Notizie di cronaca nelle Marche

Di nuovo a Caldarola nonostante il foglio di via.

Proseguono, in paese, i servizi antisciacallaggio messi in campo dai carabinieri.

Nei giorni scorsi, i militari della locale stazione hanno controllato alcuni cittadini di etnia Rom residenti in Umbria che, il mese scorso, erano già stati sorpresi nella zona rossa di Caldarola.

Si tratta di persone già note alle forze dell’ordine per delitti contro il patrimonio e che, in quella occasione, erano state segnalate alla Questura per l’emissione del foglio di via, ora ottenuto per tutti i Comuni del cratere della provincia di Macerata.

Durante i controlli dei giorni scorsi, i militari hanno controllato un’auto con i due Rom e una terza persona, della stessa etnia e con gli stessi precedenti.

I tre sono stati nuovamente segnalati ed il foglio di via è scattato anche per il terzo soggetto. 

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Lunedì, 30 Luglio 2018 09:52

A Cingoli successo per Amici Show

Grande successo, sabato sera, per la prima edizione di “AMICI SHOW“, lo spettacolo con tanti ex protagonisti del programma Mediaset “Amici di Maria De Filippi”. La serata ha animato il balcone delle Marche, la città di Cingoli. Oltre due ore di spettacolo sul palcoscenico di piazza Vittorio Emanuele, con il pubblico entusiasta e divertito per la qualità degli artisti in scena. Dalle bellissime voci degli ex concorrenti, alla comicità di Piero Massimo Macchini, per passare al corpo di ballo Talia Group, alla Ballerina Alissa Komarova e al giovane talentuoso ballerino cingolano Federico Rubisse. La serata organizzata e promossa dall’amministrazione comunale di Cingoli è stata presentata da Marco Moscatelli e Taryn Piccinini, con la regia di Chiara Nadenich.

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Sabato, 28 Luglio 2018 15:55

Morrovalle, a fuoco due container

Paura questa mattina, poco dopo mezzogiorno, in contrada Culmini a Morrovalle dove in una zona rurale recintata sono andati in fiamme due moduli abitativi.

 

 

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L’incendio ha coinvolto anche due autovetture andate distrutte e cinque contenitori
di GPL provocandone l’esplosione di uno.

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L'uomo residente nei moduli è stato trasportato all'ospedale di Civitanova Marche dal personale del 118, per ustioni ed intossicazione da fumo.

Due cani sono deceduti e recuperati con le apposite procedure.

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Sul posto anche i Carabinieri della stazione di Morrovalle.

Giulia Sancricca

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Un’area per l’educazione stradale ai giardini pubblici. Uno spazio rivolto ai più piccoli per attività di educazione civica. 

Il Comune di San Severino e la Polizia Locale sono a lavoro per promuovere il rispetto delle regole stradali. Si deve a questo la realizzazione, ai giardini pubblici, di un’area giochi per l’educazione stradale, un modo per coinvolgere i più giovani parlando la loro lingua. 

L’allestimento prevede uno spazio attrezzato con giochi e tappeti, scritte e immagini di segnali stradali da usare per attività di divulgazione con corsi didattico-educativi rivolti alle scuole primarie e secondarie.

Complessivamente la cifra impegnata è di 9.428 euro e i lavori sono stati affidati alla A.U.S. srl di Pieve Torina.
g.g.

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Fanno discutere i lavori al ponte di via Collio. Si tratta di lavori di consolidamento e contestualmente sono partiti anche quelli di rifacimento del marciapiede in via Lorenzo d’Alessandro. L’intervento sarà completato dai lavori al manto stradale e alla risistemazione dell’anello pedonale.

Sull’argomento interviene il gruppo di Forza Italia, secondo cui molti cittadini avrebbero lamentato le lungaggini e i disagi provocati dalla chiusura della strada: “Il ponte è chiuso da diversi mesi e si tratta di un’arteria assolutamente principale che oggi non è percorribile né a piedi né in auto. I lavori sono iniziati il 30 aprile e non sono ancora conclusi. Addirittura occorre registrare una interruzione dei lavori per circa 4 settimane. Si comprende benissimo le esigenze di tutti - sottolineano - ma occorre comprendere anche le sacrosante ragioni dei residenti e degli operatori commerciali che si trovano sbarrati per molto tempo una così preziosa arteria di comunicazione”. Per raggiungere il quartiere infatti bisogna passare per il ponte di Sant’Antonio o per il nuovo ponte sul Potenza in via Gorgonero.

“Ma oltre al danno anche la beffa - tornano a dire -. Il marciapiede di via Lorenzo d’Alessandro è impraticabile e anche lì i lavori di manutenzione sono stati fermi per almeno due settimane e solo in questi giorni ripresi. Molti cittadini, vista la situazione hanno lamentato in Comune il grosso disagio. Ad oggi ancora nessuna risposta, fermo restando quanto apparso sul cartello dei lavori che prevede la consegna del ponte il 27 ottobre, ampiamente dopo l’inizio delle scuole”. Nel rione Di Contro infatti ci sono sia l’Itts Divini, un asilo e la nuova scuola provvisoria per la primaria pertanto la compagine chiede che l’amministrazione monitori costantemente i lavori affinché siano conclusi in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico. 

Durante l’ultimo consiglio comunale, all’inizio di luglio, il sindaco Rosa Piermattei aveva fatto sapere che i lavori al ponte sarebbero terminare entro il mese di agosto e si attende lunedì 30, data del prossimo consiglio, per avere eventuali novità.
Gaia Gennaretti

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Sabato, 28 Luglio 2018 13:56

Ubriaco sbanda e centra tre vetture

Perde il controllo del mezzo e centra tre auto parcheggiate.

E' accaduto la notte scorsa a Tolentino, in via Nenni.

A causare l'incidente un tolentinate pregiudicato classe 1965 a bordo di una Toyota Aygo che è finita contro tre auto parcheggiate regolarmente.

I militari del Norm di Tolentino intervenuti sul posto hanno fermato l'automobilista che, all'esame etilometrico, è risultato positivo con 3.38.

Fortunatamente non ci sono stati feriti.

Al tolentinate è stata ritirata la patente di guida.

 

Giulia Sancricca

 

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A primavera sembrava essere giunti a una svolta. Fillea e Cgil erano riusciti a conciliare 11 lavoratori dei cantieri Sae. Ma da allora si attendevano anche delle risposte da parte della direzione provinciale del lavoro. Non solo tutto tace ma la situazione, stando al segretario provinciale Cgil Macerata, Daniel Taddei e di quello Fillea, Massimo De Luca, sembra essere peggiorata. Irregolarità anche a Camerino, al nuovo campus Unicam che sarà inaugurato la settimana prossima.

Sono trascorsi ben 7 mesi da quando i sindacati hanno evidenziato le prime gravi irregolarità sulla normativa del lavoro, la sicurezza e il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata.

“I lavoratori in attesa di soluzione sono 24, di cui 4 arrivati in Cgil proprio oggi, ma la ditta Gips, che poi subappalta la realizzazione delle casette ha di recente presentato un concordato preventivo” ha affermato Taddei.

Secondo la ricostruzione fatta dai sindacati, il consorzio Arcale subappalta i lavori delle Sae al consorzio Gips che a sua volta fa impiegare lavoratori delle ditte Europa (per lo più romeni) e Gesti One (sopratutto egiziani). Gips deve ai lavoratori il pagamento di tutte le ore straordinarie lavorate, i festivi e il trattamento di fine rapporto lavorativo nonché tutti i contributi e premi assicurativi previsti. Inizialmente Arcale ha intimato a Gips di pagare quanto spettava agli operai. In seguito i sindacati hanno chiesto alla Regione la responsabilità in solido in quanto soggetto attuatore (ovvero di pagare qualora Gips non avesse pagato) e come da norma, la Regione ha chiesto ad Arcale e alle altre ditte se fossero o meno d’accordo. “Gesti One - spiega Taddei - ha contestato pur ammettendo di non aver applicato il contratto e di dover versare dei contributi alla Cassa Edile perché ha contestato di dovere il pagamento di festivi e straordinari. Anche Arcale ha diffidato la Regione a pagare e quest’ultima ha chiesto un accertamento da parte della direzione provinciale del lavoro per capire se i crediti debbano essere realmente versati. E qui ci siamo fermati”.

Ciò è avvenuto ad aprile e da allora niente si è più saputo, nonostante la mole di documenti presentati dai sindacati. Dei lavoratori, alcuni sono tornati al proprio paese, altri sono in giro a lavorare e nel frattempo un’altra cosa “inaccettabile”, così la definiscono, è accaduta: Gips ha presentato un concordato preventivo che complicherà le cose e aumenterà i ritardi: “Sarà un’ingiustizia nell’ingiustizia - incalza Taddei - perché verranno calcolati crediti e debiti al ribasso e, per quanto riguarda i lavoratori, si calcolerà ciò che gli spetta sulla base della busta paga che però non era conforme al contratto. Siamo preoccupati perché se questa è l’impostazione non vorremmo che questo metodo sia applicato anche da tutti gli altri”.

Ma le irregolarità non si fermano qui: un’altra situazione rilevata riguarda i lavoratori del campus Unicam che verrà inaugurato il 6 agosto: “I lavoratori sono in distacco, senza visite mediche o giusta retribuzione e peraltro alloggiati in casali abbandonati privi di agibilità vicino alla costa. Stiamo seguendo una 20ina di operai che vengono reclutati addirittura nei bar della zona e sono soprattutto italiani”. Infine, sembrerebbe anche che un Comune dell’entroterra maceratese abbia appaltato i lavori di messa in sicurezza e miglioramento sismico di un’opera pubblica (per 200mila euro) ad una ditta non iscritta all’anagrafe antimafia e il cui titolare è già indagato.

“Questo è quanto. Anzi, questo è troppo.

Un’altra azienda di Salvatore piccolo si è appena aggiudicata un appalto di più di 200mila euro dell entroterra e questa ditta nn è iscritta alle anagrafe antimafia col 26% di ribasso su 123 aziende partecipanti al bando. Il

Sistema così nn funziona perché x essere iscritto c’è da fare richiesta, se entro 30 gg nn risponde si può fare autocertificazione e nel frattempo la ditta potrà vincere L appalto. Se facciamo così, siamo solo all’inizio. 

Questo è quanto. Anzi, questo è troppo e la parte politica della Regione deve solo fare un bagno di umiltà per come sta gestendo anche questa problematica. La Regione ha solo fatto quanto disposto dalla legge. La politica può dire quello che vuole - incalza - si dovrebbe concentrare sui problemi dei cittadini”.
Gaia Gennaretti

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Brillante operazione antidroga dei carabinieri della compagnia di Camerino guidati dal capitano Roberto Nicola Cara. Sequestrati circa 6 etti di cocaina e contanti per circa 10 mila euro, arrestati due cittadini albanesi, un uomo e una donna, residenti da tempo a Castelraimondo ed entrambi incensurati. A finire in manette Briken Hila, 31 anni, e la compagna Romina Bardhi, 27 anni al quinto mese di gravidanza, per la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Un duro colpo allo spaccio di stupefacenti quello inferto dai militari dell'arma al termine di una lunga attività di indagine, fatta di controlli e pedinamenti nei confronti di consumatori abituali dello stupefacente e che ha condotto al fermo di un uomo trovato in possesso di una dose di cocaina. E' scattata, quindi, la perquisizione presso il rifornimento di benzina dove lavorava l'arrestato, nel corso della quale sono stati rinvenuti circa 10 grammi di sostanza stupefacente già suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai carabinieri di scoprire un ingente quantitativo di cocaina, circa mezzo chilo ancora da tagliare, oltre alla somma di 8 mila euro trovati nel borsello della compagna dell'uomo, anche lei finita in manette per concorso nello spaccio di stupefacenti. Briken Hila è attualmente ristretto nel carcere di Montacuto ad Ancona, in attesa della convalida dell'arresto.

I particolari dell'operazione,che ha visto in azione la Compagnia Carabinieri di Camerino e denominata "White fuel" benzina bianca proprio per il fatto che lo spacciatore era solito effettuare le consegne della droga ai suoi clienti presso il distributore di carburanti dove lavorava, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Capitano  Roberto Nicola Cara, presente il luogo tenente Renato Ventrone, comandante della Stazione di Castelraimondo.  Considerato l'ingente quantitativo di stupefacente rinvenuto nella realtà di un piccolo centro della provincia, l'attività svolta dai militari rappresenta un forte segnale e una concreta risposta nel contrasto e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Non è da escludere che, oltre all'approvvigionamento del mercato della piazza di Castelraimondo, la cocaina fosse destinata ad altre realtà, quali Camerino e Matelica.

 

droga sequestrata

 

 

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“Ho sempre detto che chi avrebbe tradito il territorio si sarebbe scontrato con me”. C’è soddisfazione nelle parole del consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni, dopo la decisione del giudice per le indagini preliminari di archiviare la querela che l’ex direttore Arpam Gianni Corvatta aveva presentato contro di lui nel 2017.

Per ben comprendere i fatti bisogna tornare indietro di poco più di un anno, precisamente al febbraio 2017 quando il consigliere regionale di San Severino depositò in Procura un esposto “per verificare la la correttezza o meno delle analisi ambientali effettuate dall’Arpam sullo stato di qualità dell’aria, del suolo e dei licheni nelle aree potenzialmente interessate da ricadute di emissioni della cementeria Sacci di Castelraimondo”. Inoltre, Zura chiedeva di valutare “se la condotta posta in essere dai responsabili dell’Arpam possa aver violato le disposizioni in materia ambientale”. L’esposto non era campato per aria, ma era corredato da una contro-analisi effettuata da Accredia, un ente accreditato, che poneva in luce alcune criticità e carenze sulle metodiche usate dall’agenzia regionale nel condurre le analisi e evidenziava alcune possibili violazioni indicate in maniera dettagliata in un documento presentato alla Procura.

Da questo esposto ne conseguì l’apertura di un fascicolo penale, che a tutt’oggi è ancora in fase di indagini preliminari, e alcuni articoli di stampa. 

Il 15 luglio però Corvatta presentò una querela per diffamazione aggravata e calunnia contro il consigliere regionale difeso da Marco Massei. 

E così venne aperto un secondo procedimento penale, archiviato la prima volta il 21 febbraio di quest’anno. Corvatta, il mese successivo, presentò opposizione e sulla questione ha messo la parola fine una volta per tutte, nei giorni scorsi, il giudice per le indagini preliminari che ha nuovamente archiviato la pratica. Secondo il giudice, quanto sostenuto da Zura-Puntaroni non solo era di interesse sociale e rientrava nella sfera della critica politica, che può anche avere giudizi aspri e polemici, ma “nel merito - sottolinea l’avvocato Massei - dalla perizia allegata dal mio assistito, sono emerse delle possibili carenze nella modalità di rilevamento dei dati da parte dell’Arpa, ragion per cui non vi poteva essere stata volontà di accusare Corvatta di fatti non veri”.

Zura-Puntaroni da sempre infatti si interessa alla questione del cementificio di Castelraimondo e alla sua chiusura e bonifica. Dopo questa prima “vittoria” commenta: “Il meglio deve ancora venire. Ho visto troppi morti per malattie potenzialmente provocate dalle emissioni di quell’impianto, troppi amici. Ad oggi - spiega poi - la nuova proprietà tedesca si trova a dover fare una costosissima bonifica dell’area. È iniziato un processo irreversibile”.
Gaia Gennaretti

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Visita importante, questa mattina per la Guardia di Finanza di Camerino. Il personale, insieme al Comandante provinciale, colonnello Amedeo Gravina, al Comandante della tenenza, il capitano Antonio Di Palo e al tenente Alessandro Tomei, che a giorni subentrerà al comando della tenenza, hanno accolto il Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale e dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Edoardo Valente.

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Nel corso dell’incontro, sono state affrontato le tematiche più rilevanti relative al personale, con particolare attenzione rivolta a chi è stato direttamente o indirettamente colpito dagli eventi sismici, all’attività operativa e alla logistica.

La visita, è stata l’occasione per il Generale di rivolgere ai finanzieri camerti il proprio ringraziamento per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nel territorio sia nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità che di vicinanza verso l’intera comunità, culminata con le operazioni di soccorso attuate sin dalle prime ore dopo il sisma. 

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A tale ultimo proposito, l’Alto Ufficiale ha voluto personalmente consegnare alcuni encomi solenni ai militari che, coraggiosamente, con altissimo senso del dovere e spirito di sacrificio, benché anch’essi direttamente o indirettamente colpiti negli affetti e incuranti del pericolo, si sono prodigati nel prestare aiuto e assistenza alla popolazione colpita, in particolare alle persone più bisognoso, assicurando, nel contempo, anche un'efficace opera di prevenzione da possibili fenomeni di sciacallaggio.
g.g.

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