San Severino, “si proroghi il pagamento Imu”
g.g.
Primi matrimoni civili post-covid a Castelraimondo e San Ginesio
A Castelraimondo, il sindaco, Renzo Marinelli, ha celebrato questa mattina, nella sede comunale il matrimonio tra Roberto Cingolani e Chiara Manoni. Si è trattato della prima celebrazione a seguito dello stop imposto dall’emergenza pandemica degli scorsi mesi.
“Acquista un forte valore – ha affermato il sindaco Marinelli – sono stato molto felice di celebrare questo matrimonio perché ci fa ben sperare, è una luce verso la ripartenza di tutti quegli aspetti delle nostre vite che per qualche mese si sono dovuti fermare. Un bel segnale per tutti. Ai due giovani ragazzi faccio il mio migliore augurio per un futuro felice e una splendida vita insieme”. Molto emozionati gli sposi ed i parenti che li hanno accompagnati, sebbene le normative hanno costretto una presenza ridotta all’interno della sala consiliare. “Avevamo in programma di sposarci l’anno prossimo – ha raccontato lo sposo, originario di Castelraimondo – in qualche modo per noi il coronavirus è stato invece un acceleratore. Io vivo in Cina per lavoro e risiedo lì, per poter andare a vivere insieme in Cina, viste anche le difficoltà legate alle restrizioni in vigore in questo periodo, abbiamo deciso di anticipare e sposarci adesso intanto con il rito civile, poi quando sarà possibile organizzeremo il matrimonio tradizionale in chiesa. Siamo stati molto felici di esserci sposati qui a Castelraimondo e per questo ringrazio tutti, a partire dal sindaco e i funzionari”.
Alice Quassinti ed Elia Bruè i primi a sposarsi con rito civile dopo l'emergenza Coronavirus a San Ginesio. Si sono adeguati alle nuove modalità del distanziamento e della presenza di pochissimi partecipanti ma l'emozione generata dallla pronuncia del loro sì, non è stata affatto alterata.
Il matrimonio è stato celebrato dal Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco sulla splendida terrazza dell’attuale Sede Municipale (Ex Villa Giuffrè) per l'occasione allestita in maniera semplice e raffinata, soprattutto in perfetta armonia con la stupefacente veduta panoramica sui Monti Sibillini.
Alle due giovani coppie, giungano i migliori auguri per una felice vita insieme.
c.c.
Danneggia con l'auto una biciclettina parcheggiata e scappa
Al di là del danno materiale riportato dalla piccola bici cui è seguito l’inevitabile pianto della bambina, quello che appare evidente è l'assoluta mancanza di senso civico dimostrata dall’automobilista. Colpisce la reazione di una bambina alla quale sono mancate se non altro le scuse dell’autore dell’incidente; vittima innocente di questo brutto gesto, accorsa dalla mamma in lacrime, essendo stata educata a chiedere perdono per qualsiasi cosa rechi danno agli altri, proprio questo particolare non è riuscita a comprendere. Passato sopra la sua bicicletta, quell’uomo non si è fermato per capire di chi fosse o per chiedere scusa, venendo meno alle sue responsabilità e soprattutto al dovere del senso civico. Molto dispiaciuta la stessa madre della piccola. “Qualsiasi fosse la dinamica della cosa, in cui quell'uomo potrebbe anche avere ragione - dice la signora -,voglio ricordargli comunque che i bambini si affacciano ora al mondo, cerchiamo di spiegare loro cosa sia il valore del senso civico con il nostro comportamento ed esempio, ma forse quel signore non aveva tempo per queste sciocchezze. Dispiace perché siamo in una tranquilla e piccola città, dove tutti ci conosciamo e dove il valore della comunità e l’essere tutti amici dovrebbe essere la prima cosa- spiega la signora-. Dispiace perché come genitori cerchiamo di educare e trasmettere degli insegnamenti che sono alla base della vita civile. Quale insegnamento ha potuto tramettere in mia figlia un gesto del genere se non che il mondo gira al contrario?!”.
C.C.
San Severino, ritrovata bomba della seconda guerra mondiale
L’intervento dei militari della compagnia Carabinieri di Tolentino e di quelli della stazione di San Severino ha permesso di mettere subito in sicurezza l’area. Nella stessa giornata del ritrovamento il nucleo artificieri dell’Arma di Ancona ha provveduto afar brillare l’ordigno in sicurezza.
g.g.
Pieve Torina- quarto finestrino d'auto in frantumi a Le Piane
C.C.
Tra arte, natura e sapori, al via Camerino meraviglia da scoprire
E’ un percorso straordinario che guida alla meraviglia, il nuovo progetto turistico-culturale che abbraccia la città di Camerino e il territorio
La presentazione questa mattina, nella chiesa del seminario alla presenza del sindaco di Camerino Sandro Sborgia, dell’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori, del Vescovo Francesco Massara, del rettore di Unicam Claudio Pettinari, dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti, della curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo diocesano Barbara Mastrocola.
Introduzione affidata ad un video spot illustrativo delle bellezze del territorio realizzato da Eunited Media con la straordinaria partecipazione della modella testimonial Simonetta Gianfelici e del modello Roberto Cesari. Subito nel vivo del progetto con l'assessore Giovanna Sartori, che ne ha descritto i punti essenziali in uno snodo tra ospitalità e tradizione, intrecciando percorsi di trekking urbano che avvicinano all'arte e alla storia del centro di Camerino, secondo 7 diversi luoghi da visitare, accanto alla possibilità di sperimentare anche sette percorsi naturalistici che vanno dalla semplice passeggiata adatta a tutti, ai sentieri ciclistici da farsi un mountain bike.
Il percorso di trekking urbano partirà dalla splendida basilica di San Venanzio, salendo poi per via Antinori per arrivare nella chiesa del seminario e al deposito attrezzato Venazina Pennesi e,passando per il godimento della visione delle opere d'arte qui custodite, proseguirà poi in Piazza Cavour, all'orto Botanico, dirigendosi infine alla Rocca borgesca e alla chiesa di Santa Maria in Via. Dunque, un progetto inter-museale finanziato dalla Regione Marche che affianca al trekking urbano, altrettanti percorsi naturalistici immersi nel verde del territorio.Una app realizzata da e-Lios, conterrà tutte le informazioni possibili; previsto anche lo sviluppo di una audio guida che permetta al turista di visitare le bellezze e conoscerne tutte le caratteristiche. Nel descrivere l'inizio di tutta l'idea progettuale, l'assessore Sartori ha spiegato che il titolo dato di Camerino, meraviglia da scoprire, trae spunto dalle parole pronunciate dal poeta camerte Ugo Betti in un articolo pubblicato nel 1934.
Maxi temi sono arte natura e sapori per un percorso di valorizzazione che fa rete Si entra anche in diversi territori circostanti la città, come Sefro o Castelraimondo per un' idea di turismo che ambisce ad abbracciare tutto l'entroterra montano. Riuniti in una forte collaborazione con il Comune, sono Diocesi, Unicam e Regione Marche.
Un percorso che guarda in avanti, all'interno del quale, per questa prima edizione, si sviluppa anche il programma della stagione estiva culturale camerte comprendente eventi di punta quali il Premio Urbani, il Camerino Festival e altre interessanti iniziative, come il Cinema sotto le stelle al Sottocorte Village e lo Show cooking.
'Ripartiremo anche questa volta, con un' offerta turistica molto varia che consentirà di poter godere di cultura, arte e buon cibo- ha detto l'assessore Sartori ringraziando tutte le associazioni e le persone che vi hanno aderito e collaborato con entusiasmo, quali Milenys Gordillo, il brand di moda FC della stilista Francesca Cottone, lo Spin off Unicam e-Lios, Contram Spa, Relais Villa Fornari, CAI sezione di Camerino e Avis Frecce Azzurre. Altri partner, la rete provinciale di turismo MaMa, il Touring Club italiano Bandiere Arancione e il gruppo Eunited Media per service e video. A curare la parte grafica del progetto, l'architetto Marco Armoni.
Le parole del sindaco di Camerino Sandro Sborgia, hanno poi sottolineato il fatto che, nonostante le tante difficoltà attraversate, Camerino sia una città viva: ha saputo reagire prima e, sta dando la sua dimostrazione di forza tuttora. Simbolo del progetto che reagisce ad una sofferenza, la forte unione di tutte le componenti che lo hanno ispirato e promosso: 'Abbiamo tanto da esprimere. Ripartiamo da qui con le meraviglie dell'arte, della natura e dei sapori. Qui non c'è solo da ricostruire, ma c'è da far vedere che una comunità c'è - ha sottolineato Sborgia- .E' solo l'inizio che fa capire tutte le potenzialità che ha da esprimere questa realtà e che, oggi più che mai, hanno bisogno di essere esaltate. Tutti vi hanno partecipato convintamente, Regione, Diocesi, Unicam. Mi auguro che passi il messaggio che Camerino ha tanto da offrire e da dire e che per tutto il territorio possa riaccendersi la speranza".
L'Arcivescovo Massara ha tenuto ad evidenziare il lavoro di squadra quale arma vincente. "Non dobbiamo fermarci solo alle negatività del terremoto esteriore e interiore, delle difficoltà economiche. Un'iniziativa del genere è una positiva risposta che ha per modello il lavorare insieme- ha detto Mons. Massara- Dobbiamo essere capaci di parlare delle cose belle che nascono da qui. Abbiamo tanti capolavori da mettere a disposizione e l'arte può essere d'aiuto insieme a natura, territorio e sapori. Attraverso queste esperienze, ci facciamo conoscere. Esiste Camerino, una università e delle bellezze che ne arricchiscono un patrimonio che è della comunità. Dobbiamo avere una capacità di promozione e occorre una sinergia per valorizzare tutto quello che abbiamo".
Il rettore Claudio Pettinari ha quindi sottolineato come l'ateneo, da soggetto fruitore, abbia necessità che Camerino si presenti come città accogliente, già ricca come realtà di tanti aspetti. "Dobbiamo spingere i nostri giovani verso le cose che hanno valore e sostanza. E i tre settori individuati di arte, sapori e natura che sono poi capaci di coniugarsi con tante altre parole, mi dicono già che non posso non essere partner naturale di questo progetto, in una filiera che dà lavoro e in una campagna che ci farà star bene nel corpo e nello spirito".
Un ringraziamento alla città di Camerino per come ha reagito alle due emergenze del sisma e della pandemia, è venuto dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti
"Non era scontato che anche per il Covid la città riuscisse a gestire una situazione così drammatica. Ulteriormente gravosa, se si pensa alla situazione post sisma. Credo che da queste semplici ed efficaci iniziative, possa derivare tanto- ha detto -. Dobbiamo riuscire a far partire la ricostruzione, vincere la battaglia della burocrazia e dopo aver chiarito la partita delle manutenzioni delle messe in sicurezza, ci auguriamo di raggiungere risultato anche sull' ordinanza del CAS perchè non si possono sfidare le persone in questo modo. Qui c'è tutto da ricostruire, ma prima di tutto le persone e le comunità e, dobbiamo farlo insieme. E' necessario fare squadra a livello istituzionale, associativo e di territorio, per promuovere la nostra bellissima regione. Dobbiamo anche noi prendere coscienza delle eccellenze che, riunite in questa proposta, rappresentano una sfida vincente di rilancio sotto tutti gli aspetti. Lo spirito è quello giusto, per continuare a dare un ennesimo segnale di speranza".
L' aspetto culturale artistico è stato poi sviluppato in dettaglio da Barbara Mastrocola, curatrice dei musei civici e direttrice dei musei diocesani, parlando del nuovo programma turistico culturale come di un ulteriore tassello che si aggiunge al proficuo percorso intrapreso già dal 15 ottobre 2017 con la nuova vita dei musei camerti, grazie ai locali della chiesa Seminario e del deposito attrezzato Venanzina Pennesi ,che ospitano numerosi capolavori d'arte, molti dei quali salvati dal sisma e restaurati.
"Camerino torna ora ad esporre uno dei tesori del Bernini. La statua bronzea di Urbano VIII che è una delle prove più convincenti dell'artista. Commissionata da Angelo Giori l'opera è capace di cogliere l'indole indomita del pontefice e sarà visibile dal 20 giugno. Ben tornato Urbano VIII. Bentornati a tutti i camerinesi e ai visitatori ".
A tracciare infine in dettaglio le particolarità di quello che l'unione di tante forze è riuscita a creare, sotto la spinta delle specifiche e alte competenze nei vari settori, sono stati il botanico Riccardo Pennesi, consigliere comunale, il presidente della sezione CAI di Camerino Giulio Tomassini, la rappresentante dello spin off Unicam e-Lios Chiara Ercoli, il presidente di Avis Frecce Azzurre Sandro Santacchi.
Infine, i saluti in video della modella Simonetta Gianfelici che, in poche parole, ha fatto capire le motivazioni che l'hanno spinta subito ad abbracciare il progetto e quanto sia forte lil suo attaccamento a questi territori che raggiujnge spesso, per rigenerarsi. Dunque la visita di Camerino e del suo territorio, un'esperienza unica e rilassante senz'altro da fare, godendo della disponibilità di oltre 30 strutture ricettive dove scegliere di soggiornare e dei numerosi ristoranti esclusivi, agriturismi, trattorie, bar e pizzerie accoglienti, nei quali poter assaporare la tradizione enogastronomica tipica locale, oggi ancora più nuova ed invitante grazie a sapienti rivisitazioni gourmet.
C.C..
Nelle foto, l'attrice e modella Simonetta Gianfelici, testimonial del progetto " Camerino meraviglia da scoprire"
Sisma, cambio del soggetto attuatore. La Regione fa il punto
“Siamo in mani sicure - ha affermato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli - fino ad oggi abbiamo lavorato meglio di altre regioni grazie a loro e anche al nostro sistema informatico Cohesion che ci ha permesso di essere molto più prestanti”.
Piccinini, nel lasciare il timone, ha voluto fare il punto di tutto quanto è stato fatto dall’agosto 2016 fino a oggi, con numeri e dati alla mano e precisando che tutto l’impegno profuso “è costato zero unità in più. Non abbiamo avuto nuovo personale, la situazione era dinamica e anche noi lo siamo stati. Tutta l’emergenza è stata gestita attingendo all’attuale personale della regione facendo straordinari”.
Dal 24 agosto, data del primo evento sismico importante, quello che è costato molto anche in termini di vite umane, si sono succeduti fino al settembre 2019 21 eventi superiori alla magnitudo 4.5 con uno sciame sismico veramente enorme. Questa situazione, secondo i dati mostrati da Piccinini, ha comportato anche un cambiamento dell’idrologia, con un calo di acque repentino e non più recuperato, ad esempio, nella foce di Montemonaco. “Abbiamo dovuto ridisegnare il sistema di approvvigionamento idrico dell'ascolano e quindi gli interventi sono stati tanti e sotto moltissimi punti di vista”.
All’indomani degli eventi sismici, una prima perimetrazione del cratere comprendeva 24 comuni, diventati poi 85 dopo il sisma del 30 ottobre, per una popolazione totale di 362mila abitanti. I comuni che invece hanno avuto dei danni, sono 163 (78 fuori dal cratere). “Abbiamo affrontato un’emergenza enorme con un’estensione del danneggiamento del 62% in rapporto a tutto il centro Italia”.
Piccinini ha ricordato anche la risposta da parte dello Stato con lo stato di emergenza che, proroga dopo proroga, si protratta fino a fine anno, ben oltre i 6 mesi stabiliti dalla legge, e il conferimento dei poteri straordinari al capo della protezione civile che a sua volta ha incaricato le regioni di svolgere il ruolo di soggetto attuatore. Il dirigente ha anche ricordato l’aiuto pervenuto dall’Unione Europea, che ha stanziato 1.2 miliardi affidati alla Protezione Civile, e l’intero sistema che si è attivato in sostegno della popolazione.
Le cifre fornite da Piccinini parlano di 89.913 edifici verificati, 49.084 edifici evacuati per un totale di 26.201 sfollati (dato aggiornato al gennaio 2020), di cui 20.993 percepiscono il Cas e le restanti nelle Sae (4.118), in hotel (204) o alloggiate nel patrimonio immobiliare invenduto.
È stato poi elogiato il lavoro svolto nei tre punti di deposito temporaneo delle macerie (Tolentino, Monteprandone e Arquata) dove “viene fatta un’accuratissima selezione del materiale da smaltire, tanto da riuscire a recuperare piccoli ori e gioielli di famiglia che vengono restituiti. Questo è commovente. Quello che raccontiamo oggi è un epilogo positivo”.
Certamente c’è ancora molto lavoro da fare e rassicurazioni sono state fornite in merito alle manutenzioni delle messe in sicurezza: “Abbiamo i fondi per sostenere le manutenzioni finché perdurerà lo stato di emergenza - ha chiarito Piccininini - ma bisognerà trovare soluzione per il futuro, non potrà essere sempre la Protezione Civile a farsene carico. Probabilmente se ne farà carico la struttura della ricostruzione”.
Pa proposito di ricostruzione, purtroppo se ne parla ancora poco e ancor meno viene percepita. La rabbia fra i terremotati è tanta e il presidente Ceriscioli ha avuto modo di tornare sull’idea di rifarsi al cosiddetto modello Genova, lanciando una piccola stoccata ai Governi che si sono succeduti: “Serve sì un modello Genova ma serve anche il personale umano per poterlo attuare. Nessuno si è mai preoccupato, dal 2016 a oggi, di chiedere se avessimo bisogno di personale in più per gestire l’emergenza nella struttura regionale. Abbiamo fatto tutto con personale interno. Certo - ha poi aggiunto in conclusione - che ci sono grossi problemi sulla ricostruzione: i decreti del Governo li ho giudicati sempre sostenendo che non davano una svolta alla ricostruzione. Siamo in proporzione più avanti di altri, ma bisogna che chi fa le norme vada anche a misurare l’effetto della norma stessa. Sono convinto che con più personale, leggi adeguate, diverse da quelle che abbiamo ora, e risorse, sicuramente si potrà accelerare il passo”.
Gaia Gennaretti
Corsa alle regionali: 5 punti cardine dei 5 Stelle
Cinque punti fondamentali ispireranno i pentastellati. Rilancio, sanità, export, turismo e sostenibilità sono le cinque stelle per le regionali e intanto ieri sera sono stati avviati anche gli Stati generali per il rilancio delle Marche che si preparano a votare per chi le governerà nei prossimi cinque anni. “Stiamo lavorando su un progetto di rilancio delle micro, piccole e medie imprese”. Ha detto ieri sera Mirella Emiliozzi, deputata della Commissione Esteri e facilitatrice regionale 5 Stelle per i rapporti esterni. “La nostra proposta parte da elementi certi, primo fra tutti il patto per l’Export sottoscritto lunedì alla Farnesina tra la cabina di regia governativa e le associazioni di imprese. Le Marche sono una Regione a forte vocazione internazionale sia per quanto riguarda le filiere produttive che per la capacità ricettiva e attrattiva nei confronti di turisti stranieri. In questo senso possiamo e dobbiamo aiutare le nostre imprese a entrare nei mercati e a essere competitive, utilizzando al meglio le risorse finanziarie messe a disposizione dal governo nazionale”.
Ciò che è emerso dalla serata, è la necessità di una legislatura riformatrice dell’intera regione, a tutti i livelli, un vero e proprio rilancio economico, sociale e amministrativo del territorio. Il candidato governatore GianmarioMercorelli ha voluto aprire questa fase di ascolto delle categorie e delle forze sociali in vista della presentazione del Manifesto per le Marche, centro nevralgico della proposta del Movimento per il prossimo quinquennio. “Il nostro obiettivo - ha detto - è essere protagonisti della politica regionale, perché la prossima legislatura dovrà essere il punto di svolta delle Marche. Abbiamo una regione che va avanti grazie alla buona volontà e all’operosità dei marchigiani. Mi chiedo quanto questo possa durare e sono convinto che sia venuto il tempo di una proposta politica di governo nel solco dell’innovazione, dello sviluppo e del rinnovamento, a tutti i livelli. Per questo il Movimento è in campo insieme a cittadini e società civile, senza aspettarsi nulla dalla vecchia politica regionale, che ha già dimostrato da un lato di non riuscire a discostarsi dalle logiche spartitorie che l’hanno caratterizzata negli ultimi 15 anni e dall’altra di non riuscire a mettere in campo una proposta concreta e organica”. Di fondamentale importanza per la costruzione del progetto Marche dei Cinquestelle, sarà il rapporto privilegiato con la componente economica del governo Nazionale per attuare provvedimenti migliori. “Il prossimo appuntamento a 5 Stelle - ha annunciato il senatore Giorgio Fede - sarà quello con il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio Sergio Costa: Green new deal, tutela e sviluppo del territorio e ‘ambiente’ sono da sempre uno dei temi qualificanti della nostra politica e anche qui nelle Marche è sicuramente una nostra priorità insieme alle infrastrutture. In questi ultimi anni abbiamo imparato molto e possiamo davvero coniugare la componente innovativa del Movimento con competenze e conoscenze”.
g.g.
Lotta alla 'ndrangheta, sequestrati pistola, droga, piante di marijuana: in manette un uomo
L’operazione è frutto di due complesse e vaste indagini, confluite poi in un’unica attività investigativa, svolte, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano rispettivamente, dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Monza e dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cantù, che hanno ricostruito, talvolta, gli stessi episodi delittuosi da prospettive diverse pervenendo, in assoluta autonomia, a risultati analoghi.
Rientra proprio in questo contesto la perquisizione in un casolare di campagna di un 47enne di origini calabresi, sito nell’entroterra maceratese. Qui i Carabinieri hanno ritrovato e sequestrato una pistola modello SIG SAUER, calibro 9 corto, con matricola punzonata e ben 64 cartucce che l'uomo aveva nascosto nell'armadio della camera da letto; 858 grammi di marijuana, 1,2 grammi di hashish, 12 semi di cannabis indica, nascosti tra garage e soggiorno e, infine, 19 piantine di cannabis indica alte 17 cm e altre 49 dell’altezza di 6 cm, tenute nel giardino. L'uomo è stato arrestato per detenzione abusiva di arma clandestina e munizioni nonché per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
g.g.
San Severino, impianti di videosorveglianza, si pianifica la manutenzione
Il costo annuale della manutenzione degli impianti di videosorveglianza, che nell’ultimo anno è stato ampiamente implementato anche per favorire lo sviluppo della rete di videosorveglianza fra comuni e aumentare così la sicurezza dei territori, è di 6.170 euro, per un totale di 20.130 euro.
Il potenziamento della videosorveglianza cittadina è stato possibile grazie al finanziamento ottenuto dal Ministero dell’Interno. L’impianto del Comune è collegato a un sistema centrale di supervisione, gestione ed archiviazione delle immagini che integra il lavoro delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale e che rappresenta una risposta all’esigenza di sicurezza dei cittadini.
g.g.