Notizie di cronaca nelle Marche

Un boato e una scossa ben percepibile. Alle 4:20 di questa mattina il terremoto ha dato il bungiorno all'entroterra maceratese con una scossa prima classificata 4.3 dall'Ingv poi declassata a 3.9 e infine definita di magnitudo 4, con una profondità di 9 chilometri. Questa variazione ha destato polemiche ma il geologo Emanuele Tondi ha spiegato che si tratta di una cosa del tutto normale: “Il terremoto viene immediatamente registrato e la magnitudo immediata è quella automatica. Dopo un determinato periodo di tempo – ha aggiunto – vengono rielaborati i dati e quindi la magnitudo e anche altri parametri vengono corretti.

L'epicentro è stato nel territorio di Muccia, nei pressi della chiesa di Maria SS di Col De Venti. La tradizione popolare vorrebbe che da Muccia a Camerino ci sia una piccola faglia, ma Tondi lo esclude: “Questi terremoti ricadono nella terminazione settentrionale della sequenza sismica che ben conosciamo quindi vengono considerati degli aftershock. È una sequenza lunga, la crisi sismica è stata importante quindi ogni tanto queste riprese ci sono. Possono esserci altri terremoti – ha sottolineato – non forti come quelli del 2016 ma è chiaro che ogni tanto ci siano. Tra Muccia a Camerino non ci risulta alcuna faglia attiva. La zona di Camerino nel 1799 fu interessata da un importante terremoto anche se più piccolo di quelli del 2016 ma una faglia di questo genere non ci è nota”.
g.g.

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Lunedì, 02 Aprile 2018 18:49

L'ultimo viaggio di Luigi Falcioni.

Camerino piange la scomparsa di Luigi Falcioni, avvenuta l’indomani del giorno di Pasqua, lunedì 2 aprile, all’Hospice di San Severino Marche, all’età di 85 anni.

Subito dopo il terremoto Luigi aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia contro la quale ha lottato con tutte le sue forze, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Qualche mese fa, durante le celebrazioni per il quarantennale del Contram, Luigi Falcioni aveva ricevuto un riconoscimento, essendo uno dei dipendenti più anziani dell’azienda di trasporti camerinese, per la quale aveva lavorato fin dalle origini.

 

“Luigi è stato per anni una colonna della nostra azienda – così lo ricorda il presidente di Contram Stefano Belardinelli – Una persona che ha conosciuto la storia di Contram al cui interno ha svolto tutti i ruoli da quello di autista, quando l’autista era un punto di riferimento soprattutto per i ragazzi e per gli anziani, a quello di controllore e di bigliettaio. Una persona che ha vissuto la storia e visto il futuro, un uomo prezioso, di grande umanità, sempre con il sorriso. Il tipo di persona che dovremo avere per il futuro per trasferire un messaggio positivo ai nostri giovani che utilizzano i nostri servizi”.

Innamorato della sua città e appassionato di agricoltura, fino a pochi anni curava con passione i terreni di cui era proprietario.

Lascia la moglie Barbara Melchiorri, il figlio Stefano, consigliere della Fondazione Orac e per anni collaboratore di Radio C 1inBlu, i parenti e i numerosi amici che lo ricordano con immutato affetto. I funerali si svolgeranno martedì 3 aprile, muovendo dall’obitorio dell’ospedale di Camerino per la tensostruttura in località Le Mosse dove alle ore 15.00 sarà celebrata la messa esequiale. La redazione partecipa al dolore della famiglia nel ricordo dell'amico Luigi.

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