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A Bruxelles anche il sindaco Piermattei

Giovedì, 07 Febbraio 2019 12:04 | Letto 1474 volte   Clicca per ascolare il testo A Bruxelles anche il sindaco Piermattei Anche Rosa Piermattei a Bruxelles con la delegazione marchigiana. Un totale di 36 sindaci. Insieme a lei, dal maceratese, Romano Carancini di Macerata e Osvaldo Messi di Appignano. È iniziata, con la partecipazione alla sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, la missione dei 36 sindaci marchigiani a Bruxelles, promossa da Regione e Anci Marche, in collaborazione con Svim (Sviluppo Marche srl). Gli obiettivi sono quelli di portare all’attenzione del Comitato l’esperienza marchigiana sulla sostenibilità ambientale e di fare il punto sulle opportunità dei finanziamenti dell’Unione europea nella prossima programmazione. La delegazione è stata ricevuta dal presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. “Questa à casa vostra, mi fa piacere che ci siano i sindaci delle Marche - ha detto Tajani, ricordando la recente visita alla scuola di Caldarola - Sono a disposizione per cercare di dare una mano sotto tutti i punti di vista, anche per quanto riguarda la politica industriale e, quindi, il sostegno all’occupazione. La gente parla con voi, siete un terminale istituzionale indispensabile”. L’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora, ha portato il saluto del presidente Luca Ceriscioli e ringraziato, a nome della Giunta regionale, per “la meravigliosa accoglienza e disponibilità. Siamo una delle Regioni italiane che hanno rendicontato di più relativamente ai fondi europei e siamo qui con il protagonismo dei nostri Comuni”. Il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, ha presentato i sindaci. “Ci siamo tutti. Ringrazio per la presenza a Caldarola. La nostra Regione ha puntato sulle scuole perché senza queste non ce la possiamo fare. Far rinascere il territorio significa ridare speranza per il futuro. Siamo qui anche per l’alleanza sulle politiche di coesione. Racchiudono il concetto di comunità, al quale teniamo tanto. La nostra regione vuole fare integrazione sul serio e in questo chiediamo aiuto all’Europa. Siamo qui anche per le buone pratiche della nostra regione, con il patto dei sindaci, buone pratiche che abbiamo messo in campo, nei comuni di tutte le dimensioni. Cogliamo volentieri la sua disponibilità, perché abbiamo bisogno di grandi riferimenti per costruire l’Europa”. Presso l’Emiciclo del Parlamento europeo, salutata dallapplauso da parte di tutta lassemblea, la delegazione marchigiana ha poi ascoltato le parole del presidente del Comitato, Karl-Heinz Lambertz, che ha annunciato il raggiungimento di “quota diecimila” firmatari della Cohesion Alliance, conseguita anche grazie alla sottoscrizione dei primi cittadini marchigiani, che hanno siglato laccordo come fatto dal presidente della Regione Luca Ceriscioli. “Il manifesto – ha sottolineato l’assessora Bora - ribadisce il ruolo centrale della politica di coesione come uno dei pilastri su cui poggia il futuro dell’Unione europea, che non può prescindere dalla partecipazione e dal ruolo delle autonomie locali e che tende al superamento delle diversità tra i vari territori”. Rappresentando la principale politica di investimento dell’Unione per favorire la coesione economica, sociale e territoriale sancita dal Trattato Ue - è stato evidenziato nel corso di tutti gli interventi - crea occupazione, sviluppo sostenibile e infrastrutture moderne. Aderiscono all’Alleanza i rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali, regionali e locali che sollecitano investimenti a lungo termine per tutte le regioni europee. Domani mattina, nella sede di Bruxelles della Regione Marche, la delegazione parteciperà a un workshop informativo sulle opportunità di finanziamento dell’Unione europea, con una panoramica sulla programmazione 2021-2027. La discussione sarà incentrata sui cambiamenti previsti per la politica di coesione, sulle nuove opportunità del Programmi operativi regionali e sul nuovo Fondo sociale europeo (Esf Plus). I lavori si concluderanno, nel pomeriggio, con lincontro dei sindaci sulle migliori pratiche regionali e sulle opportunità finanziarie in vista degli obiettivi previsti per il 2030.Gaia Gennaretti 

Anche Rosa Piermattei a Bruxelles con la delegazione marchigiana.

Un totale di 36 sindaci. Insieme a lei, dal maceratese, Romano Carancini di Macerata e Osvaldo Messi di Appignano. È iniziata, con la partecipazione alla sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, la missione dei 36 sindaci marchigiani a Bruxelles, promossa da Regione e Anci Marche, in collaborazione con Svim (Sviluppo Marche srl). Gli obiettivi sono quelli di portare all’attenzione del Comitato l’esperienza marchigiana sulla sostenibilità ambientale e di fare il punto sulle opportunità dei finanziamenti dell’Unione europea nella prossima programmazione. La delegazione è stata ricevuta dal presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. “Questa à casa vostra, mi fa piacere che ci siano i sindaci delle Marche - ha detto Tajani, ricordando la recente visita alla scuola di Caldarola - Sono a disposizione per cercare di dare una mano sotto tutti i punti di vista, anche per quanto riguarda la politica industriale e, quindi, il sostegno all’occupazione. La gente parla con voi, siete un terminale istituzionale indispensabile”.

L’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora, ha portato il saluto del presidente Luca Ceriscioli e ringraziato, a nome della Giunta regionale, per “la meravigliosa accoglienza e disponibilità. Siamo una delle Regioni italiane che hanno rendicontato di più relativamente ai fondi europei e siamo qui con il protagonismo dei nostri Comuni”. Il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, ha presentato i sindaci. “Ci siamo tutti. Ringrazio per la presenza a Caldarola. La nostra Regione ha puntato sulle scuole perché senza queste non ce la possiamo fare. Far rinascere il territorio significa ridare speranza per il futuro. Siamo qui anche per l’alleanza sulle politiche di coesione. Racchiudono il concetto di comunità, al quale teniamo tanto. La nostra regione vuole fare integrazione sul serio e in questo chiediamo aiuto all’Europa. Siamo qui anche per le buone pratiche della nostra regione, con il patto dei sindaci, buone pratiche che abbiamo messo in campo, nei comuni di tutte le dimensioni. Cogliamo volentieri la sua disponibilità, perché abbiamo bisogno di grandi riferimenti per costruire l’Europa”. Presso l’Emiciclo del Parlamento europeo, salutata dall'applauso da parte di tutta l'assemblea, la delegazione marchigiana ha poi ascoltato le parole del presidente del Comitato, Karl-Heinz Lambertz, che ha annunciato il raggiungimento di “quota diecimila” firmatari della Cohesion Alliance, conseguita anche grazie alla sottoscrizione dei primi cittadini marchigiani, che hanno siglato l'accordo come fatto dal presidente della Regione Luca Ceriscioli.

“Il manifesto – ha sottolineato l’assessora Bora - ribadisce il ruolo centrale della politica di coesione come uno dei pilastri su cui poggia il futuro dell’Unione europea, che non può prescindere dalla partecipazione e dal ruolo delle autonomie locali e che tende al superamento delle diversità tra i vari territori”. Rappresentando la principale politica di investimento dell’Unione per favorire la coesione economica, sociale e territoriale sancita dal Trattato Ue - è stato evidenziato nel corso di tutti gli interventi - crea occupazione, sviluppo sostenibile e infrastrutture moderne. Aderiscono all’Alleanza i rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali, regionali e locali che sollecitano investimenti a lungo termine per tutte le regioni europee. Domani mattina, nella sede di Bruxelles della Regione Marche, la delegazione parteciperà a un workshop informativo sulle opportunità di finanziamento dell’Unione europea, con una panoramica sulla programmazione 2021-2027. La discussione sarà incentrata sui cambiamenti previsti per la politica di coesione, sulle nuove opportunità del Programmi operativi regionali e sul nuovo Fondo sociale europeo (Esf Plus). I lavori si concluderanno, nel pomeriggio, con l'incontro dei sindaci sulle migliori pratiche regionali e sulle opportunità finanziarie in vista degli obiettivi previsti per il 2030.

Gaia Gennaretti 

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