte d’Italia si sono messe in cammino condividendo passi, emozioni, sorrisi e spazi comuni per mostrare la propria vicinanza alle popolazioni dell’Alto Maceratese colpite dal sisma, l’iniziativa si ripete nel ponte del Primo maggio.

Un movimento nato dal basso, da un gruppo di amici amanti del turismo a passo lento, desiderosi di fare qualcosa per far conoscere la bellezza e le ferite del fragile entroterra al resto d'Italia.

Una camminata tra i borghi dell'Alto Maceratese, una terra di straordinaria bellezza ancora duramente ferita dal sisma. Alla riscoperta di luoghi ricchi di suggestione a contatto diretto con realtà ambientali e naturalistiche di straordinario pregio e interesse, dando un aiuto concreto alla micro economia locale con l’acquisto di prodotti nei bar, ristoranti, negozi presenti lungo il percorso.

Il cammino si svolge nel ponte del Primo maggio, in concomitanza con la manifestazione "Cortili in fiore", un appuntamento fisso per la città di Camerino, che da oltre 10 anni richiama un numero di visitatori in costante crescita.

Sessantacinque chilometri che si snoderanno da San Severino Marche, passando per Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Caldarola, Pievefavera e Camerino.
Sentieri segnalati, strade di campagna con meravigliose viste panoramiche sulle dolci colline marchigiane, boschi, gole ed in prossimità dei paesi alcuni tratti di strade asfaltate. Questo lo sfondo dell’evento.

Il percorso di sabato prevede 25 chilometri da San Severino a Camporotondo.

Domenica sarà la volta di Caldarola e Camerino, poi lunedì si ritornerà al punto di partenza.

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