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"Uno scandalo i mancati rimborsi per i malati oncologici"

Mercoledì, 08 Maggio 2019 14:36 | Letto 984 volte   Clicca per ascolare il testo "Uno scandalo i mancati rimborsi per i malati oncologici" Proposta di legge del consigliere Sandro Bisonni relativamente alle spese sostenute dai pazienti nel corso del trattamento radioterapico. Si chiede di supportare i rimborsi e le agevolazioni in relazione alle spese sostenute dai malati oncologici per sostenere le cure. La proposta intende rimediare all’ “ingiustizia” che si è creata dopo l’entrata in vigore della legge regionale del 18 aprile 2019 la quale, andando a modificare la normativa del 1987, ha previsto di fatto l’abrogazione delle provvidenze in favore dei pazienti in trattamento radioterapico. “La soppressione dei rimborsi ai malati oncologici – afferma Bisonni – è uno degli atti più scandalosi posti in essere in questa legislatura dal governo regionale. Ai malati oncologici fino a poco fa era infatti riconosciuto il rimborso per parte delle spese da loro sostenute per recarsi nei centri di cura. Una recente legge regionale ha abrogato anche questo piccolo contributo di sostegno ai malati e alle loro famiglie. Un atto sconfortante e di una gravità inaudita – continua – sia perché lincidenza di questa voce di spesa nel bilancio sanitario regionale è quasi irrilevante e sia perché il rimborso di parte delle spese di viaggio sostenute con i mezzi privati comporta, in realtà, un risparmio di risorse al servizio sanitario regionale; pertanto appare totalmente ingiustificato un taglio del genere che colpisce famiglie e soggetti particolarmente deboli in quella specifica fase della loro vita”. Per porre rimedio a questa situazione, il consigliere regionale ha presentato una proposta di legge che prevede il rimborso per le spese di viaggio effettuato con mezzi propri, di famiglia o di terzi pari a un un quinto del costo della benzina super, vigente nel tempo, per ogni chilometro percorso o il rimborso totale del viaggio con mezzi pubblici. Per il 70 per cento invece, si chiede che vengano supportate quelle di mantenimento nel luogo di cura, limitatamente al periodo previsto per le prestazioni, purché adeguatamente documentate. Rispetto alla normativa precedente la novità introdotta dalla proposta di Bisonni riguarda il raddoppio dellammontare massimo che viene portato a 1.500 euro lanno oltre ai rimborsi fino al 70 per cento, anche per l’eventuale accompagnatore.Gaia Gennaretti 

Proposta di legge del consigliere Sandro Bisonni relativamente alle spese sostenute dai pazienti nel corso del trattamento radioterapico. Si chiede di supportare i rimborsi e le agevolazioni in relazione alle spese sostenute dai malati oncologici per sostenere le cure. La proposta intende rimediare all’ “ingiustizia” che si è creata dopo l’entrata in vigore della legge regionale del 18 aprile 2019 la quale, andando a modificare la normativa del 1987, ha previsto di fatto l’abrogazione delle provvidenze in favore dei pazienti in trattamento radioterapico.

La soppressione dei rimborsi ai malati oncologici – afferma Bisonni – è uno degli atti più scandalosi posti in essere in questa legislatura dal governo regionale. Ai malati oncologici fino a poco fa era infatti riconosciuto il rimborso per parte delle spese da loro sostenute per recarsi nei centri di cura. Una recente legge regionale ha abrogato anche questo piccolo contributo di sostegno ai malati e alle loro famiglie. Un atto sconfortante e di una gravità inaudita – continua – sia perché l'incidenza di questa voce di spesa nel bilancio sanitario regionale è quasi irrilevante e sia perché il rimborso di parte delle spese di viaggio sostenute con i mezzi privati comporta, in realtà, un risparmio di risorse al servizio sanitario regionale; pertanto appare totalmente ingiustificato un taglio del genere che colpisce famiglie e soggetti particolarmente deboli in quella specifica fase della loro vita”.

Per porre rimedio a questa situazione, il consigliere regionale ha presentato una proposta di legge che prevede il rimborso per le spese di viaggio effettuato con mezzi propri, di famiglia o di terzi pari a un un quinto del costo della benzina super, vigente nel tempo, per ogni chilometro percorso o il rimborso totale del viaggio con mezzi pubblici. Per il 70 per cento invece, si chiede che vengano supportate quelle di mantenimento nel luogo di cura, limitatamente al periodo previsto per le prestazioni, purché adeguatamente documentate.

Rispetto alla normativa precedente la novità introdotta dalla proposta di Bisonni riguarda il raddoppio dell'ammontare massimo che viene portato a 1.500 euro l'anno oltre ai rimborsi fino al 70 per cento, anche per l’eventuale accompagnatore.
Gaia Gennaretti 

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