Notizie di cronaca nelle Marche
Venerdì, 29 Dicembre 2017 16:45

Casette, l'ispezione di Angelo Borrelli

Una vera e propria ispezione quella compiuta dal capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Angelo Borrelli in alcuni comuni del cratere sismico, in particolare Sarnano, Caldarola, Pieve Torina, Visso, Castelsantangelo sul Nera, per verificare lo stato dei lavori eseguiti sulle casette dopo che alcuni sindaci avevano alzato la voce lamentando lo stato di incuria delle opere consegnate.

"Lamentiamo il fatto che non c'è stato nessun controllo durante tutte le fasi di lavorazione a partire dalla fase strutturale, impiantistica e di definizione – esclamano all'unisono Giancarlo Bucciarelli e Valentina Gregori, rappresentanti dei comitati – Basta osservare con i propri occhi per constatare che ci sono tetti non fissati alle travi, perdite di metano, impianti non funzionanti con i cittadini che addirittura si rivolgono a noi per sapere come debbano comportarsi".

La presenza del capo della Protezione Civile è la risposta data dalle istituzioni statali alle critiche mosse da amministratori, cittadini, rappresentanti dei comitati sorti all'indomani del sisma sulla gestione dei lavori delle Sae. "Sono venuto per rendermi personalmente conto dello stato delle cose – le parole di Borrelli  – Effettivamente abbiamo trovato piccole imperfezioni, soprattutto per quanto riguarda le rifiniture.

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Questo, però, dà fastidio perchè quando si fanno lavori così importanti, con tanto impegno, le sbavature non sono ammesse. La nostra missione è quella di risolvere i problemi". Non nasconde la presenza di problemi l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. "Trova conferma quanto da tempo sosteniamo, cioè che c'erano ritardi e difficoltà da parte del consorzio Arcale nella costruzione delle casette – le sue parole – Adesso dobbiamo accelerare per rispondere alle giuste pressioni dei cittadini che debbono tornare dopo tanto tempo nei loro paesi. Dobbiamo, quindi, consegnare queste casette nel più breve tempo possibile e nel miglior modo possibile".

palmioli casetta

Soddisfatto dell'incontro con Borrelli Luca Giuseppetti, sindaco di Caldarola, uno dei primi cittadini che ha fatto sentire forte la propria voce. "Lo stesso Borrelli si è reso conto della situazione – così Giuseppetti – Le criticità ci sono e sinceramente non mi aspetto questa situazione, visto che le rassicurazioni erano altre. Quello che non è concepibile, come ho detto anche a Borrelli, è che gli impegni presi non siano stati completamente mantenuti".

Una riunione a porte chiuse con lo stesso Borrelli, il presidente del consorzio Arcale, l'assessore Sciapichetti si è invece svolta a Sarnano. "Abbiamo rappresentato la situazione e chiarito la natura delle nostre lamentele tutte documentate e documentabili – dichiara il sindaco Franco Ceregioli – Abbiamo anche preso atto che Arcale è intervenuto per sanare quanto da noi sollevato e ho chiesto di entrare in possesso di alcune certificazioni che puntualmente mi sono state consegnate. Ora, salvo imprevisti, potremo procedere in tempi ragionevolmente brevi alla consegna delle casette".

 

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Una situazione, comunque, che a breve sarà completamente sanata, almeno stando alle rassicurazioni del capo della Protezione civile nazionale. E' vero ci sono alcune lamentele, anche se molti cittadini, pur nella provvisorietà, sono felici di essere ritornati a vivere nei propri paesi.  

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porta montata male

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Una decisione destinata a far discutere quella del sindaco di Sarnano Franco Ceregioli che si rifiuta di consegnare le prime casette agli abitanti dell'area di San Cassiano. Motivo la situazione di incuria verificata dallo stesso primo cittadino nel corso dell'ultimo sopralluogo fatto prima della consegna prevista per questo mercoledì 27 dicembre. "Abbiamo eseguito un sopralluogo nell'area Sae alla presenza della polizia municipale per stilare un verbale di segnalazione di tutta la situazione casetta per casetta – afferma il primo cittadino – Abbiamo constatato una situazione al limite della decenza perchè, al di là della sporcizia presente in ogni abitazione, le casette sono in uno stato tale da non poter essere oggetto di consegna. Tanto per fare alcuni esempi in una casetta mancava l'energia elettrica, in un'altra la corrente saltava ogni volta che veniva inserita la spina della lavatrice nella presa di corrente, in altre manca una parte consistente del mobilio e degli accessori. Ovviamente ho subito riconsegnato le chiavi all'Erap e nelle prossime ore provvederò a formalizzare quanto verificato durante il sopralluogo a tutte le autorità competenti, Erap, Protezione civile nazionale e regionale, consorzio Arcale, Prefettura, affinchè siano fatti i docuti controlli ed accertate eventuali responsabilità". 

La situazione delle Sae oggetto di verifica

 

casetta esterno

 

infissi porta

 

 interno cucina

 

bagno

 

presa corrente

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Mercoledì, 27 Dicembre 2017 16:17

Caldarola, consegnate le prime casette

“Nonostante tutto la giornata più bella da quando sono sindaco di un paese terremotato”. Queste le parole del primo cittadino di Caldarola Luca Maria Giuseppetti nel salutare i concittadini durante la consegna delle chiavi di 41 SAE nell’area individuata nella zona ovest del paese, vicino agli impianti sportivi.

“Bella, perché finalmente circa 100 paesani sono rientrati nel loro Comune, 41 famiglie che erano fuori, molti lontani anche più di 100 km, tutti desiderosi di rivivere la quotidianità paesana. Poi le finiture, i dettagli, le storture di queste abitazioni provvissorie verranno risolte, ma quel che è importante è che sono nuovamente con noi riuniti nello stesso contesto”.

Non è un dietrofront del Sindaco Giuseppetti rispetto alla denuncia dell’indecenza delle SAE dichiarate ultimate dalla ditta costruttrice, ma una scelta del male minore. Per la massima volontà democratica l’Amministrazione Comunale ha preferito far decidere ai destinatari, una volta visionata l’abitazione, se occuparla o attendere gli ulteriori lavori.

Tutto sommato un clima di festa quello vissuto tra i caldarolesi che si sono in alcuni casi rivisti dopo più di un anno e che si sono resi conto che l’esilio forzato è finito.

“Il mio augurio è che questo provvisorio lo sia per poco tempo” ha proseguito Giuseppetti prima della benedizione del parroco Don Vincenzo “ognuno nella vita subisce momenti di difficoltà, e questo è uno dei peggiori ostacolo da superare, ma noi siamo una comunità forte, lo supereremo insieme, i bisogni di uno sono i bisogni dell’altro e la vicinanza ci deve proiettare in modo positivo verso il futuro. Dobbiamo essere consapevoli che in questo contesto i bambini diventeranno ragazzi, parlare di normalità è difficile ma dobbiamo crederci”.

 

folla sae

 

Ora il cronoprogramma prevede la consegna di un secondo blocco per gennaio mentre il terzo ed ultimo a fine febbraio.

“Entro i primi mesi del 2018 rivoglio qui tutti i miei concittadini. A loro dico sin da subito che se c’è qualcosa che non va è inutile fare polemica, non porta giovamento a nessuno, soprattutto al paese. Non ci siamo mai tirati indietro al confronto e alla soluzione dei problemi insieme, anzi, per questo voglio ringraziare tutti gli amministratori del Comune, Assessori e Vice sindaco, che si sono spesi fino allo sfinimento per la realizzazione delle SAE.

Ora si va avanti, sempre insieme, uniti più che mai”

 

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Dopo tanti ritardi mercoledì 27 dicembre a Caldarola  dovrebbe ( il condizionale è d'obbligo ) consegnare le prime casette.

Ma il sopralluogo fatto nell’area delle SAE di Caldarola ha lasciato fortemente deluso il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti, che si è trovato davanti a sé un cantiere in stato di desolante degrado.

Alla vigilia della consegna delle 41 soluzioni abitative la situazione è di sporcizia, barattoli e tubi di silicone abbandonati in strada, scale ancora appoggiate sui tetti delle case, palizzate da finire e incuria ovunque.

Fosse stato per me” ha dichiarato il sindaco Giuseppettiavrei spostato ancora la data di consegna, perché ognuno di noi ha una dignità e lo stato attuale delle cose offende la dignità dei caldarolesi, soprattutto di coloro che sono senza casa da più di un anno.

Ma so perfettamente che i miei concittadini sono stanchi di vivere fuori casa, impazienti di tornare nella loro Caldarola, soprattutto coloro che sono ancora costretti ad occupare una camera d’albergo lontana chilometri. Quindi lascerò decidere loro se prendere le chiavi della casa o attendere ancora. Chi andrà ad occupare una di queste 41 SAE deve essere consapevole che andrà ad abitare in un cantiere in corso d’opera, forse proprio la presenza attenta dei cittadini permetterà che tanta superficialità non si ripeta più” ha concluso con rabbia e desolazione.

( il video pubblicato sulla pagina Facebook del sindaco di sarnano ) https://www.facebook.com/franco.ceregioli/videos 

 Stessa sorte per il comune di Sarnano con il sindaco Franco Ceregioli che in un video postato sulla sua pagina Facebook, ha mostrato a tutti le condizioni delle casette che dovrebbero essere consegnate il 27 dicembre.

 

 

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In molti moduli non c'è la corrente elettrica, i sanitari nei servizi igenici non sono funzionanti e ancora da finire a sistemare con sporcizia ovunque.

Ironia della sorte, il 22 dicembre era arrivata in comune il verbale della consegna e la documentazione del termine dei lavori dove si affermava che tutto era in ordine e le Sae erano pronte per la consegna delle chiavi.

Da un sopralluogo è emerso tutto il contrario oltre alla sporcizia. Per questo le casette non verranno consegnate e si procederà ad accertare le responsabilità. 

 

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Un vero è proprio assalto nella notte di Natale per la Banca dei Sibillini a Caldarola. Sede che da oltre un anno è stata allestita in un container all'inizio del viale che porta nel centro storico.  

Ignoti hanno fatto saltare in aria il bancomat introducento all'interno del container del gas che successivamente ha provocato l'esplosione del distributore del denaro con le banconote che sono volate in aria.

L'esplosione ha mandato in pezzi anche il container e molte attrezzature all'interno degli uffici sono andate distrutte.

Sul posto è subito intervenuta una pattuglia dei carabinieri con il comandate Patrizio Tosti che aveva messo in atto un piano strategico sul territorio per il controllo che era terminato intorno alle tre.

Alle 4,20 i due uomini specializzati ( potrebbero essere gli stessi due che da alcuni giorni da nord a sud fanno saltare le macchine distributrici di soldi ) hanno messo a segno il piano inserendo il gas nel bancomat e poi l'hanno fatto esplodere.

L'esplosione ha disintegrato la cassaforte del bancomat e le banconote sono volate in aria " costringendo " i malviventi a raccoglierle velocemente all'interno della banca.

Il bottino si aggira intorno ai 25 mila euro. ironia della sorte, il bancomat da alcuni giorni era fuori servizio per un guasto telematico e per questo il bottino è ingente.

Curiosità, i due malviventi hanno lasciato sul posto parecchie banconote, alcune danneggiate dallo scoppio ( particolarmente violento )  e altre rimaste fra i mobili rovesciati dalla forte esplosione.

Le telecamere avrebbero ripreso alcuni momenti e un uomo che tornava a casa in quel momento, avrebbe visto i due ladri fuggire e salire su un'auto rubata e si sarebbero diretti verso Caccamo.

 

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servizio in aggiornamento  

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Nella tarda mattinata di domenica 24 dicembre è stato inaugurato il mini marrket di Caldarola nella zona industriale all’ingresso della cittadina. Il parroco mons. Vincenzo Finocchio ha invocato la benedizione sugli esercenti e sui clienti del centro attività produttive. Il sindaco Luca Maria Giuseppetti, prima del rituale taglio del nastro, ha ricordato come il centro fu fortemente voluto dal compianto Lino Carlini per favorire il cammino della rinascita del paese dopo le distruzioni dei sismi 2016-17 e la dispersione dei caldarolesi negli alberghi della costa adriatica e nell’entro terra marchigiano nonché fuori regione. Ha salutato il centro anche come luogo di aggregazione sociale in attesa del progressivo rientro degli sfollati.
Madrine dell'inaugurazione Marielisa Carlini e Monica Bibiagi.
Nel piccolo centro commerciale ci sono 10 negozi e 2 uffici professionali: cartoleria "Passato e presente " di Bentivoglio Clelia e Stefano , gioielleria Gazzellini Caterina, abbigliamento e intimo "Sotto Sopra" di Susanna Fabbroni, casalinghi di Francesco Pelacani, alimentari Annalisa, mobilificio Moretti, pasta fresca Graziella, frutta e verdura Massetani, bar da Mariella, studio legale di avv. Noemi Paola Riccardi, studio tecnico di geom. Rino Di Filippo. A fine marzo già altre attività si erano stabilite presso un capannone industriale: ambulatorio medico di Lommano, due studi tecnici:uno di Donati e l’altro di Ricca, parrucchiera Catia, barbieria di Francesco Pazzelli, un studio assicurativo UnipolSai. Altre attività erano già state delocalizzate fuori Caldarola per mancanza di spazi e clienti.
 
 
 
 
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Regalo solidale a favore dell’ospedale di Camerino. Grazie alla donazione di Spazio Casa, azienda camerte di arredamenti, il reparto di Medicina interna del nosocomio, si è potuto dotare di una nuova e funzionale cucina. La consegna del blocco cucina completo di ogni confort, è stata accolta con gratitudine da tutto il personale. Il valore del bel gesto di solidarietà è stato sottolineato dal Responsabile del reparto Dr Pietro Compagnucci

“ Un dono molto gradito e di grande utilità per i nostri ricoverati. Il nostro grazie va all’azienda di arredamenti di Camerino e all’associazione “ A Cuore Aperto”, coordinata dalla dott.ssa Gabriella W. Mazzoli. Nella cucina - ha spiegato- si preparano i pasti che poi vengono serviti ai pazienti e il regalo che abbiamo ricevuto da Spazio Casa, contribuisce senz’altro al completamento dell’assistenza che è nostro dovere offrire e per la quale, nel modo migliore possibile, ci prodighiamo quotidianamente”.

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Nel reparto di Medicina Interna dell’ospedale Santa Maria della Pietà, unitamente al personale infermieristico che si alterna nei vari turni, attualmente operano 5 medici dirigenti di 1° livello

 “ La nostra dotazione è di 30 posti letto, costantemente tutti occupati; anche il particolare di una cucina più moderna e funzionale, può aiutarci ad offrire un servizio migliore. Poter usufruire di un ulteriore aiuto dal punto di vista logistico, è per noi molto utile e – conclude il Responsabile del reparto-  il fatto che questo regalo sia giunto nell’imminenza delle festività natalizie, ci rende ancora più felici”

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Realizzata con tutti gli accorgimenti antisismici, l’intera struttura ospedaliera di Camerino, ha retto ottimamente agli eventi dell’ottobre 2016, senza riportare alcun danno e alcuna interruzione nei servizi; così è stato anche per il reparto di Medicina che ha potuto continuare a lavorare al 100 per cento delle sue possibilità, rivelandosi di fondamentale supporto anche a situazioni di difficoltà che hanno riguardato nosocomi vicini. 

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Giovedì, 21 Dicembre 2017 10:15

Jesi- In manette tunisino ricercato

Era senza fissa dimora e con un arresto pendente emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona, ma i carabinieri di Jesi, attraverso la fitta rete informativa, sono riusciti a localizzarlo ed ammanettarlo.

E’ quanto accaduto ieri mattina ad un ricercato tunisino, H.M. 41enne,  condannato a 6 mesi di reclusione per spaccio continuato di sostanze stupefacenti.

All’epoca dei fatti l’uomo, con numerosi precedenti specifici, nel 2012 era rimasto coinvolto in una indagine condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia per  traffico di stupefacenti di hashish ed eroina sulla piazza di Jesi, venendo anche arrestato all’epilogo della medesima attività investigativa.

L’uomo, quindi, dopo essere stato localizzato nel pressi della Stazione degli autobus  a Jesi e arrestato, è stato condotto in caserma e, dopo il fotosegnalamento e le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Ancona, ove dovrà scontare la condanna definitiva.

 

 

Il Comandante

(Magg. Benedetto Iur

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Mercoledì, 20 Dicembre 2017 17:18

Contram, 40 anni di storia

Un pomeriggio di festa nel quartier generale di Camerino, in località le Mosse. Per celebrare i 40 anni di Contram, la società di trasporti la cui attività, iniziata nel lontano 1977, ha portato l'azienda camerte a divenire nel tempo una delle aziende pubbliche più importanti del settore. Oltre 200 dipendenti, migliaia di chilometri percorsi ogni anno, una rete di trasporti che copre gran parte della regione con collegamenti quotidiani con Roma e altre importanti città d'Italia, un servizio ecomiabile svolto durante l'emergenza terremoto. La società presieduta da Stefano Belardinelli festeggia, dunque, il quarantennale con una cerimonia svoltasi alla presenza del Governatore delle Marche Luca Ceriscioli, del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, dell'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro e dei tantissimi dipendenti che hanno fatto grande l'azienda.

 

contram sciapichetti

 

"Un grande evento non solo per l'azienda Contram ma anche per tutto il territorio – così Marco Moscatelli, presentatore del pomeriggio di celebrazioni – Un'azienda cresciuta tantissimo in questi ultimi anni, che è riuscita ad ottenere grandi risultati, ma soprattutto che è stata vicina ad un territorio messo in ginocchio dal sisma. Inoltre, grazie all'impegno di tutti, dal presidente Belardinelli a ogni singolo dipendente, Contram è riuscita a mettersi in vetrina con ottimi risultati, divenendo una delle aziende di primo piano nel traposto pubblico".

 

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Un'azienda dinamica, come tiene a sottolineare lo stesso presidente Stefano Belardinelli. "Siamo nel pieno dell'attività per trasportare tante persone che hanno bisogno degli autobus che sempre più diventano momenti di socialità visto il non facile contesto in cui viviamo – le sue parole – Nonostante un territorio che sembra essere in continua emergenza Contram non si ferma, non fa interruzioni di pubblico servizio, ma cammina sempre e ovviamente ci riesce grazie anche alla collaborazione degli enti locali, in primis la provincia che garantisce la percorribilità delle strade. Cito l'esempio dello scorso 18 gennaio quando, mentre a Rigopiano tante persone, anche nostri conterranei, morivano nella tragedia dell'Hotel, gli autobus Contram provvedeva all'evacuazione della frazione di Bolognola minacciata dal rischio valanga. Quindi l'ordinarietà della nostra attività che ci fa guardare avanti verso progetti e tecnologie sempre nuove. Siamo nel territorio a 360 gradi, anche sui temi dello sport e della socialità. Per questo abbiamo associato la nostra azienda con la Lube, squadra che nel volley ci rappresenta in Europa e nel mondo".

 

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Si dice "orgoglioso di far parte di questa azienda" Mario Polliccelli, che continua: "una realtà legata al territorio dove ho trovato persone attaccate al lavoro, legate al territorio e all'idea che dobbiamo tener duro per riuscire a superare tutto ciò che ci è caduto sopra in questo ultimo anno".

"Dopo tanta sofferenza finalmente un momento di festa che appartiene non solo alla città e al territorio, ma all'intera nazione – l'intervento del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui - Questa azienda costituisce la dimostrazione di come, quando si è bravi, si riesce a portare avanti una struttura con grandissimo successo e ottimi risultati".

 

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40 ANNI DI CONTRAM – 120 ANNI DI ESPERIENZA NEL TRASPORTO PERSONE

Le società antenata della Contram sono:

V. Perogio e C. – Società trasporti automobilistici Macerata STAM anno cositutzione 1908

SAUM (Società Automobilistica Umbro Marchigiana) anno costituzione 1923

9 maggio 1977 nasce CON.TR.A.M. Consorzio Trasporti Alto Maceratese

Giugno 1991 inaugurazione nuova sede in Via Le Mosse in Camerino

30 giugno 1999 nasce Contram Spa Società per Azioni

Aziende controllate Contram SpA: Contram Servizi s.r.l. e Contram Mobilità s.c.p.a.

Aziende inglobate in Contram: ditta Gentili Mario di Serravalle di Chienti, SIAMC di Corridonia, ramo d’azienda della V. Perogio e C. – Società trasporti automobilistici Macerata STAM, Cooperativa autoservizi pubblici di Fabriano, ramo d’azienda ASTEA di Recanati, Farabollini s.r.l. di Treia

Anno 2005 realizzazione nuova sede di Corridonia vicino uscita SS77 Macerata sud – Corridonia

Aziende partecipate Contram: Area di Sosta Settempedana s.r.l., Conerobus S.p.a., Settempedana Sosta e Manutenzioni s.r.l., Terminal Marche Bus s.c.a.r.l., Tran s.c.a.r.l., Vector One s.c.a.r.l.

3 presidenti: Domenico Cavallaro, Armando Ottaviani e Stefano Belardinelli

21 soci

214 dipendenti

1 sede principale: Camerino

12 sedi operative e depositi Bolognola, Civitanova Marche, Corridonia, Fabriano, Fiuminata, Loreto, Matelica, Recanati, San Martino di Serravalle di Chienti, San Severino Marche, Treia, Visso.

210 AUTOBUS

90 LINEE EXTRAURBANE

7 SERVIZI URBANI: Camerino, Fabriano, Matelica, Recanati, Porto Recanati, San Severino Marche e Treia

7.074.956 KM ANNUI PERCORSI NEL 2016

6.921.391 UTENTI/PASSEGGERI TRASPORTATI NEL 2016

Circa 18 milioni di euro di fatturato

Sperimentazione nuovi servizi: trasporto a chiamata, progetto Twist, Discobus, Muoviti Sicuro, Skibus, 3 presìdi un unico ospedale, Unicam Mobilità, UnicaMovimento.

Collaborazioni con Università di Camerino: contratti di ricerca e sviluppo, “Progetti Eureka” con Università e Regione Marche, Contratti di ricerca, borse di dottorato con l’Università di Camerino, collaborazioni con spin-off dell’università di Camerino.

Progetto Aree Interne con Capofila l’Unione Montana Marca di Camerino.

Verranno rinnovati gli impianti secondo quanto previsto da Industria 4.0,

Progetti sull’elettrico, e-bike, bus elettrici, ecc.

APP di Contram Mobilità lanciata nel mese di settembre 2017

Nel corso del 2017 i verificatori hanno svolto attività di formazione specifica mirata su come affrontare e gestire situazioni critiche e attività formative «sul campo» per il miglioramento delle abilità relazionali anche per superare differenze linguistiche, religiose e culturali al fine di evitare che diventino ostacoli relazionali.

EMERGENZA TERREMOTO 1997

Settembre 1997: a seguito del terremoto la sede della società ospita la Comunità Montana di Camerino, per un breve periodo il Comune, allestisce 120 posti letto all’interno del garage e altri spazi per la preparazione e distribuzione del cibo.

EMERGENZA TERREMOTO 2016

Subito dopo le scosse del 26 ottobre 2016 la Contram spa diventa sede del COC (centro operativo comunale), ma anche presidio di sicurezza e socio sanitario (presenza di vigili del fuoco, carabinieri, medici, farmacia, protezione civile regionale, protezione civile nazionale, ecc.). Contram nelle ore immediatamente successive ai gravi eventi sismici del 26 ottobre, oltre a mettere a disposizione le proprie strutture di Camerino per la gestione dell’emergenza, ha anche immediatamente fornito gli autobus per far riparare dalla pioggia battente le persone dei paesi dell’entroterra che si trovavano in strada. Fin dalle ore 6.00 del 27 ottobre Contram si è adoperata per spostare verso Ancona e verso Roma gli studenti universitari presenti a Camerino al fine di permettere loro di far ritorno alle proprie abitazioni; contemporaneamente, seguendo le direttive impartite dalla Protezione Civile ha portato avanti le operazioni di trasferimento degli sfollati dall’entroterra verso le strutture alberghiere della costa.

Il Servizio Protezione Civile della Regione Marche ha affidato a Contram S.p.A. una significativa parte dei servizi di trasporto persone in emergenza. Contram S.p.A., i suoi lavoratori, consulenti e personale tutto si è spesa con grande generosità nei confronti del proprio territorio e della propria gente, non lesinando supporto e sostegno, ma cercando sempre di salvaguardare l’attività d’impresa e il suo patrimonio.

L’azienda ha immediatamente accolto le necessità delle scuole di ogni ordine e grado con l’istituzione di servizi speciali per garantire il proseguo delle attività ai ragazzi. Così come le esigenze dell’Università di Camerino ovvero favorire gli studenti che hanno deciso di rimanere a Camerino nelle strutture ancora agibili (il campus universitario e alcuni collegi) e supportare tutti coloro che non hanno più la possibilità di alloggiare a Camerino istituendo dei servizi giornalieri di collegamento in orario universitario sulle principali destinazioni (Macerata, Civitanova, Porto Recanati, Loreto, Ancona, Senigallia, Jesi, Fabriano, Comunanza, Amandola e Ascoli).

I collegamenti proseguono ancora oggi con circa 217.000 persone trasportate, 1.170.000 km percorsi, 16 linee attive e 27 autobus impiegati (dati riferiti al solo mese di settembre 2017)

 

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Mercoledì, 20 Dicembre 2017 16:54

San Severino, consegnate le prime casette

San Severino in festa per la consegna delle prime 68 casette, su un totale di 103, in favore della popolazione costretta a lasciare le prorpie abitazioni. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Rosa Piermattei, che tiene però a fornire alcune precisazioni sul numero delle Sae consegnate. "Tuute le casette sono pronte, ma abbiamo problemi relativi alla viabilità – precisa il primo cittadino settempedano – Oggi consegniamo le prime 29 casette, tutte munite di viabilità e parcheggi, mentre in altre 39 gli assegnatari che vorranno potranno accedervi usando, però, la via pedonale perchè ancora priva delle necessarie opere viarie. Abbiamo adottato questa soluzione anche prevedendo che entro la fine dell'anno, se il tempo ci assiste, tutti potranno entrare in queste abitazioni".       

 

casette sanseverino

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