Notizie di cronaca nelle Marche
Sabato, 31 Agosto 2019 18:21

Canfaito: “Demolite quei bracieri”

Lettera aperta dell'architetto Luca Maria Cristini al presidente dell'Unione Montana Potenza Esino e Musone di San Severino, Matteo Cicconi. "Demolite i bracieri di Canfaito". Il punto della questione sono, appunto, i bracieri in cemento all'interno della faggeta di Canfaito. Secondo Cristini, accendere fuochi in quella riserva sarebbe estremamente pericoloso e un eventuale incendio causerebbe una perdita importantissima. "Chiunque di buon senso e con un po' di sensibilità per l'ambiente - scrive a Cicconi - capisce che accendere fuochi nella secolare faggeta di Canfaito è cosa pericolosissima. Il complesso arboreo annovera esemplari secolari, tra cui alcuni addirittura cinquecentenari. Sarebbe una perdita catastrofica. Il sottobosco - peraltro - è cosparso di foglie secche e delle cosiddette faggiole, ovvero gli involucri legnosi del seme del faggio, che insieme alle foglie costituiscono un innesco pericolosissimo". Nonostante questo, all'interno della faggeta da sempre ci sono dei bracieri in cemento e di recente ne sono stati aggiunti altri, con quattro punti fuoco e dala forma discutibile. Il regolamento della Riserva consente di accendere fuochi in quei bracieri ma il vento potrebbe comunque far partire un tizzone che, a sua volta, potrebbe innescare le fiamme: "Queste 'astronavi' hanno quattro punti fuoco, uno per ogni punto cardinale, quasi si volesse ricercare il vento più favorevole per disperdere le scintille sotto ai faggi. Credo sia follia pura. L’amministrazione di San Severino - aggiune - sotto la cui competenza amministrativa il pianoro ricade, ha emanato l’Ordinanza con la quale è fatto divieto assoluto di accendere fuochi di ogni genere. Penso che questa debba avere valore preminente su quanto stabilito dal Regolamento della riserva e nella faggeta". Secondo Cristini i bracieri vanno demoliti così non si potranno più accendere fuochi visto che il regolamento consente la loro accensione solo in quei punti. "A Canfaito si mangino panini e insalate di riso, portando indietro con sé involucri e ciotole vuote. Concludo lanciando un appello alle Associazioni ambientaliste e di tutela del paesaggio regionali affinché facciano al più presto pervenire in massa all’Unione Montana di San Severino, ente gestore della riserva naturale, una ferma richiesta di demolizione di queste orrende e pericolosissime strutture".
g.g.
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Festeggiamenti per il patrono, genitori escono e lasciano i figli piccoli a casa. Pianti, urla, uno rischia di cadere dalla finestra. È successo stanotte a Macerata, in centro storico. I genitori erano usciti per fare un giro vista la presenza dei festeggiamenti per San Giuliano.  Il maschio, di 4 anni, si era sporto troppo dalla finestra rischiando di cadere dal secondo piano. L’altra, una femmina di due anni, piangeva. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo, alcuni residenti della zona che hanno messo un materasso sotto alla finestra, nell’eventualità che il bambino cadesse. Poi sono stati chiamati i soccorsi: sono arrivati il 118, la polizia e i vigili del fuoco. I genitori sono stati rintracciati dopo circa un’ora e ora  alla polizia il compito di valutare eventuali colpe.
g.g.
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Sabato, 31 Agosto 2019 08:43

102 candeline per Rosa Balestra

Non si direbbe che abbia 102 anni eppure questo è il traguardo raggiunto da Rosa Balestra, cittadina treiese che il 5 ottobre l’amministrazione omaggerà con una pergamena in occasione della tradizionale “Festa dei nonni” meglio nota come la festa dei centenari della città. “Un’augurio di cuore a Rosa - scrive il sindaco facente funzioni David Buschittari - portatrice di un'inestimabile ricchezza, che si concretizza nella saggezza e nell'esperienza di vita e costituisce un punto di riferimento insostituibile per bambini e ragazzi! Auguri di salute e giorni sereni”.
g.g.
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Un casolare usato come luogo di spaccio individuato dalla Polizia, droga e armi detenute illegalmente poste sotto sequestro e un soggetto denunciato. Questo è il bilancio dell’operazione della squadra mobile diretta da Maria Raffaella Abbate.
Grazie ad una importante indagine la polizia di Macerata ha scoperto il casolarenelle campagne maceratesi che era usato come luogo di spaccio. Gli agenti hanno fatto irruzione ieri e grazie ad una precisissima perquisizione sono stati rinvenuti numerosi barattoli con all’interno Marijuana nascosti dentro o fuori, interrati. Prezioso è stato l’ausilio di Wally, il cane antidroga.
Nell’auto del proprietario del casolare erano pure nascosti altri tre barattoli con dentro erba immersa in un liquido. 
La perquisizione è stata allargata anche all’abitazione dell’uomo, a Treia, e anche lì è stata trovata della marijuana e un bilancino.
Il treiese è stato denunciato per spaccio e detenzione abusiva di armi, in quanto in casa sono stati ritrovati un caricatore con 15 proiettili e una scatola con altrettanti proiettili, tutti detenuti illegalmente.
g.g.


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Venerdì, 30 Agosto 2019 20:02

Porto Recanati, investito un uomo

Investimento in via Spontini, a Porto Recanati.
L'incidente è avvenuto intorno alle 19.40. Un'auto, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe investito un pedone.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma l'uomo ha rifiutato le cure.

GS
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Poteva sfociare in tragedia una lite tra fratelli avvenuta questo pomeriggio.
E' successo in una casa del centro di Corridonia dove due giovani fratelli hanno iniziato a litigare per futili motivi.
Fin qui nulla di grave se non fosse che ad un certo punto della lite uno dei due, il più piccolo, 20enne, ha tirato fuori un coltello da cucina e lo ha usato per colpire il fratello di 23 anni all'avambraccio.
Lieve la ferita che gli ha provocato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
g.g.


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Venerdì, 30 Agosto 2019 12:45

Scontro stradale. Un altro incidente mortale

Dopo l'incidente di ieri che ha strappato la vita a Paolo Petrini, stamattina intorno alle 12 un altro schianto è stato fatale per un uomo di 38 anni.
L'incidente è avvenuto a Monte San Giusto, frazione Villa San Filipo. A scontrarsi uno scooter condotto dal 38enne e una macchina, una Peugeot alla cui guida c’era un cinese del ‘76. Le cause sono al vaglio della polizia stradale che effettuato i rilievi. Il 38enne è morto sul colpo, gli sforzi dei sanitari del il 118 sono stati vani. 
g.g.

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Venerdì, 30 Agosto 2019 12:07

Incidente sulla provinciale 361

Due auto si sono scontrate stamattina intorno alle 10 lungo la provinciale 361 Septempedana all'altezza della località Valle Cascia di Montecassiano. Le cause dell'impatto sono al vaglio degli inquirenti. A scontrarsi una vecchia Lancia e una 500. Sul posto sono anche arrivati i vigili del fuoco che hanno messo l'area in sicurezza e il 118 che ha portato un ferito al pronto soccorso di Macerata.
g.g.
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Mentre a Fabriano è stata organizzata una commissione consiliare ad hoc che si possa occupare della situazione del Gruppo Fedrigoni, c'è preoccupazione per gli stabilimenti presenti nel maceratese, segnatamente quello di Castelraimondo e quello di Pioraco. Da parte sua i sindaci Renzo Marinelli e Matteo Cicconi invitano alla cautela e assicurano massima attenzione.
Le maggiori difficoltà le riscontra l'Area Valori che fa difficoltà a reperire le commesse e il consigliere di minoranza Giovanni Balducci ha proposto la composizione di una specifica commissione che possa interloquire con i sindacati e con la proprietà americana. La situazione sarebbe in effetti più grave del previsto: l'Area Valori non sarebbe di grande interesse e frattanto l'azienda starebbe puntando sulla riorganizzazione del Poligrafico dello Stato, il cui stabilimento si trova a Foggia, cercando di invogliare persone della nostra zona con importanti stipendi a trasferirsi laggiù. Proposte che molti hanno accettato e che rischia di privare il territorio di figure professionali e di posti di lavoro se uno degli stabilimenti marchigiani dovessero chiudere.
Mentre i sindacati attendono il piano industriale, l'azienda ha disposto la settimana corta fino a fine anno per smaltire le commesse e aleggia nell'aria la possibilità di chiudere uno degli stabilimenti. L'occhio pare puntato su Castelraimondo. Per questo da Fabriano arriva la proposta di convocare un consiglio comunale congiunto con i comuni di Pioraco e Castelraimondo per poi rivolgersi, insieme anche ai sindacati, alla proprietà e al Governo.
"La situazione non è chiara - afferma il sindaco di Castelraimondo Marinelli - ma dire che uno stabilimento piuttosto che un altro potrebbe chiudere significa farci male uno con l'altro. Bisognerà vedere i prossimi passi che la proprietà vorrà fare ma ad oggi ancora nulla è stato stabilito. E' anche arrivat un nuovo acquirente che sta valutando la situazione. Sulle possibili chiusure le voci sono tante, chi dice Castelraimondo, chi Pioraco, chi Fabriano ma io, da quanto ne so nulla è stato deciso e mi auguro che il nostro stabilimento possa proseguire la sua attività così come gli altri due e anzi che possano crecsre e svilupparsi. Certo è che quando c'è un cambio di società, ciascuno fa il proprio gioco per rimanere in vita e si cerca anche di screditare gli altri ma in questo momento dovremmo essere uniti". Insomma Marinelli invita alla cautela e all'unione di intenti anche se ammette che nessuno gli abbia ancora parlato di consigli comunali congiunti insieme a Fabriano: "Dovremmo essere più attenti a non farci male da soli, aspettare le decisioni della proprietà e poi fare le nostre mosse. Non so quanto possa essere utile un'assise congiunta, plateale, ritengo che le riunioni vadano fatte nei luighi deputati. Comunque ad oggi non mi è arrivata alcuna proposta da Fabriano". Il sindaco Cicconi garantisce massima attenzione ma attende di avere il quadro della situazione più chiaro prima di esprimersi.
g.g.




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Volto soddisfatto, maglietta arancione con la faccia di Matteo Salvini, pronto a salire sulla ruspa per demolire quello che definisce il "simbolo del degrado cittadino". Ma non sembra che i suoi concittadini abbiano apprezzato il gesto dell'assessore Giuseppe Cognini. Tutto questo succede a Civitanova. L'assessore ieri mattina si è dedicato in prima persona alla demolizione "di un simbolo della decadenza cittadina, conseguenza di una certa noncuranza da parte delle vecchie amministrazioni che, inspiegabilmente, non notavano la rilevante quanto inquietante presenza di rom, spacciatori e balordi in generale in alcune zone della città. Obiettivo, riqualificazione del verde attrezzato, restituiamo i parchi ai nostri bambini". Nonostante tutto però, le critiche non sono tardate ad arrivare, in particolar modo perché proprio ieri, lungo il corso, alle 13 non era ancora stata portata via l'immondizia e molti hanno lamentato sporcizia anche in Vicolo Sforza, sul lungomare e nei pressi del Municipio.
Gaia Gennaretti 
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