Notizie di cronaca nelle Marche
“L’ordinanza e i decreti? Sono fondamentali per la gestione dell’emergenza pandemica, e l’Ateneo li accetta con grande rispetto e senso di responsabilità”. Sono state queste le parole del Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, in vista del nuovo dpcm e all’indomani dell’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Marche Acquaroli. Opinione sposata anche dal Rettore Unicam Claudio Pettinari, alle prese anche lui con la riorganizzazione della didattica nell’ateneo camerte.

“Un provvedimento che dobbiamo accettare – sostiene il Rettore Pettinari –, anche se abbiamo letto negli occhi dei nostri studenti il dispiacere per non poter vivere una situazione normale. Le lezioni a distanza sono già attive e procedono bene, sono disagi che abbiamo già vissuto a marzo e a cui eravamo preparati. Abbiamo sicuramente investito molto per trovare nuove aule, organizzare il lavoro e le lezioni, anche a livello finanziario. Capisco anche il disagio degli studenti fuori sede: è chiaro che non saranno disposti a grandi spese per trovare un alloggio e poi seguire le lezioni a distanza, questo potrebbe essere un danno ulteriore per la comunità, danno che per altro già esiste. La speranza è che non essendoci limite alla Provvidenza, questo ‘mini-lockdown’ possa sortire ottimi effetti e permetterci di tornare a lavorare serenamente già da dicembre”.

Una speranza condivisa anche dal Rettore Unimc Francesco Adornato: “Il quattro dicembre scadrà l’ordinanza, l’augurio è quello di vedere una situazione più distesa e poter tornare in presenza: il nostro disagio è anche quello dei nostri studenti: l’Università è un’esperienza formativa, culturale, civile, ideale, la cui ricchezza si sublima nella presenza. L’ordinanza e i decreti sono provvedimenti spiacevoli, ma fondamentali per la gestione dell’emergenza pandemica, e l’Ateneo li accetta con grande rispetto e senso di responsabilità. Certo – conclude il Rettore –, Unimc aveva investito molto, anche a livello finanziario, per poter permettere lo svolgimento della didattica in presenza, ma i tempi che corrono impongono questo. Comprendo e accetto le decisioni del Governo e della Regione”.
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Tragedia sul lago di Fiastra: un corpo è stato recuperato questa mattina, intorno alle 10.30, dal Nucleo Sommozzatori dei vigili del fuoco di Ancona. La persona era ricercata da ieri sera quando i pompieri sono dovuti intervenire intorno alle 22 a Fiastra, in località San Lorenzo al Lago. La speranza era quella di trovare la persona in vita. Nella frazione sul lago si sono recate le squadre di Ancona, con il Nucleo Sommozzatori, quelle di Camerino e di Macerata.

Nella mattinata di oggi poi, poco dopo le 10, il corpo del 51enne è stato individuato e quindi recuperato nei pressi della diga, a oltre 20 metri di profondità, e quindi trasportato a riva. Sono intervenuti anche i Carabinieri.

Red.










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Prendere le difficoltà con il sorriso sembra essere tipico dei marchigiani. Lo scriveva Leopardi che "Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo" e i suoi conterranei pare lo abbiano preso in parola.
La terra di lavoratori e attenti alla buona cucina, la terra che non si è lasciata fiaccare nemmeno dal sisma, accoglie con un sorriso, seppur amaro, anche le restrizioni dovute alla seconda ondata della pandemia.
Sono i ristoratori, infatti, a sorprendere con le loro iniziative che hanno il sapore della protesta, ma nel modo che solo chi lavora e non si lascia scoraggiare può mettere in atto.
Dopo la filastrocca, in rima marchigiana, scritta dallo staff del ristorante Junò di San Severino (Articolo in uscita domani sul settimanale L'Appennino Camerte) c'è chi si spinge oltre e decide di offrire gli "Spaghetti a colazione".
Si chiama così, infatti, lo strano appuntamento organizzato dal ristorante Ai Pini di Sarnano per sabato prossimo alle 6 di mattina: "Dopo 40 anni di ristorazione - ironizza il titolare Luciano Capomasi - ho scoperto che posso aprire il locale alle 5 del mattino, non si sa mai: voglio fare una prova sulla risposta dei clienti".
Poi la denuncia: "Nelle piccole realtà come la nostra - dice - non ha senso chiudere la sera. Non siamo a Milano, da noi la sera è più tranquilla che a pranzo". 
Il grido di allarme arriva da un centro, Sarnano, che dalla scorsa estate fino agli ultimi weekend aveva registrato numeri da record in quanto a presenza turistica: "Ci eravamo ripresi ad agosto - prosegue il ristoratore - , ma non si può lavorare un mese per recuperare le perdite di tre mesi di fermo e poi ricominciare da capo.
Con la chiusura serale siamo su una perdita del 60%". 
Pieno l'appoggio da parte del sindaco, Luca Piergentili: "La situazione è particolare - ammette - e la fantasia che ci mettono i nostri operatori testimonia il loro amore per il mestiere che svolgono e per la cucina. Vogliono avere la possibilità di andare avanti. La stagione è stata ottima: abbiamo avuto turisti che dopo la visita si fermano dai nostri ristoratori. Quella di Capomasi è una protesta sui generis che accogliamo in maniera favorevole, perchè riteniamo che alcuni passaggi del Dpcm siano poco chiari e plausibili". 

Giulia Sancricca
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Il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, ha approvato con un decreto il progetto esecutivo per i lavori di riparazione della strada “Tolentino – Abbadia di Fiastra” danneggiata dal sisma 2016. Un lavoro per quasi due milioni di euro per la Provinciale 125, che collega il centro di Tolentino con la SS 78 proprio in prossimità dell’Abbadia di Fiastra.

L’intervento, inserito nel quinto stralcio del programma ricostruzione, comprende due progetti separati: il primo riguarda la ristrutturazione della sede stradale, caratterizzata da danni diffusi e dissesti, e prevede la riparazione della pavimentazione, spaccata e soggetta ad abbassamenti in alcuni punti, mentre il secondo, che l’ufficio tecnico provinciale sta redigendo, servirà a sistemare una frana poco oltre il chilometro 3 con la realizzazione di una variante e avrà un costo di 450mila euro.

Nei prossimi giorni, previa nulla osta del Soggetto Attuatore, l’ingegner Fulvio Soccodato, - afferma il Presidente Antonio Pettinari -, inizierà la procedura di appalto a cui seguiranno i lavori diretti dalla stessa Provincia”.

Red.
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Un'interpretazione estensiva del Dpcm dello scorso 24 ottobre, che impone la chiusura dei ristoranti alle ore 18, da parte della regione Marche consente alle maestranze impegnate nella ricostruzione post sisma di poter cenare nei ristoranti della zona del cratere.

Così ha disposto la regione venendo incontro ai disagi che la misura restrittiva sta provocando nel territorio del cratere, con i dipendenti delle imperese di costruzione che non avevano un luogo dove poter consumare il pasto serale.


In base alla decisione della regione i ristoranti che stipulano una convenzione d'impresa con le aziende (un contratto per la somministrazione dei pasti ad orari e giornate preventivamente individuate) vengono equiparati alle mense aziendali e possono continuare a fornire i pasti anche dopo le ore 18.

Un passaggio sicuramente molto importante per garantire continuità ai lavori in corso di svolgimento nel cratere e per dare certezze a tecnici e operai.
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Il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Macerata ha ricevuto in dono cinque televisori e un forno a microonde: dopo la donazione di poche settimane fa da parte dell’associazione Help di San Severino Marche, anche l’azienda Aipol Polyurethanes di Macerata, con sede operativa a Montegranaro e attiva nel campo delle termoplastiche, ha contribuito attraverso l’Associazione Raffaello. In occasione della precedente donazione era emersa la necessità di allargare la donazione per completare le dotazioni di un reparto molto attivo anche durante l’emergenza Covid.

I televisori andranno ad arredare le camere di degenza del reparto, mentre il microonde sarà a disposizione dei genitori e dei familiari dei bambini ricoverati.

“È un piccolo gesto che però speriamo possa aiutare concretamente la degenza dei piccoli ospiti del reparto di Pediatria e Neonatologia di Macerata, oltre che delle loro famiglie”, queste le parole del presidente del Cda di Aipol, Piero Cerolini.

Red.
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Il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha firmato una nuova ordinanza per il contenimento del contagio da Coronavirus. Il provvedimento scatterà da domani, 4 novembre e resterà in vigore fino al prossimo 4 dicembre.

Il Presidente Acquaroli ha parlato così: “L’obiettivo è quello di rafforzare le misure di contenimento già prese. Le Marche sono per ora sotto controllo secondo i parametri previsti dall’ISS, ma non possiamo permettere che si alzi l’indice di rischio. Monitoriamo ora per ora la situazione e non è escluso che nei prossimi giorni si dovrà intervenire ulteriormente. Sono sicuro che la responsabilità e la maturità dei marchigiani faranno la differenza nella lotta al coronavirus, in questo momento e nelle prossime settimane che saranno cruciali e ci vedranno a valutare l’eventualità di altri provvedimenti”.

Un’ordinanza che prevede una stretta decisa alle università: per gli atenei si torna alla didattica a distanza al 100 percento, incluse le attività di verifica. Unica deroga i tirocini formativi abilitanti e le esigenze specifiche degli studenti con disabilità.

Cambia anche la gestione dei trasporti pubblici: capienza dei mezzi ridotta al 50 percento di quanto attestato sulla carta di circolazione dei mezzi. Un provvedimento che però non impensierisce eccessivamente i vertici Contram, come testimoniato dalle parole del dirigente Alessandro Campanelli: “Si riduce la capienza dei mezzi, ma anche il flusso di persone che dovranno beneficiarne, viste le ordinanze che riguardano l’istruzione e visto che gli studenti cubano un buon 80 percento dei nostri viaggiatori. I 'bis' predisposti dopo le ultime ordinanze che hanno preceduto la nuova verranno comunque sospesi, ma la copertura della nostra rete resta garantita”.

Red.
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Martedì, 03 Novembre 2020 10:47

San Severino, fermato giovane con foglio di via

Lo scorso sabato mattina, a San Severino Marche, i militari della stazione locale hanno sorpreso per le vie del centro un ventenne disoccupato, residente in provincia di Ancona, già destinatario di un foglio di via obbligatorio dal territorio settempedano. Il giovane era stato sorpreso lo scorso agosto, sempre dai Carabinieri di San Severino, in possesso di sostanze stupefacenti.
Il giovane, nel tentativo di evitare di essere allontanato nuovamente dal paese, ha riferito ai militari di essere suo fratello gemello omozigote, in tutto e per tutto identico al giovane in questione e libero da ogni provvedimento amministrativo o giudiziario. Non contento, ha anche presentato la carta d'identità del fratello, certo che i militari si convincessero della sua versione e proseguissero nel pattugliamento della città. I Carabinieri, tuttavia, hanno voluto approfondire la versione del giovane e, d'accordo con il Magistrato di turno della Procura di Macerata, lo hanno sottoposto a fotosegnalamento, in modo da esaltarne le impronte digitali ed accertare la verità.
Le impronte hanno appurato che il giovane fermato dai militari fosse effettivamente il destinatario del foglio di via e non il fratello gemello, come questi aveva voluto far intendere. Il gemello, sentito dai Carabinieri, ha riferito di essere "se stesso" e di non sapere dove fosse la propria carta d'identità, ignorando ciò che avesse fatto il fratello.
Per questo motivo il giovane fermato dai militari è stato denunciato a piede libero per falsa attestazione o dichiarazione ad un Pubblico Ufficiale sull'identità o qualità personali o di altri, nonché segnalato per la violazione alla misura di prevenzione che gli era stata notificata la scorsa estate.

red.
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Sospensione dei lavori nell’edificio che ospita l’istituto INRCA di Appignano, fortemente danneggiato dal sisma del 2016, e l’amministrazione comunale si mobilita.

Il sindaco Mariano Calamita, venuto a conoscenza dell’operazione di disistallazione della gru nel cantiere, ha infatti chiesto al direttore generale dell’INRCA, Gianni Genga, chiarimenti in merito. Nella lettera di risposta il dott. Genga ha scritto che “l’impresa Costruzioni che si era aggiudicata il lavoro ha visto accolte dal Tribunale di Pesaro le proprie istanze di ammissione alla procedura di fallimento… La Ditta medesima è stata autorizzata dal Giudice a “smontare” l’impalcatura e la relativa gru per motivi di sicurezza. In ogni caso, l’impianto sarà reinstallato con il riavvio del cantiere da parte dell’Impresa che seguirà”.

Così l’amministrazione comunale, considerata l’importanza dell’opera per l’intera comunità, ha messo in atto tutte le strategie necessarie per la riapertura in tempi brevi del cantiere stesso, attraverso un confronto con la Fondazione Falconi, titolare del rapporto di compravendita e di convenzione con INRCA e legittimata a intraprendere tutte le azioni necessarie per la tutela dei propri diritti e degli interessi di tutta la comunità appignanese.

“Il nostro obiettivo è quello di far ripartire il cantiere – conclude il sindaco – Purtroppo non è la prima volta che capita una situazione del genere nel sistema Italia. Ricordo, infatti, che il cantiere Inrca di Camerano è stato avviato diverse volte perché le imprese che in un primo momento aderiscono al bando, avendo le caratteristiche per partecipare, successivamente vanno incontro a difficoltà e il cantiere si ferma. Una situazione che attanaglia tutta l’Italia e in questo è successo anche ad Appignano, per cui ci stiamo adoperando per poter rimuovere tutte queste cause ostative”. 

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Tornare a investire nel turismo in un’area fortemente fiaccata dal post sisma e in tempi di pandemia? È quello che propone il Parco Nazionale dei Sibillini, che ha emanato un avviso esplorativo per testare la disponibilità di potenziali gestori per il rifugio di Cupi, nel comune di Visso. Si tratta di strutture temporanee che verranno poi rimosse all’avvenuto restauro del rifugio. Il RESP di Cupi consiste in quattro unità abitative, di cui una destinata all’accoglienza di persone disabili, dotate di tutti i servizi necessari ed anche di impianto fotovoltaico. Sono un supporto fondamentale per coloro che svolgono attività di trekking, passeggiate o altre attività di tipo naturalistico, anche per la loro presenza nel circuito escursionistico del “Grande Anello dei Sibillini”. È stato, inoltre, realizzato un percorso in cemento architettonico, che potrebbe consentire la fruizione in autonomia di una parte dello spazio esterno anche ai diversamente abili.

Portiamo avanti il lavoro di recupero della fruibilità di strutture ricettive attraverso costruzioni temporanee, i RESP appunto, che consentiranno agli amanti della montagna e del nostro Parco di poter pernottare e fermarsi più tempo per godere del territorio” sottolinea il presidente del Parco, Andrea Spaterna. “Sono previste altre strutture, come ad esempio quelle di Montegallo, sempre nell’ottica di potenziare la fruibilità del Parco in modalità compatibili con il suo ecosistema, nonché di proseguire nella valorizzazione delle sue straordinarie bellezze. Mi auguro che questi avvisi esplorativi trovino accoglienza ed interesse e che possano contribuire anche a rilanciare l’economia del territorio”.

Red.
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