Notizie di cronaca nelle Marche
Il passaggio di consegne tra l’Ordine di Malta e la Regione Marche, ha sancito la fine dei lavori al Covid Center di Civitanova Marche. Alla cerimonia religiosa, presieduta dall’Arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente Luca Ceriscioli, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, Nadia Storti direttore dell’Asur, Alessandro Maccioni direttore Area vasta 3, il consigliere regionale Francesco Micucci e Guido Bertolaso. “Poter avere questa struttura a disposizione, dopo lavori che sono durati venti giorni, con una velocità incredibile di realizzazione e una filosofia ispirata alla fruibilità di moduli indipendenti e flessibili, ci permette di affrontare questa fase di chiusura dell’emergenza Covid puntando su un ospedale in grado di rispondere alle nostre esigenze”, ha commentato il presidente Luca Ceriscioli. Il suo completamento ha riferito, “consente di accelerare il ritorno alla normalità degli altri ospedali e di testare la struttura approntata, anche perché sappiamo che la missione più delicata potrebbe averla in un’eventuale ripartenza del virus a fine anno”.

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Guido Bertolaso ha evidenziato che “più che un’inaugurazione, quella odierna è la presa d’atto del lavoro straordinario che è stato fatto, grazie alla collaborazione fra la Regione Marche, il Comune di Civitanova e il Corpo italiano del soccorso dell’Ordine di Malta. È la dimostrazione che quando si vuole, anche il Italia, si riescono ad abbreviare i tempi e a superare qualsiasi ostacolo burocratico”. Bertolaso ha poi rimarcato che è stato realizzato “un lavoro di squadra, in armonia con quello che il Capo dello Stato ha sempre sollecitato in questa fase emergenziale per il nostro Paese. Niente polemiche, tutti a lavorare insieme, ventre a terra, per far ripartire l’Italia. In questo caso penso che noi abbiamo dato un piccolo contributo. Mi dispiace che nessuno, da parte delle Istituzioni nazionali, sia venuto a vedere cosa abbiamo realizzato. Sarebbe stato forse utile, anche fonte di ispirazione per chi deve sistemare tutta la sanità italiana. D’altronde temo che il ritorno del Covid sia un rischio reale: lo dicono tutti gli scienziati. Quando uno sa che deve affrontare una nuova epidemia, ci sono tre parole d’ordine: tamponi, tracciabilità e terapia. Questa di Civitanova è la struttura idonea per fare una terapia appropriata per chi contrae questa malattia”.


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Il quadro realizzato dall'Associazione Maestri Infioratori di Castelraimondo in occasione della solenne riapertura della Basilica di San Venanzio avvenuta lo scorso 15 dicembre, ha trovato collocazione in una apposita nicchia all'interno della stessa chiesa. Nel bellissimo quadro fiorito, una citazione dell'opera del Crivelli che raffigura il giovane Martire che tiene in mano la città. L'opera che racchiude tutta l'arte che i Maestri Infioratori hanno raggiunto in tanti anni di passione ed esperienza, farà bella mostra di sè in occasione degli imminenti eventi della vigilia di Preghiera con l'Offerta dei Ceri e della festa del protettore di Camerino  che ricorre lunedì 18 maggio.
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"Lo realizzammo proprio per quell'occasione grandiosa della riapertura della Basilica dopo il suo meraviglioso recupero - afferma Erasmo Rovelli, rappresentante dell'Associazione di Castelraimondo- La nostra cittadina fa parte della Diocesi di Camerino- San Severino Marche e San Venanzio è anche il nostro protettore, da qui il motivo di offrire la nostra opera alla chiesa camerte. Il quadro è realizzato con fiori freschi e fiori secchi e- aggiunge Rovelli- secondo le intenzioni del parroco don Marco Gentilucci sembra che rimarrà stabilmente all'interno della Basilica. Con tutta probabilità quindi, quella che è la  sistemazione provvisoria approntata in questi giorni, diverrà collocazione definitiva. Il lavoro è stato davvero molto lungo, certosino e fatto di tanta pazienza, ma alla fine, molto soddisfacente e ci riempie di gioia sapere che potrà avere una collocazione permanente. La cosa che ci ha fatto più piacere- conclude Erasmo Rovelli- è il fatto che tutti i cittadini abbiano espresso il loro aprezzamento per la nostra realizzazione. Questa è sicuramente la soddisfazione più grande che ripaga tutto il nostro impegno".
C.C.
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Unita a diverse piazze d’Italia anche Piazza del Popolo, luogo simbolo di San Severino Marche, coinvolta nell’iniziativa “Assaggi di Meeting”, per la terza edizione dell’evento di raccolta fondi in favore del Meeting tra i Popoli di Rimini.  L’appuntamento, in programma per il pomeriggio di sabato 23 maggio, coinvolgerà in prima persona il sindaco, Rosa Piermattei, che si ritroverà insieme a tanti altri protagonisti in una grande piazza digitale viste le misure di contenimento imposte dall’emergenza sanitaria da Covid19. L’evento permetterà di scoprire la nuova edizione del Meeting e sostenere la costruzione dello stesso grazie al buon vino, che è il simbolo dell’iniziativa. “Abbiamo pensato di aderire alla ricorrente iniziativa che ormai da tanti anni il Meeting realizza in preparazione dell’evento di Rimini – così Claudio Sgrò del Centro Culturale “Andrej Tarkovskij” – che abbina a questo approccio di conoscenza sul Meeting dei buoni vini italiani. Nel nostro caso abbiamo optato per un Verdicchio di Matelica, il “Vernale” annata 2018, che veicoliamo on line insieme alla promozione del Meeting 2020. La nostra piazza di San Severino – continua Sgrò – assume un duplice significato, unendo all’emergenza Coronavirus anche quella del terremoto del 2016 che ha devastato il nostro territorio. Sarà un’occasione per mettere in risalto il nostro territorio cercando di far fronte attraverso queste iniziative culturali alla nuova e vecchia emergenza utilizzandole anche come strumento di rinascita”.

f.u.
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Doppia operazione della Guardia di Finanza: sequestrati 327 grammi di marijuana, 2 grammi di cocaina, materiale strumentale al reato di spaccio e 4.430 euro in banconote di diverso taglio, ritenuti il provento dell’attività delittuosa. Due responsabili denunciati di cui uno tratto in arresto. 
Durante un pattugliamento pmeridiano a Civitanova, i finanzieri hanno notato strani movimenti di persone e mezzi nei pressi dell’ingresso del casello autostradale. 
In particolare, le Fiamme Gialle hanno notato una persona sostare con l’auto nel piazzale di un adiacente distributore di carburante, con atteggiamento sospetto e nervoso; pensando che questo comportamento fosse dovuto al fatto che possedesse della droga, hanno deciso di pocedere con un controllo nel corso del quale è stato rinvenuto e sequestrato un spinello occultato all’interno di un calzino. 

Gli indizi raccolti hanno convinto i militari ad effettuare immediatamente anche una perquisizione domicialiare, con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, a casa del ragazzo, un 21enne residente a Civitanova. In questa circostanza sono stati rinvenuti  5,3 grammi di marijuana, 1.980 euro in contanti e altro materiale. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica.
Ma l'attività non si è conclusa qui. I militari hanno sviluppato tutti gli elementi raccolti e, nel corso della notte, hanno posto la loro attenzione nei confronti di un 43enne residente a Potenza Picena, tra l’altro gravato da specifici precedenti. Nel corso della perquisizione in casa sua, i finanzieri hanno ritrovato e sequestrato 322 grammi di marijuana, 2 grammi di cocaina e 2.350 euro in contanti ritenuti proventi del reato di spaccio. Il soggetto è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.  

g.g.



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Venerdì, 15 Maggio 2020 19:19

Incendio in un capanno a Piediripa

Vigili del fuoco al lavoro a Piediripa di Macerata, in via Arno, per l'incendio di un capanno adibito a deposito. Le fiamme sono divampate per cause in corso di accertamento e, una volta lanciato l'allarme, sul posto è intervenuta una squadra di pompieri che sono riusciti a spegnere il rogo e a mettere in sicurezza l'intera zona prima che le fiamme potessero raggiungere le vicine abitazioni. Fortunatamente non si segnalano danni a persone o cose. 


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Un maggio insolito per Camerino, mese che da quasi 40 anni anni si traduce con San Venanzio e Corsa alla Spada e Palio.
A causa dell’emergenza Covid19 infatti la rievocazione storica quest’anno non potrà svolgersi secondo le consolidate consuetudini.  Le misure di contenimento infatti hanno costretto  a rimandare gli eventi in programma, tra cui il corteo storico del 17 sera, nonché quello della domenica conclusiva che sarebbe stata segnata dall'avvincente gara. Tuttavia, domenica 17 maggio a partire dalle ore 21.30 sarà possibile assistere da casa alla preghiera di affidamento al Santo Patrono Venanzio, tramite diretta tv 
Durante la preghiera, presieduta dall’arcivescovo Francesco Massara, come ogni anno verranno offerti i ceri, quale prezioso offerta dell’intera comunità al Santo.

“Non vedevamo l’ora di tornare nella Basilica di San Venanzio, riaperta dopo il sisma, lo scorso dicembre e vedere arrivare i figuranti dei terzieri, sentire il rimbombo dei tamburi e il suono delle chiarine – afferma il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia – Dovremo aspettare ancora, ma sarà l’occasione per ritrovarci, celebrando il rito di della preghiera di affidamento al nostro Patrono in tv. Un momento importante per tutti noi, e ci consentirà di essere idealmente uniti in questo periodo di distanziamento forzato. Vorrei ringraziare l’arcivescovo Francesco Massara, don Marco Gentilucci e Stefania Scuri, presidente della Corsa alla Spada e Palio, insieme a tutta l’associazione per l’impegno e il lavoro difficile e complesso che hanno svolto in queste settimane, per far sì che la parte sacra della nostra tradizione non fosse sospesa. All’associazione va anche il ringraziamento per l’iniziativa “Adotta una pigotta”, il cui ricavato sarà devoluto all’ospedale di Camerino che è stato convertito a Covid hospital dall’8 marzo ed è tutt’ora in prima linea per salvare vite umane”.

A partire dal 19 maggio sarà, inoltre, possibile lasciare la propria lanterna nella Cripta della Basilica di San Venanzio (ci sarà un’apposita indicazione) così da poter far visita al Santo e riprenderla dopo la reposizione della statua.
“Mi unisco – conclude Sborgia – all’invito di accendere le nostre lanterne o candele esponendole all’esterno o sul davanzale della finestra delle nostre abitazioni, come gesto di unione e di condivisione per superare questo momento di difficoltà in cui c’è bisogno dell’impegno di tutti”.
C.C.

 

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Erbacce alte,arbusti cresciuti a dismisura e sensazione di abbandono. E’ quanto segnalato da cittadini, in riferimento ad alcune porzioni del cimitero di Camerino, riaperto da pochi giorni a seguito dell’allentamento delle misure della fase due Covid-19.
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Una sgradevole sorpresa a detta di chi, recandosi a far visita ai propri cari defunti, ha ritenuto di segnalare il fatto chiamando la nostra redazione ed invitandoci ad andare a verificare. Arrivati sul posto abbiamo notato la presenza di operai comunali comunque intenti a prendersi cura di alcune tombe. Gli addetti alla manutenzione stanno dunque provvedendo alla cura e attenzione da dedicare agli spazi che, di certo, meritano il giusto decoro
c.c.

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"Giuliano De Minicis è stato un amico inatteso, e forse, per questo, ancor più caro. La notizia della sua dipartita mi addolora, e addolora la comunità intera di Pieve Torina".
Così il sindaco Alessandro Gentilucci nel commentare la triste notizia della prematura scomparsa del noto designer, avvenuta due giorni fa  a seguito di un improvviso malore che lo ha colto durante una partita di tennis. Aveva 64 anni.
Giuliano De Minicis

"Quando se ne va un uomo buono, tutti perdono qualcosa.- dichiara Gentilucci- E noi, che abitiamo queste terre martoriate, lo sappiamo bene. Sappiamo bene quanto Giuliano fosse generoso, disponibile, altruista. È a lui ed al gruppo di Succisa Virescit che dobbiamo la ricostruzione della scuola, è a quel gruppo di persone buone e generose che abbiamo affidato la speranza di ripartenza trovando mani tese, sorrisi, risorse finanziarie. Quando ho saputo della sua morte ho ripercorso le strade che ci hanno portato ad incrociarci, tra novembre e dicembre del 2016, quando il terremoto stava ancora imperversando e noi eravamo, letteralmente, a terra. Trovammo subito un’intesa, che è proseguita negli anni, e che ha portato sollievo e fiducia tra la gente di Pieve Torina, che ha potuto toccare con mano il significato vero e profondo della generosità: mettersi a disposizione di chi vive una situazione di difficoltà con atti concreti come, appunto, il contributo alla ricostruzione della scuola, importantissima per la rigenerazione del tessuto sociale del nostro paese. Di amici in questi anni ne abbiamo incontrati tanti, per fortuna, e tra questi spiccano le figure di Giuliano e di Sandro Paradisi, altra colonna portante della fondazione Succisa Virescit, anche lui recentemente scomparso. Di certo Giuliano e Sandro- conclude il sindaco di Pieve Torina-  lasceranno un segno tra le persone che li hanno conosciuti. Di certo noi di Pieve Torina non li dimenticheremo.”
C.C.
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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno arrestato un 40enne peruviano, residente a Tolentino, per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo al volante di una Bmw non si è fermato all’alt dei militari, colpendo con lo specchietto il carabiniere che lo stava fermando. In soccorso della pattuglia sono intervenuti alcuni colleghi, impegnati in servizi di controllo nelle vicinanze di via Trento, che sono riusciti a bloccare il 40enne in una via adiacente. Al controllo il peruviano è risultato essersi messo alla guida in evidente stato di ebbrezza. Così è finito in manette e sottoposto agli arresti domiciliari. Contestualmente è stato anche sanzionato per l’inosservanza delle norme sul contrasto alla diffusione del COVID-19.


f.u.




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Venerdì, 15 Maggio 2020 12:58

Marche: ecco il protocollo lavoro-sicurezza

Un protocollo promosso da Regione, Asur e Anci Marche e sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, e tante altre associazioni di categoria.

È stato presentato stamattina dal presidente della regione, Luca Ceriscioli, il direttore generale Asur, Nadia Storti e il presidente Anci, Maurizio Mangialardi insieme a tutti i rappresentanti delle associazioni e dei sindacati che hanno aderito.
"Si tratta di un accordo - ha esordito Ceriscioli - che fa della sicurezza lo strumento attraverso cui ripartire. È stata un’esigenza di tutti. Il governo varerà il dpcm specifico e questo protocollo integra le normative nazionali affinché l’attività e l’economia riprendano ma con sicurezza. Penso ad esempio a quel negozio che lunedì riaprirà la saracinesca e che ha bisogno che i valori sanitari rimangano sempre gli stessi affinché la sua riapertura possa avere un senso. Siamo convinti di aver fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto - e, per proseguire, serve garantire il maggior livello di sicurezza". Ceriscioli ha annunciato un contributo alle imprese che investiranno in sicurezza, per premiarne l’impegno e potenziamenti del personale Asur per il settore della prevenzione nei luoghi di lavoro oltre a tutta una serie di iniziative per accompagnare il sistema in una fase di grande delicatezza e dare loro un contributo di sostegno. "Abbiamo lo spirito di chi vuol raggiungere un risultato tutti insieme".
Molto soddisfatta anche la dottoressa Storti che ha sottolineato l'importanza di poter incrementare, grazie a questo protocollo, il personale dedito al settore della sicurezza e prevenzione: "La cosa fondamentale è che si collabori affinché tutti mettano in atto il corretto modus operandi per mantenerci su questi numeri positivi di contagio. Come Asur proporremo formazione e informazione affinché tutti possano parlare la stessa lingua. Credo che così arriveremo lontano".
I punti cardine del protocollo sono: facilitazioni per ricorrere a test sierologici nelle aziende, contributo alle imprese per chi investe in sicurezza, piano straordinario di potenziamento del personale Asur, piattaforma Marche Prevenzione (un luogo virtuale in cui trovare informazioni importanti), ridisegnzione dei servizi da parte di Anci sulla base di quelli necessari per le comunità. 

Hanno sottoscritto il protocollo anche Confartigianato, Cna, Confapi, Confesercenti, Confcommercio, Claai, Casartigiani, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri.

G.G.




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