Notizie di cronaca nelle Marche

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è di nuovo al centro del programma di finanziamenti da parte del Ministero dell’Ambiente in merito a progetti per interventi finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Dopo aver ottenuto risorse per 3 milioni e 800 mila euro già nel 2019, sotto la presidenza Gentilucci, l’Ente, ora guidato dal professor Andrea Spaterna, ha centrato nuovamente l’obiettivo e si è visto approvare una nuova progettualità con un finanziamento di 4,5 milioni di euro.

“Un risultato importante, frutto del lavoro sinergico che abbiamo portato avanti in questi mesi con tutti gli stakeholders, in primis con gli amministratori locali” sottolinea Andrea Spaterna. 15 i progetti presentati, quasi tutti incentrati sul tema della mobilità dolce e dell’implementazione delle piste ciclabili, “nell’ottica di promuovere sempre più un turismo sostenibile e responsabile – prosegue Spaterna – in linea con quelle che sono le priorità di un territorio bellissimo e pieno di risorse ma altrettanto fragile, che va supportato, sostenuto e salvaguardato”. Il dato fondamentale è la condivisione delle scelte progettuali: “Su questo abbiamo incentrato il nostro lavoro e questa vuol essere la misura del coinvolgimento del Parco nelle politiche di gestione del territorio: una strategia di intervento condivisa con i diversi attori, a cominciare dai sindaci”. Tra le progettualità presentate anche interventi per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi di servizio, diradamenti selettivi delle faggete della Valle dell’Ambro e la riqualificazione energetica di edifici sportivi e scolastici. “Investimenti significativi - conclude Spaterna - che ricadranno sull’economia complessiva del territorio e che rendono evidente il ruolo del Parco nel fungere da attrattore di risorse che, altrimenti, non sarebbero attivabili”.

c.c.
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Proseguono spediti i lavori per la costruzione del nuovo centro civico e palestra del comune di Pieve Torina a fianco dell'edificio che ospita l'istituto scolastico comprensivo "Mons. Paoletti". La chiusura dei lavori e la successiva disponibilità dell'opera per la popolazione si avrà entro il mese di giugno di quest'anno. E così Pieve Torina "potrà dotarsi di uno spazio utile per chi vuole praticare sport al chiuso e per chi vorrà organizzare incontri, dibattiti, presentazioni, alimentando la vivacità del paese che ha bisogno di questo come di altri interventi.

Il nostro obiettivo - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - è proseguire nel restituire una dimensione di realtà urbana dinamica e viva per aiutare i cittadini a sentirsi bene nel luogo in cui hanno deciso di continuare a risiedere. E quindi, dopo il poliambulatorio ed i servizi sociosanitari, dopo le scuole, dopo la pista ciclopedonale, a breve avremo anche la nuova rimessa per i mezzi comunali mentre nel frattempo proseguono gli interventi di recupero delle abitazioni private. E prosegue anche la ricerca di nuove risorse per finanziare altri progetti". Il nuovo centro civico si avvale dei contributi messi a disposizione dal comune di Pieve Torina, dalla Fondazione "Rava" insieme a N.P.H. onlus ed altri donatori, "a significare l'attenzione che siamo riusciti a mantenere viva in questi anni nei confronti della nostra comunità che, di certo - conclude Gentilucci - porterà per sempre il nome di questi enti e di queste persone nel proprio cuore".






































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"Anche la prossima settimana le Marche saranno in zona gialla. Raccomando di continuare a prestare la massima attenzione, in particolare nelle zone dove il contagio sembra riprendere." Con queste parole pubblicate poco fa nella sua pagina facebook, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, ha comunicato che la nostra regione continuerà a restare in fascia gialla anche nei prossimi giorni.



















Stefano Perucci, Elisabetta Persicorossi e altri 1149





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Anche la prossima settimana le Marche saranno in zona gialla. Raccomando di continuare a prestare la massima attenzione, in particolare nelle zone dove il contagio sembra riprendere.










Anche la prossima settimana le Marche saranno in zona gialla. Raccomando di continuare a prestare la massima attenzione, in particolare nelle zone dove il contagio sembra riprendere.



"Anche la prossima settimana le Marche saranno zona gialla. Raccomando di continuare a prestare la massima attenzione, in particolare nelle zone dove il contagio sembra riprendere." Con queste parole pubblicate poco fa sulla sua pagina facebook, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha confermato anche per la prossima settimana che la nostra regione resterà in zona gialla. 






























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Sono diversi i Comuni che, vista l'allerta meteo prevista per domani hanno deciso di chiudere le scuole.
Il primo a comunicare questa decisione è stato il primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, a seguito dei "
bollettini meteo che rilevano abbondanti precipitazioni nevose a partire da oggi fino a domenica prossima - si legge nella nota - considerato che, di conseguenza, i mezzi possono incontrare notevoli difficoltà di circolazione, abbiamo ravvisato la necessità di ordinare la chiusura, in via precauzionale, delle scuole di ogni ordine e grado".
Stessa decisione è stata presa anche dai sindaci Sandro Sborgia di Camerino, Rosa Piermattei di San Severino, Alessio Vita di Belforte Del Chienti e Luca Giuseppetti di Caldarola.

GS
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La Giunta comunale del comune di Ussita, ha determinato i criteri per l’erogazione dei buoni alimentari al fine di fronteggiare i bisogni dei nuclei familiari privi della possibilità di approvvigionarsi di generi di prima necessità, a causa dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19. Possono richiedere il contributo i soggetti che hanno la residenza o il domicilio nel Comune di Ussita o comunque si trovano ad Ussita nell’impossibilità di tornare alla propria residenza in base ai provvedimenti governativi per l’emergenza coronavirus, che appartengono ad un nucleo familiare particolarmente esposto agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e in stato di bisogno. I “buoni spesa” saranno erogati secondo particolari priorità consultabili nella delibera n. 11 del 10.12.2020 reperibile sul sito del comune https://www.comune.ussita.mc.it/. Gli interessati dovranno presentare domanda preferibilmente a mezzo posta elettronica all’indirizzo mail del comune oppure spedire per il tramite del servizio postale a mezzo raccomandata, oppure potrà essere consegnata all’Ufficio Protocollo dell’Ente con inserimento nell’apposita cassetta della posta, installata in prossimità della porta d’ingresso degli uffici comunali. In seguito all’istruttoria, verrà approvato l’elenco dei beneficiari. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il giorno 19 FEBBRAIO 2021. Dopo la scadenza della presentazione delle domande, il Comune stilerà un elenco di beneficiari nel rispetto dei criteri indicati in delibera. Per ogni ulteriore informazione, gli interessati potranno contattare l’Ufficio Servizi sociali  ai numeri 0737-971206 – 971232 nei giorni di martedì e giovedì.

B.O.
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Si chiama Fragibilità, il progetto finanziato dalla Regione Marche (POR MARCHE FESR 2014/2020) che prevede servizi per la domiciliarità protetta con interventi domiciliari e di prossimità rivolti alla popolazione anziana negli Ambiti Sociali 10, 17 e 18. Un servizio utile nelle terre del sisma in questo tempo di pandemia che richiede la distanza. Ne abbiamo parlato con Patrizia Vita, operatore di prossimità per i comuni di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera. “Fragibilità è un progetto che è riservato a coloro che hanno più di 65 anni e alle famiglie, che prevede una serie di servizi gratuiti per i cittadini come consegna della spesa, il ritiro di farmaci a domicilio. Mi occupo direttamente dei servizi come operatore di prossimità. Tra i servizi previsti anche la fisioterapia, la ginnastica dolce e un'attività di socializzazione con un' animatrice di comunità e una psicologa. Questi due servizi che ho citato per ultimo, quindi la fisioterapia e attività di socializzazione, in questo momento vengono effettuati usando uno strumento che Fragibilità dà in dotazione agli utenti, un tablet, in modo tale che ogni persona può individualmente fare in accordo con il professionista che svolge questo servizio, tramite un programma personalizzato.” Il progetto è anche una sperimentazione che intende facilitare l’attivazione della comunità, rafforzando la rete, mobilitandone le risorse, coinvolgendo in un lavoro di insieme, le associazioni e le istituzioni del territorio. “Questo servizio è stato patrocinato da tutti e tre i comuni Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera. Per richiedere il servizio c’è una pagina Facebook che contiene tutte le informazioni, o ci si rivolge al proprio comune. Questo progetto è stato realizzato grazie a quattro cooperative BORGORETE (soggetto Capofila), VIVERE VERDE Onlus, CASTELVECCHIO Service e IL MELOGRANO ed è supportato dagli Ambiti Sociali Territoriali 17, 18 e 10. “ Il progetto riguarda ovviamente anche altri comuni. Per informazioni e per la richiesta dell’attivazione di un servizio nei comuni di Ussita Visso e Castelsantangelo sul Nera, si può anche telefonare al numero 3391575644.

B.O.
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Una mostra per celebrare i 40 anni del Centro Teatrale Sangallo di Tolentino.
La scuola fondata da Saverio Marconi raggiunge un traguardo importante proprio nel periodo in cui il mondo dello spettacolo ha subito una battuta di arresto, ma l'amore per l'arte che la scuola stessa ha trasmesso ai giovani che negli anni l'hanno frequentata, esprime ancora una volta la volontà di continuare, nonostante le difficoltà.

“Happening per 40 primavere”. È questo il titolo del progetto che l’associazione Centro Teatrale Sangallo di Tolentino ha presentato al Comune della città, con l'obiettivo di poterlo realizzare in occasione dell'anniversario.
Una mostra fotografica, documentale e artistica sulla storia e i protagonisti della scuola che dovrebbe essere installata al Teatro Vaccaj di Tolentino dal 3 al 20 giugno prossimi.
Circa 150 locandine degli spettacoli prodotti, foto, gigantografie, immagini, filmati, letture, porteranno a teatro la vita e i ricordi di chi è passato per quella scuola storica.

Chi si è avvicinato al magico mondo del teatro, grazie alla scuola del fondatore della Compagnia della Rancia, può certamente dire di aver assaporato quello che di più bello si nasconde dietro ad un sipario.

Le emozioni, le amicizie, gli amori, i successi e le delusioni. Tutte sensazioni che hanno, come fattor comune, il cuore.

Per i bambini e i ragazzi cresciuti nelle aule all’ultimo piano di Palazzo Sangallo, in piazza della Libertà, il cuore custodirà sempre ricordi preziosi, legati a momenti indimenticabili grazie ai quali, con un pizzico di orgoglio e soddisfazione, potranno sentirsi ‘privilegiati’ per aver fatto parte della storia teatrale di una città definita “La piccola Broadway d’Italia”.

E su questo spirito le celebrazioni prevederanno performance di spettacolo improvvisate, con protagonisti cantanti, attori e ballerini formatisi al Centro teatrale. La mostra inizierà con un percorso sin dalla piazza antistante il Teatro Vaccaj, attraverserà il foyer e i palchi, la platea e il palcoscenico fino ai camerini. Saranno gli stessi ragazzi del Centro Teatrale a guidare i visitatori nella mostra e anche nello stesso teatro, osservandolo da punti di vista di solito preclusi ad un normale spettatore e raccontando la sua storia in tutti i suoi aspetti.

L'associazione ha richiesto il patrocinio al Comune di Tolentino e l'utilizzo del teatro per l'allestimento della mostra.
"La scuola - dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi - è sempre stata frequentata da innumerevoli appassionati di tutte le età della città e del territorio, svolgendo un ruolo centrale nella nostra cultura e caratterizzando Tolentino come luogo di grande vivacità sul piano delle attività e dell’educazione al teatro in tutte le sue diverse declinazioni di spettacolo e cultura. Per questo motivo abbiamo deliberato di concedere il patrocinio".

GS
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E' il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, a rispondere al capogruppo di minoranza Giacomino Piergentili intervenuto sul trasporto scolastico.
"Sono realmente amareggiato - esordisce il sindaco - per l’atteggiamento di superficialità che guida l’operato del consigliere  di minoranza rispetto agli interessi reali della nostra  comunità.

E’ sconcertante - accusa - che un consigliere, con più di 25 anni di esperienza in consiglio comunale,  fomenti una polemica da bar senza informarsi della reale situazione risultante dagli atti, considerando che dovrebbe avere la casa piena di documenti relativi alle 46 richieste di atti inoltrate agli uffici negli ultimi 12 mesi riguardanti i temi più disparati.
Ma in questa occasione in cui i documenti gli avrebbero facilmente impedito di scrivere affermazioni non veritiere, pur di avere un po' di visibilità si è affidato a chi pretende cose impossibili perché al di fuori della normativa vigente.
Se avesse chiesto i documenti del caso, avrebbe facilmente constatato che non esiste alcuna convenzione tra il Comune di Sarnano e quello di San Ginesio per l’ingresso dei mezzi di quest’ultimo nel nostro territorio: il consigliere Piergentili parla di rinnovo della convenzione  - precisa il sindaco -, ma è evidente a tutti che è impossibile rinnovare una convenzione che non c’è mai stata.
Chiedendo i documenti avrebbe appurato che, fino alla data del 15 gennaio scorso, addirittura non esiste nemmeno una semplice richiesta di nulla osta da parte del Comune di San Ginesio per il transito dei loro scuolabus nel territorio di Sarnano. Conseguentemente, gli scuolabus del Comune di San Ginesio che da tempo hanno circolato nel nostro territorio lo hanno fatto senza autorizzazione, peraltro con possibili problemi di copertura assicurativa in caso di incidente stradale o di infortunio di un trasportato.

Al contrario, esiste dal lontano 1994una autorizzazione da parte della Regione Marche per il transito dei pulmini del Comune di Sarnano nel territorio di San Ginesio con istituzione di una apposita linea di trasporto pubblico locale che attraversa le frazioni di Poggio San Costanzo, Cerreto, Santa Croce, Pian di Pieca, Colle, Morichella, Coldellaio e Vallato vicine al nostro territorio e che nel rispetto istituzionale tra Enti già nel 2018 il nostro comune aveva ottenuto il nulla osta da San Ginesio.

Semplicemente confrontando le date di autorizzazione dei due Comuni - aggiunge il primo cittadino -, sarebbe stato facile constatare il ritardo nella nuova concessione del nulla osta da parte del Comune di San Ginesio, generato dalla necessità di arrivare ad un accordo reciproco con la possibilità per i loro scuolabus di entrare nel nostro comune, ma rimanendo fuori dal centro urbano ed individuando una zona idonea alle varie operazioni.
Infatti, così come da decenni i mezzi del Comune di Sarnano transitano su frazioni periferiche del Comune di San Ginesio, alcuna questione vi sarebbe stata per il fatto che gli scuolabus di San Ginesio transitino su frazioni periferiche del Comune di Sarnano:nessuno potrebbe opporsi al fatto che i mezzi di San Ginesio, per andare ad esempio dalla frazione Vallato alla frazione Ferrantini (nel territorio di San Ginesio) attraversino il territorio di Sarnano transitando per le frazioni San Cassiano e Gabella Nuova.

Diverso è invece il discorso che scuolabus di un Comune arrivino fino al centro urbano dell'altro: non si è mai verificato che scuolabus di Sarnano entrassero nel centro urbano di San Ginesio e, conseguentemente, altrettanto deve verificarsi a parti invertite, anche nel reciproco rispetto dei servizi che ciascun Comune svolge.
Per questo era stato concertato che eventuali operazioni di carico e scarico di studenti sarnanesi non residenti nelle frazioni confinanti con San Ginesio avvenissero in un'area vicina al confine, ed era stata individuata la località Callarella, dove esiste una strada di lottizzazione adiacente alla 78 Picena che consente in sicurezza di effettuare ogni manovra. In alternativa, dove questa ubicazione non fosse ritenuta funzionale per il Comune di San Ginesio, ne è stata indicata una ulteriore, sempre in zona di confine, e precisamente nel parcheggio adiacente al centro diurno di San Cassiano.

Da ultimo - conclude Luca Piergentili - , rispedisco al mittente la bassa insinuazione relativa al fatto che nella vicenda in questione abbia inciso la circostanza che alcuni alunni delle elementari siano stati spostati da Sarnano a San Ginesio: la nostra amministrazione comunale non agisce per  puntigli personali, ma in base a scelte ponderate e motivate. Se alcuni genitori hanno deciso di portare i propri figli a scuola fuori Sarnano è una loro libera scelta che non ci permettiamo di sindacare. Il compito della nostra amministrazione, dopo il sisma del 2016, era quello di dotare Sarnano di scuole nuove e sicure e, con la realizzazione di ben quattro edifici scolastici nuovi, questo traguardo è stato raggiunto".

GS
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Nel cuore della Città di San Severino Marche, scatta la fase due per il ritorno a casa di uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio.
Nella chiesa di San Rocco, esperti in restauri sono entrati in azione per preparare l’altare che presto tornerà accogliere l’opera, “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino”.

La cornice originaria, che fino al lontano 1811 ha accolto il capolavoro dell’artista toscano, nelle scorse ore è stata smontata da Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che si prenderà cura del restauro affidato alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte di cui Cecilia Bartoli è direttore tecnico. Tutto si è svolto sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Alla delicata operazione hanno assistito anche l’assessore comunale alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, il cardinale Edoardo Menichelli e il parroco e vicario vescovile, don Aldo Romagnoli.

Il dipinto, come si ricorderà, era stato requisito dal governo napoleonico nell’Ottocento per essere portato a Milano e, infine, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago. Nel dicembre dello scorso anno la tela da qui era stata trasferita verso un laboratorio specializzato con sede nel capoluogo lombardo per un restauro conservativo affidato allo studio di Luigi Parma.

Il Comune di San Severino Marche ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati per riportare a casa il Pomarancio stipulando una convenzione con la Pinacoteca di Brera e la Arcidiocesi, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della prezioso gioiello d’arte.

Si deve all’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche l’idea di chiedere e ottenere dalla Pinacoteca di Brera e dalle Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, il trasferimento proprio presso la chiesa di San Rocco del prezioso capolavoro d’arte.
c.c.





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Ampio l'intervento del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, a seguito delle perplessità espresse da Città in Comune e da altri cittadini sulla realizzazione del nuovo Campus scolastico della città.
A distanza di oltre quattro anni dal sisma, infatti, le domande rivolte al primo cittadino riguardano i tempi per la realizzazione del villaggio che ospiterà gli istituti scolastici della città, ma anche l'utilizzo che verrà fatto delle strutture scolastiche danneggiate dal sisma.

"La provincia sta validando il progetto terminato - risponde in merito al Campus - . La validazione è la fase finale e a primavera ci sarà il bando di carattere europeo. Vorrei sottolineare che la Provincia ha realizzato il progetto in house, risparmiando quasi un milione e mezzo di euro.
Se a Camerino hanno esposto un progetto e a San Severino hanno cominciato lavori, non significa che Tolentino è stata dimenticata.
A Tolentino - dice sferrando il colpo alle minoranze - facciamo un Campus con cinque istituti: qualcosa che chi ha governato prima di me non ha mai partorito, preferendo di sistemare il vecchio.
Per le sedi dei licei sono stati spesi molti soldi e non è servito a niente, perchè alla prima scossa di terremoto sono tornati inagibili. Sulle tempistiche possiamo discutere quanto vogliamo - precisa - ma sono inevitabili, a causa della malattia italiana della burocrazia"

Poi si sofferma sulla presentazione del progetto che coinvolse gli studenti della città al cinema Giometti: "Chi parla - dice Pezzanesi - non c'era quando abbiamo incontrato più di 500 studenti al Giometti per proiettare il progetto. I ragazzi erano commossi perchè sapevano già che loro non avrebbero seduto su questi banchi, ma hanno lottato con noi affinchè venisse raggiunto il risultato e si ottenessero i 20 milioni di euro grazie alla Regione, ai Commissari della Ricostruzione e a Giovanni Legnini. Allora dico che ci sono due categorie di persone: chi fa il proprio dovere e chi ogni giorno architetta come buttare fango addosso a chi lavora". 

In merito alle vecchie strutture il sindaco si sofferma sulla scuola don Bosco che ha suscitato più volte la discussione in assise comunale, tanto da portare all'esclusione dalla giunta dei due assessori Massi e Pupo. 
"La scuola don Bosco è una scuola storica della città - prosegue il sindaco - , sotto l'egida della Soprintendenza non poteva essere abbattuta e riscotruita, ma solo adeguata sismicamente.
Con i lavori di adeguamento, non avremmo raggiunto i livelli di sicurezza paragonabili ad una scuola nuova. Così quella struttura sarà destinata ad altri usi pubblici per la nostra città e sposteremo una parte della don Bosco nella nuova area delle ex Pie Venerini e l'altra parte di fianco al Campus: l'obiettivo è che gli studenti, al termine delle scuole medie, si possano trasferire alle superiori attraversando un giardino e restando a Tolentino.

Per quanto riguarda la Lucatelli - aggiunge - ha già il suo finanziamento approvato che ammonta a più di 7 milioni e mezzo di euro ma per cominciare i lavori dovremo avere gli spazi dove trasferire gli studenti e la turnazione sarà possibile con le costruzioni che abbiamo in programma di portare avanti". 

In merito all'asilo Green, altro motivo di scontro già prima del sisma, il sindaco dice: "A suo tempo fece scalpore perchè avremmo voluto costruirlo nuovo, ma una parte di cittadini si oppose. Ad oggi quei lavori non sono stati fatti ed il Comune deve lottare con le unghie e con i denti per ricostruire la struttura".

Infine l'ex sede dei licei: "Una delle perle che noi vogliamo incastonare nel futuro della città e dei giovani. Faremo un bando, appena si sistemerà l'aspetto progettuale de Campus, agganciato al recupero del centro storico e alla banca della cubatura. Dedicheremo il bando ai giovani: saranno loro a dirci cosa vorrebbero realizzare in quel luogo per vivere il centro storico".

Giulia Sancricca



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