Notizie di cronaca nelle Marche
Dopo aver svuotato la cassetta delle offerte la minaccia al parroco. Per questo i carabinieri di Montefano hanno denunciato un pregiudicato di origini campane di 41 anni per furto e per violazione del “divieto di ritorno” nel medesimo comune.

Il parroco aveva sorpreso, qualche giorno prima, un soggetto ad armeggiare contro la cassetta delle offerte e dopo averle asportate, lo stesso malfattore, mentre si dava alla fuga, lo aveva anche minacciato di picchiarlo, qualora avesse chiamato i carabinieri.

Invece il sacerdote, incurante della minaccia subita, si è rivolto all’Arma ed ha denunciato l’accaduto.

I militari hanno così avviato le indagini per risalire all’identità del responsabile che è stato individuato e denunciato grazie alle immagini delle telecamere di video sorveglianza.

f.u.
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Investimento questa mattina intorno alle 8 in viale Giacomo Brodolini, a Tolentino.
Per cause in corso di accertamento un'auto ha investito un pedone che stava attraversando la strada.
Si tratta di un settantenne, E.S. le sue iniziali.
Subito sono stati avvertiti i soccorsi e sul posto sono arrivati la polizia municipale  e i sanitari del 118.
Viste le condizioni del ferito è stato necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato il pedone in codice rosso all'ospedale di Torrette ad Ancona.

GS

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Maxi operazione della Guardia di Finanza al complesso Hotel House di Portorecanati. Smantellata un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, denominata “HalfHand”, ha condotto all’arresto di 4 persone, una delle quali sottoposta ai domiciliari, ed è stata condotta dal dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata e ha visto impegnati sul campo tutti i reparti del comando provinciale, con il supporto di personale specializzato in attività anti terrorismo. I complessi accertamenti hanno permesso di risalire all’identità dei responsabili della rete di spaccio e di ricostruire in maniera minuziosa tutte le cessioni di stupefacenti poste in essere dagli arrestati, ammontanti, per il solo anno 2019, a oltre 4.500, corrispondenti a circa 7 chilogrammi di eroina e che hanno consentito agli arrestati di incamerare illeciti profitti per oltre 210.000 euro.

f.u.
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Quando si mettono da parte le polemiche e ci si rimbocca le maniche per essere utili all’intera comunità. Ne sono l’esempio alcuni cittadini di Pioraco che, davanti all’erba alta nella zona delle SAE hanno compreso le difficoltà del Comune a rispondere alle esigenze di tutti con poco personale e, molti di loro, hanno preso in mano gli attrezzi del mestiere sistemando la zona circostante la propria abitazione.

A sottolineare l’impegno lodevole dei cittadini è proprio il sindaco Matteo Cicconi: “Gli spazi laterali alle singole SAE sono di competenza del Comune - precisa - . Noi facciamo il massimo, lo sfalcio dell’erba rientra nella programmazione delle attività comunali, ma il clima piovoso e poi l’arrivo del caldo hanno fatto crescere notevolmente l’erba. Di questo ci scusiamo e siamo consapevoli che c’è bisogno di pazienza. Ringrazio però i cittadini che, con spirito di volontà e collaborazione, anche per mantenere il giusto decoro vicino la propria abitazione, hanno sistemato gli ambienti vicino casa. Devo dire che molti hanno creato spazi deliziosi tanto che in Comune arrivano telefonate di turisti che ci chiedono se quelle strutture possono essere affittate per l’estate”.

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Un impegno, quello dei cittadini, che dimostra quanto spesso sia più facile collaborare piuttosto che puntare il dito contro i problemi senza aiutare a trovarne la soluzione.
Mentre l’iniziativa di Pioraco è totalmente volontaria, nell’ultimo periodo sono state diverse le amministrazioni che hanno deciso di incentivare i cittadini per la manutenzione del verde della propria zona.

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Siamo consapevoli che il Comune non può arrivare ovunque - commenta Nanda, una delle cittadine che hanno contribuito alla sistemazione del verde a Pioraco - . Abbiamo fatto quello che possiamo, se ci si dà una mano a vicenda le questioni pesano di meno”.

La stessa filosofia è stata sottolineata nei giorni scorsi anche dall’assessore di Camerino, Marco Fanelli, che ha ringraziato i suoi concittadini che si sono impegnati nell’abbigliamento delle aree verdi vicine alle SAE della città ducale.


GS
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Mercoledì, 01 Luglio 2020 18:02

A Cessapalombo le telecamere di "Donnavventura"

Le telecamere del programma Mediaset “Donnavventura” puntate sul territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e sui piccoli comuni, tra l’altro ancora alle prese con i problemi del post terremoto, che lo caratterizzano. Tra questi anche Cessapalombo, dove la troupe è stata accolta dal sindaco Giuseppina Feliciotti e dagli assessori Ermanno Micucci e Antonella Mercorelli, che hanno accompagnato gli ospiti nella visita al Giardino delle Farfalle, alla mostra fotografica permanente “Terra viva” e all’Asinovia. “Davvero un onore ricevere nel nostro comune le protagoniste di questo programma – dichiara il primo cittadino Giuseppina Feliciotti – Una troupe che gira il mondo e che ha scelto di dedicare la propria attenzione ai comuni dell’Unione Montana. Abbiamo, così, avuto modo di mostrare le nostre meraviglie che verranno fatte conoscere in tutta Italia nelle puntate che andranno in onda nei prossimi mesi”. 

f.u.
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Da lunedì scorso sono ripartiti i lavori di completamento dei laboratori e dell’aula magna all’ITIS “Divini” di San Severino Marche. A seguito della rescissione del contratto per grave inadempimento di quella aggiudicataria, la nuova ditta subentrata ha installato il cantiere e avviato i lavori.

"Il progetto originario - si legge nella nota della Provincia di Macerata - è stato modificato in base alle esigenze scaturite dalla costruzione della nuova scuola e per questo motivo l’ufficio tecnico della Provincia ha dovuto riprogettare i laboratori apportando modifiche significative sia strutturali che organizzative. Nel nuovo progetto è stata anche prevista la realizzazione dell’aula magna, non inserita nella costruzione della scuola. 

Di conseguenza - prosegue - , il nuovo progetto dal valore complessivo di 665 mila euro è stato finanziato con le risorse aggiuntive di circa 280 mila euro riconosciute a suo tempo dal Commissario straordinario Paola De Micheli, anche se non ancora effettivamente erogate; mentre la restante somma di 385 mila euro proviene da risorse proprie dell’Amministrazione, non comprese nei finanziamenti del terremoto.

Il nuovo progetto esecutivo di completamento dei laboratori dell’ITIS “Divini”, redatto sempre a cura dell’ufficio tecnico provinciale, è stato approvato a maggio 2019. Successivamente erano state avviate le procedure di appalto e si era arrivati all’aggiudicazione dei lavori. Tuttavia la ditta aggiudicataria, che avrebbe dovuto iniziare l’intervento nell’autunno scorso, fin da subito - aggiunge la Provincia - ha opposto una serie di contestazioni e di riserve sul progetto stesso e di fatto, nonostante reiterate diffide e convocazioni formali per la consegna dei lavori, è rimasta nella sua posizione, completamente inattiva.

Di fronte a tale atteggiamento - precisa la nota - , l’amministrazione provinciale si è vista costretta a iniziare il procedimento di risoluzione del contratto per grave inadempimento. Dopo una complessa attività amministrativa e giudiziale si è arrivati alla risoluzione del contratto con il decreto del Presidente della Provincia Antonio Pettinari, approvato lo scorso 19 maggio.

L’amministrazione ha immediatamente interpellato la ditta seconda in graduatoria dell’appalto, alla quale, verificata la sua disponibilità e dopo l’accertamento dei requisiti di legge, sono stati aggiudicati i lavori".

GS
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"Benvenuti in paradiso".
Così Paola, o meglio Paoletta come si firma nella lettera inviata alla sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, parla in un ingelese invidiabile, ai potenziali turisti che invita a venire nelle Marche.
Con il Conero sullo sfondo, dalla bontà dei suoi 6 anni, con le braccia aperte ed energia da vendere, Paola racconta le peculiarità di questa regione al plurale, per accrescere il desiderio di visitare una terra che offre panorami mozzafiato, dal mare alla montagna, rispondendo ai gusti di ogni tipo di turista.


Un video che la sindaca Valeria Mancinelli ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, accompagnando il post con la lettera che la 'piccola testimonial' le ha inviato:
“Salve signora Sindaca, con l'autorizzazione dei miei genitori mi presento… Mi chiamo Paoletta, ho sei anni e amo il mio territorio.
La nostra Regione Marche è fantastica, bellissima, ed è meraviglioso farne parte.
Ma quanto sono belli il mare, le colline con le praterie, le nostre montagne e tanti altri meravigliosi posti da vedere.
E del cibo, non ne voglio neanche parlare per quante cose buone ci sono.
Ho fatto questo piccolo spot per la mia gente che al momento sta passando momenti difficili.
Il mio desiderio è quello di invitare tutti i turisti a far visita alla nostra Regione Marche, per far ricrescere l'economia cosi la tristezza volerà via.
Il Monte Conero, Numana, Sirolo ,Portonovo ecc, sono tutti veri e propri paradisi.
Cara dolce Sindaca,
le faccio i complimenti e le auguro di passare un'estate bellissima.
Amo tutta la gente del mio territorio, e non voglio più vederla triste".

Valeria Mancinelli
Il sindaco Valeria Mancinelli

Una bella sorpresa anche per Valeria Mancinelli che commenta con entusiasmo il messaggio ricevuto: "E' fantastica - dice - . Ha la forza delle cose vere e la capacità empatica di chi è spontaneo. 
E' bello vedere come la testimonianza venga da una bambina di sei anni che parla l'inglese in un modo che ha fatto meravigliare tante persone.
Sottolineo, poi, che non si tratta di una bambina di Ancona: vive a Potenza Picena ma è innamorata di tutta la sua regione e dalla Baia di Portonovo lancia un messaggio su tutte le Marche, scrivendo a me".

Un messaggio che fa ancora più rumore in un momento dove il turismo non nasconde i suoi problemi e che potrebbe significare la riscoperta della propria terra da parte dei marchigiani: "E' l'occasione per riscoprire un orgoglio marchigiano - prosegue Valeria Mancinelli - . Le Marche, non a caso, hanno addirittura il nome plurale, quindi fanno fatica a sentirsi una sola regione, una sola terra. Paola mette in evidenza la Baia di Portonovo, ma Ancona, nel centro città, ha una vista sul mare invidiabile. Senza un filo di retorica - conclude - spero che questo messaggio possa far sentire vivo il senso di appartenenza dei marchigiani alle Marche".

Giulia Sancricca


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Veronica Berti Bocelli, vice presidente di ABF, insieme al Direttore Generale Laura Biancalani, al sindaco di Camerino Sandro Sborgia, al Presidente della Regione Luca Ceriscioli  e a Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità Generali Country Italia, hanno ufficialmente inaugurato questa mattina la nuova TAC Revolution Evo donata all’ospedale di Camerino e già consegnata nei giorni scorsi.  Al taglio del nastro dello strumento di ultima generazione, erano presenti il capo della sanità regionale  Nadia Storti, il Direttore Generale AV3 Alessandro Maccioni, la direttrice d'area Vasta Nadia Mosca il direttore responsabile sanitario di riferimento Giorgia Scaloni, l'arcivescovo Francesco Massara, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il consigliere Regionale Francesco Micucci, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. In collegamento telematico è intervenuta  Lucia Sciacca di Generali il cui personale ha devoluto 10 mila ore del proprio lavoro al Fondo Intermazionale del Gruppo, per metterlo a disposizione del raggiungimento del risultato, concretizzatosi per il tramite della Andrea Bocelli Foundation.

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Presente con le sue azioni benefiche sul territorio marchigiano dal sisma del 2016, da allora ABF ha stretto un legame profondo con le comunità, dapprima per rispondere all’emergenza dettata dal terremoto e costruendo le due scuole di Sarnano e Muccia e l’accademia della musica di Camerino in fase di completamento nel quartiere di Fonte San Venanzio. Ma l’impegno della Fondazione è proseguito anche nella fase più recente dell’emergenza sanitaria, attivando più raccolte fondi che hanno consentito di donare respiratori e dispositivi di protezione individuale all’ospedale di Camerino e l’acquisto di 30 letti per il reparto Covid del nosocomio di Macerata.  La donazione della nuova TAC vuole essere testimonianza di rinnovato impegno e vicinanza alla comunità di Camerino e al territorio marchigiano. In evidenza anche la concreta opportunità per il presidio sanitario camerte di accrescere il suo potenziale, quale punto di riferimento per la diagnostica in ambito medicale per tutto l’entroterra montano.  
Prima di ripercorrere la nascita della donazione, il DG Av3 Alessandro Maccioni nel suo intervento ha riferito del legame con la Fondazione, fortemente decisa a dare una mano anche in un'emergenza sanitaria così diffiicile. In programma c'era l'acquisto per Camerino di una nuova Tac, tomografia assiale computerizzata  Di última generazione la strumentazione, va ad aggiungersi ad altre donazioni importanti di altri soggetti che durante il periodo più critico della pandemia hanno raggiunto il territorio.  Estremamente soddisfatto Maccioni perché Camerino non solo chiude con bilancio positivo una esperienza  professionale e umana di eccellenza, ma attraverso l'acquisito della donazione in beni per un volume di oltre un milione di euro, sarà in grado di offrire una sanità ancora più efficiente, efficace e di alto livello. Il tutto è stato possibile grazie ad un importante lavoro di squadra. "Questi risultati si sono ottenuti perché siamo stati credibili, riuscendo a mettere in piedi un'opera immensa".
Quindi le parole del presidente Luca Ceriscioli " Avere una macchina come questa significa recuperare le prestazioni rinviate a causa della pandemia. Poche del genere ne esistono in tutta la regione e dal punto di vista diagnostico questa strumentazione rappresenta il non plus ultra. Nell'ospedale di Camerino la ripartenza con uno strumento così importante, significa avere quello che c'era prima  ma che d'ora in poi, sarà anche migliore.Un dono che è dunque  punto di partenza per nuove esperienze da fare insieme".
Della vicinanza alle Marche ha parlato la vice presidente di ABF Veronica Bocelli, ricordando i tre diversi progetti realizzati dopo il sisma a Sarnano, Muccia e da ultimo quello della scuola della Musica di Camerino la cui inaugurazione è prevista per il 10 settembre  "Il Mondo della musica è fermo ma l'operatività donazioni non si è mai fermata. Durante l’emergenza Covid-19 ci siamo chiesti come poter essere utili con aiuti che andassero oltre il ‘qui e ora’ che potessero rappresentare una vera e propria implementazione delle strutture già presenti .Per questo, abbiamo deciso di sostenere in particolare gli edifici ospedalieri di Camerino e Macerata".
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A tracciare tutta la vicenda della riconversione della struuttura sanitaria di Camerino, avvenuta in poche ore l'otto marzo scorso, è stata il Direttore Asur Marche Nadia Storti " Oggi non potevo non essere qui- ha affermato- Da quel giorno ho preso un impegno che quando fosse finita l'emergenza, il punto sarebbe stato potenziato. Sono passati 4 mesi, la fase più critica del post covid è stata scavallata e fortunatamente nella nostra regione a parte alcuni casi sintomatici. siamo a quota zero contagi. Non possiamo ancora abbassare la guardia, ma l'ospedale di Camerino torna finalmente quello che era nel pre-covid e con due grossi vantaggi rispetto a quella che è stata la fase iniziale: in primo luogo la crescita professionale, culturale e umana di tutti gli operatori che hanno lavorato all'interno del presidio per tutto il periodo. Erano già dei bravissimi professionisti, ma hanno acquisito qualcosa in più.Hanno saputo correggere e mettere in piedi un percorso di emergenza mai visto prima riuscendo a fronteggiarlo  e in una maniera meravigliosa che rimarrà sempre nei loro cuori e nelle loro menti come un patrimonio professionale culturale e umano che resterà sempre. Dal primo all'ultimo tutti hanno dato il massimo per raggiungere questo obiettivo e ci sono riusciti con una crescita che non perderanno mai. In più- ha aggiunto Nadia Storti-  tutta la strumentazione che da quella sera è entrata dentro il presidio di Camerino è diventata patrimonio dei cittadini di Camerio e di tutto il comprensorio circostante che travalica anche l'Area Vasta 3. L'ospedale di Camerino rispetto al pre-covid è dunque cambiato, sia dal punto di vista delle teconologie  che delle risorse. Tutto ciò è stato possibile grazie all'impegno del Direttore Generale Maccioni e grazie alla generosità di tante persone e al grande supporto e sostegno della Fondazione Bocelli. Tantissime le donazioni che ci hanno raggiunto. Cercheremo di meritare la fiducia che tutti voi ci avete dato". 
Quindi l'intervento di Lucia Sciacca che, collegata da Trieste, ringraziando personalmente i medici e tutti gli operatori sanitari, ha ricordato del contributo delle 10 mila ore di lavoro offerte dai dipendenti di Generali  nonché  la storia del bel legame con la fondazione ABF che in questo caso è riuscita a raccogliere il contributo di oltre 3300 persone messesi a disposizione per raggiungere l'obiettivo "Ci siamo chiesti cosa potevamo fare in questo frangente e di nuovo, abbiamo messo in campo l'agire insieme. Ci siamo risentiti con ABF e la proposta che è arrivata,riguardava il progetto della TAC per l'ospedale di Camerino. Tornare nelle Marche, dare continuità a quanto già fatto prima, ha restituito una nuova utilità".  Il momento di contatto con Generali e il raggiungimento in una settimana dei 300 mila euro per rendere concreto il progetto, è stato sottolineato dal Direttore Generale ABF Laura Biancalani, seguita dall'intervento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia che  a sua volta ha ringraziato tutti a nome della città e dell'intera area montana " L'inaugurazione di oggi conferma che questo ospedale continua e continuerà ad essere un punto di riferimento, così come lo è stato negli anni passati. Eterno il debito di gratitudine e di riconoscenza nei confronti della Fondazione Bocelli e di tutti coloro che hanno rinunciato a qualcosa di proprio per donarlo agli altri. L'esempio dei dipendenti di Generali è testimonianza del valore della solidarietà. E' il segno più alto che l'essere umano può dare in un momento di difficoltà". Il primo cittadino ha rivolto un sentito ringraziamento alla Fondazione Bocelli per la sua vicinanza diretta e spontanea, testimoniata su tutto il territorio. " Il grazie è riduttivo per il sentimento che noi proviamo nei vostri confronti. Non abbiamo superate ancora  tutte le difficoltà - ha concluso Sborgia- ma questa, come tutte le altre donazioni, ci aiutano a guardare avanti con più ottimismo".
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La volontà  di segnare l'inizio di una nuova normalità, è stata sottolineata ancora da Laura Biancalani, con tutto il team di ABF, reduce poco prima dall'apertura della Summer School nella scuola De Amicis di Muccia, contornata dall'entusiasmo di 60 bambini. "Presto porteremo nelle scuole le nostre biblioteche di device per l'acquisizione del nuovo linguaggio informatico. Il 10 settembre consegneremo la Scuola della Musica  di Camerino e l'11 settembre il percorso device delle biblioteche nelle scuole di Muccia e di Sarnano. Voglia di normalità e soprattutto , voglia di essere presenti- ha detto-. Sapete infatti che lo stile della famiglia Bocelli e della Fondazione ABF non è quello di prendere e lasciare le cose. Sappiamo di essere invasivi, talvolta anche troppo insistenti, ma alla fine con tutto il territorio e le sue istituzioni è nata una collaborazione produttiva. Ormai ci sentiamo parte di voi". 
A chiudere gli interventi le parole dell'Arcivescovo Francesco Massara che ha detto di essere rimasto colpito dalla personalità carismatica di Andrea Bocelli e dalla bellissima testimonianza della sua famiglia. " Alla fine della vita - ha affermato Mons. Massara- il ricordo più bello che noi potremo lasciare  è il bene che abbiamo fatto. E i segni che voi avete lasciato ovunque, sono segni di bene. La società ha bisogno di esempi positivi. Grazie per testimoniare col vostro amore che le cose si possono fare, così potrebbe essere anche per la ricostruzione se riusciremo ad uscire da questa benedetta burocrazia. Si può e si deve fare perchè le persone hanno il diritto di avere una casa e la dignità di un posto di lavoro". Nell'esprimere gratitudine a tutti gli operatori sanitari che hanno dato il massimo di se stessi, ha aggiunto: "da un'esperienza del genere non si può non uscire cambiati e trasformati in meglio.  Nonostante vi siano stati momenti di tensione e paura, credo che Camerino abbia dimostrato anche un grande senso di solidarietà, ricambiando anche tutti i segnali a sua volta ricevuti in questo senso durante il post sisma. L'ospedale ora ha potuto trovare garantito un incremento di macchinari che serviranno a tutta la Regione e anche come immagine di una efficiente sanità nazionale ai turisti che fossero di passaggio" . Infine una richiesta anche dall'Arcivescovo Massara: "I macchinari e la strumentazione sono importantissimi- ha rimarcato- . Ma ogni macchinario ha bisogno del personale: niente si muove se non c'è chi può farlo funzionare. Credo dunque che questa struttura debba essere arricchita del personale medico e sanitario. Qui si sono salvate delle vite e dietro ogni malattia c'è un dramma: arricchire questo posto é il completamento. La montagna non può morire e ha bisogno di servizi, dell'università e di strutture fondamentali come l’ospedale. Il vescovo è il portavoce dei poveri e di chi non ha voce e l'ospedale di Camerino ha bisogno di un incremento di personale".
Poco dopo ci si è spostati nella sala della radiologia dove, presente il responsabile dott. Maurizio Lucarelli, è avvenuto il taglio del nastro della nuova Tac e la benedizione della strumentazione da parte dell'Arcivescovo. 
C.C.

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Tutti gli intervenuti allinauguraziine
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