Notizie di cronaca nelle Marche
Sono 20 le borse di studio messe a disposizione dall’Università di Camerino, assegnate nei giorrni scorsi in collaborazione con il CUS-Centro Universitario Sportivo di Camerino, per gli studenti dell’Ateneo che praticano attività sportiva, ad alti/medi livelli, in discipline sportive riconosciute e/o rientranti nell’organizzazione sportiva CUSI, EUSA e FISU. 10 borse di studio sono del valore di 1000 euro e 10 del valore di 2000 euro. Al fine di perseguire la finalità di diffusione della cultura dello sport nell’ambito della più generale promozione dello sviluppo della persona e di favorire la prosecuzione degli Studi permettendo ad alcuni atleti meritevoli di proseguire l’attività sportiva di alto livello, Unicam da qualche anno mette a disposizione delle borse di studio, che riscuotono sempre molto successo, tanto che quest’anno le domande presentate sono state ben 45.

“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore Pettinari – ha da sempre investito nello sport, come testimoniato dai moderni e funzionali eccezionali impianti sportivi, quasi unici nel panorama universitario italiano, a disposizione sia degli studenti che della cittadinanza. Siamo estremamente convinti che lo sport sia importante nella vita di ciascuno di noi e rappresenti un fondamentale momento di formazione, di condivisione di etica e valori”. “Continueremo a mantenere l’impegno – ha proseguito Pettinari – di aumentare il numero di borse disponibili, a dimostrazione di quanto l’Ateneo sia attento alle esigenze e alle necessità degli studenti e di come si impegni a premiarli ed aiutarli a raggiungere i loro obiettivi”.
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I finanzieri della Compagnia di Macerata hanno denunciato tre persone che gestivano un'attività di vendita di capi contraffatti attraverso piattaforme virtuali di e-commerce. Sequestrati beni per circa 60.000 euro.

I tre soggetti, due italiani ed un extracomunitario, molto esperti nell’utilizzo dei social network, acquistavano in paesi extracomunitari, come Turchia, Marocco e Cina, ingenti quantitativi di prodotti recanti marchi d’alta moda contraffatti, che arrivavano nel nostro Paese attraverso corrieri internazionali.

Il pagamento dei prodotti ai propri fornitori veniva effettuato anticipatamente da parte dei tre, attraverso il servizio “money transfer”, oppure utilizzando la procedura “Paypal”.

Lo stesso modus operandi veniva utilizzato per ricevere il pagamento da parte dei propri clienti dei prodotti contraffatti ordinati: infatti, gli indagati richiedevano in anticipo il pagamento del capo acquistato, facendo accreditare i relativi importi su carte di credito ricaricabili, rendendo, così, difficoltosa la possibile individuazione.

Per verificare l'autenticità dei prodotti, le Fiamme Gialle maceratesi si sono, tra l’altro, avvalse di un consulente tecnico esperto informatico in materia di contraffazioni, appositamente nominato Pietro Dal Ben, il quale ha effettuato specifiche perizie su alcuni prodotti sequestrati nell’ambito di una perquisizione effettuata presso la residenza delle persone coinvolte.

Le indagini  hanno permesso di risalire alla vendita di circa 12.000 capi contraffatti, costituiti, nella maggior parte dei casi, da “set” composti da scarpe, borsa e portafoglio, griffati, con un giro d’affari di circa 120.000 euro ed un profitto netto conseguito per circa 60.000 euro.

Sono stati sequestrati i capi e oltre 6.000 euro, tra denaro detenuto su conti bancari e postali e gioielli, nonché di una porzione di due appartamenti siti nella provincia di Macerata, riconducibili ai soggetti implicati nell’attività illecita.


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Dai dati Inail al 31 dicembre 2020 sugli infortuni Covid 19 si evince purtroppo chiaramente come la crisi pandemica abbia colpito pesantemente i professionisti della sanità marchigiana, con particolare riferimento ad infermieri ed operatori socio -sanitari.

Dall' analisi dei dati mensili nella regione Marche si evidenzia come marzo 2020 sia stato il mese più critico per gli infortuni ( oltre un terzo del totale dell'anno ) ma subito dopo vi sono i mesi di novembre e dicembre a dimostrazione di come anche la seconda fase pandemica abbia coinvolto pesantemente i professionisti della salute marchigiani. Se infatti , eccetto il mese di marzo, la media regionale degli infortuni Covid era in linea con quella nazionale, il mese di dicembre registra un picco di infortuni ( più 23, 7% ) rispetto a novembre  che molto probabilmente si ripeterà anche nei mesi di gennaio e febbraio 2021 precedenti all'avvio della vaccinazione agli operatori sanitari

Complessivamente nel 2020 sono state  2821 le denunce complessive di infortuni da Covid 19 e tra queste ben 1992 pari al 70,6% del totale sono donne rispetto agli 829 uomini pari al 29,4% del totale.

Il 45,8% degli infortuni Covid totali riguarda il settore sanità ed assistenza sociale, e tra questi i lavoratori più colpiti sono infermieri , per una percentuale elevatissima dell'88%, ed operatori socio sanitari operanti soprattutto nella  sanità pubblica ma anche nella sanita privata oltre che nelle strutture socio assistenziali.

Da rilevare come siano in aumento percentuale anche gli infortuni Covid riguardanti gli agenti di polizia municipale operanti quotidianamente nel territorio.

Continua pertanto il forte impegno del sindacato per la massima tutela dei professionisti della sanità marchigiana e dei pazienti con il coinvolgimento costante dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza all'interno di ogni luogo di lavoro.
c.c.
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Chi avrebbe avuto la possibilità, questa mattina, sarebbe già stato sulle piste maceratesi per approfittare della neve scesa sabato scorso.
Invece sul più bello, è proprio il caso di dire, il governo ha fermato tutto.
Ha fermato una stagione che non aveva ancora fatto in tempo a decollare e, nonostante le perdite registrate dai gestori degli impianti, c'era comunque la volontà di approfittare degli ultimi weekend prima del bel tempo.
Giorni di speranze, investimenti e lavoro per preparare le piste, ma a 12 ore dall'apertura il ministro Speranza blocca tutto.
Comune la rabbia da parte dei gestori degli impianti di Sassotetto e Bolognola e anche dei sindaci.
"Le nostre attività non hanno un interruttore per accendere e spegnere in poco tempo - commenta Maurizio Tosoroni di Sarnanoneve - . Bisogna programmare, lavorare diversi giorni prima, battere le piste. Una situazione sempre molto difficile da gestire all'ultimo momento. Siamo rammaricati, ma prendiamo atto che debba prevalere la salute e la sicurezza dei clienti e dei collaboratori. A livello economico è stata una annata drammatica. Aspettiamo che ci siano degli interventi che ci permettano di guardare al futuro".

Stabilire la chiusura fino al 5 marzo significa, infatti, decretare la fine di una stagione mai iniziata, perchè sugli Appennini è difficile che le temeprature permettano di sciare dopo quella data.
Ma se chiudere gli impianti significa evitare i contagi e limitare la pericolosità della variante inglese, il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, si chiede quale differenza ci sia dal momento che ieri la sua città ha accolto comunque tante presenze: "Resto molto sorpreso da questa determinazione del governo - dice - . Noi abbiamo messo in campo tutte le forze per essere pronti a partire. La decisione sembra fuori luogo perchè ieri la montagna era comunque invasa da molte persone con chalet e ristoranti funzionanti. Che senso ha non aprire gli impianti - si chiede - . Questo è un danno a tutto l'indotto, non solo a chi cura la montagna, ma a tutta l'economia che lavora con lo sci e che coinvolge tutta la vallata". 

Amareggiato il direttore di Bolgnola Ski, Francesco Cangiotti, che su Facebook ha scritto: "Ci abbiamo creduto fino alla fine con le parole e con i fatti.
A 12 ore dal apertura, dopo giorni di lavoro e investimenti economici come la biglietteria elettronica, l’acquisto dei materiali di sicurezza covid, la battitura delle piste, l’innevamento artificiale, è imbarazzante tutto quello che sta accadendo.
Siamo di nuovo costretti ad annullare l’apertura della stazione e ormai decretare la fine della stagione sciistica mai iniziata.
Noi come tutti gli esercenti funiviari e con essi le professionalità del settore ci siamo visti imporre una chiusura totale, senza aver nemmeno un ristoro. Ci siamo accollati tutte le spese per garantire le varie apertura sempre vanificate, cercando di garantire sempre la massima sicurezza.
Ci riteniamo più seri del nostro governo, quindi nei prossimi giorni comunicheremo le modalità di rimborso degli skipass che sono stati acquistati online. Intanto avvieremo una azione legale nei confronti del governo per risarcimento danni".
Dura nei confronti del governo anche la sindaca di Bolognola, Cristina Gentili: "Un danno al paese e al morale. Mi viene da dire che forse è ora che al governo ci vada qualcun altro e che i ministri che ricoprono questo ruolo inizino a lavorare per capire cosa significa e quanti danni hanno creato.
Gli investimenti sono stati tanti e nessuno ha avuto ancora il coraggio di dire che li rimborseranno. Sono quasi cinque anni che, come sindaco, subisco le decisioni di chi è nelle alte sfere e che non conosce il territorio. Le emergenze vanno gestite a livello territoriale".

Sul tema, ha deciso di intervenire anche Roberto Poaloni, capogruppo di minoranza di Belforte del Chienti, con una nota a sostegno dei gestori degli impianti: "La trovo una scelta assurda - scrive - è  irrispettoso e incomprensibile. Pensare che il problema dei contagi siano gli sciatori significa non conoscere la realtà delle piste o aver visto un impianto di risalita nella propria vita.
I gestori degli impianti hanno investito e lavorato in questi giorni per la riapertura e ora con un preavviso ridicolo gli viene detto che non possono aprire.
Una vergogna - aggiunge - , è palese che chi decide non conosce la vita normale e non sa cosa significa avere una attività economica. Stavolta sono fortemente contrario per la scelta fatta dal governo e credo che si sia commesso un errore. Stiamo parlando di uno sport individuale che si pratica con guanti, occhiali, casco e sottocasco, nel quale il distanziamento è naturalmente garantito dalla lunghezza degli sci. Esprimo la mia vicinanza ai gestori degli impianti delle Marche e del resto d'Italia".

GS
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La neve caduta nelle ultime ore ha provocato disagi e danni nell'intero territorio provinciale, con numerose chiamate giunte al centralino dei vigili del fuoco per alberi caduti, autovetture finite fuori strada e persone in pericolo.

In particolare i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Macerata in Via Dante Alighieri per un grosso ramo che è finito sopra ad una autovettura parcheggiata, ed a Tolentino, in Contrada San Martino, dove una quercia ha sfondato il tetto di un'abitazione. Fortunatamente non si sono registrati feriti.

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A San Severino Marche un albero è caduto sulla strada in via Bramante nei pressi della pista di pattinaggio. Sul posto la polizia municipale che ha chiuso temporaneamente la strada per permettere la rimozione dell'albero, con disagi limitati per gli automobilisti.

Rami spezzati, sempre a causa della nevicata, inoltre sulla strada di collegamento con la frazione di Marciano. Diversi gli interventi che hanno tenuti impegnati gli agenti della Polizia locale e gli operai dell’ufficio Manutenzioni del comune vista la vastità del territorio settempedano, ma tutti fortunatamente risolti nel giro di poco tempo.

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Fino a lunedì prossimo sarà possibile partecipare alla Giornata di raccolta del farmaco #GRF21. L’iniziativa, organizzata dal Banco farmaceutico, permetterà di raccogliere medicinali da banco da destinare agli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”. 

Il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si è recata personalmente nella farmacia Natali per dare un contributo alla giusta causa donando medicinali per l’Azienda dei servizi alla persona: “Invito i cittadini ad aderire a questa importante campagna - dice - , oggi più che mai visto il difficile momento che stiamo vivendo a causa della pandemia. Si tratta di una iniziativa lodevolissima che vede impegnati anche diversi volontari che mi sento in dovere di ringraziare come sindaco e come cittadino”.

Dal 2000, ogni anno, il secondo sabato di febbraio, migliaia di volontari di Banco Farmaceutico presidiano le farmacie che aderiscono all’iniziativa, invitando i cittadini a donare uno o più farmaci per gli enti, soprattutto caritativi, del territorio. 

Ogni farmacista indirizza il cliente suggerendo le categorie di farmaci di cui c’è maggiore ed effettivo bisogno. Inizialmente la Giornata di raccolta del farmaco, che riguarda i soli farmaci senza obbligo di ricetta medica, si è concentrata sulle categorie più utilizzate: antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici.

In 20 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 5.600.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 34 milioni di euro. L’ultima edizione, che in occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico è durata una settimana, ha visto il coinvolgimento di 4.944 farmacie e oltre 22.000 volontari; dei 541.075 farmaci raccolti hanno beneficiato oltre 473.000 persone assistite dai 1.859 Enti convenzionati con Banco Farmaceutico.


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A Matelica, la prima delle visite  istituzionali della Governance di Unicam ai Consigli comunali delle sedi che ospitano l'Ateneo. Il rettore Claudio Pettinari, il prorettore Vicario Graziano Leoni ed i prorettori Barbara Re, Luciano Barboni e Andrea Spaterna, sono infatti intervenuti in modalità telematica al Consiglio Comunale di Matelica, città in cui ha sede il polo di Medicina Veterinaria, accolti dal sindaco Massimo Baldini, dal presidente del Consiglio Comunale e da tutti i consiglieri

La presenza del Rettore in Consiglio comunale a Matelica, la riprova del forte legame e della sinergia tra l’Università di Camerino e le Amministrazioni dei Comuni che ospitano sedi di Scuole e corsi di laurea dell’Ateneo, che sono, oltre a Camerino le città di Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. E$ i9ntenzione della governance , incontrare dunque tutte le città con le quali collabora fattivamente per lo sviluppo dei territori e per una sempre migliore crescita dei corsi di studio che si trovano nelle sedi collegate.

“Sono molto felice di aver avviato questa iniziativa da Matelica, una sede molto importante per il nostro Ateneo, in continua e costante crescita- ha detto il rettore UNICAM Claudio Pettinari nel ringraziare il Consiglio e la cittadinanza matelicese per l’opportunità - Il successo di tutti i corsi di laurea della Medicina Veterinaria passa attraverso l’eccellenza della didattica e della ricerca, ed è per questo che stiamo valutando che tipologia di investimenti poter fare. E’ necessario avere spazi e laboratori adeguati, anche in vista del rinnovo della certificazione europea EAEVE, che qualifica ancora di può la Scuola a livello nazionale”.

Nel ricevere tra i banchi “telematici” ospiti così graditi, grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Baldini e da tutti componenti il Consiglio comunale 
“ E’ per me e per tutto il Consiglio Comunale di Matelica un onore avere fra i nostri scranni consiliari la presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari- ha detto il sindaco Massimo Baldini- Con grande piacere e soddisfazione ho partecipato all’apertura del 685° anno accademico di UNICAM, la sua lunga storia continua con forza nonostante le molte emergenze che tentano di incrinare la vita di questo glorioso Ateneo e di tutto il nostro territorio dell’entroterra marchigiano. “Coraggiosa Università” come l’ha definita il Magnifico Rettore a conclusione del suo intervento di inaugurazione dell’anno accademico.
La Città di Matelica è vicina e sostiene questa realtà presente e attiva nel territorio, noi abbiamo una realtà che può aiutare concretamente a far crescere i nostri giovani, abbiamo una ricchezza che da tanti anni diffonde il sapere e le conoscenze necessarie per affrontare meglio e in ogni campo il futuro. Matelica ringrazia per essere stata scelta come sede della Facoltà UNICAM della Medicina Veterinaria oggi denominata “ Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria”.

In evidenza anche gli investimenti fatti dall’ateneo di Camerino per potenziare e migliorare le strutture e gli impianti della Facoltà di Veterinaria e la ferma volontà dell’amministrazione comunale di continuare a dare il suo apporto e il suo sostegno all’Università, “una ricchezza presente nel territorio che oltre a diffondere scienza, conoscenza e saggezza, aiuta anche l’economia locale con il lavoro che produce e con la presenza dei docenti e degli studenti.
c.c.
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Risveglio imbiancato sia nelle zone collinari sia in quelle di media pianura del maceratese. Già da ieri diversi comuni avevano scelto per la sospensione delle lezioni scolastiche valevole per la giornata di questo sabato, a scopo precauzionale e in considerazione dell'allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale. Al momento non si registrano problemi nè criticità particolari lungo le viabilità e nelle strade principali d'accesso alle città. Situazione regolare anche sulle strade di Camerino e di Visso dove la coltre bianca raggiunge poco più di 15 centimetri e la macchina comunale si è messa al lavoro già dalle 4 del mattino attivando il piano neve. La polstrada di Camerino segnala manto stradale innevato al valico di Colfiorito dove si transita solo con pneumatici da neve montati, mentre per il resto della viabilità, al momento non si registrano situazioni critiche.  
Solo qualche piccolo disagio di primo mattino a Macerata  che  ha fatto da subito scattare il piano neve messo a punto dal Comune.
Dalle 5 di questa mattina in azione i mezzi spargisale che hanno proceduto alla pulizia delle strade, soprattutto delle arterie principali, mentre i mezzi più piccoli stanno proseguendo  a ripulire quelle secondarie. Chiusa in via precauzionale via dei Velini. La neve nel capoluogo non ha creato difficoltà tali da costringere alla chiusura delle scuole. Le lezioni infatti  a Macerata si sono svolte regolarmente in tutti gli istituti di ogni ordine e grado. 
Regolare in città anche il trasporto pubblico urbano che ha fatto registrare solo qualche lieve ritardo nella partenza delle varie corse.
Situazione sottocontrollo anche a Tolentino. L’Ufficio Tecnico comunale ha provveduto sin dalle prime ore del mattino  ad avviare il piano neve. I mezzi spazzaneve sono subito entrati in azione sulle strade esterne delle contrade e successivamente nel centro urbano. Più colpite le  zone in collina della città rdove si continua comunque ad effettuare passaggi di mezzi per rendere transitabili le strade principali. Qualche problema è stato causato da qualche ramo ceduto col peso della neve e piombato in mezzo alle carreggiate 
Nel centro urbano di Tolentino il traffico scorre regolare e senza difficoltà. Nessuna segnalazione particolare è pervenuta al centralino della Polizia Locale. Sempre a Tolentino, non appena smetterà di nevicare, è previsto il passaggio dei mezzi spargisale per evitare la formazione di ghiaccio.
Per segnalazioni o urgenze si può contattare la squadra di reperibilità del Comune di Tolentino telefono 329.2986273.



c.c.
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Un dipendente positivo e la Copan di Tolentino è costretta a sospendere l'attività.

A darne notizia è l'amministratore delegato, Giorgio Cimarelli che, dopo aver saputo della positività di un dipendente, ieri pomeriggio, ha deciso di chiudere l'attività fino a data da destinarsi.

Una decisione presa volontariamente, in quanto i protocolli sanitari non obbligavano la chiusura di tutti i reparti.


"E’ bene precisare – sottolinea Giorgio Cimarelli – che la nostra è stata una scelta che vuole garantire i nostri dipendenti e ovviamente tutta la nostra clientela. Seppur consci di perdere, in questo particolare periodo con la festa di San Valentino e il Carnevale, incassi importanti, con senso di responsabilità non abbiamo esitato a fermare la nostra produzione. Infatti su indicazione dell’autorità sanitaria avremmo potuto, ad esempio, proseguire la nostra produzione di pasticceria ma abbiamo ritenuto comunque di applicare tutti i protocolli di sicurezza e quindi provvederemo alla sanificazione degli ambienti e a fare i tamponi ai dipendenti. Quando le condizioni torneranno alla normalità, torneremo a produrre i nostri dolci e il nostro pane e riapriremo i nostri negozi. Ci scusiamo con la clientela ma siamo sicuri che tutti comprenderanno e apprezzeranno la nostra decisione a tutela della collettività".

GS   


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In cinque ore 31.953 ultraottantenni marchigiani hanno richiesto l'appuntamento per il vaccino che inizierà ad essere somministrato il 20 febbraio.
Ad annunciare con soddisfazione il dato raggiunto dalle 14 alle 19 di ieri, primo giorno di apertura delle prenotazioni, è la stessa Regione Marche.

"Sono state confermate 31.953 richieste di prenotazione - si legge nella nota - , di cui circa 29.000 (il 90,03%) tramite il portale https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it e 3.000 (il 9,97%) tramite il numero verde 800.009966.
Una risposta significativa - commentano - che ha colto le attese dei cittadini per questa campagna vaccinale anti-Covid19. In pochi passaggi infatti è possibile avere la prenotazione per il vaccino, con il luogo, la data e l’orario dell’appuntamento: in quella sede, una volta somministrata la prima dose, sarà subito comunicato il giorno per il richiamo. Il sito web, che ha processato la maggior parte delle richieste, continua ad essere sempre attivo.

Il numero verde, straordinariamente attivo solo per questo fine settimana (oggi e domani) dalle ore 9 alle 18, sarà poi contattabile dal lunedì al venerdì nella stessa fascia oraria. Il tutto con il supporto tecnico di Poste Italiane.

Successivamente, a partire dal 20 febbraio, saranno aperte le prenotazioni per le persone che non sono in grado di deambulare o di essere accompagnate nei punti di vaccinazione - precisa la nota - . Le modalità saranno comunicate nei prossimi giorni".

I cittadini che rientrano in questa fase del target over 80 sono circa 133 mila nelle Marche, di cui circa 9.900 ospiti delle RSA e quindi coinvolti nella vaccinazione dedicata alle strutture residenziali per anziani avviata già nelle scorse settimane. 


GS
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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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L'Appennino Camerte

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