Notizie di cronaca nelle Marche
Buone notizie arrivano da Sarnano dove negli ultimi giorni era stato motivo di apprensione il contagio del medico condotto Sauro Bruè.
Il primo cittadino, Luca Piergentili, che aveva annunciato di aver effettuato i tamponi a tutti gli ospiti della casa di riposo e al personale che era stato più a contatto con Bruè, questa mattina comunica l'esito degli esami, tirando un sospiro di sollievo. "Fortunatamente - dice - sia i degenti sia la parte del personale che era stata più a contatto con il dottore: in particolare 50 degenti e 22 dipendenti, hanno avuto il tampone negativo".
Non si fermano qui, comunque, gli accertamenti da parte del Comune di Sarnano: "Sono previsti ulteriori 16 tamponi - ha proseguito - per gli altri dipendenti della casa di riposo che, compatibilmente con gli impegni dell'Asur, saranno eseguiti nei prossimi giorni".
Intanto Sauro Bruè resta ricoverato all'ospedale di Civitanova e le sue condizioni sembrerebbero stabili.

GS
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Lunedì, 23 Marzo 2020 09:59

Visso, a fuoco una casetta in legno

Incendio ieri sera a Visso dove sono intervenuti i vigili del fuoco alle 23 circa, in località Molino di Croce.
Le fiamme hanno interessato una casetta in legno adibita in passato a locale bar.
Per fortuna non ci sono state persone coinvolte.
Il personale dei vigili del fuoco è intervenuto sul posto con due autobotti e ha spento le fiamme, poi ha messo in sicurezza la zona dell'intervento.

GS
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Un incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio a Treia, in località Camporota. Due giovani, di 38 e 26 anni, che viaggiavano a bordo di un'auto, per cause in corso di accertamento, nell'affrontare una curva sono usciti di strada con la vettura che si è capovolta. Allertati i soccorsi sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno estratto i due dalle lamiere. Precauzionalmente è stata anche allertata l'eliambulanza che è atterrata nei pressi del luogo dell'incidente. Viste, però, le condizioni dei due uomini i sanitari ne hanno disposto il trasporto all'ospedale di Macerata.
g.g.
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Alessio Olivieri, giocatore della Vigor Basket Matelica, ha avuto una speciale menzione dalla propria squadra che lo ha simbolicamente nominato MVP per la sua lotta quotidiana contro il Coronavirus all’ospedale di Camerino: Alessio, infatti, oltre che bravo cestista è uno degli infermieri del suddetto ospedale che in queste settimane sta affrontando turni massacranti per assistere i malati di Covid-19; tale gravoso impegno è condiviso anche dalla fidanzata Chiara, infermiera anch’essa, alla quale Alessio ha dedicato un dolce pensiero in questi giorni di difficoltà: “Ci chiedono tante volte come va, - scrivono sui social - e la risposta più o meno è sempre la stessa: “Abbastanza bene, siamo un pó stanchi ma andiamo avanti!” Sì, in realtà stanchi lo siamo, e a volte ci demoralizziamo pure, perché nel nostro lavoro la sofferenza è all’ordine del giorno. Ma stavolta è diverso, perché la gente sta morendo e lo sta facendo sola: questa è senza dubbio la cosa più brutta! Certe cose se non le si vivono in prima linea non si possono capire, ma noi le viviamo e le capiamo, e vivendole e capendole troviamo la forza di aiutarci e sostenerci. Speriamo che tutto ciò finisca il prima possibile, ma finchè non finirà noi non molleremo!”.

Alessio Botticelli
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Ricetta falsa e detenzione di stupefacenti. E' stato denunciato dai carabinieri della Compagnia di Camerino un giovane di 21 anni residente nella capitale che ieri pomeriggio, nel corso dei controlli dei militari dell'Arma in merito alle restrizioni per il contagio, è stato fermato dai carabinieri.
Il giovane è stato trovato in possesso di un medicinale il cui principio attivo è ascritto alla tabella delle sostanze psicotrope e di una ricetta medica che è poi risultata essere falsa.
Il medicinale, infatti, era stato acquistato poco prima in una farmacia di Matelica, esibendo proprio la ricetta medica falsa.
Il 21enne è stato denunicato per contraffazione ed uso di atto falso e detenzione di sostanze stupefacenti.
Già il 15 marzo scorso, il giovane, sempre a Matelica, aveva tentato di rubare una bicicletta ma, una volta scoperto dalla proprietaria, si era dato alla fuga, dopo aver mostrato le parti intime alla donna.
Anche per quel fatto era stato denunciato.

GS

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La chiusura di tutte le attività voluta dal Governo eccetto quelle ritenute indispensabili, garantisce la produzione della filiera agroalimentare. A confermare che non ci saranno difficoltà di approvvigionamento e che le file nei supermercati per fare le scorte non si giustificano è Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa che produce pasta all’uovo, di semola e di grano antico.

«Mi sento di rassicurare tutti i cittadini marchigiani ed italiani – dice Maccari – perché in mezzo alle gravissime difficoltà che tutti viviamo, almeno quella del cibo non dovremo affrontarla. La nostra azienda è pienamente operativa grazie alla disponibilità di tutto il personale della cui tutela e salute ci occupiamo con grande scrupolosità anche nel rispetto delle norme sul contegno del contagio imposte dal Governo. Sono in contatto con gli altri colleghi anche attraverso il coordinamento di Confindustria Macerata e nessuno di noi farà mancare il suo apporto sia nel fresco come frutta e verdura, che nel secco come la pasta».

Il timore di contagi c’è – insiste Maccari - ma il lavoro aiuta». «Purtroppo nell’entroterra già col terremoto abbiamo vissuto l’esperienza di lavorare in situazioni psicologiche difficili e abbiamo trovato proprio nel lavoro un’arma per guardare al futuro con fiducia» – ricorda Maccari.

Per quanto concerne la produzione ecco perché in cittadini non devono temere. «La nostra azienda utilizza solo ingredienti 100% italiani e quindi non c’è difficoltà di approvvigionamento. Abbiamo ampie scorte, e la produzione prosegue tranquillamente perché grano e uova arrivano regolarmente in azienda. Produciamo circa 400 quintali di pasta al giorno e potremmo aumentare la capacità produttiva fino a 500 quintali. Inoltre siamo distribuiti in tutta la grande distribuzione da nord al centro-sud e, dalla scorsa settimana, anche la pasta Hammurabi di grano antico è distribuita anche in ulteriori 200 punti vendita in Lombardia. Questa pasta è particolarmente adatta in questo periodo nel quale si è più sedentari dovendo stare a casa, considerando che il noto nutrizionista prof. Giorgio Calabrese, medico specializzato in scienze dell’alimentazione e consulente del Ministero della Sanità, ha richiamato ad un’alimentazione equilibrata e all’assunzione di proteine vegetali che aumentano le difese immunitarie. Pasta Hammurabi ad esempio ne ha il 22%, più di qualsiasi altra pasta di semola».
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Questo sabato sera insolito, in cui tutti sono a casa, è stato interrotto dalle comunicazioni del premier Giuseppe Conte con la diretta streaming su Facebook e un'edizione straordinaria televisiva.
Una ulteriore stretta è stata annunciata dal Governo per le aziende che non si occupano della produzione di beni di prima necessità e non solo: "Dall'inizio ho scelto la linea della trasparenza e della condivisione - ha esordito - , senza nascondere la realtà che tutti i giorni è sotto i nostri occhi. In questi giorni siamo chiamati a misurarci con immagini che ci feriscono con un segno che rimarrà sempre impresso nella nostra memoria. Questi decessi, per noi e per i valori con cui siamo cresciuti, non sono semplici numeri.

Le misure fin qui adottate richiedono tempo - ha proseguito - affinchè possano dare effetti. Dobbiamo continuare a rispettarle, seppur severe, con fiducia e responsabilità. Non abbiamo alternative, in questo momento dobbiamo resistere. Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo se paragonato ai sacrifici dei cittadini che lavorano negli ospedali: penso ai medici, agli infermieri, alle forze dell'ordine, alle forze armate, ai commessi, ai farmacisti, agli autotrasportatori, ai servizi pubblici e dell'informazione. Donne e uomini che non solo lavorano ma compiono un atto di amore nei confronti dell'Italia intera.

Oggi siamo chiamati a fare un altro passo: chiudere ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria - ha annunciato - , cruciale e indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio per questo. 

Resteranno aperti i supermercati, generi alimentari e di prima necessità. Nessuna restrizione sui giorni e sugli orari di apertura quindi non creiamo code e corse inutili. Aperte farmacie, parafarmacie, servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari. Assicureremo i trasporti. Al di fuori delle attività ritenute essenziali, consentiremo solo il lavoro in smart working e le attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale. Rallentiamo il motore produttivo del Paese - ha precisato Conte - ma non lo fermiamo. Un modo che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio per contenere il più possibile la diffusione dell'epidemia. A voi tutti dico, lo Stato c'è. Interverremo con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa e ripartire quanto prima. Se dovesse cedere anche un solo anello questa barriera di protezione verrebbe meno, esponendoci a pericoli più grandi. Le rinunce che oggi vi sembrano un passo indietro presto ci consentiranno di prendere la rincorsa. Stiamo rinunciando alle abitudini più care ma non rinunciamo alla speranza nel futuro. Uniti ce la faremo".

GS
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San Ginesio si stringe virtualmente attorno al santissimo crocifisso per superare con la preghiera questo difficile momento di emergenza.

Domani, infatti, alle 11 il Crocifisso sarà esposto in piazza Gentili per una benedizione a tutto il popolo ginesino.
Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal parroco padre Antonio Tripadi, con il beneplacito del vescovo di Camerino Francesco Massara.

“Un gesto di fede e speranza verso l’intera comunità che in questo particolare momento storico, ha bisogno della protezione, dell’aiuto e della santificazione del paese affinchè venga liberato dalla paura e dalla malattia provocate da questa improvvisa calamità” ha dichiarato il parroco del paese.

Il sacro ligneo simulacro rappresentante il Cristo crocifisso, è noto a tutti i ginesini per i suoi rapporti con la storia del paese, è infatti lo stesso che testimonia il rientro in patria dei 300 esuli nel 1450, rievocato nella manifestazione de “Il Ritorno degli Esuli”. In questa specifica circostanza storica viene celebrato per aver riportato la concordia in un paese allora dilaniato dal risentimento politico.

Si ricorda inoltre che in molte circostanze particolari di carattere pubblico invalse l’uso di ricorrere alla Sacra immagine per impetrare celeste soccorso, soprattutto contro le catastrofi naturali, come la siccità, i terremoti, la processione del 1627 per implorare la cessazione del maltempo che imperversava nel mese di maggio inoltrato, così come in altre tipologie di disastrose evenienze si attribuì soprannaturale tutela al Cristo crocifisso proveniente da Siena.

Il 12 maggio del 1730 dopo una violentissima scossa di terremoto, non essendovi stata alcuna vittima, i ginesini riconobbero di essere stati protetti dalla venerata immagine. Ad esso, simbolo di spes desparantium, venne anche attribuita la pia consuetudine di supplicare la guarigione di malati gravi.

Visti i decreti restrittivi, sarà assolutamente vietato partecipare alla benedizione, ma tutti i cittadini potranno seguire la cerimonia in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Ginesio https://www.facebook.com/Comune-San-Ginesio-1730843703631874/

G
S

Immagine Crocifisso ligneo San Ginesio
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Il paradosso degli acquisti. Si può sintetizzare così la questione sollevata da un nostro lettore che questa mattina ha deciso di uscire di casa per la spesa e acquistare generi alimentari, ma anche prodotti per la pulizia personale e della casa. Un modo per uscire una solta volta, come consigliato da tutti, e acquistare tutto quello di cui aveva bisogno.
Non aveva fatto i conti, però, con l'ordinanza che per il sabato e la domenica prevede che vengano venduti solo i beni alimentari.
Ma andiamo per ordine, però, perchè di primo acchito potrebbe sembrare ovvio che ci siano delle restrizioni, soprattutto su una questione che spesso viene utiizzata come una scusa per uscire di casa anche se non è necessario. Potrebbe anche passare, infatti, che i negozi che vendono esclusivamente questi prodotti restino chiusi il sabato e la domenica, ma la domanda del nostro lettore sorge spontanea: "Se nel supermercato dove mi reco il sabato ad acquistare beni alimentari trovo anche prodotti per l'igiene, per quale motivo mi vietano di acquistarli?".
È proprio, qui, infatti, che spunta il paradosso. "Sono stato in più supermercati a Camerino - spiega - e tutti mi hanno detto che oggi non potevano vendermi né saponi, né spray igienizzanti per la casa. Mi vanno bene le regole - commenta - ma purchè abbiano un senso. Ci raccomandano di lavarci spesso le mani, di disinfettare le superfici, questo significa che determinati prodotti sono comunque beni di prima necessità. Ci consigliano di uscire una sola volta per acquistare tutto quello che ci serve, ma se programmiamo quest'unica uscita per il sabato dobbiamo incorrere nel divieto di acquistare questi prodotti".
Un dubbio lecito, quello sollevato dal cittadino che non riguarda, dunque, la questione di tenere aperti o chiusi i negozi nel fine settimana, bensì cosa poter acquistare in un negozio che resta aperto ma con delle restrizioni.

GS



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Il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini ha appena firmato due ordinanze. Una, la 94, attesa da oltre un anno e mezzo, riguarda l'anticipo del 50% delle parcelle ai professionisti per i progetti presentati. Si parla di parecchie decine di milioni di euro che saranno pagati al più presto, perché l'ordinanza è immediatamente esecutiva ed il trasferimento dei fondi agli Uffici Sisma per i pagamenti, in unica tranche, avverrà subito. La seconda ordinanza chiamata "Omnibus"  ne modifica altre otto, e dovrebbe essere l'ultima di questo genere, perché si è già cominciato a lavorare sul testo unico delle ordinanze sulla ricostruzione.
L’Ordinanza 94 stabilisce anche i meccanismi per il loro recupero al momento della concessione del contributo, prevede il trasferimento immediato e in unica soluzione delle risorse necessarie agli Usr per i pagamenti ed è immediatamente esecutiva.
Il secondo provvedimento apporta invece una serie di modifiche ai testi di ben otto precedenti Ordinanze, anche per recepire le novità introdotte dalle norme di legge che si sono succedute. "Un intervento di manutenzione necessario - si legge sul sito del Governo - , ma complesso, e che rafforza ancor più l’impegno del Commissario ad arrivare in tempi brevi alla redazione di un Testo Unico delle Ordinanze sulla ricostruzione.

L’Ordinanza Omnibus recepisce le nuove norme che ammettono a contributo anche le spese per le imposte comunali di occupazione del suolo pubblico per i cantieri di ricostruzione di abitazioni e impianti produttivi con danni lievi o pesanti, e che regolano la cessione degli immobili danneggiati che hanno diritto al contributo pubblico per la ricostruzione. "Vengono poi recepite le nuove regole approvate dal Parlamento - si legge - , più favorevoli per i proprietari, per la ricostruzione delle abitazioni con murature molto spesse che devono rispettare le sagome originali. Le somme necessarie ai Comuni per gli espropri dei terreni destinati alla delocalizzazione degli immobili vengono messe ora a disposizione prima della pianificazione delle opere di urbanizzazione, per la quale si prevede un anticipo delle spese".

L’Ordinanza chiarisce anche la valutazione dei danni per le abitazioni che hanno subito, oltre a quelli del 2016, i terremoti del ’97-‘98 e del 2009, stabilendo che "ai fini della verifica di ammissibilità del contributo la data da prendere a riferimento è quella dell’evento sismico che ha causato il primo danneggiamento, ed estende al 31 dicembre 2020 i termini per le domande di delocalizzazione definitiva delle strutture agricole e zootecniche". 

GS
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