Notizie di cronaca nelle Marche

“Si velocizzi l’approvazione del piano d’ambito e si collabori con altre province per essere ancora più sostenibili nella gestione dei rifiuti”. Queste le parole di Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, rivolte all’ambito territoriale di Macerata. Quella maceratese, ad oggi, è la più virtuosa della regione relativamente alla gestione dei rifiuti con un livello di raccolta differenziata del 74%, ben oltre l’obiettivo previsto dal piano regionale per il 2020 (del 70%). Ciò non toglie che, secondo Legambiente e non solo, si possa migliorare ulteriormente: “Su 58 comuni che fanno parte dell’ambito territoriale di Macerata - si legge nella nota di Legambiente - 48 superano 

il 65% di differenziata ma 10 non raggiungono ancora gli obiettivi di legge e restano il fanalino di coda della Provincia”. Il vantaggio, secondo Pulcini, sarebbe il gestore unico di cui si serve la provincia di Macerata (il Cosmari), che permette

di ottimizzare costi e servizi. “Per questi motivi - torna a dire - riteniamo fondamentale che alcune delle proposte presentate nel documento preliminare del Piano d’Ambito, come l’ulteriore miglioramento della raccolta differenziata, il passaggio alla tariffazione puntuale e l’impiantistica, vadano affrontate con il massimo coraggio e approvate nel minor tempo possibile”. 

Per migliorare la raccolta differenziata. Legambiente condivide la proposta del documento preliminare di valutare soluzioni differenti in quelle porzioni di territorio dove sussiste la raccolta dell’umido di prossimità, “perché, nell’ottica futura di utilizzare l’organico per produrre biometano, la qualità di questa raccolta deve prevedere il minor grado di impurità possibile”. Sì anche alla tariffazione puntuale e al proseguimento con la raccolta porta a porta

“Pagare una tassa in base alla quantità di rifiuti prodotti, infatti, può incentivare un consumo più sostenibile, stimolando il cittadino - conclude - ad indirizzarsi verso prodotti compostabili o con una quantità minore di imballaggi”.

Non va però dimenticato che il documento preliminare in questione prevede anche, fra le altre cose, che al Cosmari si produca CSS, combustibile solido (ovvero l’indifferenziata trattata e convertita in combustibile) da smaltire in utilizzatori industriali quali cementifici, raffinerie e quant’altro.
Gaia Gennaretti

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L’aula Magna del Professionale Pocognoni di San Severino ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al concorso “Dopo il sisma…quale futuro?”, promosso dal Consolato provinciale della Federazione dei Maestri del Lavoro con il patrocinio del Comune. 

All’evento hanno preso parte il console provinciale dei Maestri del Lavoro,Angelo Previati, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’Ipsia, Oliviero Strona, il direttore dell’Istituto, Massimo Martinelli. Presenti anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e una rappresentanza dei Maestri del Lavoro di San Severino e della provincia. 

Fate in modo che la vostra vita sia come voi la volete - così Piermattei ha salutato gli studenti - e come voi la desiderate. Siate coraggiosi, attenti e caparbi. Siete voi il nostro futuro, abbiamo grande fiducia in voi”. Il sindaco ha poi ringraziato quelli che hanno partecipato al concorso progettando e realizzando una scultura che “rappresenta il lavoro che poggia sulla solida base del passato e si differenzia nei numerosi rami del futuro”. I materiali usati per l’opera sono l’acciaio, la ceramica, la creta, il rame, resine e silicone“L’opera – hanno spiegato gli studenti dell’Ipsia – vuole dimostrare che al centro di ogni lavoro, sia passato che futuro, ci sono sempre l’uomo e la sua creatività”.

A realizzare la scultura sono stati gli studenti delle classi quarte e quinte Leonardo Caporaletti, Michele Cecchi, Federico Crescimbeni, Carlo Crocenzi e Nello Sgueo.

Negli ultimi dieci anni nelle Marche sono stati persi 38mila posti di lavoro” – ha ricordato Angelo Previati, che ha coordinato la cerimonia di consegna degli attestati alla quale hanno preso la parola anche Sabina Riatti, funzionario Eures della Regione Marche, e i Maestri del Lavoro Fabrizio Pierdicca e Adriano Marzioni.
g.g.

 

 

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Istituito il senso unico nella zona di Castello al Monte, a San Severino. Da sempre a doppio senso di marcia, da giovedì l’anello della città murata è a senso unico per via di alcuni danni causati dal terremoto ma anche per i recenti eventi atmosferici.

Nello specifico, a mettere a rischio l’incolumità pubblica sarebbe la porta di San Francesco, danneggiata dal sisma e le mura castellane nei pressi del monastero di Santa Chiara le cui condizioni erano già state compromesse col terremoto del ’97 prima e del 2016 poi, e aggravate dal maltempo.

La variazione alla circolazione interessa il tratto da porta San Francesco, passando per via San Francesco, piazzale degli Smeducci, via Castello al Monte fino a via Santa Barbara compresa. 
g.g.

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Ancora il terremoto, come era logico aspettarsi, al centro del dibattito nell'incontro tra il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e la cittadinanza, trasmesso in diretta Facebook da RadioC1.

Tante le domande rivolte al primo cittadino e al vicesindaco Roberto Lucarelli, dalle Sae, Soluzioni abitative di emergenza, al Contributo per l'autonoma sistemazione, dai puntellamenti per la messa in sicurezza nel centro storico ai problemi dei commercianti. Si è parlato anche di altre questioni, come la viabilità e le scuole, che sono sempre e comunque legati ai temi della ricostruzione.

In apertura di serata, c'è stato uno scontro verbale piuttosto acceso tra un cittadino, Stefano Balsametti, proprietario di un terreno in località Vallicelle, espropriato per far posto alle casette. Il cittadino ha chiesto chiarimenti al sindaco soprattutto in merito agli accertamenti geologico, che il sindaco ha spiegato essere di competenza della Regione Marche. “Chiederò l'annullamento dell'atto”, ha concluso Balsametti, contestando vivacemente il sindaco.

Stefano Balsametti

 

Da Vallicelle al centro storico, che un cittadino ha lamentato essere un po' uscito dai riflettori. “Prima del terremoto – ha spiegato il cittadino nel suo intervento – il centro non era popolatissimo. Ora per gli studenti universitari si sta pensando ad una soluzione fuori dal centro, il commercio era già in difficoltà prima, ora ancora di più. Come si muove il Comune?”. Pasqui ha spiegato : “nessuno di noi vuole abbandonare il centro storico. Abbiamo scelto di fare stare le persone vicino alla città con le Sae proprio per questo. Per quanto riguarda le messe in sicurezza, il sindaco può dare gli incarichi, ma non si può occupare delle coperture finanziare, che devono arrivare dagli enti superiori, coperture che non arrivano. Io sono il primo che vuole aprire il centro storico ma se i soldi non arrivano.... Ad oggi, il Comune ha messo a disposizione 4 milioni di euro in anticipazione proprio per le messe in sicurezza. Ora la situazione si è sbloccata; dal 16 febbraio abbiamo le coperture per gli interventi nel centro storico. Procederemo come fatto finora, dalle zone più esterne fino al centro. Senza dimenticare che su 328 interventi nelle Marche, ben 94 sono stati fatti a Camerino.

pubblico secondo incontro con il sindaco

Si è aperto poi il capitolo Mario Cucinella, l'architetto incaricato dal Comune di regidere un piano per la ricostruzione e la rinascita di Camerino. “Io vado avanti – ha risposto il sindaco – e mi muoverò nel solco della legge. Dovrò fare un bando pubblico per l'incarico e il Comune reperirà i fondi necessari attraverso il capitolo delle perimetrazioni. Per me il futuro è riportare le persone a Camerino. Ma se si va avanti cosi, se tutti i 140 comuni del cratere vengono trattati allo stesso modo, non si va da nessuna parte. Oggi non siamo più neanche una comunità, non abbiamo un posto dove ritrovarci. Con la struttura per i commercianti, raggiungiamo anche questo obiettivo: ci saranno spazi per bambini e per socializzare”.

prima donna che fa domanda

Altro tema la consegna delle casette: il sindaco ha annunciato altre due date, quella del 15 aprile e del 15 maggio per Cortine Ovest, Est e Centro.

Qualcuno ha chiesto lumi sulla viabilità. Pasqui ha spiegato che Camerino ha 150 km di strade e pensare di riuscire a mantenerle con la forza del bilancio comunale è impensabile. Il vicesindaco Lucarelli ha inoltre annunciato che, nonostante le difficoltà economiche, sarà riasfaltata tutta la zona di Vallicelle;  in fase di completamento il reperimento delle risorse per le frazioni e, la strada de Le Calvie sarà riaperta entro 4-5 settimane. Capitolo dolente la ricostruzione leggera. “Non voglio parlare della ricostruzione leggera – ha detto Pasqui - perchè  ancora non c'è. Siamo in alto mare: se di fronte ad ogni piccolo abuso fermiamo la pratica, allora non partiamo mai. A Camerino con i rientri delle Sae e con quelli della leggera riusciremmo a far tornare una buona fetta di persone di quelle che sono ancora fuori città”. Capitolo scuole legato alla ricostruzione. “La donazione Merloni non è andata a buon fine – ha spiegato il primo cittadino – perché la zona da noi indicata, non era di gradimento. Ma io non avevo molte scelte. Avevamo anche pensato di abbinare la collocazione della sede comunale, ma l'idea non si è potuta concretizzaare. Sta facendo invece passi avanti il progetto per la realizzazione dell'asilo di San Venanzio, che dovrà realizzare la parrocchia. Noi faremo l'area verde con strutture sportive. Infine la casa di riposo, che si farà a Vallicelle. Il progetto è stato presentato prima di tutto agli ospiti e questo è di buon auspicio”.

francesco aquili

 

 

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Inizia a prendere forma il progetto di realizzazione di una palestra in viale Vittorio Veneto, proprio dove fino a poco tempo fa sorgeva un campo da calcio che fin dagli anni Settanta ha rappresentato un punto di ritrovo per i ragazzi di tutto il quartiere e non solo. Lunedì prossimo 26 marzo inizieranno i lavori di montaggio delle strutture prefabbricate della nuova palestra.

A seguito degli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 ci sono state molteplici iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni duramente colpite dal terremoto.

Tra esse la campagna di solidarietà denominata “Un gol per ripartire” – progetto realizzato dalla compartecipazione della Football Club Internazionale Milano, di Suning Sports (azionista di maggioranza dell’Inter F.C.) e del Centro Sportivo Italiano – ha avuto come obiettivo non solo la gestione di una serie di iniziative itineranti nei territori colpiti dal terremoto, ma anche quella di contribuire in modo forte alla rinascita sociale e sportiva del territorio tolentinate.

In particolare, in occasione di tale campagna di solidarietà svoltasi nella primavera dell’anno in corso, è stata proposta al Comune di Tolentino e condivisa con l’Amministrazione la possibilità di realizzare un nuovo impianto sportivo in viale Vittorio Veneto, ovvero la zona della città più colpita dal terremoto dove attualmente è presente un campetto di calcio a sette, in erba, semiabbandonato e privo di servizi.

Proprio per tale scopo la Suning Sports ha donato 200.000 euro al CSI, somma da destinare alla realizzazione di opere necessarie alla struttura polivalente.

A tal proposito il Comune ha deciso di partecipare al bando per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per l’attuazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica già esistenti sul territorio regionale.

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Giovedì, 22 Marzo 2018 18:26

San Severino: derubata un’infermiera

Furto all’ospedale di San Severino. La vittima è un‘infermiera che ha sporto denuncia oggi. Aveva 200 euro nella borsa, e l’aveva riposta in una stanza utilizzata solo dal personale. Qualcuno vi si sarebbe introdotto, ieri, e le avrebbe trafugato il denaro. Oggi la vittima ha provveduto a sporgere denuncia dai militari della caserma di San Severino. 
g.g.

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Mercoledì, 21 Marzo 2018 20:36

Ritrovato a Fabriano Fabio Polimante

Si era allontanato volontariamente da San Severino il 51enne Fabio Polimante. Lunedì mattina era stato visto salire sul treno in direzione Fabriano. A ritrovarlo, alla stazione di Fabriano mentre attendeva la coincidenza per tornare a San Severino, la Polizia ferroviaria che ha controllato i suoi dati incrociandoli poi con quelli dei database in uso alle forze dell’ordine. 

L’uomo soffre di problemi psicologici e sembrerebbe si sia allontanato perché preoccupato di essere controllato dall’Fbi. A questo motivo sarebbe riconducibile anche la ragione per cui non voglia disporre di un cellulare. 

 g.g.

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Ladri scatenati tra Taccoli e Cesolo di San Severino Marche. Quattro gli appartamenti visitati nel pomeriggio di ieri A Taccoli tra le 17.30 e le ore 20.30 dopo aver scassinato la serratura della porta secondaria di un’abitazione, ignoti sono riusciti a introdursi all’interno asportando la somma di 250 euro in contanti e monili in oro per un valore di circa 1.500 euro. Ad accorgersi di quanto accaduto al suo rientro a casa l’anziana donna che vi abita alla quale non è rimasto che denunciare il fatto ai Carabinieri. Nella frazione di Cesolo,con tutta probabilità dagli stessi autori e con analogo modus operandi, nello stesso arco temporale, furti sono stati commessi ai danni di altre tre abitazioni, i proprietari delle quali non sono assicurati per furto, né le aree risultano essere. In tutti i casi indagano i militari della stazione di San Severino Marche che hanno provveduto alla segnalazione dei fatti all’Autorità Giudiziaria, in collaborazione con il Norm che ha effettuato i sopralluoghi.
g.g.


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I Carabinieri del Comando provinciale di Macerata guidati dal Ten. Col. Michele Roberti, nell’ambito di un servizio coordinato finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio un cittadino albanese ed una donna italiana . Durante il servizio notturno, i militari hanno fermato un veicolo a bordo del quale viaggiavano i due; dal controllo del mezzo e dalla successiva perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto due involucri accuratamente incellofanati e contenenti 1 chilogrammo di Hashish , sottoposto a sequestro. I due arrestati sono stati associati rispettivamente alle case di reclusione di Pesaro ed Ascoli Piceno, a disp0osizione della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. Un nuovo brillante risultato per una delle operazioni a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti che vede l’arma impegnata senza sosta. Dall’inizio dell’anno sono stati eseguiti 15 arresti e sequestrati importantim quantitativi di droga e, precisamente, 5 Kg di eroina, 2,5 Kg di hashish, 15,5 Kg di marjiuana, 1,5 Kg di piante di cannabis

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Mercoledì, 21 Marzo 2018 09:23

51enne scomparso da San Severino

È stato visto salire su un treno lunedì mattina. E poi non ha fatto ritorno. Si tratta del 51enne settempedano Fabio Polimante la cui scomparsa è stata denunciata dalla madre che lunedì sera non lo ha visto tornare a casa. L’uomo, conosciuto da tutti e solito passeggiare per le vie del centro urbano e della piazza, soffre di problemi di schizofrenia ed è disocupato. L’ipotesi sarebbe però che si tratti di un allontanamento volontari. A far pensare questo, il fatto che alcuni passanti l’avrebbero visto, lunedì mattina, alla stazione di San Severino mentre prendeva un treno. Al momento non si conoscono i motivi per cui Polimante si sarebbe allontanato dalla città.
g.g.

 

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