In località Torre Beregna, tra i comuni di Camerino e Castelraimondo, si è svolta la prima esercitazione di droni professionali dell'associazione Rescue Drone Network, prima rete strutturata di operatori e piloti di droni che offrono il loro supporto per attività di soccorso ordinario e per situazioni di criticità. L’evoluzione tecnologica rappresentata da questi strumenti, può svolgere un ruolo di grande utilità a disposizione delle squadre di primo intervento in diverse situazioni di emergenza ed eventi calamitosi quali, alluvioni, incendi, terremoti. All’esercitazione ha partecipato la delegazione marchigiana dell’associazione nazionale di volontariato, guidata dal camerte Marcello Pannelli. Missioni di ricerca in superficie e sotto le macerie, sono state testate in sinergia con le unità cinofile di Jesi e il supporto del CB club maceratese.
“ Lo scopo di esercitazioni come quella che ci ha visti impegnati per un’intera giornata - spiega Marcello Pannelli- è stato quello di testare delle metodiche di intervento con l’utilizzo di queste evolute strumentazioni che si rivelano sempre più utili, rapide ed economiche per supportare tutte le attività di ricerca e, in generale, ogni operazione di Protezione civile. L’ occhio che vigila dall’alto è in grado di captare meglio tutto quello che succede al di sotto, offrendo alle persone che sono deputate a prendere delle decisioni in caso di emergenza, un più ampio spettro della situazione e una visione differente di come affrontare il problema. Durante la giornata-continua Pannelli- insieme alle unità cinofile di Jesi e al CB club maceratese, abbiamo testato una serie di situazioni e tutte con ottimo risultato. Da qui a breve, abbiamo in animo di ritrovarci ancora per altri campi d'addestramento ”. L’associazione di volontariato Rescue Drone Network , costituita ufficialmente lo scorso ottobre a Piacenza, vanta circa 250 soci e una disponibilità di ben 500 droni che ne fanno una rete capillare in tutta Italia con un sempre più qualificato raggio d’azione.
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C.C.