Notizie di cronaca nelle Marche

E’ la nuova struttura in legno per le lezioni di danza del liceo coreutico a dividere i cittadini di Tolentino.

Se, infatti, da un lato c’è chi ritiene giusta l’installazione della struttura in legno provvisoria, in attesa della costruzione del nuovo campus, c’è invece chi parla di “spreco di denaro”.

Un dibattito acceso anche sulle pagine social della città dove c’è chi scrive: “Come si possono spendere soldi per una struttura simile quando ci sono tanti cittadini che aspettano di riavere la loro casa?”.

Il malcontento viene infatti collegato alla decisione dell’amministrazione di non scegliere le case di legno per i terremotati, ma acquistare uno stabile in contrada Rancia per realizzare nuovi appartamenti.

Una decisione che ha fatto discutere e continua a far discutere, ma che non sarebbe comunque collegata alla realizzazione del prefabbricato in legno per l’istituto superiore che, invece, è commissionato dalla Provincia di Macerata che ha la gestione delle scuole.

Sulla questione della struttura per il coreutico, poi, c’è chi ritiene errata la posizione: piazzale Gabrielli.

Luogo scelto, probabilmente, per la vicinanza con la struttura dell’istituto tecnico commerciale e con gli alloggi degli studenti che non sono della zona.

L’argomento sarà approfondito nell’edizione de L’Appennino Camerte della prossima settiman.

Giulia Sancricca

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Lavoro in nero, nei guai una società che gestisce un ristorante e uno stabilimento balneare a Civitanova. La guardia di finanza, nel corso di controlli, ha trovato ben otto lavoratori completamente in nero. È successo un paio di sere fa sul lungomare Piermanni.

Al momento dell’intervento tutti e otto erano intenti a svolgere le loro mansioni all’interno del ristorante: camerieri, baristi e lavapiatti di età compresa tra i 20 e 30 anni, di cui sei italiani, un albanese e un pakistano. Sei ragazzi e due ragazze. 

Dai primi riscontri eseguiti dai finanzieri è subito emerso che 8 dei 35 lavoratori presenti al lavoro erano sprovvisti del contratto di assunzione e della preventiva comunicazione agli enti preposti. 

Per le situazioni di “lavoro nero” rilevate sono state avviate, da parte dei milita??U?#???̍~?@|?lle di Civitanova Marche, le procedure per l’irrogazione della maxisanzione prevista dall’attuale normativa che va da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 9.000 euro per ciascuna posizione irregolare. 

Nei confronti della società che gestisce il ristorante e lo stabilimento balneare dovrà, inoltre, essere valutata l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio in quanto il personale accertato in nero supera del 20% il personale impiegato al lavoro al momento dell’accesso.

g.g.

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Sopralluogo della protezione civile nazionale e regionale a San Severino. Hanno visitato il villaggio Sae Campagnano in vista degli ultimi lavori che porteranno alla chiusura del cantiere dove sono oggi ospitate 103 famiglie settempedane rimaste senza una casa. Questa mattina si è tenuto un sopralluogo di funzionari e tecnici della Protezione Civile nazionale e regionale, del Comune, dell’Assem e delle imprese che si sono occupate dell’urbanizzazione del villaggio, nel rione di San Michele. Presente anche il sindaco, Rosa Piermattei, il dirigente della Protezione Civile nazionale, Alessandra Cafardi, il direttore della Protezione Civile regionale, Davide Piccinini, il responsabile per le opere di urbanizzazione della Regione, Stefano Stefoni, il direttore dei lavori per le opere di urbanizzazione presso l’Erap, Paolo Sabbatini, il responsabile decentrato della fornitura delle Sae presso l’Erap, Lucia Taffetani, il direttore dell’Assem, Pavio Migliozzi. Il sopralluogo è servito per chiarire le competenze di tutti gli interventi che saranno terminati nel volgere di qualche settimana: dalla costruzione di alcuni marciapiedi alle migliorie alla viabilità per garantire al massimo la sicurezza, dall’illuminazione degli incroci alla manutenzione dei canali di scolo a quella delle aree destinate a verde pubblico.
g.g

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È stato un terremotato bis e ha scritto un libro, “La rosa del mio giardino”, i cui ricavi sono stati donati proprio in questa settimana al Comune per l’acquisto di un pulmino per disabili. È il lodevole gesto di Gianmario Borri, professore settempedano che dal 24 agosto 2016 è stato costretto a lasciare la sua casa che è stata demolita. Trasferitosi in un appartamento insieme a moglie e figli, il terremoto di ottobre ha lesionato anche quello. 

Il libro è nato come saggio su “come supportare la fragilità post sisma e alimentare la speranza nell’area dei Sibillini” dalla cui vendita sono stati ricavati i fondi necessari al Comune per completare l’acquisto di un pulmino da nove posti con pedana per portatori di handicap utile agli spostamenti degli ospiti del Centro diurno “Il Girasole” e per altre necessità dell’ufficio Servizi Sociali.

In una lettera di ringraziamenti consegnata all’autore del volume, e da questi letta poco prima della seduta di Giunta con la quale è stata accolta la donazione, il primo cittadino Rosa Piermattei ha sottolineato: “Nessuno scritto potrà compensare quello che lei ha fatto e sta facendo per il Centro “Il Girasole”, ma voglio esprimere ed interpretare i sentimenti di riconoscenza che tutti noi abbiamo nei suoi confronti”.

Il mezzo consentirà agli ospiti della struttura, oggi accolti in un’ala del plesso di Santa Maria del Glorioso dopo i lavori di ristrutturazione eseguiti dall’Amministrazione comunale, che ha anche messo a disposizione lo stabile, con l’aiuto di tanti benefattori, di poter raggiungere facilmente i laboratori e le aule dove presto sarà avviato anche il progetto “Dopo di noi” destinato a dare ospitalità alle persone in difficoltà insieme alle loro famiglie.

“La donazione del professor Borri – spiega il sindaco Piermattei - nasconde tanti altri significati importanti visto che da terremotato “fuori casa” ha saputo interpretare questa situazione tragica con coraggio e ottimismo, ha saputo sintetizzare in un piacevole scritto le tante sensazioni che accomunano i  terremotati che, come lui, sono stati costretti a lasciare la propria abitazione. Con il suo saggio, poi, ha saputo sostenere  psicologicamente tanti lettori regalando spesso un sorriso prezioso”.

Docente di paleografia e diplomatica all’Università degli Studi di Macerata e rettore dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese di San Severino, è anche ideatore di numerose iniziative di solidarietà come “Una sedia per Marco” e “Lo scrigno della gioia”.
g.g.

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I militari della Compagnia di Civitanova Marche nel corso dei servizi di controllo economico del territorio, hanno sequestrato oltre 5 gr tra cocaina ed eroina, 14 fiale di sostanze dopanti e 1.140 € frutto di attività illecite. Tre ragazzi tunisini tra cui un minorenne sono stati denunciati a piede libero mentre un italiano è stato segnalato alla Prefettura per i provvedimenti di competenza.

I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Civitanova Marche, nell’ambito dei servizi connessi al controllo economico del territorio, lungo una via cittadina, hanno sorpreso un giovane che, in pieno giorno, con fare sospetto si è avvicinato ad una autovettura consegnando un piccolo involucro e ricevendo in cambio del denaro.
Subito intervenuti, hanno identificato sia l’occupante dell’auto, recuperando l’involucro appena ricevuto, ed il ragazzo che aveva ancora i soldi in mano.
 
All’interno dell’involucro è stato rinvenuto circa un grammo di eroina.
Il conducente dell’auto, un italiano di 24 anni residente nella periferia di Milano è stato segnalato alla competente Prefettura ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90 per i provvedimenti di competenza.
 
Il ragazzo che ha ceduto lo stupefacente è risultato essere un cittadino tunisino di 17 anni allontanatosi volontariamente da un centro di accoglienza di Messina.
 
Nel corso delle indagini i militari sono riusciti a risalire ai soggetti, entrambi di nazionalità tunisina e residenti a Civitanova Marche che hanno dato ospitalità al minorenne.
 
Le conseguenti attività svolte presso le abitazioni dei due tunisini hanno consentito di sequestrare 7 dosi di cocaina e 14 file di sostanze dopanti nonché € 1.140 frutto di illecite attività.
 
Entrambi i soggetti sono stati denunciati a piede libero alla locale A.G. mentre il minorenne è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Ancona.

Questa operazione, conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.

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Una cerimonia toccante e piena di emozione quella che si è conclusa con l’intitolazione del Belvedere della Rocca Borgesca alla giornalista e scrittrice Maria Grazia Capulli. In un’atmosfera di particolare intimità, l’amministrazione comunale e la città di Camerino, hanno voluto rendere omaggio ad una donna che è stata esempio di vita, di garbo e di sensibilità. Nel suggestivo scenario naturale dei giardini, il sindaco Gianluca Pasqui e i rappresentanti dell’amministrazione, hanno accolto la mamma di Maria Grazia signora Rosa, il fratello Angelo, la cognata Monica e il nipote Giovanni. Presenti l’on. Laura Boldrini, i colleghi giornalisti della sede Rai di Roma, Cinzia Terlizzi, caporedattrice del Tg2 insieme a Monica Matano, Raimondo Maurizi, Gianni Gaspari, l ’autrice Rai e scrittrice Maria Cristina Maselli,  l’imprenditrice Valeria Paniccia e la scrittrice camerteMaria Fontana Cito. Ad aprire la commovente cerimonia, alla quale hanno preso parte il rettore di Unicam Claudio Pettinari , autorità militari, civili, e numerosi cittadini, sono state le parole del sindaco Gianluca Pasqui :“ Un momento emozionante, bello e toccante per l’intero Paese- ha detto il primo cittadino- Erano due anni che lo aspettavamo ma abbiamo dovuto sempre rimandare per motivi che , in considerazione di quanto accaduto, possono essere compresi, tuttavia lo desideravamo con grande forza. Lo meritava Maria Grazia e anche il nostro territorio perché, ricordare in maniera perpetua questa bella person,a in un luogo meraviglioso come questo e tra i più significativi della nostra comunità, significa essere vicini anche a quei valori di bellezza e di cultura che sono propri della nostra terra. Un momento che giunge al cuore di tutti noi, tanto è pieno di sentimento e che andrà a ricordare per sempre una concittadina illustre che tanto ha dato a Camerino e a tutta la comunità”. Inframezzate dal delicato sottofondo musicale dei brani eseguiti dai Filarmonici Camerti , le proiezioni dei servizi televisivi realizzati dalla giornalista per il Palazzo della Musica e per il Centro Millecolori di Camerino e del ricordo che ha voluto dedicarle la redazione del Tg2.

Messaggi di stima, amicizia e affetto, in ognuna delle testimonianze che si sono avvicendate al microfono, a confermare il segno indelebile lasciato dalla  figura e dalla personalità di Maria Grazia Capulli. Maria Fontana Cito ha letto una delle poesie a lei dedicate.

A scoprire la targa apposta sul viale del Belvedere sono stati poi il sindaco e la signora Rosa. E’ seguita la benedizione del vicario generale Mons. Nello Tranzocchi

sindaco e Rosa scoprono targa

 

 

Benedizione Belvedere 2

“Ho voluto esserci perché ritengo che sia utile per questa cittadina colpita e ferita dal terremoto, avere uno spazio così bello dedicato a una grande donna- Così l’on. Laura Boldrini- - Una donna che si è contraddistinta sempre per la sua umanità, per la sua profondità, per la sua ricerca verso il bene. E’ una figura che ho conosciuto per lavoro ma con la quale poi ho instaurato anche un rapporto di amicizia. Una donna che aveva tanto da dare ed è per questo che ha lasciato anche un grande vuoto. Mi fa  piacere che oggi siamo qui per lei e che questa comunità abbia voluto onorare la sua memoria, regalandole questa dedica nello spazio più bello della città”.

Laura Boldrini

“In questo luogo che Maria Grazia ha tanto amato, credo che si possano trovare racchiusi tanti dei valori propri di mia sorella- ha sottolineato Angelo Capulli- ; da qui si apre la vista mozzafiato del Belvedere che regala una grande pace interiore, troviamo cultura, troviamo storia, forza e accoglienza, tutti i valori che hanno sempre reso forte Maria Grazia e le hanno probabilmente dato quella capacità di entrare negli altri e tirare fuori il bello delle persone, il bello di tutti. Sento di ringraziare veramente di cuore il sindaco di Camerino, l'amministrazione e tutta la città di Camerino per aver voluto dedicare a mia sorella questo spazio significativo”

“ Sono ricordi forti quelli che mi legano tuttora alla famiglia e quindi non potevo non essere presente – ha dichiarato Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino- Il nostro ateneo ha voluto dedicare l’evento più importante dell’anno proprio alla memoria di Maria Grazia perché siamo convinti che tutto quello che ci circonda, città e paesaggio siano in realtà il frutto di relazioni con le persone. Quello che contano – ha proseguito il rettore- sono le memorie e i ricordi. Credo che tutto questo possa essere capace di ridare immediatamente vita a questi luoghi e prospettive per il futuro. Trovo bellissima questa iniziativa dell’intitolazione del Belvedere. Tutte le volte che ci affacceremo e guarderemo a quel panorama ci ricorderemo di Maria Grazia e, con i suoi occhi vicini, potremo costruire qualcosa di bello come lei voleva”.

A portare la sua testimonianza di amicizia anche la scrittrice Maria Cristina Maselli che a Maria Grazia Capulli ha dedicato il libro intitolato ‘Sigismondo e Isotta’. “ Lei è la persona che per la prima volta ha conosciuto questa storia- ha ricordato l’autrice- Si è innamorata delle mie parole e mi ha incentivata a scrivere il libro. Maria Grazia amava tanto la lettura e amava moltissimo il Belvedere che le è stato dedicato. Mi raccontava che tante volte lasciava dei libri sulle panchine di questi giardini, in modo che le persone arrivando potessero leggerli. E ho deciso di lasciare una copia di questo libro a lei dedicato su una di queste panchine, per far sì che il suo messaggio possa proseguire” .

“ Il luogo scelto per l’intitolazione, ben rappresenta Maria Grazia perché sappiamo che in qualche modo le apparteneva- ha detto Valeria Paniccia- Ricordo in particolare una foto che la ritrae in una danza libera e gioiosa che sembra abbracciare il meraviglioso cedro del Libano che si trova al centro della rotonda del Belvedere. E’ un’immagine che rende il momento della felicità dell'essere qui , in un posto in cui in autunno i faggi si tingono di un giallo omogeneo e particolarissimo. Il giallo era il suo colore preferito e qui alla Rocca, a qualsiasi ora l’azzurro del cielo, come erano i suoi occhi,  diventa infinito E’ un luogo dell'anima, ideale per lenire il dolore di una donna che non c'è più, quello dei suoi familiari e di noi che restiamo qui per far sì che il messaggio del nutrimento della bellezza che è stato il messaggio del suo passaggio su questa terra, possa restare per sempre. Sono felice che questo momento sia arrivato; l’intitolazione avrebbe dovuto avvenire pochi giorni dopo il terremoto e si è dovuto rimandare ad un tempo successivo. Avviene oggi, nel momento in cui la ferita ancora c'è ed è giusto che sia così . Quelle impalcature di legno che sorreggono gli archi accanto al nome di Maria Grazia, indicano che c'è una ferita che bisogna ancora lenire. Il suo nome qui, deve essere da monito per tutti quelli che possono collaborare per la rinascita di questa città”.

Carla Campetella

foto Belvedere

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Grave incidente stradale a Sarnano, in località Cardagnano, sulla strada che uscendo dal paese conduce verso Amandola nei pressi del salumificio Monterotti. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri una moto, condotta da un uomo residente ad Ascoli Piceno, si è scontrata con un’auto, alla cui guida si trovava un uomo del posto, che probabilmente stava voltando non accorgendosi dell’arrivo del motociclista. Nel tremendo impatto ad avere la peggio è stato il centauro soccorso sul posto dal personale del 118 giunto a bordo di due ambulanze. Viste le sue condizioni i sanitari hanno allertato l’eliambulanza che ha provveduto al trasporto del ferito all’ospedale regionale di Torrette. Fortunatamente le condizioni dell’ascolano non sembrano essere gravi. Le operazioni di soccorso del centauro hanno provocato notevoli rallentamenti del traffico poi tornato alla normalità.

 

incidente sarnano

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Sabato, 25 Agosto 2018 16:23

San Severino, giovane muore per overdose

Tragedia a San Severino Marche dove un uomo di 37 anni è stato rinvenuto cadavere all'interno della propria abitazione in pieno centro cittadino. Sul posto i carabinieri della locale stazione e il personale del 118 che sono riusciti ad entrare nell'appartamento grazie all'aiuto di alcuni vicini che erano riuscita a reperirne le chiavi. Una volta all'interno la macabra scoperta del cadavere del 37enne con vicino alcune siringhe. Inquirenti al lavoro per accertare le cause del decesso, anche se tutto lascia presupporre si sia trattato di un'overdose, a quando risalga la morte dell'uomo e soprattutto se si trovasse da solo in casa.
g.g.

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Una festa del patrono particolare per la comunità di San Ginesio dove è stato inaugurato, nel Parco del Colle Ascarano, il Centro di Comunità realizzato grazie anche al sostegno di Caritas Italiana. Al taglio del nastro erano presenti l'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, il sindaco Giuliano Ciabocco, il direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu, il parroco padre Antonio Tripaldi, la banda cittadina, la Corale Bonagiunta che ha solennizzato con i canti la messa di inaugurazione, autorità civitli e mailitari, ma soprattutto tanti ginesini felici di poter riavere, a due anni dal terremoto, un loro luogo di aggregazione. Il Centro di Comunità, infatti, sarà a disposizione della cittadinanza e delle associazione, oltre a fungere da chiesa in attesa della ristrutturazione degli edifici sacri cittadini. "Un esempio singolare di sinergia tra la responsabilità dell'amministrazione comunale, l'attività della parrocchia, l'intervento della Caritas Italiana che insieme hanno permesso a questa comunità di avere di nuovo un luogo di incontro - così l'arcivescovo Francesco Giovanni - Un segno concreto che dà speranza nel futuro perchè chi parla di futuro senza operare concretamente nel presente significa che non crede nel futuro". "Una giornata importante per San Ginesio - l'ha definita il sindaco Giuliano Ciabocco - A distanza di due anni dal terremoto riusciamo ad avere la nuova chiesa ed è un segnale importante per la nostra comunità dato, purtroppo, da privati perchè la ricostruzione pubblica è ancora ferma al palo". Una struttura resa possibile, come detto, dall'intervento di Caritas Italiana che "raccoglie i bisogni dei singoli territori e in essi convoglia la solidarietà concreta perviene dalle offerte ricevute", secondo quanto detto dal direttore don Francesco Soddu. 

 

sindaco messa

 

caritas con vescovo Copia

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Tragedia sfiorata alla “Palesia” nei pressi di monte Gemmo nel territorio di Pioraco.

Un appassionato di montagna residente a Macerata, mentre stava scalando una parete rocciosa, improvvisamente perso l’appiglio precipitando al suolo, facendo un volo di circa 10 metri e riportando diverse fratture tra cui quella al bacino.

Immediato l’allarme da parte dei compagni di cordata che hanno allertato i soccorsi con i volontari del C.a.i. che hanno raggiunto il ferito sul luogo dell’incidente.

Gli uomini del soccorso alpino hanno poi imbragato l’uomo portandolo nella zona della cartiera cittadina dove i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’elioambulanza che ha provveduto al trasporto del ferito all’ospedale regionale di Torrette.

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