Notizie di cronaca nelle Marche
Sabato, 23 Giugno 2018 11:19

Donna treiese si toglie la vita

Si è lanciata nel vuoto, G.M. di 69 anni, ponendo fine così alla sua vita. Si tratta di una donna di Treia che alle prime ore del giorno si è tolta la vita nella zona dell’ospedale. Stando a quanto emerso si tratta di un gesto volontario dato che da tempo soffriva di problemi di depressione. Le sue crisi sarebbero state la causa del gesto. 

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso e i carabinier.
g.g.

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Doppio intervento, ieri, dei vigili del fuoco che sono intervenuti nel pomeriggio ad Apiro per uno scontro frontale tra due auto e nella tarda serata a Tolentino, in contrada Le grazie, per l'incendio di un capannone agricolo.

I vigili del fuoco di Apiro sono intervenuti alle 15.30 di ieri, all'incrocio di Borgo Trento dove due auto si sono scontrate frontalmente e i conducenti, insieme agli altri viaggiatori, sono stati trasportati in ospedale, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i due mezzi.

 

(Sotto la foto dell'auto incidentata)

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Ieri sera, invece, dopo le 23.30, l'intervento dei vigili del fuoco di Macerata ha riguardato via Piersanti Mattarella, per un incendio di un capannone agricolo in legno di circa 50 metri quadrati, adibito a ricovero animali.

Il bestiame è stato salvato in parte. A scatenare l'incendio, probabilmente, un problema elettrico.

Giulia Sancricca

 

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Giornalisti stranieri in visita a San Severino. Il press tour fra le bellezze della città grazie all’associazione “I Borghi più Belli d’Italia” in collaborazione con Enit, agenzia nazionale del turismo, e Regione Marche. 

Il tour, mirato alla promozione del territorio colpito dal sisma, ha coinvolto alcuni giornalisti che collaborano con importanti testate internazionali del settore turismo.

La delegazione, accolta in città dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e dall’assessore al Turismo, Jacopo Orlandani, ha fatto visita ad alcuni luoghi d’arte e monumenti simbolo tra cui la bellissima piazza Del Popolo, il prestigioso teatro Feronia, la pinacoteca civica Tacchi Venturi, la basilica di San Lorenzo in Dolìolo. Poi il gruppo si è spostato a Villa Teloni, residenza di charme a Cesolo di San Severino, dove è stato presentato alla stampa estera il progetto Homelike Villas (www.homelikevillas.com), grazie al quale sono state messe in rete  ville e dimore storiche delle Marche, immobili di pregio che vengono affittati a gruppi e comitive che spesso arrivano da Paesi stranieri. Si tratta di uno dei progetti di maggior rilievo per il rilancio del turismo in tutta l’area del “cratere” e che ha già permesso di mettere insieme una sessantina di strutture fornendo una grande ospitalità anche per questa estate.

I giornalisti sono stati aiutati per le traduzioni, nei corsi dei vari incontri e delle visite sul territorio, da Liz Myers che ha seguito la comitiva insieme a Chiara Codoni e Alice Cervigni dell’ufficio Cultura del Comune.
g.g.

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Forti folate di vento stanotte a San Severino. Un pannello in compensato è caduto sopra ad una macchina. È successo intorno all’una di notte, quando il forte vento ha fatto cadere un pannello in legno di sostegno della cornice di una finestra di un palazzo, il Servanzi Confidati, messo in sicurezza a causa del sisma. Il grosso pannello è caduto ed ha danneggiato una Fiat Croma parcheggiata in via Cesare Battisti sfondando vetro posteriore, cofano e paraurti posteriori.
g.g.

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Celebrato oggi il 244esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, durante il quale è stato presentato il bilancio delle attività svolte nel corso dell'ultimo anno e mezzo dalle fiamme gialle della provincia. 

Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e l’Ordine del Giorno del Generale C.A Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza, il Colonnello Amadeo Gravina ha ringraziato, nella sua breve allocuzione, i militari per la preziosa e complessa attività svolta, dal contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, alla tutela della spesa pubblica, alle indagini per contrastare la criminalità economico-finanziaria, al concorso al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.

Nel corso della cerimonia, sono stati consegnati alcuni encomi, concessi a militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio nel corso dell’ultimo anno. 

A margine della stessa, il Colonnello Amedeo Gravina, nel ribadire i prioritari obiettivi perseguiti dal Corpo, a tutela dell’economia legale e dei contribuenti rispettosi delle regole, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità fiscale, posta a fondamento del benessere della collettività, ha fornito una breve sintesi del bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno e mezzo dalle Fiamme Gialle maceratesi.

Relativamente alla lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali, al centro dell'attenzione non piccoli commercianti, artigiani e imprenditori, che rappresentano l’ossatura economica della provincia, sempre da tutelare, ma di grandi evasori, ossia di quei soggetti fiscalmente pericolosi i cui patrimoni sono espressione diretta dei gravi reati tributari o economico-finanziari commessi; importi tutt’altro che insignificanti se si pensa che questi grandi evasori, in tutto in 46, in un anno e mezzo hanno sottratto a tassazione circa 180 milioni di euro e frodato l’IVA per altri 39 milioni di euro

Mentre sono 450, in tutto, tra verifiche e controlli, gli interventi avviati nei confronti di persone e imprese considerati maggiormente a rischio di evasione fiscale. 252 le persone denunciate per reati fiscali. La maggior parte di questi sono rappresentati dagli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. 

Nel settore della fiscalità internazionale i casi di evasione scoperti sono stati 12, con un’evasione di circa 13 milioni di euro. 

I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a circa 11 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate per oltre 88 milioni di euro

Scoperti 141 evasori totali, soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco, responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, redditi per oltre 270 milioni di euro ed IVA per circa 60 milioni di euro.

Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 28 datori di lavoro per aver impiegato 118 lavoratori in “nero” o irregolari.  

Nel settore delle accise, sono stati conclusi 19 interventi, che hanno consentito, tra l’altro, di smantellare un’organizzazione criminale specializzata in frodi nel commercio di carburanti: oltre 133 milioni di litri di carburanti illecitamente commercializzati, con 25 persone denunciate, di cui 7 tratte in arresto.

Nel comparto del gioco e delle scommesse, eseguiti 17 controlli con la verbalizzazione di 33 soggetti.

Nel settore del contrasto agli illeciti nella tutela della spesa pubblica,

E' stata la legalità nella Pubblica Amministrazione quella che ha visto impegnate le migliori risorse del corpo: nell’ultimo anno e mezzo, sono stati controllati appalti per circa 160 milioni di euro e denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti, 130 persone.

A ciò si aggiunge il contrasto a forme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario: nello stesso periodo le Fiamme Gialle maceratesi ne hanno individuate 64, responsabili di un danno erariale pari a circa 134 milioni di euro.

Sono stati 212 gli interventi in materia di uscite dei bilanci nazionale e locali (tra cui i “Cas” erogati a seguito degli eventi sismici), 124 dei quali hanno dato luogo alla constatazione di indebite percezioni di risorse pubbliche per circa 600 mila euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 129 persone. 

Nell’ambito di un Protocollo di Intesa tra la Guardia di Finanza ed il Commissario del Governo per la Ricostruzione nei territori interessati dal sisma, sono stati svolti, ad oggi, 300 interventi volti a verificare la corrispondenza e veridicità dei dati riportati nelle cosiddette schede AeDES e nel collegato fascicolo peritale, redatti da professionisti abilitati, rispetto alla situazione reale degli edifici periziati per i danni subiti dal simsa.

Evase 1.849 informative antimafia, volte ad accertare la sussistenza, da parte dei soggetti richiedenti, dei requisiti per l’iscrizione nell’Anagrafe Antimafia degli Esecutori.

L’azione della Guardia di Finanza ha mirato anche all’aggressione della criminalità comune ed organizzata nel cuore dei suoi interessi economici e finanziari, mediante accertamenti e investigazioni rivolte ad individuare i capitali di origine criminale e scoprire i patrimoni illecitamente accumulati. 

In tale ambito, sono stati svolti 45 accertamenti economico patrimoniali a carico di soggetti condannati o indiziati di appartenere ad associazioni malavitose e/o loro prestanomi, con la proposta di sequestro di circa 1,8 milioni di euro

Il denaro illecitamente accumulato dalla criminalità, dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”.  

Ecco che seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato nell’ultimo anno e mezzo è stato pari a circa 1,6 milioni di euro. Un fiume di soldi intercettato grazie alle 8 indagini di polizia giudiziaria avviate, da cui sono “scattate” denunce per riciclaggio e autoriciclaggio nei confronti di 20 persone.  

I sequestri effettuati su ordine della Magistratura ammontano a circa 270 mila euro. La lotta al fenomeno del riciclaggio non si fa però solo con la repressione. Per contrastarlo al meglio è necessaria anche una seria azione preventiva attraverso le analisi delle segnalazioni di operazioni sospette

Sono stati infatti 132 gli interventi svolti in materia di sviluppo di segnalazioni per operazioni sospette, i quali hanno portato alla denuncia a piede libero di 31 soggetti per inosservanza alla normativa antiriciclaggio. 

Mentre sono 27 gli interventi svolti in materia di sicurezza della circolazione dell’euro degli altri mezzi di pagamento, che hanno determinato la denuncia a piede libero di altrettante persone.

Scoperti infine reati fallimentari con quantificazione di patrimoni risultati distratti per oltre 11 milioni di euro, sequestri per oltre 2 milioni di euro e denuncia di 21 persone. 

Per quanto riguarda il monitoraggio dei flussi finanziari per finalità di contrasto a possibili fenomeni di riciclaggio di proventi illeciti e di finanziamento al terrorismo, sono stati analizzati trasferimenti di fondi verso l’estero per circa 5 milioni di euro, effettuati attraverso “money transfer” della provincia, con la contestuale identificazione di 2.321 persone che si sono avvalsi del particolare circuito.

Inoltre, durante le attività di controllo economico del territorio, sono stati svolti 274 servizi di controlli ad esercizi commerciali che forniscono il servizio di “money transfer”, identificando 159 soggetti intenti all’esecuzione di operazioni di trasferimento fondi. 

Anche la contraffazione fa male al Paese, perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano nei circa 476 mila di articoli sequestrati nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy e quelli non sicuri recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. 

In questo settore, i Reparti operativi hanno eseguito 109 interventi, denunciando all’Autorità Giudiziaria 82 persone. 

Per quanto riguarda il contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati tratti in arresto 32 responsabili e sequestrati circa 29 Kg. di sostanze stupefacenti, oltre a 1.148 piante di cannabis e 522 semi di canapa indiana.

Ai fini della tutela ambientale, sono stati effettuati 5 interventi, con la denuncia di 5 responsabili ed il sequestro di aree demaniali per complessivi 3.000 mq., unitamente a circa 37.000 Kg. di sostanze e materiali inquinanti.

Infine, il controllo economico del territorio: con l’obiettivo di realizzare una più capillare azione di prevenzione e repressione dei traffici illeciti, attraverso servizi di controllo economico del territorio maggiormente articolati, la Guardia di Finanza si è dotata di un “Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti”.  L’attività eseguita su tutto il territorio della Provincia è stata orientata non solo a finalità repressive ma anche alla ricerca ed acquisizione di elementi informativi utili per i successivi sviluppi investigativi, ed ha visto l’impiego diuturno di pattuglie automontate, con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, in servizi di appostamento, perlustrazione, osservazione e attuazione di posti di controllo. 

In tale ambito sono state controllate 4.491 autovetture e identificate 5.186 persone.

Gaia Gennaretti 

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La polizia ha chiuso a Macerata due negozi specializzati nella vendita di prodotti a base di cannabis (droghe light). Contestualmente, gli agenti della squadra mobile della città hanno indagato in stato di libertà per attività di spaccio di sostanze stupefacenti il titolare degli esercizi commerciali, eseguendo perquisizioni nei confronti degli stessi e dei dipendenti addetti alla vendita dei prodotti, nonché sequestrato sostanza stupefacente in queste sedi. L'attività, una delle prime, nei confronti dei cosiddetti "Grow Shop", informa la polizia, "è stata avviata sulla base della particolare proliferazione dei suddetti negozi nel Maceratese. La Mobile ha avviato riscontri per verificare l'eventuale pericolosità delle sostanze pubblicizzate e vendute e in particolare della marijuana light". Ha sequestrato la sostanza facendola analizzare dalla Scientifica di Macerata: era "vera e propria sostanza stupefacente", cioè "marijuana con principio attivo del 0,60%, idoneo a procurare effetti droganti.

Fonte Ansa

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Un riconoscimento per i 20 anni di attività dell'agriturismo La Finestrella di Camerino. Il sindaco, Gianluca Pasqui, ha voluto omaggiare la famiglia Consoli, consegnando al titolare Roberto la medaglia del Comune. “Un traguardo importante – ha affermato il primo cittadino – che testimonia ancora un volta la grande operosità della nostra gente, che esprime i valori dell'impegno, del lavoro, della famiglia e dello stare insieme nella comunità. Alla famiglia Consoli le congratulazioni per il ventesimo anno di attività da parte dell'amministrazione e della comunità e l'augurio di un futuro sempre positivo”. La famiglia Consoli gestisce infatti l'attività sin dal 29 maggio del 1998. “Ringraziamo il sindaco e con lui l'amministrazione comunale – ha affermato Roberto Consoli – per aver voluto condividere con noi questo momento importante per la nostra attività, festeggiato assieme a tutte le persone care e i clienti. Questo riconoscimento per noi è un motivo di orgoglio e conferma del lavoro svolto in tutti questi anni”.

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“Quella dell’Ata, una decisione che va nella direzione da me proposta”. È soddisfatto il consigliere regionale Sandro Bisonni, dopo la notizia che l’Ambito territoriale 3 di Macerata ha approvato, ieri pomeriggio, un documento preliminare al piano d’ambito per la gestione dei rifiuti. Con questo, i sindaci dicono no alla produzione di Css (combustibile ricavato dal trattamento dei rifiuti indifferenziati) al Cosmari mentre approvano la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano (derivante dal trattamento di rifiuti organici). 

“Apprendo con estrema soddisfazione – afferma – che ieri l’Ata di Macerata ha approvato un preliminare che va esattamente nella direzione da me proposta diversi mesi fa. Lo considero un importantissimo passo nella giusta direzione e per tale motivo ringrazio tutti coloro che hanno votato il documento”. 

Bisonni aveva anche presentato, a fine marzo, una proposta di legge al consiglio regionale volta a vietare la combustione dei rifiuti e di tutti i suoi sottoprodotti.  La discussione avverrà martedì prossimo e qualora venga approvata, tutti i Piani d’Ambito delle province marchigiane dovranno escludere la pratica della combustione dei rifiuti sotto qualsiasi forma, compreso il Css, con l'unica eccezione del biometano.

“D'altra parte – continua Bisonni – qualora la mia legge sia definitivamente approvata, i sindaci sarebbero comunque costretti a modificare il Piano d'Ambito nella direzione da me indicata, pertanto non mi meraviglia, e al contrario mi gratifica, il fatto che siano andati nella giusta direzione. Oramai esiste una nuova consapevolezza da parte di molti che la pratica della combustione dei rifiuti non solo comporta elevati rischi per l'ambiente e la salute ma che è anche assurda sotto molteplici punti vista, non ultimo quello economico”. Una partita fondamentale quella di martedì prossimo, dice il consigliere, per il futuro dei marchigiani: “Se la mia proposta sarà approvata - conclude - le Marche volteranno definitivamente pagina e si candideranno ad essere la terra delle armonie e della sostenibilità ambientale, dove vivere in modo più green e guardare al futuro con maggiore speranza e ottimismo”.
g.g.

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Presentati ieri sera a Tolentino i risultati della microzonazione sismica di terzo livello.

Passaggi necessari come spiega l'assessore all'Urbanistica, Alessandro Massi: “Fondamentale punto di partenza per la prospettiva futura a livello di pianificazione urbanistica - dice - . E' stato un incontro tecnico dove sono stati mostrati gli elaborati tecnici. Quanto abbiamo ritenuto importante mostrare, in questa prima fase dell'aspetto della pianificazione. Chiaramente, alcune informazioni fondamentali sono state date. Ci sono principalmente due aree che mostrano criticità a livello geologico. Una è in zona Vaglie e l'altra in contrada San Giovanni, sopra il viale Trento e Trieste. Questo però, come specificato dai geologi, non è stata la causa per cui abbiamo avuto in quel tratto danni maggiori dopo il sisma, ma si tratta di un'area più instabile rispetto alle altre.
In questo senso - spiega - , da un lato ci siamo riorganizzati dal punto di vista della pianificazione urbanistica, istituendo un tavolo di lavoro con dei professionisti; dall'altro lato ci siamo già mossi per gli incarichi per la revisione al piano regolatore anche dopo i risultati della microzonazione e dopo le esigenze nate a seguito del sisma".
 
L’argomento sarà approfondito nella prossima uscita de “L’Appennino Camerte”
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I carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata hanno arrestato due donne residenti in Ancona, rispettivamente di 27 e 30 anni, per furto aggravato in un negozio di abbigliamento nel centro commerciale “Corridomnia”.

Un dipendente del negozio, accortosi che le due si erano allontanate con abbigliamento non “transitando” per le casse, ha avvertito i carabinieri.

I militari, giunti sul posto, grazie alla puntuale segnalazione ed alla descrizione fornita, hanno rintracciato le donne nel piazzale del centro commerciale.

Le due, entrambe in stato interessante, dopo la perquisizione, sono state trovate in possesso di svariati capi di abbigliamento, tutti privi del sistema “antitaccheggio”, abilmente asportato, motivo per cui erano riuscite a guadagnarsi l’uscita senza fastidi.

La merce, per un valore di oltre 800 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.

Le donne sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato e poste ai domiciliari nelle loro abitazioni in attesa del processo.

f.u.

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