51 opere lesionate dal sisma restaurate. "Non sono tutte lesionate, è una bufala"

Giovedì, 21 Marzo 2019 10:21 | Letto 1852 volte   Clicca per ascolare il testo 51 opere lesionate dal sisma restaurate. "Non sono tutte lesionate, è una bufala" Qualche giorno fa è stata divulgata la notizia che 51 opere danneggiate dal sisma sono state restaurate e saranno riportate nei loro luoghi dorigine. Questo grazie alla Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni e di Anci Marche che hanno messo a disposizione 200mila euro dopo la stipula di una convenzione in accordo con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Ma prima di essere riportate nei loro luoghi, saranno esposte in due mostre, a Senigallia e Roma. Tutto molto bello, al di là che non è chiaro come si intendano aiutare le terre colpite dal sisma se le mostre saranno allestite fuori cratere e addirittura fuori Regione, se non fosse che secondo larchitetto Luca Maria Cristini, non tutte le opere sarebbero effettivamente state lesionate dal sisma: Basta con questa bufala - dice - non è vero assolutamente che le 51 opere scelte sono danneggiate. Questa è unoperazione di finta carità verso le zone colpite dal terremoto. Di beni veramente colpiti e danneggiati ce ne saranno al massimo una decina. Andatevi a vedere lelenco - aggiunge - e vi accorgerete. Gli altri sono stati scelti in base ad altri criteri. Le opere danneggiate sono alla Mole di Ancona, se qualcuno le volesse vedere. Per non parlare delle sedi della mostra: Senigallia e Roma. Tutto pensato per il rilancio del turismo nel cosiddetto cratere, ovviamente. Bisogna farla finita - conclude - di prendersi gioco di chi ha subito veramente il terremoto. Tutto ha un limite, è una cosa vergognosa. g.g.    

Qualche giorno fa è stata divulgata la notizia che 51 opere danneggiate dal sisma sono state restaurate e saranno riportate nei loro luoghi d'origine. Questo grazie alla Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni e di Anci Marche che hanno messo a disposizione 200mila euro dopo la stipula di una convenzione in accordo con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Ma prima di essere riportate nei loro luoghi, saranno esposte in due mostre, a Senigallia e Roma. Tutto molto bello, al di là che non è chiaro come si intendano aiutare le terre colpite dal sisma se le mostre saranno allestite fuori cratere e addirittura fuori Regione, se non fosse che secondo l'architetto Luca Maria Cristini, non tutte le opere sarebbero effettivamente state lesionate dal sisma: "Basta con questa bufala - dice - non è vero assolutamente che le 51 opere scelte sono danneggiate. Questa è un'operazione di finta carità verso le zone colpite dal terremoto. Di beni veramente colpiti e danneggiati ce ne saranno al massimo una decina. Andatevi a vedere l'elenco - aggiunge - e vi accorgerete. Gli altri sono stati scelti in base ad altri criteri. Le opere danneggiate sono alla Mole di Ancona, se qualcuno le volesse vedere. Per non parlare delle sedi della mostra: Senigallia e Roma. Tutto pensato per il rilancio del turismo nel cosiddetto cratere, ovviamente. Bisogna farla finita - conclude - di prendersi gioco di chi ha subito veramente il terremoto. Tutto ha un limite, è una cosa vergognosa".

g.g.

   

Letto 1852 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo