Notizie di cronaca nelle Marche

Visita del generale di brigata alla tenenza di Camerino. Questa mattinail Comandante Regionale Marche Fabrizio Toscanosi è recato in visita alla Tenenza di Camerino, dove, accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Amedeo Gravina e dal Comandante della Tenenza, Tenente Alessandro Tomei, ha incontrato i militari in forza al Reparto.

Nel corso dell’incontro, Toscano ha affrontato le tematiche più rilevanti relative al personale,con particolare attenzione rivolta a chi è stato direttamente o indirettamente colpito dagli eventi sismici,all’attività operativa e alla logistica.

La visita è stata l’occasione per Toscano di rivolgere ai finanzieri camerti il proprio ringraziamento per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nel territorio sia nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità che di vicinanza verso l’intera comunità, culminata con le operazioni di soccorso attuate sin dalle prime ore dopo i noti eventi sismici. 
g.g.

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Cade l’amministrazione comunale di Treia e finisce così anche l’avventura, per così dire, del sindaco facente funzioni Edi Castellani. Questa mattina si è svolta una conferenza stampa in cui sono stati spiegati i motivi scatenanti di questa rottura. A farlo, l’ex sindaco Franco Capponi fatto fuori gioco da una sentenza di condanna riguardo alle cosiddette spese pazze in Regione.

La spaccatura all’interno della maggioranza sarebbe avvenuta, stando a Capponi, a causa di una decisione presa dalla Castellani riguardante la casa del custode di Villa Spada: la donna avrebbe rinunciato, illegittimamente, ad un finanziamento di 800mila euro per non accollarsi la responsabilità di finanziare la quota costo che, dopo la gara di appalto, si sarebbe aggirata sui 300mila euro per la restaurazione post sisma. La Castellani avrebbe preso questa decisione senza consultare la maggioranza. Tutto questo, aggiunge Capponi, oltre a “incapacità decisionali della stessa sindaco facente funzioni”.

Gaia Gennaretti  

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In occasione dell'anniversario dal primo devastante terremoto del'ottobre 2016, il Comitato 30 Ottobre di Tolentino organizza per venerdì 26, a partire dalle 21, alla biblioteca Filelfica di Tolentino, un incontro a più voci tra istituzioni, associazionie e cittadini dal titolo "730 giorni. La situazione reale di Tolentino a due anni dal sisma"'. L'appuntamento, il primo di questo genere nella città più grande del cratere, vuole rappresentare l'occasione per fare il punto della situazione rispetto al sisma: quanti sono ancora gli sfollati, quanti sono stati gli appartamenti assegnati agli aventi diritto, quali sono gli strumenti messi a punto per far fronte alle conseguenze del terremoto, soprattutto a favore delle fasce più deboli, e ancora quali sono i tempi per la ricostruzione vera e propria e quali le criticità riscontrate fino ad oggi. Alla serata, sono stati invitati il Commissario straordinario per la ricostruzione, il presidente della Regione, il sindaco di Tolentino, il direttore dell'erap per le istituzioni, il coordinamento di cratere, il Comitato 30 ottobre, le brigate di solidarietà, ed Emergency. La serata sarà aperta dalla presentazione del libro "Sul fronte del sisma", del gruppo di ricerca Emidio di Treviri. 

GS

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Progetto Live Winter: raggiunto il primo obiettivo. Dopo poche settimane dall’avvio della raccolta fondi di don Luca Ferro, parroco della parrocchia San Severino Vescovo, è stato già raggiunto il primo step, l’acquisto e la realizzazione della pavimentazione per una delle tensostrutture donate alla parrocchia dopo che il sisma ha reso inagibile il centro Don Orione. La struttura ha bisogno anche di chiusura con porta, adattamento alle norme prescritte nonché dell’arredo.

La raccolta fondi è stata promossa sia con metodi tradizionali che attraverso l’applicazione per smartphone, Rise Again, inventata dallo stesso don Luca. 

g.g.

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San Severino si prepara ad abbracciare il nuovo vescovo Francesco Massara. La cerimonia ufficiale è prevista per domenica 28 ottobre alle 18 nella basilica di San Lorenzo. Qui monsignor Massara celebrerà la Santa Messa insieme al clero locale. 

Prima però, l’arcivescovo sarà ricevuto dal sindaco Rosa Piermattei.

“Carissimo don Franco – aveva indirizzato il proprio saluto all’arcivescovo il sindaco, Rosa Piermattei, in occasione della cerimonia di insediamento in Arcidiocesi – mi permetto di rivolgermi a lei in modo così informale perché lei stesso si è rivolto a noi con semplicità, con un approccio umile ed empatico che ci ha sorpreso e ci ha aperto il cuore. Mi rivolgo a lei con profondo spirito di accoglienza e animo pieno di speranza nella certezza che saprà raccogliere al meglio il prestigioso testimone dell’opera del suo predecessore monsignor Francesco Giovanni Brugnaro. La nostra terra ha profonde radici cristiane, testimoniate da tantissimi segni della fede popolare, una fede semplice e radicata nel cuore della nostra gente. Gente laboriosa e schiva, gente determinata e profondamente innamorata di questi luoghi che anche lei, ne siamo certi, imparerà presto ad apprezzare”.

g.g.

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“L’organizzazione dei servizi dell’Area Vasta 3 non è ottimale. Sono sempre di più le persone che chiedono aiuto per situazioni di malattia”. 

La Caritas di San Severino lancia un sos sul funzionamento del servizio sanitario pubblico, specie quello del maceratese che, sempre di più, starebbe venendo a mancare. Vuoi per questioni burocratiche, vuoi per problemi legati alla gestione o all’organizzazione, anche i servizi più semplici, quelli di ordinaria amministrazione, stanno diventando inaccessibili per anziani e persone in difficoltà.

“Spinti dai nostri principi statutari - scrive la Caritas di San Severino in una nota - ci sentiamo quasi in obbligo di fare alcune considerazioni anche per dar voce ai più svantaggiati. Vediamo come tutti i governi cerchino di adoperarsi per contrastare la povertà che però non è solo un problema economico”. Si parla poco delle persone, dei disagi, delle cause e conseguenze di questi disagi, della solitudine e di quei fenomeni come la ludopatia e le dipendenze o dei problemi di integrazione.

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Ma quello che più interessa la Caritas in questo momento sono le difficoltà legate alla sanità, che riveste  una forte incidenza nei contesti familiari, specie se in stato di indigenza: “Vediamo come man mano si stia rodendo il diritto alla salute, con un numero sempre più consistente di richieste di aiuto per situazioni di malattia. Quello che lascia di più l’amaro in bocca è poi constatare come magari certi servizi siano attivi ma per varie ragioni non arrivino con le forme e modalità necessarie a chi ne ha bisogno. Di conseguenza, per aspetti burocratici discutibili, gestione, organizzazione e quant’altro poco funzionali sempre più spesso il cittadino è costretto a provvedere con risorse proprie, quando è nella possibilità di farlo”. Diversamente, ci si rivolge alla Caritas o ai Servizi Sociali. E in questo contesto però, continuano a proliferare strutture private non convenzionato con il servizio sanitario nazionale, che dunque offrono servizi a pagamento. “Svolgono una notevole mole di lavoro - tornano a dire - ma, pur con gratitudine verso coloro che le hanno create ampliando l’offerta di servizi, ci sembra però che ciò sia indice di come la situazione stia evolvendo verso una direzione assolutamente non auspicabile. Un’altra considerazione - aggiungono - riguarda il fenomeno derivante da un’applicazione nostro giudizio storta del concetto di Area Vasta, che dirotta pazienti che hanno necessità di prestazioni sanitarie oggettivamente di ordinaria amministrazione, verso strutture sanitarie distanti da quelle più vicine al Comune di residenza, non considerando fatto le conseguenti difficoltà logistiche ed economiche delle persone anziane o svantaggiate. L’integrazione avviata nell’alto maceratese dall’Area Vasta 3 non è di certo ottimale”.

(Alessandro Maccioni, direttore Area Vasta 3)

Alessandro MAccioni

Ovvio che non si può pretendere un servizio sanitario come quello degli anni passati, ma è pur vero anche che i cambiamenti vanno orientati in maniera efficiente. Va tenuto conto ad esempio del sempre maggior numero di anziani, vera futura emergenza secondo la Caritas, andrebbero rese realmente fruibili a tutti le prestazioni specialistiche, la diagnostica, la riabilitazione e soprattutto le prestazioni domiciliari, tutte da sviluppare. “Altrimenti in futuro sempre più persone dovranno ricorrere a prestazioni a pagamento non solo presso strutture private ma anche all’interno di strutture pubbliche, che rappresenta sicuramente uno dei nodi della sanità pubblica da rivedere radicalmente. In buona sostanza, senza campanilismi giudizi di tipo politico, si chiede semplicemente, almeno, servizi ordinari più funzionali ed utili. Qualora ci fosse data la possibilità dagli enti preposti - concludono - potremmo supportare le nostre osservazioni con situazioni specifiche che ben conosciamo, per dare contributi che derivano dalle esperienze concrete che viviamo quotidianamente, rappresentando la Caritas anche osservatorio sociale privilegiato”.

Gaia Gennaretti

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Caccia sospesa nei Siti Natura 2000.

Una decisione che arriva a seguito di un ulteriore ricorso presentato dal WWF e dalla LAC, il Consiglio di stato ha emanato la sentenza 5165 del 22 ottobre con la quale ha sospeso, con effetto immediato, la caccia di tutte le specie cacciabili nei Siti Natura 2000 (SIC – Siti di Importanza Comunitaria, ZPS – Zone di Protezione Speciale, ZSC – Zone Speciali di Conservazione). 

Questi territori e i loro limiti non sono segnalati da specifiche tabelle, “sarà opportuno e necessario, pertanto - scrive la giunta regionale in una nota -, che il cacciatore assuma informazioni alle Polizie Provinciali, nelle proprie Associazioni, negli Ambiti territoriali di caccia, poiché chiunque si trovi in queste zone in atteggiamento di caccia, può essere perseguito penalmente”. 

“Appare strano – commenta l’assessore regionale alla Caccia, Moreno Pieroni – che il Consiglio di Stato non abbia tenuto conto della L.r. n.7/95 che con grande chiarezza evidenzia la validità e l’efficacia della pianificazione faunistico-venatoria esistente. L’attività venatoria in ogni caso proseguirà regolarmente in tutti gli altri territori, secondo il calendario previsto.”

Giulia Sancricca

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Nel pomeriggio di ieri, nel garage di un 39enne di origini siciliane, con precedenti di polizia per reati contro la persona e in materia urbanistico-edilizia, i Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata, diretto dal Tenente Colonnello Walter Fava, hanno trovato un vero e proprio arsenale di armi giocattolo prive del tappo rosso.

Durante alcune perquisizioni effettuate d’iniziativa dagli investigatori nella giornata di ieri, sono state rinvenute:

− in una sacca nascosta all’interno di un armadio, numerose armi giocattolo prive di tappo rosso: 5 pistole, 1 carabina di precisione ad aria compressa, 1 fucile riproduzione di un “canne mozze” oltre a 2 maceti, 5 pugnali, 1 sfollagente e 2 tirapugni in metallo;
− presso un’altra abitazione nelle disponibilità dello stesso, sono stati trovati un’altra pistola, 3 porta tesserini con distintivi metallici, privi di matricola, con le scritte rispettivamente dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza; 1 paletta con adesivo rinfrangente con scritto “reparto investigativo”, un paio di manette in metallo e vari tesserini plastificati con su scritto “CIA” e “FBI”.
I Carabinieri hanno sequestrato tutto il materiale detenuto dal 39enne, al verosimile scopo di compiere attività delittuose, denunciandolo in stato di libertà per possesso di segni distintivi contraffatti, reato per il quale dovrà rispondere dinanzi alla locale Procura della Repubblica.

Come emerge dalle foto, sono risultate particolarmente fedeli le riproduzioni di tutte le armi, sia delle pistole ( una delle quali si avvicina di molto, anche per il peso a quella in dotazione individuale alle Forze di Polizia ), che dei fucili.

Sono in corso indagini a cura dei militari al fine di appurare se le armi giocattolo in questione sono state modificate nelle caratteristiche tecniche previste per legge e se sono già state utilizzate in episodi delittuosi. Alle attività condotte dagli investigatori di macerata è stato fornito supporto dai Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche.

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Mercoledì, 24 Ottobre 2018 11:51

I social network "stuzzicano" gli amministratori

Non è trascorsa nemmeno una settimana dal problema che aveva evidenziato su Facebook l'ex sindaco di Caldarola, Mauro Capenti, che il Comune si è subito attivato per sistemare il tetto del palazzo dei Cardinali Pallotta.

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"È tornata la pioggia - aveva scritto Mauro Capenti corredando il post con una foto delle condizioni del tetto del palazzo - , da due anni il tetto del nostro comune è in questo stato. Quanti di voi lascerebbero la propria casa in queste condizioni? Basterebbe qualche ora con un cestello.Bisognerebbe amministrare con la diligenza del buon padre di famiglia".

Un post che ha scatenato non pochi commenti dei cittadini indignati e che, a quanto pare, non è passato inosservato nemmeno all'amministrazione comunale che si è immediatamente attivata per risolvere il problema.

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Una storia che si ripete: qualche settimana fa, sempre l'ex sindaco aveva segnalato l'incuria in cui versava l'edicola di San Domenico e, in poco tempo, le erbacce sono state sistemate e l'edicola ripulita.

Felici i cittadini di vedere che simboli importanti del paese vengano curati, ma si accentua forse la rabbia nel constatare come siano necessarie segnalazioni sui social per risolvere problemi da tempo sotto gli occhi di tutti.

GS

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Lunedì prossimo torna a riunirsi il Consiglio comunale di San Severino. L’appuntamento è alle 20:30 e tra gli argomenti all’ordine del giorno,figurano la ratifica della delibera di Giunta sulle variazioni al bilancio di previsione 2018-2020 per parziale destinazione delle donazioni sisma alla sistemazione dell’area adiacente la nuova scuola provvisoria di via Lorenzo d’Alessandro, la sostituzione di un componente della Commissione locale per il paesaggio, la regolarizzazione dello stato di fatto dei confini tra la corte della scuola media “P. Tacchi Venturi” e quella di un fabbricato privato adiacente. L’Assise settempedana sarà infine chiamata a votare la mozione presentata dal consigliere Mauro Bompadre relativa ad azioni da intraprendere per l’adesione all’operazione “Plastic free” proposta dal ministero dell’Ambiente.

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