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Visione Sibillina, una docente de L'Aquila per parlare di ricostruzione

Martedì, 12 Marzo 2019 07:42 | Letto 637 volte   Clicca per ascolare il testo Visione Sibillina, una docente de L'Aquila per parlare di ricostruzione “L’ascolto del territorio e il coinvolgimento dei cittadini per una ricostruzione condivisa.” E’ questo il titolo dell’incontro in programma venerdi prossimo al CiSei di Tolentino con Lina Calandra, docente dell’Università degli Studi dell’Aquila, proposto da Visione Sibillina, il gruppo spontaneo di cittadini nato per riflettere sulla rigenerazione della comunità. Per continuare il percorso di ripartenza sociale, culturale e civica, questa volta Visione Sibillina promuove un evento che aiuterà i partecipanti a conoscere alcuni interessanti progetti portati avanti da cittadini e ricercatori che provengono dalla realtà dell’Aquila, a quasi dieci anni dal triste anniversario del forte terremoto che ha cambiato per sempre la città, il suo comprensorio e gli abitanti. “Dopo il manifestarsi di una emergenza, - dice la Calandra - a fronte del disorientamento generale che morte e distruzione provocano in chi viene colpito, c’è una cosa che invece, in maniere apparentemente paradossale, nelle persone non si perde e anzi, per certi aspetti, si rafforza, si amplifica, diventando più chiaro ed esplicito: l’amore per i propri luoghi, per il proprio territorio. Un amore, una “energia” che può manifestarsi in tanti modi e con diversi sentimenti: nostalgia, desiderio di impegnarsi e darsi da fare, rabbia, desiderio di bellezza e cura. Ecco, è questa la carica esplosiva di sentimenti anche contrastanti che andrebbe da subito presa in carico e “incanalata” nelle politiche di gestione del post emergenza e della ricostruzione poi. Attraverso il racconto delle attività di ricerca-azione partecipativa coordinate da un gruppo di lavoro dell’Università dell’Aquila nel contesto post terremoto aquilano - conclude - , l’intervento si propone di illustrare i metodi e gli strumenti utilizzati per il coinvolgimento delle persone in percorsi pubblici di elaborazione di scelte condivise per la ricostruzione sociale.” GS

“L’ascolto del territorio e il coinvolgimento dei cittadini per una ricostruzione condivisa.” E’ questo il titolo dell’incontro in programma venerdi prossimo al CiSei di Tolentino con Lina Calandra, docente dell’Università degli Studi dell’Aquila, proposto da Visione Sibillina, il gruppo spontaneo di cittadini nato per riflettere sulla rigenerazione della comunità. Per continuare il percorso di ripartenza sociale, culturale e civica, questa volta Visione Sibillina promuove un evento che aiuterà i partecipanti a conoscere alcuni interessanti progetti portati avanti da cittadini e ricercatori che provengono dalla realtà dell’Aquila, a quasi dieci anni dal triste anniversario del forte terremoto che ha cambiato per sempre la città, il suo comprensorio e gli abitanti.

“Dopo il manifestarsi di una emergenza, - dice la Calandra - a fronte del disorientamento generale che morte e distruzione provocano in chi viene colpito, c’è una cosa che invece, in maniere apparentemente paradossale, nelle persone non si perde e anzi, per certi aspetti, si rafforza, si amplifica, diventando più chiaro ed esplicito: l’amore per i propri luoghi, per il proprio territorio. Un amore, una “energia” che può manifestarsi in tanti modi e con diversi sentimenti: nostalgia, desiderio di impegnarsi e darsi da fare, rabbia, desiderio di bellezza e cura. Ecco, è questa la carica esplosiva di sentimenti anche contrastanti che andrebbe da subito presa in carico e “incanalata” nelle politiche di gestione del post emergenza e della ricostruzione poi. Attraverso il racconto delle attività di ricerca-azione partecipativa coordinate da un gruppo di lavoro dell’Università dell’Aquila nel contesto post terremoto aquilano - conclude - , l’intervento si propone di illustrare i metodi e gli strumenti utilizzati per il coinvolgimento delle persone in percorsi pubblici di elaborazione di scelte condivise per la ricostruzione sociale.”

GS

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