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Tra arte e narrativa, il nuovo calendario dell'Arma

Venerdì, 15 Novembre 2019 13:36 | Letto 750 volte   Clicca per ascolare il testo Tra arte e narrativa, il nuovo calendario dell'Arma Un appuntamento ormai tradizionale, che segna il tempo dellarrivo di un nuovo anno. Presentato questa mattina al comando provinciale di Macerata il nuovo calendario 2020 dellArma dei Carabinieri, in concomitanza con la presentazione avvenuta a Roma con il Comandante Generale Giovanni Nistri e il Sottosegretario al Ministero della Difesa Giulio Calvisi. Unistituzione ormai e anche un oggetto da collezione che ogni anno presenta una grafica e dei contenuti diversi e interessanti e che, solo nella provincia maceratese, viene distribuito in 15.650 copie. La tiratura, in tutta Italia, è di oltre un milione di copie. Il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri è un oggetto ambito, che si può trovare tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro e di ritrovo, a testimonianza del fatto che “ovunque fa piacere la presenza di un Carabiniere”. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 87^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, della vicinanza dell’Arma ai cittadini e, attraverso di essa, all’Italia.E un oggetto di culto che ogni anno ospita artisti diversi. Quello del 2020 - ha detto il comandante provinciale, colonnello Michele Roberti - presenta tavole disegnate da Mimmo Paladino, uno degli artisti contemporanei di fama mondiale, rappresentante della trans avanguardia, e dei testi scritti da Margaret Mazzantini, scrittrice anchessa conosciutissima in tutto il mondo, che narrano fatti di vita vissuti dai Carabinieri, fatti di quotidiano eroismo. La straordinaria espressività artistica di un grande pittore e di una grande scrittrice simboleggiano dunque limpegno della Benemerita che nasce e trae la propria forza dal passato e che vive il presente e si proietta nel futuro senza mai dimenticare la propria missione. I compiti non sono mai cambiati - ha sottolineato Roberti - né le istanze dei cittadini a cui noi dobbiamo sempre andare incontro anche solo per un consiglio, un conforto. Il colonnello Michele Roberti e il tenente colonnello Walter FavaAttraverso larte di Mimmo Paladino e la penna di Margaret Mazzantini, dunque, si ripercorrono scene di quotidiana straordinarietà, che vogliono raccontare la solidarietà e l’attenzione verso il prossimo con cui ogni militare dell’Arma tutti i giorni, in Italia e all’estero, svolge il proprio servizio. Storie di ordinario eroismo, cifra distintiva del Carabiniere, che fanno comprendere pienamente lo spirito di servizio con cui donne e uomini in uniforme affrontano silenziosamente quello che molti di loro stessi definiscono la loro missione, ovvero la tutela delle fasce più deboli e vulnerabili della società. Atti di ordinario valore che affondano le radici nella storia dell’Istituzione. Questo è anche il senso della copertina dall’intenso fondo color oro che, oltre a richiamare la tradizione estetica del passato - riprende l’oro utilizzato nei mosaici di Ravenna e dai maestri senesi, poi ripreso da Gustav Klimt – simbolicamente celebra il metallo della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa cento anni addietro, il 5 giugno 1920, alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri per la partecipazione al primo conflitto mondiale. Presentati anche, ma solo a Roma, lagenda (sul centenario della scuola Marescialli e della nascita di Salvo dAcquisto), il calendarietto da tavolo (dedicato alle piazze dItalia) e il planning (che racconta la Banda dellArma dei Carabinieri che festeggia il secolo di vita). g.g.
Un appuntamento ormai tradizionale, che segna il tempo dell'arrivo di un nuovo anno. Presentato questa mattina al comando provinciale di Macerata il nuovo calendario 2020 dell'Arma dei Carabinieri, in concomitanza con la presentazione avvenuta a Roma con il Comandante Generale Giovanni Nistri e il Sottosegretario al Ministero della Difesa Giulio Calvisi. Un'istituzione ormai e anche un oggetto da collezione che ogni anno presenta una grafica e dei contenuti diversi e interessanti e che, solo nella provincia maceratese, viene distribuito in 15.650 copie. La tiratura, in tutta Italia, è di oltre un milione di copie. Il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri è un oggetto ambito, che si può trovare tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro e di ritrovo, a testimonianza del fatto che “ovunque fa piacere la presenza di un Carabiniere”. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 87^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, della vicinanza dell’Arma ai cittadini e, attraverso di essa, all’Italia.
"E' un oggetto di culto che ogni anno ospita artisti diversi. Quello del 2020 - ha detto il comandante provinciale, colonnello Michele Roberti - presenta tavole disegnate da Mimmo Paladino, uno degli artisti contemporanei di fama mondiale, rappresentante della trans avanguardia, e dei testi scritti da Margaret Mazzantini, scrittrice anch'essa conosciutissima in tutto il mondo, che narrano fatti di vita vissuti dai Carabinieri, fatti di quotidiano eroismo". La straordinaria espressività artistica di un grande pittore e di una grande scrittrice simboleggiano dunque l'impegno della Benemerita che nasce e trae la propria forza dal passato e che vive il presente e si proietta nel futuro senza mai dimenticare la propria missione. "I compiti non sono mai cambiati - ha sottolineato Roberti - né le istanze dei cittadini a cui noi dobbiamo sempre andare incontro anche solo per un consiglio, un conforto".

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Il colonnello Michele Roberti e il tenente colonnello Walter Fava

Attraverso l'arte di Mimmo Paladino e la penna di Margaret Mazzantini, dunque, si ripercorrono scene di quotidiana straordinarietà, che vogliono raccontare la solidarietà e l’attenzione verso il prossimo con cui ogni militare dell’Arma tutti i giorni, in Italia e all’estero, svolge il proprio servizio. Storie di ordinario eroismo, cifra distintiva del Carabiniere, che fanno comprendere pienamente lo spirito di servizio con cui donne e uomini in uniforme affrontano silenziosamente quello che molti di loro stessi definiscono la loro missione, ovvero la tutela delle fasce più deboli e vulnerabili della società. Atti di ordinario valore che affondano le radici nella storia dell’Istituzione. Questo è anche il senso della copertina dall’intenso fondo color oro che, oltre a richiamare la tradizione estetica del passato - riprende l’oro utilizzato nei mosaici di Ravenna e dai maestri senesi, poi ripreso da Gustav Klimt – simbolicamente celebra il metallo della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa cento anni addietro, il 5 giugno 1920, alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri per la partecipazione al primo conflitto mondiale. Presentati anche, ma solo a Roma, l'agenda (sul centenario della scuola Marescialli e della nascita di Salvo d'Acquisto), il calendarietto da tavolo (dedicato alle piazze d'Italia) e il planning (che racconta la Banda dell'Arma dei Carabinieri che festeggia il secolo di vita). 
g.g.




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