Esanatoglia-Operazione “The Wall” In carcere un albanese.Oltre 150 gr di cocaina sequestrata Valore sul mercato 40 mila euro circa
Custodia cautelare in carcere per il 50 enne di origine albanese Myzeqari Hxeuit: E stato arrestato ad Esanatoglia nell’ambito di una complessa operazione che ha portato al recupero e sequestro di circa 153 grammi di cocaina, 150 dei quali non ancora tagliati e contenuti in panetti e, il resto, suddiviso in più dosi già pronte per essere cedute.
E’ il risultato dell’operazione The Wall protrattasi per tre giorni dal 17 al 19 ottobre scorsi,e che ha visto impegnati giorno e notte l’aliquota composta da circa una decina di militari; un lavoro di squadra, coordinato dai Carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal tenente Roberto Cara e, con il fondamentale apporto della stazione di Matelica. Per i dettagli dell’attività svolta, nella caserma di Castelraimondo si è tenuta la conferenza stampa, presenti il tenente Roberto Cara , comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino, il maresciallo maggiore Fabrizio Cataluffi comandante della Stazione di Matelica e il maresciallo Claudio Di Noia
Lo stesso comandante tenente Cara ha illustrato i particolari dell’operazione, conclusasi nella mattinata di ieri, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata (titolare dell’indagine il Pm Rastrelli), a carico di Myzeqari Hxeuit, residente ad Esanatoglia, disoccupato e già processato per analogo reato nel 2011 presso il Tribunale di Camerino.
Per occultare lo stupefacente, il cinquantenne aveva scelto le aperture di un muro di via Strada Nuova ad Esanatoglia; è quello che hanno scoperto e video ripreso i militari, in osservazione e appostamenti durati quattro giorni. L’uomo è stato più volte visto recarsi in zona a prelevare e occultare dai pertugi involucri e contenitori. In particolare lo scorso 17 ottobre, uomini delle dell’ordine in borghese, erano riusciti a recuperare due panetti con i 150 grammi di cocaina e, prima che qualcuno potesse sottrarli, avevano provveduto a sostituire gli stessi con analoghi panetti contrassegnati, della stessa forma e peso ma contenenti farina. Hanno quindi atteso l’arrivo della persona interessata, filmandone le azioni. Il 19 ottobre in un altro foro del muro i militari avevano individuato due custodie ovetti contenenti dosi già confezionate e, anche in questo caso, li avevano sostituiti con analoghi contenitori, attendendo che qualcuno si recasse a prenderli per filmare la scena. Le attese non sono state tradite e dalle riprese effettuate si è potuta acquisire la valenza probatoria dell’azione delittuosa posta in essere dall’uomo, il quale, una volta accortosi che il contenuto non era più quello depositato, aveva gettato il materiale nella spazzatura.
Avendo già tutto il materiale probatorio a disposizione i carabinieri hanno dunque fermato e arrestato Myzeqari al centro del paese, provvedendo successivamente alla perquisizione domiciliare e al sequestro di tre telefoni cellulari utili per capire i movimenti dell’albanese, nonché degli indumenti dallo stesso indossati nelle sue azioni davanti al muro e video ripresi.
nella foto sopra lo stupefacente e il materiale sequestrato nell'abitazione dell'uomo
Gravi indizi a carico dell’albanese hanno indotto il Gip ad emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere, rispetto alla misura degli arresti domiciliari. Il cinquantenne è attualmente ristretto nel carcere di Marino del Tronto (AP) in attesa dell’udienza di convalida degli arresti con l’interrogatorio di garanzia.
Con i due arresti eseguiti nei giorni scorsi nell’ambito di altre fruttuose attività, per i carabinieri della Compagnia di Camerino che hanno operato con tre differenti stazioni, si tratta di un altro significativo risultato raggiunto, in soli sei giorni, nel controllo del territorio.
“ E’ il risultato di un proficuo lavoro di squadra; grande impegno dei lavoratori sul campo e grande disponibilità del Magistrato e della Procura di Macerata- ha detto in conferenza stampa il comandante Cara- E' un forte segnale anche per Esanatoglia dove, anche se fisicamente non esiste una stazione di Carabinieri, ciò non significa che vigilanza e attenzione nonvengano mantenute alte e costanti"
Viola la sorveglianza speciale, giovane arrestato a Jesi
I carabinieri di Jesi hanno arrestato per violazione del regime di sorveglianza speciale un tunisino di 23 anni. Gravato di numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, in particolare furti (molti dei quali commessi a Jesi), l'uomo sottoposto alla Sorveglianza Speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di Jesi per tre anni, con la prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne, era tenuto sotto osservazione dai militari che, nella serata di sabato, hanno eseguito un controllo mirato volto a verificare il rispetto delle prescrizioni. Il giovane è risultato assente così i carabinieri ne hanno atteso il rientro per far scattare le manette ai polsi del 23enne. Il giovane è stato poi sottoposto, su provvedimento del giudice, agli arresti domiciliari.
Incidente in galleria a Maddalena di Muccia . Auto prende fuoco
Incidente tra un auto e un autocarro nella galleria Maddalena sulla SS 77 a Muccia. A seguto del tamponamento l'auto, condotta da un uomo di 60 anni ha preso fuoco. Sulle cause gli accertamenti sono svolti dalla polizia Stradale intervenuta sul posto insieme a personale dei vigili del fuoco del Comando di Macerata e di Camerino. Le squadre dei vigili del fuoco hanno provveduto ad estrarre il conducente dell'auto dall'abitacolo. L'uomo è stato stabilizzato e condotto fuori dalla galleria per essere affidato al personale del 118 per le prime cure. Il 60enne è stato poi trasportato all'ospedale di Camerino, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Alla guida dell'autocarro un 56enne che non ha riportato conseguenze. L'intervento dei pompieri è valso a spegnere l'incendio e a mettere in sicurezza i mezzi coinvolti. A causa dell'incidente, avvenuto intorno allae 16 e 15, si sono formate lunghe code sulla supersrtada
Camerino- Malore fatale per Carlo Reina all'interno di un supermercato della città. Aveva 78 anni
Dramma a Camerino. Vittima di un malore che non gli ha lasciato scampo il 78enne Carlo Reina. Erano le 12.30 quando l'uomo, intento a fare la spesa in un supermercato della città, si è sentito male, accasciandosi a terra. Attimi di grande concitazione all'interno dell'attività commerciale, tra lo sconcerto degli stessi dipendenti e dei molti acquirenti che in quel momento si trovavano a fare acquisti. Sul posto è prontamente intervenuto personale sanitario, del 118 che, nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione, di lì a poco non ha potuto che constatare il decesso dell'uomo. A provocare la morte è stato un arresto cardiaco. Per gli accertamenti di rito sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Camerino. Trattandosi di decesso per cause naturali la salma è stata restituita ai familiari. Carlo Reina, da molti anni vedovo della compianta prof.ssa di educazione fisica Graziella Micozzi, lascia i figli Daniela e Filippo, entrambi molto conosciuti per essere due grandi nomi dell'atletica leggera, con un passato da campioni.
I funerali si svolgeranno questo lunedì 27 novembre alle ore 10.00 nella chiesa della comunità di San Paolo a Camerino
Arrestati per detenzione e porto d'armi due uomini residenti a Camerino
Due uomini, residenti a Camerino sono stati tratti in arresto per detenzione e porto illegale d’armi. L'operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Camerino.
Si tratta di un 36enne e un 44enne che i militari hanno sorpreso con un piccolo arsenale di fucili sprovvisti di matricola, all’interno dell’auto su cui viaggiavano. Fermati per un controllo sulla strada che da Sfercia conduce a Camerino, nell’ambito dei servizi straordinari sul territorio finalizzati al contrasto dei reati predatori, una volta che i militari hanno rinvenute le armi, i due non sono stati in grado di giustificarne provenienza e possesso.
L’operazione dei carabinieri è poi proseguita con una perquisizione domiciliare nelle abitazioni di residenza. Per i due giovani, entrambi già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati penali, il Pm di turno ha disposto che fossero messi ai domiciliari, prima della convalida dell’arresto davanti al Gip. I due sono stati altresì denunciati per il reato di ricettazione.
Turbativa d'asta. Tre imprenditori del settore costruzioni finiscono nei guai
La Polizia Tributaria di Macerata ha eseguito perquisizioni e tre misure interdittive, disposte dal gip, per una durata di otto mesi nei confronti di tre imprenditori operanti nel settore delle costruzioni, accusati di associazione per delinquere e turbativa d'asta, oltre che di altri reati (falsità ideologica, emissione di fatture per operazioni inesistenti). Per uno c'è anche l'ipotesi di corruzione e concorso in rivelazione i segreto d'ufficio, insieme a un ex militare della Gdf. Secondo gli investigatori i tre, concordando la forbice entro la quale offrire il maggiore ribasso, sarebbero riusciti ad aggiudicarsi la maggior parte degli appalti pubblici indetti nel Maceratese e zone limitrofe come le province di Ancona, Fermo, Perugia. Le Fiamme Gialle hanno individuato la fattispecie di turbativa d'asta su varie procedure di gare pubbliche tra il 2014 e il 2016, relative ad appalti di lavori pubblici per 26 mln di euro. Indagini anche su responsabili unici del procedimento delle Stazioni appaltanti.
fonte Ansa
Scontro frontale a Pieve Torina. .
E' di un ferito grave il bilancio di un incidente stradale verificatosi, per cause in corso di accertamento, a Pieve Torina. L'incidente è avvenuto sul rettilineo in prossimità dell'area dove sono posizionati i container. Due auto si sono scontrate frontalmente.Nelle vetture viaggiavano un uomo di 62 annni e una giovane di 20. Entrambi hanno riportato traumi e ferite ma non sarebbero in pericolo di vita. Sul posto i mezzi di soccorso del 118 e i Carabinieri della compagnia di Camerino per la ricostruzione della dinamica del sinistro
Servizio in aggiornamento
Cadavere di una giovane donna rinvenuto in contrada Pianarucci nelle campagne di Tolentino
E' di una donna, di carnagione chiara e di giovane età, il corpo rinvenuto ieri in un corso d'acqua in località Pianarucci di Tolentino (Macerata) in avanzato stato di decomposizione. L'area è stata transennata e piantonata tutta la notte dai carabinieri per preservare i luoghi in vista dei rilievi tecnici, e questa mattina intorno alle sette la salma è stata recuperata dai vigili del fuoco. La morte, secondo i primi accertamenti, dovrebbe risalire a circa due mesi fa. Tuttavia, fino a questo momento, non si ha notizia, almeno per quanto riguarda il territorio di Tolentino, di denunce di persone scomparse. Il cadavere, che giaceva in una zona isolata, era stato scoperto ieri verso le 17,30 da un passante e solo oggi si è appreso che si trattava di una donna. Coordina le indagini dei carabinieri la Procura della Repubblica di Macerata.
Fonte Ansa
Tolentino, colpo di sole donna investita in pieno centro
Investimento in pieno centro a Tolentino, nel centralissimo piazzale Europa all'altezza della curva che incrocia con via della Pace. Una donna stava attraversando la strada con le auto che si erano fermate per consentirle il passaggio quando il conducente della vettura capofila, credendo forse che la signora avesse completato l'attraversamento, riprendeva la marcia andando ad investire il pedone, colpito vilentemente ad un fianco. La donna restava riversa sull'asfalto in attesa dell'arrivo dei soccorsi che, giunti sul posto insieme ad una pattuglia dei vigili urbani, provvedeva al trasporto dell'incidentata al pronto soccorso. Le condizioni della donna, apparse al momento piuttosto gravi, non sembrano tuttavia destare preoccupazioni. Per lei soprattutto un grande spavento.
L'arrivo sul posto dei soccorsi
I vigili urbani rilevano l'incidente
Allarme a Portorecanati per una cabina elettrica in fiamme
Allarme a Portore
Allarme a Portorecanati per un incendio che ha riguardato una cabina elettrica da 20mila volts, costituita da un edificio dislocato su due livelli in muratura.
Il pronto intervento delle squadre dei vigili del fuoco intervenuti dalla sede di Civitanova Marche è valso a risolvere il problema dovuto anche alla colonna di fumo
che si è alzata dalla cabina stessa.
I pompieri sono, infatti, saliti al secondo piano del locale attraverso la scala italiana, posizionando il motoventilatore in dotazione per ripristinare la vivibilità del locale.
Fortunatamente tutto si è risolto soltanto con un grande spavento.