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Accoltellamento al Sottocorte Village: oggi udienza di convalida dell’arresto. I precedenti dell’uomo

Giovedì, 09 Maggio 2019 09:20 | Letto 900 volte   Clicca per ascolare il testo Accoltellamento al Sottocorte Village: oggi udienza di convalida dell’arresto. I precedenti dell’uomo Quasi 30 anni sono lunghi, e lo sono ancor di più se vissuti nel terrore come ha dovuto fare la vittima di Luca Vincenzo Di Luca, il 55enne di origini venezuelane, residente a Montesilvano, che lunedì si è reso protagonista dell’aggressione al Sottocorte Village, a Camerino.  L’udienza di convalida dell’arresto avrebbe dovuto svolgersi ieri ma il giudice si è preso un giorno in più per decidere e quindi è programmata per oggi, al carcere di Montacuto dove l’uomo e stato portato.  Stando a Luca Belardinelli, avvocato della donna, 45enne fruttivendola, sono emerse delle sentenze passate che la sua assistita in un primo momento, presa dallo choc, non era riuscita a ricordare. Ieri dunque la denuncia è stata integrata: il giorno di Natale del ‘95 Di Luca le aveva rubato la macchina e nell’aprile del 2002 si era introdotto in casa della vittima. Da alcuni anni ora la donna non vedeva il suo persecutore, un ex fidanzato che Aveva frequentato nei primi anni ‘90 ma pochi giorni fa si era fatto rivedere, gironzolando nei pressi del negozio. Era infatti in libertà vigilata. Tutti conoscevano la storia e lunedì l’uomo si è fiondato nel negozio con un coltello in mano. La commessa ha chiuso a chiave la sua titolare nel bagno e per questo, dopo alcuni colpi inferti alla porta, l’uomo ha ferito pure lei, nel tentativo di prenderle la chiave. Il titolare del vicino generi alimentari, anche lui a conoscenza dei problemi con quest’uomo, ha percepito che qualcosa non andava e ha chiamato i Carabinieri della Compagnia di Camerino, comandanti dal capitano Roberto Nicola Cara, che sono prontamente intervenuti e hanno arrestato Di Luca.  Ora la città ducale tutta, ancora sotto choc, spera in una pena finalmente esemplare dopo quasi 30 anni di persecuzioni ai danni di questa donna. g.g.

Quasi 30 anni sono lunghi, e lo sono ancor di più se vissuti nel terrore come ha dovuto fare la vittima di Luca Vincenzo Di Luca, il 55enne di origini venezuelane, residente a Montesilvano, che lunedì si è reso protagonista dell’aggressione al Sottocorte Village, a Camerino. 

L’udienza di convalida dell’arresto avrebbe dovuto svolgersi ieri ma il giudice si è preso un giorno in più per decidere e quindi è programmata per oggi, al carcere di Montacuto dove l’uomo e stato portato. 

Stando a Luca Belardinelli, avvocato della donna, 45enne fruttivendola, sono emerse delle sentenze passate che la sua assistita in un primo momento, presa dallo choc, non era riuscita a ricordare. Ieri dunque la denuncia è stata integrata: il giorno di Natale del ‘95 Di Luca le aveva rubato la macchina e nell’aprile del 2002 si era introdotto in casa della vittima. Da alcuni anni ora la donna non vedeva il suo persecutore, un ex fidanzato che Aveva frequentato nei primi anni ‘90 ma pochi giorni fa si era fatto rivedere, gironzolando nei pressi del negozio. Era infatti in libertà vigilata. Tutti conoscevano la storia e lunedì l’uomo si è fiondato nel negozio con un coltello in mano. La commessa ha chiuso a chiave la sua titolare nel bagno e per questo, dopo alcuni colpi inferti alla porta, l’uomo ha ferito pure lei, nel tentativo di prenderle la chiave. Il titolare del vicino generi alimentari, anche lui a conoscenza dei problemi con quest’uomo, ha percepito che qualcosa non andava e ha chiamato i Carabinieri della Compagnia di Camerino, comandanti dal capitano Roberto Nicola Cara, che sono prontamente intervenuti e hanno arrestato Di Luca. 

Ora la città ducale tutta, ancora sotto choc, spera in una pena finalmente esemplare dopo quasi 30 anni di persecuzioni ai danni di questa donna.

g.g.

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