Notizie di cronaca nelle Marche
L’Assessore all’Urbanistica e allo Sport Fausto Pezzanesi ha rappresentato il Comune e la Città di Tolentino al Premio Cittadino dell’Anno.

L’evento ospitato dal Senato e promosso dal Cesma, come tutti gli anni, ha visto il conferimento del prestigioso riconoscimento a tutti coloro che si sono distinti nelle diverse categorie del premio.

"E’ stato un piacere ed un onore rappresentare la Comunità tolentinate a questo importante premio che assegna un riconoscimento a quanti, come marchigiani, si sono distinti nei loro ambiti professionali- ha affermato l'assessore Pezzanesi-  Un premio che testimonia la preparazione e la dedizione di tanti conterranei che fanno “grandi” le nostre “Marche”.

Gli insigniti del riconoscimento Marchigiano dell’anno 2020: Alessandra Baronciani Imprenditrice (PU); Maurizio Compagnoni Giornalista Sky (AP); Nunzio Giustozzi Storico dell’Arte (FM); Grafiche Fioroni Imprenditori (FM); Simone Mariani Sabelli Imprenditore (AP) Emanuela Palmerini Oncologa (PU); Pierantonio Piatti Storico del Cristianesimo (MC); Mauro Quacquarini Imprenditore (MC) Maurizio Tarsetti Pianista (PU); assegnato anche il XIV Premio Marchigiano ad Honorem al giornalista, scrittore e saggista Vittorio Emiliani e il VI Premio Marchigiano nel Mondo al fermano Paolo Sabbatini , Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
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Camerino si prepara al ritorno delle Giornate del Fai d’autunno, una bella conferma voluta per rendere accessibili i tesori della città nel fine settimana (sabato 16 e domenica 17 ottobre) dopo lo stop causato lo scorso anno dalla pandemia.
Un weekend unico e irrepetibile in cui potersi immergere a pieno alla riscoperta di luoghi incantati e dei tesori del suo territorio tra storia e di antiche leggende. Protagonista delle Giornate del Fai di quest’anno sarà Rocca Varano, in un viaggio tra cultura e leggenda di una rocca inattaccabile. È un vero tuffo nella storia quello che si svolgerà in uno dei castelli più affascinanti della Regione,e tra i “Luoghi del cuore” Fai più votati nelle Marche lo scorso anno. L'evento è reso possibile anche grazie alla collaborazione col Comune di Camerino, il comitato Rocca Varano, Archeoclub d'Italia - Sede Marca di Camerino.
Un’apertura che permetterà non solo di conoscere curiosità in merito a questo splendido tesoro, ma anche di scoprire il podcast del Fondo Ambiente italiano, i mestieri dell'epoca, gli usi e i costumi camerti del XII e XIII secolo. Ci sarà un focus sulla zona verde che circonda la costruzione, con la partecipazioni della Pro Loco di Camerino della Militia Bartholomei, delle Soavi Allegrezze dei Da Varano che intratterranno i visitatori con le danze, le musiche e gli stili di combattimento tutte frutto di ricerche su documentazione dell'epoca.
Le Giornate del Fai sono anche un’occasione per rinnovare la grande collaborazione tra Comune di Camerino e Contram: una navetta infatti accompagnerà nel viaggio e provvederà agli spostamenti.

“Il mio ringraziamento va a tutte le associazioni che si sono adoperati per queste giornate – commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori – è davvero un gioco di squadra alla riscoperta di uno dei nostri luoghi del cuore, simbolo della storia di cui Camerino è stata protagonista. Siamo contenti di riproporre le Giornate del Fai dal momento che quest’ultimo si impegna ogni giorno per proteggere la bellezza del Paese e per raccontarla, proposito che abbiamo sposato a pieno già due anni fa quando le abbiamo proposte per la prima volta”.

La Rocca Varano fu eretta all'inizio del XII secolo sullo sperone roccioso a picco fra le valli del Chienti e del suo affluente, il torrente San Luca, a sud di Camerino. Fu tra le fortificazioni più importanti dei signori di Camerino. Dopo la fine del ducato fu trasformata in casa colonica, restaurata dal comune di Camerino è oggi utilizzata come centro di convegni, mostre e spettacoli. Merita di salirvi anche per lo splendido panorama sul paesaggio circostante. Visitabile solo all'esterno Originariamente fu la residenza fortificata dei Da Varano e, antecedentemente al periodo comunale, rappresentò la fortuna degli stessi feudatari che imponevano pedaggi a chi attraversava l'Appennino da Roma all'Adriatico e viceversa. Dal 1997 Rocca Varano viene gestita dall'Associazione “Arti e Mestieri” che ogni anno ne cura l'apertura al pubblico come Centro espositivo permanente dell'artigianato artistico.

Per informazioni e prenotazioni: https://www.fondoambiente.it/luoghi/rocca-varano-16828?gfa
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Una giornata dedicata alla storia, alle tradizioni e alle eccellenze. È quello che attende Fiastra che, nella giornata di sabato, si prepara ad accogliere i suoi visitatori e ad accompagnarli attraverso una serie di eventi: escursioni, degustazioni, spettacoli e laboratori. È il programma de “I borghi incantati”, un progetto nato dalla mente dell’attore Giorgio Felicetti con Esteuropaovest e promosso da Amat e dalla Regione Marche. L’obiettivo è quello di mettere in rete i Comuni del cratere attraverso attività che possano promuoverne lo sviluppo turistico e culturale.

A partire dalla prima mattinata, un’escursione guidata porterà tutti coloro che lo vorranno a godere del foliage autunnale intorno alle acque del lago. A pranzo i ristoranti del territorio saranno chiamati a mettersi in mostra: una proposta di menù e di degustazioni basata sui piatti e le specialità tipiche del territorio montano. Poi una mostra di dipinti di Federica Ricci: un percorso d'arte, intitolato “Il volto degli alberi”, allestito tra i muri che ancora portano le ferite del sisma del 2016.

Alle 15.30 un laboratorio di storytelling, curato dal CEA Valle del Fiastrone, ambientato nella splendida cornice di San Paolo. Un'attività per famiglie che guiderà i partecipanti alla narrazione partecipata della leggenda della Sibilla e del Guerrin Meschino.

Più tardi, nel centro storico del paese, la compagnia di Giorgio Felicetti metterà in scena lo spettacolo teatrale “La battaglia dei Sibillini”, una rappresentazione tratta dagli eventi storici dei Monti Sibillini che mette in luce, tra il dramma e la commedia, le assurdità di tutte le guerre. La chiusura di giornata è di nuovo per i ristoranti, con la cena ancora a base dei prodotti tipici del territorio.

l.c.
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Come da tradizione, passate le celebrazioni in onore di San Nicola, l’Amministrazione Comunale ed in particolare l’Assessorato al Turismo, alla Cultura e al Commercio, iniziano subito a lavorare alacremente per l’organizzazione del Natale, occasione che la città di Tolentino non si può far sfuggire in quanto ottimo volano per il commercio, ma anche per la promozione turistica del territorio.

“Lo scorso anno - sostiene la Vicesindaco Silvia Luconi- la luminosissima stella cometa di piazza della libertà ha fatto parlare di noi per molto tempo e abbiamo certamente compreso che un progetto iniziato per tempo, condiviso e integrato con i commercianti e con le associazioni Proloco e Tolentino Arte e Cultura può certamente aggiungere quei dettagli che servono per creare un’offerta accattivante e interessante, che sia apprezzata dalla Città, ma anche da chi ci viene a visitare da fuori. Questa volta ci siamo comportati esattamente alla stessa maniera, abbiamo deciso un tema e, su consiglio del Comitato del Commercio del Centro Storico, scelto un titolo che potesse racchiudere il significato di quanto abbiamo intenzione di fare. Vogliamo che il centro storico cittadino si animi di famiglie e di bambini e che il passeggio e gli acquisti natalizi siano accompagnati da intrattenimenti e allestimenti che lascino a “bocca aperta”.

"Il nostro Natale 2021 sarà quindi un “Natale da Favola” - prosegue Silvia Luconi - e con il titolo si comprende bene cosa succederà attraversando le nostre vie e piazze principali. Non mancherà tuttavia la tradizione: la Proloco infatti sta lavorando all’allestimento di un Presepe imponente in piazza della Libertà grazie a dei nostri artisti locali tra i quali Enzo Grassettini e Ilio Scarpacci. La volontà è quella di non far perdere il significato religioso del Natale anche se affiancato al mondo delle fiabe e di figure moderne. Stiamo immaginando la costruzione di un percorso che permetterà alle persone di partire da Piazza della Libertà per poi attraversare le altre piazze e le altre vie alla scoperta di gigantesche e luminose sorprese”.
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Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha partecipato all’apertura della 58a edizione della Fiera TTG Travel Experience di Rimini alla presenza del ministro Massimo Garavaglia.  

La manifestazione, che per tre giorni diviene di riferimento per la promozione B2B del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, registra già una grande affluenza, qui si incontrano gli operatori italiani ed esteri e si gettano le basi per la nuova stagione turistica.

“E’ un’occasione importante per le Marche – ha detto Acquaroli che ha incontrato i 60 operatori marchigiani ospitati nello stand della Regione - speriamo sia la ripartenza ultima e definitiva, e che l’entusiasmo che cogliamo possa costituire una base di partenza importante per la programmazione della fase invernale e della nuova stagione 2022. Una stagione che ci aspettiamo sia all’insegna della continuità, dovrà essere la stagione dell'affermazione e della conferma dei numeri di quest'anno. Bellezza, ospitalità, rinascita e soprattutto orgoglio di mostrare a tutti quello che abbiamo nelle Marche".

Tra i presenti anche il sindaco di Sarnano Luca Piergentili (nella foto con il ministro Garavaglia e il presidente Acquaroli) impegnato nell’ulteriore promozione turistica del proprio comune e delle bellezze dei monti Sibillini che già nel corso dell’estate hanno registrato un numero significativo di presenze.

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Da questo mese di ottobre le Terme di Sarnano ampliano la propria offerta di servizi diagnostici con un servizio di radiografia, sia in struttura che a domicilio, al fine di facilitare l’accesso a tutti quegli utenti che hanno difficoltà a spostarsi dalla propria abitazione.

« Il nuovo servizio di RX si aggiunge alle diverse prestazioni sanitarie già offerte dal nostro stabilimento termale - spiega il Presidente della Sarnano Terzo Millennio Marco Nacciarriti - Con la possibilità di eseguire l’esame radiologico a domicilio veniamo ulteriormente incontro alle esigenze delle persone più fragili che, a causa di specifiche patologie o di condizioni invalidanti, già normalmente non possono accedere in autonomia alle strutture ospedaliere e che in questo momento soffrono ancor di più i necessari impedimenti legati alla pandemia da COVID-19».

Il servizio di radiografia a domicilio viene eseguito da un Tecnico di Radiologia direttamente nell’abitazione del paziente ed è limitato ad alcune prestazioni diagnostiche che si prestano a un’esecuzione non ospedalizzata e decentrata. Gli esami prenotabili sono: Rx anca, Rx avambraccio, Rx bacino, Rx braccio, Rx clavicola, Rx femore, Rx gamba, Rx ginocchio, Rx gomito, Rx mano, Rx piede, Rx polso, Rx spalla, Rx tibio-tarsica caviglia, Rx torace. 

Soddisfazione anche da parte dell’Amministrazione Comunale. «Fin dalla loro fondazione, quasi novant’anni fa, le Terme di Sarnano si sono poste come missione quella di essere vicini alle persone offrendo un servizio sanitario di qualità - commenta il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili – oltre ai reparti di terapia termale e fisioterapia, nel tempo si sono aggiunti numerosi ambulatori specialistici e diverse prestazioni diagnostiche, compresa la possibilità di effettuare tamponi antigenici rapidi e test sierologici. Il progetto è quello di istituire un vero e proprio centro medico all’avanguardia, che sia un punto di riferimento non solo per Sarnano, ma per tutto il territorio».

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Linea dura contro vandali e imbrattatori che, soprattutto nei fine settimana, si divertono a danneggiare scuole e spazi pubblici. Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato un’Ordinanza con la quale “con decorrenza immediata e fino al superamento delle situazioni di pregiudizio della legalità, del decoro e della vivibilità urbana”, è imposto il divieto di “bivaccare, sostare e intrattenersi all’interno degli androni, delle pertinenze, dei giardini interni, di scale, terrazzi e soppalchi degli edifici scolastici negli orari di chiusura degli stessi”.
L’Ordinanza stabilisce anche una multa, fino a 500 euro, per i trasgressori che dovessero essere sorpresi dalle forze dell’ordine a non osservare il provvedimento assunto preso anche a seguito dell’ennesimo danneggiamento verificatosi nell’androne di ingresso della scuola “Luzio” dove ignoti hanno divelto la cassetta postale, danneggiato alcune formelle delle finestre esterne e lasciato scritte sui muri.
In più occasioni i dirigenti dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “E. Divini” hanno segnalato alla Polizia Locale situazioni di frequenti atti vandalici, imbrattamenti e abbandono di rifiuti nei pressi e nelle pertinenze degli istituti scolastici e fenomeni come il bivacco da parte di soggetti che, approfittando della scarsa visibilità, incendiano strutture o arredi esterni, sporcano e devastano e si lasciano andare a urla e schiamazzi presi anche dai fumi dell’alcol.

Danneggiamenti Luzio

Insieme al provvedimento si è deciso di introdurre ulteriori controlli da parte di Polizia Locale e Carabinieri al fine di alzare il livello di prevenzione di certi fenomeni che sono stati nettamente disapprovati dal primo cittadino: “Non è giusto che l’intera comunità scolastica paghi per l’azione di pochi impegnati solo a distruggere tutto e senza alcun senso - sottolinea la Piermattei - Danneggiare scuole ed edifici pubblici significa danneggiare, senza alcuni rispetto, tutti i cittadini. Ogni anno il nostro Comune è costretto, suo malgrado, a riparare danni alla cosa pubblica per migliaia e migliaia di euro. Stiamo raccogliendo segnalazioni, speriamo che le forze dell’ordine riescano ad arginare questo fenomeno davvero assurdo”.

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E' stata riaperta al traffico la strada provinciale "Serrapetrona - Torre Beregna", a seguito del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal presidente della provincia di Macerata, Antonio Pettinari, insieme al sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi.

La strada era rimasta danneggiata dal terremoto che aveva provocato una frana a ridosso del fiume, costringendo l’Amministrazione provinciale a dover chiudere l’arteria.  La chiusura della strada ha creato notevoli disagi ai residenti della frazione di Serrapetrona che sono stati costretti a utilizzare, in questo arco temporale che ha riportato alla normale viabilità, una piccola strada secondaria. Il lavoro di ripristino è stato consistente, in quanto il tratto danneggiato si trovava a ridosso di una scarpata scoscesa e molto alta; pertanto è stato necessario eseguire delle palificate per realizzare un muro di sostegno.

Durante il sopralluogo, effettuato alla presenza dell’ingegnere della Provincia Giuseppe Mundo, del geometra comunale Paolo Mariantoni e dell’assessore comunale Michele Borri, si è evidenziata la necessità di prolungare le barriere di sicurezza per ulteriori 30 metri, lavori che saranno effettuati dall’Amministrazione provinciale.

"Esprimo soddisfazione per il completamento dei lavori e per il risultato raggiunto - ha dichiarato il presidente Pettinari - ma al tempo stesso evidenzio che i tempi di esecuzione sono stati eccessivi. Nonostante l’impegno assiduo dei tecnici ANAS che hanno cercato di rimuovere tutti gli ostacoli in ogni maniera, l’intervento ha registrato un ritardo non giustificabile. Pertanto c’è l’amarezza per i disagi creati all’utenza di questo territorio, già duramente colpito dal sisma».

Aggiunge il sindaco Pinzi: «Era fondamentale ripristinare la viabilità perché il nostro Comune ha un territorio vasto e con frazioni distanti tra loro. Di fatto, questa provinciale è l’unica via per raggiungere l’area camerte e la chiusura prolungata ha isolato completamente due frazioni. Mi unisco alla soddisfazione espressa dal Presidente che ringrazio per l’interesse costante, così come la struttura ANAS. In casi urgenti come questo, per un ripristino dopo il terremoto, ci sono aspetti burocratici che devono essere snelliti: ci sono dei meccanismi fortemente condizionati dalla burocrazia, specie nel settore degli appalti, che cozzano con le semplificazioni. Avere una rete stradale efficiente e sicura è fondamentale per la ripartenza dell’entroterra e solo con interventi puntuali e celeri possiamo garantire un futuro alle aree interne e alle sue attività economiche».

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Avviata dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in collaborazione con il comune di Ussita, la realizzazione di un incubatoio per la riproduzione della trota mediterranea presso il Vecchio Mulino, ristrutturato di recente dall'amministrazione comunale e inserito all’interno di un sentiero turistico.

Il progetto prevede l’installazione di piccole vasche interne dove mantenere le uova fecondate artificialmente e, all’esterno, vasche che ospiteranno temporaneamente i riproduttori selvatici selezionati nel torrente Ussita.

una delle misure previste dal progetto LifeStreams per la tutela della trota mediterranea, l'emblema dei torrenti di questo territorio e alla quale dobbiamo assicurare un futuro. Realizzare un incubatoio - sottolinea il presidente del Parco, Andrea Spaterna - è un passaggio fondamentale per incrementare le possibilità di riuscita del progetto. A quello di Ussita ne seguirà un altro che, insieme alle diverse azioni previste, consentirà almeno di approntare tutte le condizioni possibili perché la trota nativa mediterranea possa resistere ai rischi di ibridazione. La valorizzazione della biodiversità dei Sibillini passa anche per i corsi d'acqua, habitat naturali particolarmente fragili e che, in una situazione di crisi idrica e vulnerabilità, debbono essere monitorati e salvaguardati".

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è una delle sei aree pilota in cui il progetto LifeStreams è operativo e dove sono stati localizzati siti di campionamento e conservazione della trota mediterranea. A coordinare le azioni è il Parco Nazionale della Majella coadiuvato da diversi partner tra parchi nazionali, agenzie, associazioni, istituti di ricerca e Università.


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Prende il via domenica 17 a Caldarola, per terminare domenica 28 novembre, la decima edizione di Dilettiamoci, che si presenta con 3 assolute novità. La prima è che gli spettacoli saranno tutti  di domenica, alle ore 17, nella sala Tonelli; la seconda è che occorrerà la prenotazione obbligatoria ed il green pass; la terza è che debutterà con un omaggio a Dante Alighieri, padre della lingua italiana, con un’opera scoppiettante di Luigi Lunari: un prologo in italiano proposto dall’AMAT Marche nell’ambito del progetto europeo S.P.A.R.S.E. per poi approdare a cinque rappresentazioni dialettali di grande spessore.

Un cartellone molto interessante e stimolante, come hanno avuto modo di sottolineare gli intervenuti alla presentazione, che si è svolta nel comune di Caldarola.

“Abbiamo a cuore questa rassegna - ha dichiarato il padrone di casa Luca Maria Giuseppetti - perché è diventata, da diversi anni, un appuntamento amato dal pubblico, un momento di riconciliazione con la bonomia, un tempo di distensione. Dobbiamo ringraziare la Compagnia Valenti per la tenacia nel mantenerla in piedi nonostante il terremoto che ci ha portato via il teatro e la pandemia che ha limitato la presenza del pubblico”.

Leonardo Roselli, vice sindaco di Camporotondo ha ricordato gli esordi della rassegna, che è partita proprio dal suo comune 12 anni fa: “E’ bello ripartire nonostante tutto, sono iniziative fondamentali per l’aggregazione di piccoli paesi come i nostri”.

Giammario Ottavi in rappresentanza dell’Amministrazione di Cessapalombo ha sottolineato quanto sia importante il teatro dialettale per mantenere vivo il ricordo delle tradizioni delle nostre radici,  mentre il vice sindaco di Belforte del Chienti Carla Budassi ha raccontato divertita come negli anni si sia trasformata da appassionata spettatrice a ad allieva, nella speranza di poter calcare quanto prima a sua volta un palco: “La compagnia Valenti, con il contributo dei nostri 5 Comuni, porterà anche quest’anno il teatro nella scuola De Magistris, con l’iniziativa Dialettiamoci Primavera, proprio per sottolineare il valore formativo che la recitazione può avere anche nelle giovani generazioni.”

Michele Borri di Serrapetrona si augura di tornare a vedere la sala Tonelli, che anche quest’anno ospita la rassegna in attesa dell’ultimazione dei lavori al Teatro Comunale di Caldarola, nuovamente piena di appassionati spettatori, molti dei quali in una sorta di “crisi d’astinenza” dagli spettacoli dal vivo.

 A chiudere il cerchio delle dichiarazioni degli amministratori l’Assessore alla Cultura del Comune di Caldarola Teresa Minnucci: “Probabilmente sono stata una delle prime abbonate alla rassegna inaugurale di Dialettiamoci. E’ un evento su cui ho sempre creduto moltissimo e che spero cresca sempre di più soprattutto quest’anno per la qualità degli spettacoli presentati e per la possibilità finalmente di riempire i posti al 100% grazie alla nuova direttiva nazionale varata proprio nelle ultime ore”.
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