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Volantini antifascisti. Pantana: “Il sindaco sa chi è stato”. Carancini: “Abbiamo già sporto denuncia"

Giovedì, 08 Agosto 2019 12:24 | Letto 739 volte   Clicca per ascolare il testo Volantini antifascisti. Pantana: “Il sindaco sa chi è stato”. Carancini: “Abbiamo già sporto denuncia" Da alcuni giorni a Macerata sono comparsi dei volantini, con tanto di logo del Comune, affissi lungo le vie della città con su scritto “Attenzione, questo Comune suole compiere atti di estemporanea ribellione alle politiche fasciste messe in atto dal governo centrale. Per questo motivo potrebbe capitarvi di incorrere in perquisizioni improvvise e fulminei interrogatori in cui vi si chiederà di confessare di essere rivoluzionari. Il Comune vi prega di esserlo”. Questo fatto particolare ha sollevato le critiche del consigliere di minoranza Debora Pantana ma il sindaco Romano Carancini si difende. “Non sono solo particolari – afferma il consigliere – ma sono molto gravi e pericolosi. Quello che viene scritto in questi volantini è forse più eversivo di quello che potrebbe sembrare. È assurdo pensare che in una città come Macerata da più di un mese ormai circolino questi manifestini con addirittura il logo del Comune. Mi auguro che quest’ultimo, e soprattutto il sindaco, prenda le distanze da questi volantini, faccia di tutto per toglierli e prenda delle iniziative serie nei confronti di chi lui sa, perché lui sa perfettamente chi affigge questi manifesti”. Da parte sua, il primo cittadino garantisce di aver già denunciato la cosa ai carabinieri: “Non appena accertata la presenza di questi manifesti inaccettabili abbiamo informato i carabinieri di Macerata e la nostra polizia municipale. Nel pomeriggio di ieri mi sono recato alla stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia”. Sull’affermazione della Pantana secondo cui Carancini saprebbe chi sono gli autori del gesto, il sindaco risponde: “No, non so chi siano. Noi ci siamo recati dai Carabinieri per la presenza nei manifesti del logo del Comune che è stato usato in maniera impropria e illegale. Non so a cosa si riferisca la Pantana ma casomai ce lo spiegherà”.Gaia Gennaretti 
Da alcuni giorni a Macerata sono comparsi dei volantini, con tanto di logo del Comune, affissi lungo le vie della città con su scritto “Attenzione, questo Comune suole compiere atti di estemporanea ribellione alle politiche fasciste messe in atto dal governo centrale. Per questo motivo potrebbe capitarvi di incorrere in perquisizioni improvvise e fulminei interrogatori in cui vi si chiederà di confessare di essere rivoluzionari. Il Comune vi prega di esserlo”. Questo fatto particolare ha sollevato le critiche del consigliere di minoranza Debora Pantana ma il sindaco Romano Carancini si difende.

“Non sono solo particolari – afferma il consigliere – ma sono molto gravi e pericolosi. Quello che viene scritto in questi volantini è forse più eversivo di quello che potrebbe sembrare. È assurdo pensare che in una città come Macerata da più di un mese ormai circolino questi manifestini con addirittura il logo del Comune. Mi auguro che quest’ultimo, e soprattutto il sindaco, prenda le distanze da questi volantini, faccia di tutto per toglierli e prenda delle iniziative serie nei confronti di chi lui sa, perché lui sa perfettamente chi affigge questi manifesti”.

Da parte sua, il primo cittadino garantisce di aver già denunciato la cosa ai carabinieri: “Non appena accertata la presenza di questi manifesti inaccettabili abbiamo informato i carabinieri di Macerata e la nostra polizia municipale. Nel pomeriggio di ieri mi sono recato alla stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia”. Sull’affermazione della Pantana secondo cui Carancini saprebbe chi sono gli autori del gesto, il sindaco risponde: “No, non so chi siano. Noi ci siamo recati dai Carabinieri per la presenza nei manifesti del logo del Comune che è stato usato in maniera impropria e illegale. Non so a cosa si riferisca la Pantana ma casomai ce lo spiegherà”.
Gaia Gennaretti 

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