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Cingoli, riaperto il ponte tra i più sicuri al mondo

Venerdì, 29 Giugno 2018 16:53 | Letto 1428 volte   Clicca per ascolare il testo Cingoli, riaperto il ponte tra i più sicuri al mondo Questa mattina il taglio del nastro per la completa riapertura del viadotto Moscosi di Cingoli, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti. Grande la soddisfazione del primo cittadino, Filippo Saltamartini, che ha deciso di portare avanti questo progetto fin dai primi mesi dopo il sisma. Oggi la riapertura di questo grande ponte, a meno di due anni di distanza dalle scosse che lo hanno danneggiato – dice il sindaco - . Sugli altri ponti del cratere i Comuni sono ancora al progetto preliminare, figuriamoci quanto tempo ci vorrà. La nostra opera, invece, non ha avuto contestazioni e si conclude in modo assolutamente positivo. E stato risparmiato il 20% sul progetto, il 10% sullopera iniziale messa a gara, non ci sono riserve, non ci sono stati conflitti.  Si tratta di un progetto studiato a Ginevra e considerato, per resistenza sismica, uno ei ponti più sicuri al mondo. Grande motivo di soddisfazione – prosegue il primo cittadino - . Se il Comune di Cingoli non si fosse presentato come soggetto attuatore staremmo ancora aspettando come gli altri centri del cratere. La storia è nota, il problema è che questo ponte. prima del sisma, aveva dei vizi strutturali, il Comune aveva ricevuto degli indennizzi ma non eravamo riusciti intervenire. Poi è arrivato il sisma e io ho fronteggiato una dura conflittualità con la Regione. Quale Comune, in Italia, fa interventi su un ponte di questa grandezza. Noi, oggi, lo abbiamo portato a termine. Si tratta di una struttura lunga mezzo chilometro, sostenuta da pilastri ci 50 metri. Era stato gravemente danneggiato dalle scosse che si sono susseguite dal 24 agosto 2016 ed era stato chiuso al traffico dal 30 novembre dello stesso anno, per essere riaperto in una sola corsia nel mese di settembre 2017. Giulia Sancricca

Questa mattina il taglio del nastro per la completa riapertura del viadotto Moscosi di Cingoli, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti.

Grande la soddisfazione del primo cittadino, Filippo Saltamartini, che ha deciso di portare avanti questo progetto fin dai primi mesi dopo il sisma.

"Oggi la riapertura di questo grande ponte, a meno di due anni di distanza dalle scosse che lo hanno danneggiato – dice il sindaco - . Sugli altri ponti del cratere i Comuni sono ancora al progetto preliminare, figuriamoci quanto tempo ci vorrà. La nostra opera, invece, non ha avuto contestazioni e si conclude in modo assolutamente positivo. E' stato risparmiato il 20% sul progetto, il 10% sull'opera iniziale messa a gara, non ci sono riserve, non ci sono stati conflitti. 

Si tratta di un progetto studiato a Ginevra e considerato, per resistenza sismica, uno ei ponti più sicuri al mondo.

Grande motivo di soddisfazione – prosegue il primo cittadino - . Se il Comune di Cingoli non si fosse presentato come soggetto attuatore staremmo ancora aspettando come gli altri centri del cratere. La storia è nota, il problema è che questo ponte. prima del sisma, aveva dei vizi strutturali, il Comune aveva ricevuto degli indennizzi ma non eravamo riusciti intervenire. Poi è arrivato il sisma e io ho fronteggiato una dura conflittualità con la Regione. Quale Comune, in Italia, fa interventi su un ponte di questa grandezza. Noi, oggi, lo abbiamo portato a termine".

Si tratta di una struttura lunga mezzo chilometro, sostenuta da pilastri ci 50 metri.

Era stato gravemente danneggiato dalle scosse che si sono susseguite dal 24 agosto 2016 ed era stato chiuso al traffico dal 30 novembre dello stesso anno, per essere riaperto in una sola corsia nel mese di settembre 2017.

Giulia Sancricca

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