Notizie di cronaca nelle Marche
Fondi devoluti all'ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini per la ricostruzione dell'area faunistica di Castelsantangelo sul Nera grazie ad una parte dei proventi della vendita de "La notte della polvere", opera, scritta da Massimo Dell’Orso e Maria Cristina Garofalo.

“Il Parco aveva già beneficiato di una donazione derivante dalla prima edizione del libro e in questi giorni ha ricevuto un nuovo contributo sempre riferto a questa pubblicazione. Non solo, gli autori in più occasioni hanno dimostrato sensibilità e disponibilità a suggerire e proporre soluzioni utili al recupero dell’area faunistica, che ha visto Massimo Dell’Orso come gestore e custode fino alla sua triste scomparsa. Ad oggi, come Parco, abbiamo attivato le procedure e le risorse per far ripartire a pieno il funzionamento e la fruibilità del centro faunistico, mentre il comune di Castelsantangelo sul Nera sta operando per la messa in sicurezza dell’area”.

(Andrea Spaterna)

Andrea Spaterna Presidente PNMS


A parlare è il presidente dell’ente, Andrea Spaterna. “Voglio anche ringraziare Maria Cristina Garofalo per aver deciso di donare al Parco, in forma indiretta, anche i suoi diritti d’autore per il libro «Le terre di cristallo», continuazione de «La notte della polvere». Sono romanzi che raccontano il terremoto e la natura da un punto di vista singolare e che aiutano a conoscere il territorio del Parco e la sua bellezza, peraltro con una voce poetica davvero sorprendente. Mi auguro” conclude Spaterna “di poter ospitare, appena le condizioni lo consentiranno, una presentazione di questi interessanti libri nella sede del Parco, anche per ribadire l’impegno dell’Ente a ripristinare quanto prima l'area faunistica di Castelsantangelo sul Nera ”.

(Maria Cristina Garofalo)

Maria Cristina Garofalo



f.u.





















































































































































































































































































































































































































































































































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Respinto dal Tar il ricorso presentato dalla società Gea contro il comune di San Ginesio per chiedere l’annullamento della variante al piano regolatore generale ostativa al progetto di realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti sul territorio comunale. Il Tar ha dunque riconosciuti legittimi i provvedimenti adottati dall’amministrazione guidata da Giuliano Ciabocco. Nella consulenza legale, il Comune di San Ginesio è stato supportato dall'avvocato Luca Forte
A spiegarci della questione è il capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale Francesco Paletti: “ Il ricorso presentato dalla società Gea, ripercorre una situazione nata dal fatto che nel 2012, all’epoca della precedente amministrazione, il Comune di San Ginesio aveva adottato una delibera il cui tenore era quello di salvaguardare il territorio contro la realizzazione di eventuali impianti di smaltimento rifiuti o similari. Proprio a fronte di questo – continua Paletti- l’attuale Consiglio comunale ha in qualche modo portato avanti quanto già prescritto a suo tempo da quella delibera. Di fatto, la variante al piano regolatore che è stata adottata da noi, ha avuto proprio lo scopo di preservare una zona come quella di Santa Croce, prettamente paesaggistica e agricola, dall’installazione di impianti di trattamento rifiuti, anche e soprattutto in virtù della delibera risalente al 2012. Per evitare ogni possibile rischio – conclude Paletti- abbiamo pertanto fatta la variazione al piano regolatore generale, avverso la quale la società Gea ha pensato di fare opposizione. Abbiamo dunque atteso che l’organo di giurisdizione amministrativa si pronunciasse sulla questione. Nel dare la sua versione, il Tar ha in sostanza riconosciuto che l’amministrazione comunale ha agito in maniera corretta e senza pregiudizi nei confronti di alcuno”. 
c.c.
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Scontro frontale tra un'autovettura e un mezzo pesante sulla SS76 nei pressi di Borgo Tufico. Per cause in fase di accertamento, l’incidente si è verificato questa mattina all'interno della galleria Fossato di Vico.
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Sul posto oltre al personale sanitario del 118 provvidenziale si è rivelato l’ausilio della squadra dei Vigili del Fuoco di Fabriano intervenuta in collaborazione con il l distaccamento di Gaifana nel prestare soccorso alla conducente dell'autovettura, per poi affidarla alle cure dei sanitari. La donna è stata successivamente accompagnata in ambulanza al Pronto Soccorso di Fabriano. Le due Squadre hanno provveduto a mettere  in sicurezza l'area dell'intervento. Sul luogo dell’incidente, per i rilievi del caso, sono intervenuti i Carabinieri di zona.
c.c.
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Blitz della Guardia di Finanza di Macerata. Sequestrate oltre 300 mila mascherine  del tipo “FFp2”, “chirurgiche” e cosiddette “generiche”, prive dei prescritti requisiti di conformità. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata hanno eseguito una serie di controlli presso diversi esercizi commerciali della provincia, finalizzati a verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza dei prodotti, per un’attività, volta alla tutela della salute dei consumatori e degli operatori economici che operano nel rispetto delle regole.


Il costante controllo economico del territorio, ha permesso alle fiamme gialle di appurare che all’interno di due rivendite al dettaglio gestite da cittadini cinesi, una nell’hinterland maceratese e l’altra del litorale, venivano venduti prodotti, privi delle indicazioni minimali imposte dalla normativa in materia di sicurezza. In particolare, esposte per la vendita nonchè stoccate in numerosi cartoni all’interno di locali di deposito, sono state rinvenute numerose mascherine di differenti tipologie: “chirurgiche”, quelle cosiddette “generiche” e dispositivi di protezione individuale del tipo “FFp2”. Nel corso degli interventi, , in tutte le tipologie delle circa 300 mila  mascherine rinvenute, i militari hanno riscontrato diverse irregolarità riconducibili sia all’apposizione del marchio CE che all’assenza di indicazioni e avvertenze, chiare e leggibili, espressamente previste dalle normative di settore. Si è pertanto proceduto al sequestro degli articoli non conformi e alla segnalazione dei responsabili alla Camera di Commercio e alla locale Prefettura, per l’adozione dei rispettivi provvedimenti di competenza.

In corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale.

Le operazioni portate a termine si inseriscono nell’ambito dei controlli che la Guardia di Finanza prosegue in maniera incessante in tutta la provincia, al fine di monitorare e contrastare gli illeciti correlati all’emergenza sanitaria in atto- posti in essere approfittando dell’aumento della richiesta, sul mercato privato e pubblico, di mascherine, agenti biocidi e apparecchi elettromedicali - a salvaguardia dell’economia sana e a tutela della salute dei cittadini
C.C.
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Ha compiuto 20 anni lo scorso anno, ma non si ferma la voglia di sviluppo. Il “Portale territoriale della provincia di Macerata”, conosciuto anche come SINP, che raccoglie in un unico sito internet le informazioni di molti enti pubblici del territorio (provincia, comuni, uffici statali e ordini professionali), inglobando in un unico strumento di rapida consultazione tutti i servizi e le informazioni che interessano i cittadini, compie un ulteriore passo per offrire agli abitanti una maggiore conoscenza della realtà in cui vivono.

Nasce, così, il progetto “CST Macerata condivide", uno spazio all’interno del portale, accessibile anche con un proprio indirizzo dedicato, che aggrega gli “open data", informazioni prodotte e aggiornate dalle amministrazioni pubbliche rese disponibili gratis a chi abbia interesse al loro utilizzo, degli enti pubblici del territorio, attuando il principio della massima trasparenza.

I singoli cittadini e le associazioni di categoria, ma anche imprese, università, centri di ricerca hanno così nuove modalità di verificare che la pubblica amministrazione agisca nella piena correttezza delle regole.

Attualmente in provincia di Macerata il progetto coinvolge 54 comuni e 3 unioni montane ed è finalizzato proprio alla raccolta ed esposizione aggregata dei dati disponibili nel territorio degli enti proponenti, suddivisi in undici gruppi tematici: ambiente, cultura, economica, educazione, lavoro, pubblica amministrazione, salute, sport, territorio, trasporti, turismo.

Ecco quindi che lo slogan del Portale territoriale della provincia di Macerata, "tutto e tutti insieme", centra in pieno lo scopo originario con il quale nel 1999 ha mosso i suoi primi passi.

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È una situazione drammatica quella della casa di riposo Lazzarelli di San Severino Marche: 34 anziani, ospiti della struttura, sono positivi al Covid 19. Alla gravità di questi numeri si aggiunge la positività al virus di 9 OSS e 4 infermiere che operano nella struttura.

La sindaca Rosa Piermattei non nasconde la preoccupazione, e lancia l’appello: “La nostra Casa di riposo è in emergenza e senza personale è impossibile gestirla. Per questo ancora una volta richiedo l’immediato intervento di personale dell’Esercito”.

Il personale della nostra Casa di riposo – prosegue la sindaca – oggi risulta praticamente dimezzato a causa dell’epidemia da Covid19. L’emergenza scattata all’interno della struttura ci toglie il sonno. I numeri sono in crescita: abbiamo 34 anziani ospiti positivi. A questi si devono aggiungere 9 operatrici socio sanitarie e 4 infermiere. Le condizioni degli anziani ospiti variano giornalmente, per qualche degente si è reso necessario il trasferito in strutture Covid per non pesare soprattutto sull’organizzazione della struttura che deve fare i conti anche con l’allestimento dei percorsi sporco pulito. Praticamente per gestire al meglio la situazione si dovrebbe avere il doppio del personale rispetto alla normalità e invece, a causa dei contagi in struttura, oggi il personale è esattamente dimezzato. Al momento – conclude la Piermattei – il servizio Usca dell’Asur ha messo a disposizione un dottore e un infermiere per effettuare tutti i controlli mentre la cooperativa che gestisce il servizio assistenziale si sta adoperando per sostituire il personale risultato positivo ai tamponi”.

Red.
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Treia ha registrato il secondo decesso legato al Covid in questa seconda ondata autunnale. Dopo i sei della prima ondata primaverile, oggi ha perso la vita Bruna Foglia, 56enne, che da tempo combatteva con una malattia. Molto conosciuta in comune, era ricoverata all’Hospice di San Severino Marche. Il sindaco Franco Capponi ha fatto le condoglianze alla famiglia: il marito della donna, Euro Colcerasa è dipendente del comune treiese.

Il sindaco Capponi ha quindi fatto il punto sulla situazione Coronavirus nel treiese: “Abbiamo 162 persone in isolamento, di cui 110 positive: questa seconda ondata è pericolosa tanto quanto quella della scorsa primavera, anzi i numeri in costante aumento fanno capire come la situazione sia grave. Raccomando a tutti di continuare a tenere alto il livello di attenzione, rispettando le distanze e utilizzando sempre i dispositivi di protezione individuale. Alla comunità treiese si chiede la massima collaborazione e responsabilità, perché solo tutti insieme si può sconfiggere questa insidiosa malattia”.

Red.
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L'insorgenza di un caso di positività al Covid 19 registrato in un docente è alla base della chiusura a titolo precauzionale  delle scuole secondarie di primo grado di Sarnano e Gualdo. Il provvedimento di chiusura è stato deciso dall'Asur Area Vasta 3  a valere dal 16 al 20 novembre, periodo nel quale sarà soggetta a valutazione l'eventualità di un prolungamento o meno della chiusura.  
luca piergentili
"Ci stiamo attenendo a quelle che sono le scrupolose misure formulate dall'Asur - spiega il sindaco di Sarnano Luca Piergentili- Per i ragazzini c'è dunque l'obbligo di stare in casa, adottando la didattica a distanza secondo l'orario già in vigore. Il termine fissato è di 6 giorni in quanto la positività che è stata riscontrata nel docente, è riferita al sabato della settimana scorsa. Dato che nel periodo interessato non sono stati comunque evidenziati dalla scuola casi di positività, confidiamo che la situazione possa rimanere tale: la chiusura è solo a titolo precauzionale, soggetta a tutte le valutazioni del caso e a tutte le procedure alle quali ci atterremo in maniera scrupolosa. Prima del rientro in presenza- continua il sindaco-, come da disposizioni sanitarie, i locali delle scuole saranno sanificati a cura dell'Ente Locale".
Sul fronte dell'aggiornamento dei contagi nel territorio comunale di Sarnano, l'ultimo dato è di 19 positivi e 10 persone in quarantena. La situazione viene costantemente monitorata e aggiornata dal primo cittadino utilizzando i social per riferire quotidianamente di ogni riscontro che emerga dai tabulati, allo scopo di informare la popolazione sulla situazione dei contagi.

Il sindaco Alessio Vita
Il rilievo di un caso di positività al Coronavirus, ha costretto alla chiusura anche l'asilo nido di Belforte del Chienti.
"Il riscontro è riferito al pomeriggio dello scorso sabato- comunica il sindaco Alessio Vita-. La segnalazione è pervenuta dal genitore di un bambino e, contestualmente, ci siamo premurati di attivare tutte le procedure, interessando subito la coopoerativa che ha in gestione il servizio e di segnalare all'ASUR il caso di positività. La chiusura dell'asilo nido - aggiunge-, si protrarrà per tutta la settimana in corso, in quanto la quarantena dei bambini sarà di 14 giorni a partire dall'ultimo giorno di possibile contatto con il positivo. Ne frattempo, come previsto dal protocollo, abbiamo provveduto a contattare un'azienda specializzata iche si sta già occupando della sanificazione di tutti i locali e, salvo nuove notizie, contiamo di riaprire l'asilo già lunedì 23 novembre". L'ultimo aggiornamento sul fronte dei contagi registra a Belforte 5 positivi e 2 persone in quarantena.
" Rispetto ad altri comuni- conclude Alessio Vita- i nostri numeri sono incoraggianti  ma è chiaro che il quadro è estremamente complesso ed esige da parte di ognuno il rispetto di tutte le misure e la massima attenzione".

Carla Campetella 


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Un camper per il tampone rapido nell'entroterra. E' la strategia messa in campo dalle Terme di Sarnano presiedute da Marco Nacciarriti.
"Per completare il servizio tamponi Covid 19 che viene svolto in sede - si legge in una nota della struttura - abbiamo deciso di mettere a disposizione il personale ed i servizi, sui territori delle cosiddette zone carenti vicine a Sarnano".

Una decisione scaturita anche a seguito delle nuove restrizioni regionali dovute alla trasformazione delle Marche da gialle ad arancioni.

“La sensibilizzazione verso la popolazione dell'entroterra - dice il presidente Nacciarriti - , nell’area cratere terremoto e quindi particolarmente già segnata, ci ha spinto a mettere a disposizione un camper appositamente attrezzato, per poter effettuare il tampone rapido antigenico ed i test sierologici direttamente sul territori.
Il nostro intento è quello di fornire un servizio alla popolazione provvedendo a fare vicino casa i tamponi rapidi e i test sierologici. Un servizio che sarà portato avanti n collaborazione con le amministrazioni locali individuate nelle aree dove prestare il servizio”. 

GS
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Perché dormiamo? Perché il sonno è uno strumento necessario per il benessere del nostro cervello. Lo studio del professor Michele Bellesi, professore associato presso la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, sta portando avanti un progetto per la valutazione dell’uso del sonno e dei sogni come strumento per studiare lo stato di salute mentale, con particolare attenzione, in questo caso, alla popolazione del cratere.

Bellesi è un eccellente esempio di “rientro dei cervelli” a Unicam: dopo aver conseguito il dottorato di ricerca ha lavorato al Center for Sleep and Consciousness dell’Università del Wisconsin-Madison, per proseguire poi la sua attività di ricerca all’Università di Bristol, in un team di fama internazionale.

Tema, quello del “rientro dei cervelli” che il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari sottolinea con particolare enfasi, mettendo l’accento su quanto l’ateneo stia investendo nel campo della ricerca: “È una grandissima soddisfazione: le nuove forze che stiamo reclutando in Unicam in quest’ultimo anno sono testimonianza del nostro impegno nella ricerca. Tantissimi giovani: sono rientrati dei cervelli come il professor Bellesi, abbiamo trovato persone di grande valore. Voglio ricordare anche che stiamo facendo seminari multidisciplinari sul diritto al lavoro e sulle nuove tecnologie. Più in generale abbiamo cercato di rinnovare il nostro ateneo attraverso quella ‘impollinazione’ che può provenire da persone che vengono da altri atenei o da altre esperienze, magari condotte all’estero”.

red.
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