Notizie di cronaca nelle Marche
Il sogno si avvera per Roberto Frifri. Nel centro storico di Camerino, Noè Wine and food, torna a casa. Una giornata piena di emozioni per il ristoratore camerte che proprio questa mattina ha ufficialmente riaperto la porta della sua attività in Largo Boccati, traversa del corso Vittorio Emanuele II. Già da ieri la musica è tornata ad inondare il silenzio di una città che, specie la domenica, ha iniziato a mostrare timidi segni di vitalità. Un brindisi tra il titolare del ristorante, Roberto Frifrì, la proprietaria del locale, Rosella Gaeta ed il sindaco Sandro Sborgia, presente per incoraggiare il ritorno al lavoro di Roberto in quel locale che pur non avendo riportato alcun danno fino a qualche mese fa era ancora intrappolato in un cuore cittadino diventato in pochi minuti zona rossa. Quattro anni e mezzo di sacrifici, spostamenti e traslochi, ma così come è avvenuto per l’intera categoria della novantina di colleghi, lo sconforto non è mai riuscito a prevalere sulla voglia di andare avanti sempre e comunque. Lui stesso non ha perso mai il sorriso e anche se questa riapertura è condizionata dal peso delle misure pandemiche, per garantire un servizio di ristorazione alle maestranze che già stanno operando per la ricostruzione in centro, E per dare il segnale dell'operatività Roberto Frifrì ha deciso di rimettersi ai fornelli un po’ prima rispetto alla data inizialmente prospettata.
La riapertura al pubblico per consumare pasti esclusivamente dai tavoli all'aperto, avverrà infatti dal 26 aprile. 
Un locale di contenute dimensioni che dunque sarà per ora principalmente riservato ai pasti degli operai della ricostruzione ma che fungerà anche da bar, riportando nel cuore di Camerino, un’attività assente dal 2016. L’abbraccio corale e simbolico che ha contraddistinto questo nuovo inizio è la spinta più forte per credere nel domani.

CC

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Reagire alla pandemia reinventadosi nel proprio lavoro. E' la storia di Pierluigi Uriani, cuoco di 27 anni, con importanti esperienze lavorative in cucine italiane ed europee, dalla Spagna alle più alte vette del Trentino. Un cuoco che unisce i colori della Campania, sua terra di origine, all'essenza delle Marche, dove ha lavorato fino a quando l'emergenza sanitaria non ha costretto alla chiusura il locale dove prestava la sua opera e, di conseguenza, la cassa integrazione per lui e per i suoi colleghi.

Pierluigi Uriani, però, ha saputo reagire iniziando a studiare un settore particolare della cucina, quello dei lieviti e in modo particolare del pane e della pizza. Una passione che ha poi condiviso attraverso i social, iniziando a postare foto e video delle sue creazioni con le relative spiegazioni dei procedimenti. Un'iniziativa di grande successo, che lo ha convinto ad aver intrapreso, almeno al momento, la strada giusta.

"Nelle mie creazioni credo che ci sia sempre un po’ di magia - confida Uriani - e so che, aldilà della passione, essa nasce direttamente dall’ambiente familiare e dalla qualità dei prodotti della mia terra, le mie amate Marche, prodotti con cui sono cresciuto e con cui ho ormai grande familiarità. Lo scorso marzo ognuno di noi ha dovuto fare i conti con le chiusure e la cassa integrazione, ma resto fiducioso, noi cuochi torneremo a deliziarvi e voi, cari clienti, a illuminarci la sala".

f.u.
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Dopo la conferenza stampa in cui Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata, e Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità, hanno spiegato le procedure che porteranno alla nascita del nuovo ospedale di Macerata, la discussione tra vecchia e nuova amministrazione regionale non si è ancora placata.

In mattinata, in una conferenza stampa appositamente convocata, l'ex assessore alla sanità, Angelo Sciapichetti, ha replicato alle affermazioni dell'attuale pari ruolo. Al centro della polemica le strategie di finanziamento e più in generale la politica sanitaria portata avanti nella scorsa legislatura dall'amministrazione Ceriscioli. Sciapichetti, ai microfoni di Radio C1... inBlu, ha dichiarato: "Tante bugie, tante inesattezze. Penso che sia del tutto legittimo avere progetti diversi rispetto alla precedente amministrazione. Quello che è inammissibile è che per suffragare la propria linea si utilizzino delle notizie false. Saltamartini a Macerata ha tentato di giustificare il suo no al project financing, metodo per altro utilizzato al nord da diverse regioni a guida Lega, come ad esempio il Galliera di Genova, utilizzando dati inesatti: forse dovrebbe informarsi meglio. Non ho problemi a sostenere un confronto pubblico: ho le carte, vedremo lui cosa potrà portare sul tavolo. Documenti alla mano non è vero che il DIPE ha dato parere negativo, per di più la nostra amministrazione non ha mai parlato di ospedale unico, ma di un ospedale di primo livello che non trascurerà le strutture 'periferiche', a cominciare da Camerino e San Severino, per poi arrivare a Tolentino. Quest'ultima struttura l'abbiamo finanziata interamente con 16 milioni di euro. Troppe inesattezze: bisogna avere la forza di portare avanti le proprie idee politiche senza infangare il lavoro di chi ha preceduto questa amministrazione".

L'attuale assessore alla sanità ha smorzato la polemica, affermando come l'unica preoccupazione della giunta Acquaroli sia quella di portare a compimento l'opera e dotare la città di Macerata del nuovo nosocomio: "La nostra posizione è chiara. Il punto fondamentale è che questo project financing in realtà non esiste, in quanto bocciato dal RUP e dalla Commissione della Regione per incongruenze tra i costi prefissati e quelli di realizzazione. I costi avrebbero impegnato la Regione fino al 2050 per un importo prossimo agli 800 milioni. Riteniamo che si possa finanziare autonomamente il progetto tramite Cassa Depositi e Prestiti e senza per altro pagare tassi prossimi al 5%. Per me la polemica può anche cessare: a questo punto è nostra responsabilità costruire l'ospedale di primo livello a Macerata. Ritengo assurdo che le delibere fatte dalla Regione Marche, che individuano un DEA di primo livello a Macerata, siano sconosciute ai dirigenti del Partito Democratico: l'ipotesi originaria di realizzazione non è configurabile, perchè in quanto bocciata non si configura effettivamente nella realtà concreta, non esiste".

Lorenzo Cervigni
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Un altro tassello che si aggiunge alla crescita della zona Pace di Tolentino.

È la nuova struttura dei campi da tennis che è stata inaugurata questa mattina e che si aggiunge all’idea che l’amministrazione Pezzanesi vuole dare alla crescita della città, tanto che nella stessa zona sorgeranno una nuova fermata ferroviaria ed il campus scolastico.

Il nuovo centro è costituito da sette campi da tennis di cui uno centrale ipogeo in terra rossa, due campi in sintetico coperti e quattro di terra rossa coperti con una struttura movibile nel periodo estivo. A questi si aggiungono due campi da padel, la struttura del bar e del ristorante.

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“Un progetto - dice il sindaco - reso possibile grazie al forte credo per il project financing e alla vendita della vecchia area dei campi da tennis, dove abbiamo introitato un milione e 400 mila euro. Una cifra molto importante che ha fatto da volano a tutto il resto dell’operazione. Il Comune può e deve valorizzare le sue proprietà, se da quella valorizzazione cresce il suo patrimonio e si raggiungono obiettivi come questo. È una visione imprenditoriale della politica e dell’amministrazione che in questi nove anni ho cercato di portare alla città”.


Per la realizzazione e gestione della struttura è stata costituita una associazione temporanea permanente formata da Progetto Impresa 2.0, Mancini Ilio Impianti, Tennis Service e Associazione Tennis Tolentino che andrà a gestire il nuovo centro.

Il contratto di disponibilità prevede una spesa totale di 3 milioni e 407mila euro, comprensiva dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria per dieci anni.

“Se oggi possiamo inaugurare quella struttura lo dobbiamo anche al cuore - ha detto il sindaco Giuseppe Pezzanesi - . L’abbiamo pensata, desiderata e avviata dalla prima legislatura. Si pensava ad un progetto più piccolo, poi ci siamo immersi in anni di lavoro che ci hanno portato a questa soluzione. Qualcuno pensa che i lavori pubblici arrancano e che ci vogliano anni per portarli a termine, in questo caso sono stati necessari solo 8 mesi per vedere la struttura terminata”.

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Poi ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Qualcuno, impropriamente, ha scritto che il falso mito dell’industrializzazione di Tolentino sta morendo, ma io voglio dire a queste persone che non conoscono la nostra realtà. Le nostre aziende, nonostante il Covid, investono, assumono e crescono, tanto che abbiamo previsto 20 ettari di nuovi insediamenti: noi ci crediamo con loro e la verità non la può cancellare nessuno”. L’affondo anche nei confronti di chi è da sempre stato contrario agli appartamenti al posto delle Sae: “Tra  20 giorni consegneremo altri appartamenti a Borgo Rancia - ha detto -  per lasciare poi un importante patrimonio immobiliare alla città. È bene ringraziare il commissario Legnini che, insieme a noi, ha intrapreso una strada per la ricostruzione che ci sta facendo camminare spediti. Ma la ricostruzione deve andare di pari passo con la crescita della città”.

La struttura sarà gestita dall’associazione Tennis Tolentino: “Questa - ha detto il sindaco rivolgendosi al presidente Marco Sposetti - deve essere una struttura che possa far crescere bene i giovani di tutta la comunità e ottenere successo”.

Ha accolto l’invito il presidente dell’associazione sportiva tolentinate: “Da oggi pomeriggio arriva la parte più divertente: la nostra vita è il tennis e torneremo a fare questo lavoro con grande gioia e soddisfazione. Questo impianto ci consente di lavorare a qualsiasi livello, dai 4 anni fino agli atleti professionisti. Possiamo puntare in alto. sia in termini di formazione che manifestazioni da organizzare. Nel 2022 proveremo a organizzare il primo torneo nazionale giovanile. Il comitato regionale ci ha dato appoggio assoluto”.

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Ma la novità è stata portata dal consigliere regionale Jessica Marcozzi, mamma della campionessa Elisabetta Cocciaretto, impegnata per le gare in Romania che ha voluto inviare un videomessaggio per l’inaugurazione: “Ho voluto fare una sorpresa a mia figlia - ha detto la Marcozzi - , lei è molto legata a questa terra perché nel lockdown si è allenata a Matrelica. Chiederò il Centro Federale nelle Marche. Io ho girato il mondo con Elisabetta e questa realtà tolentinate è un fiore all’occhiello per il nostro territorio. Abbiamo la Giorgi e la Cocciaretto che sono marchigiane e credo che se lo meritino tutto questo riconoscimento. Mi auguro che questo sogno possa realizzarsi”. 

Così, nel momento in cui lo sport soffre per via della pandemia, Tolentino rilancia e lo fa con nuovi impianti a disposizione della comunità: “Una giornata come quella di oggi ci voleva proprio - ha detto il presidente regionale Coni, Fabio Luna - . Il Coni ha puntato molto sulla riqualificazione degli impianti sportivi: nella nostra regione ci sono in campo lavori su oltre 200 impianti per una spesa complessiva di oltre 50 milioni di euro. Questo impegno viene preso perchè, è vero che vorremmo tutti veder nascere qui la futura medaglia d’oro alle prossime olimpiadi, ma ciò che conta veramente è la consapevolezza che, investire nello sport significa investire nel futuro della comunità”.

L'approfondimento con altre interviste nella prossima edizione del settimanale L'Appennino Camerte

GS


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CNA Macerata, per voce del suo direttore Luciano Ramadori, plaude al nuovo stanziamento di Invitalia che permette alle imprese che hanno sede all’interno del Cratere sismico di accedere a finanziamenti a tasso zero: “accogliamo favorevolmente questa opportunità che arriva in una fase cruciale per il rilancio produttivo dell’intera zona. Ancora una volta il Commissario straordinario per il sisma 2016 Giovanni Legnini ha dato prova del suo impegno e della sua capacità di mettere a terra soluzioni concrete”.
La Misura dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa si aggiunge al bando regionale di prossima pubblicazione che prevede contributi a fondo perduto destinati alle aziende dei settori messi più in difficoltà dalla crisi sanitaria. “Grazie a questo stanziamento - commenta il Direttore CNA - ogni azienda potrà beneficiare di un contributo per ciascun lavoratore che, nel periodo dal 23 febbraio 2020 ad oggi, ha fruito di ammortizzatori sociali. Anche in questo caso i beneficiari sono piccole e medie imprese con sede legale e operativa nelle aree di crisi industriale o in area sisma”.
Secondo Ramadori la strada imboccata è quella giusta, tuttavia sono ancora molte le tappe da percorrere per poter garantire alle aree interne pari opportunità di sviluppo rispetto al resto del Paese: “occorre innanzitutto riattivare la cabina di regia per i progetti di sviluppo dell’area sisma centro Italia che darebbe organicità ed efficacia a misure altrimenti isolate e sporadiche. Ancor prima però è necessario riammettere le imprese del terremoto nel credito d’imposta, prorogato ad oggi inspiegabilmente solo per il Mezzogiorno e per le Zone Economiche Speciali”.
Ramadori tiene a precisare che i fondi per questa proroga ci sono: “non necessitano nuove risorse in quanto ne sono avanzate molte dalla prima programmazione. Questa agevolazione non può essere smantellata dopo solo un paio d’anni. Se non è stata usata appieno è solo perché ancora non c’erano le condizioni minime di ripartenza, mentre ora la situazione è cambiata e ci sarebbe un grande interesse attorno a questo strumento”.
“La nostra Associazione – conclude Ramadori - si è subito attivata per sensibilizzare il governo su questa importante istanza di proroga. Nel frattempo siamo pronti a fare la nostra parte aiutando le imprese ad intercettare le risorse al momento disponibili”.

c.c.
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Vaccini anti-covid 19. Dalle ore 12 di oggi, sabato 17 aprile, si apre la prenotazione per la fascia d’età 65-69 anni.

“La campagna vaccinale nella regione – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – sta procedendo sempre più spedita. Dopo i buoni risultati con gli over 80 sottolineati anche dal Generale Figliuolo, contiamo di fare lo stesso con le altre categorie a partire dai caregiver, il cui slot verrà attivato nei prossimi giorni”.

La categoria 65-69 anni (conta l’anno di nascita) sarà vaccinata nei punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale. 
Sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18).

Per la prenotazione online, oltre ai dati personali dell’utente, occorrerà disporre del numero di tessera sanitaria e del codice fiscale, e di un numero di cellulare al quale verrà notificata la conferma. 

Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria) o tramite i portalettere che consegnano la posta a casa.

Una volta avviata la prenotazione, all’utente verrà immediatamente comunicato il giorno, la sede dove verrà somministrato il vaccino e l’orario in cui ci si deve presentare al Punto di Vaccinazione.

Al momento della somministrazione della prima dose, sarà comunicato il giorno per effettuare il richiamo.

Tutte le informazioni sulla campagna vaccinale nelle Marche sono disponibili al link: https://www.regione.marche.it/vaccinicovid

c
.c.
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Importante novità per il territorio e per la comunità camerte. La Provincia di Macerata, infatti, concederà in comodato d’uso Palazzo Sant’Angelo quale allocazione provvisoria post sismica della Compagnia dei Carabineri di Camerino.

La decisione è avvenuta dopo il buon esito di una ricognizione preventiva effettuata il 25 marzo scorso dal Presidente della Provincia Antonio Pettinari, insieme al Comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, Ten. Col. Nicola Candido, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, Cap. Roberto Nicola Cara, il dirigente della Provincia, Luca Fraticelli, e a cui ha partecipato anche il sindaco Sandro Sborgia.

In seguito a questo sopralluogo, la Compagnia dei Carabinieri ha fatto pervenire all’Amministrazione provinciale una richiesta ufficiale di concessione in uso di Palazzo Sant’Angelo, da utilizzare come sua sede temporanea per il tempo necessario alla realizzazione della nuova caserma.

Pettinari, in continuità con il consolidato clima di collaborazione e supporto che ha sempre caratterizzato i rapporti tra l’Ente, la Prefettura e le Forze dell’Ordine, ha accolto immediatamente tale richiesta.

“Con spirito collaborativo e come contributo di questa Provincia nel perseguimento del condiviso obiettivo al miglioramento lavorativo dell’Arma - ha dichiarato il Presidente - per il cui servizio esprimo un sincero apprezzamento, la messa a disposizione di Palazzo Sant’Angelo sarà in comodato d’uso gratuito, considerato anche il notevole interesse pubblico e valore della presenza dei Carabinieri sul territorio”.

Lo stabile, di proprietà dell’Ente, eccetto il piano seminterrato che appartiene al Comune di Camerino e che in passato era stato utilizzato dal mercato delle erbe, si trova in centro storico e non era stato danneggiato dal terremoto del 2016. Trovandosi all’interno della zona rossa, purtroppo, per questi anni, non è stato possibile utilizzarlo, fino a quando a fine gennaio scorso non è stato riaperto il centro di Camerino.

Il sopralluogo ha evidenziato l’ottimo stato di manutenzione dell’immobile che permette in questa maniera di utilizzare fin da subito i locali. L’unico intervento che sarà eseguito riguarda una parete esterna che non era stata oggetto di manutenzione straordinaria in precedenza. Su Palazzo Sant’Angelo, comunque, negli ultimi 4 anni la Provincia è intervenuta per la messa in sicurezza della torretta e per i lavori di manutenzione straordinaria per l’impermealizzazione al fine di eliminare infiltrazioni d’acqua.

“In attesa della formalizzazione degli atti amministrativi necessari al perfezionamento del comodato d’uso - prosegue Pettinari - per porre fine a questa situazione di grave criticità logistica in cui, da oltre 4 anni, è costretta a vivere e a operare la Compagnia di Camerino, ad oggi ancora alloggiata nei container, l’Amministrazione si rende disponibile ad effettuare fin da subito la consegna del proprio edificio. In questo modo si consente una migliore e adeguata collocazione al presidio militare camerte, che potrà beneficiare di condizioni lavorative migliori allo svolgimento dei relativi compiti in materia di sicurezza pubblica, a vantaggio di tutta la comunità locale, per il presidio capillare di questo territorio duramente colpito dal sisma”.
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La ricostruzione post terremoto a Gagliole viaggia veloce. La Giunta comunale ha approvato la delibera per il progetto esecutivo e l'affidamento dei lavori relativi al recupero e alla valorizzazione della Grotta sottostante la Rocca dei Varano.

"Con questo progetto - dichiara il sindaco Sandro Botticcelli - riportiamo alla luce una Grotta antica, utilizzata da chi abitava l'antico castello, nella quale collocheremo un punto di informazione turistica e una sala per mostre. L'importo dei lavori, di poco superiore ai 110 mila euro, è stato finanziato dal Gal Sibilla grazie al secondo posto che come comune abbiamo ottenuto partecipando al relativo bando lo scorso anno. Si tratta di un progetto di forte valenza turistica, che tende a conservare, all'interno delle mura castellane, l'originaria ambientazione storica a disposizione dei visitatori".

Non solo il recupero della Grotta, ma anche lavori di sistemazione del centro storico che l'amministyrazione comunale completerà nei prossimi 2 anni per riportare all'antico splendore il borgo medievale ferito dal terremoto.

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f.u.
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Un rinvio forse non previsto, ma che di certo non costituisce una rinuncia. La corsa automobilistica in salita Sarnano - Sassotetto, valida come Trofeo Scarfiotti" si svolgerà nel fine settimana da venerdi 21 a domenica 23 maggio, anzichè come previsto dal 30 aprile al 1 maggio. Sarà la prima prova del Campionato Italiano di Velocità in Montagna e la seconda prova del CIVSA per auto storiche.

La situazione sanitaria ancora incerta a causa della pandemia ha portato lo staff organizzatore composto dall’Automobile Club Macerata, dall’Associazione Sportiva AC Macerata e dal Comune di Sarnano, a seguito di un confronto con le autorità locali, a scegliere il rinvio per affrontare l’evento con auspicabili minori problematiche. Pur con il rispetto di tutti i protocolli necessari si è preferito limitare il più possibile il rischio di contagi, collocando l’evento in un periodo che con buona probabilità potrà avere il conforto di una curva calante del problema, assieme agli innegabili vantaggi della campagna vaccinale avviata in tutta la penisola.

Continua quindi il lavoro di avvicinamento dello staff organizzatore che sta curando nel migliore dei modi il rispetto dei protocolli nell’area paddock, che per questa edizione è stata decentrata il più possibile.

C’è particolare attesa tra piloti ed addetti ai lavori per il nuovo percorso di gara allungato che vedrà i protagonisti sfidarsi ora lungo circa 10 km dalle caratteristiche tecniche e spettacolari davvero uniche, nello scenario dei Monti Sibillini.

Al più presto verranno rese note le caratteristiche del nuovo percorso e del programma di gara, che sarà basato venerdi 21 maggio sulle verifiche, sabato 22 maggio sulle prove ufficiali (due salite) e domenica 23 maggio sulla gara in salita unica.

f.u.


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Il Pomarancio torna a casa. C’è una data, quella del 28 aprile, per l’atteso rientro della preziosa opera d’arte, uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, nella chiesa di San Rocco.

Ad annunciare il rientro a San Severino Marche della tela la “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino” è stato il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

L’opera venne requisita dal governo napoleonico nel lontano 1811 per essere portata a Milano e, infine, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago. Nel dicembre dello scorso anno la tela da qui era stata trasferita verso un laboratorio specializzato, con sede nel capoluogo lombardo, per un restauro conservativo. Al tempo stesso dalla chiesa di San Rocco era stata smontata anche la cornice che per anni ha incorniciato l’opera. Sottoposta anch’essa al restauro farà ritorno nel luogo di fede dopo essere rimontata nel punto esatto dov’era collocata da Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che ha eseguito i lavori per la sua conservazione affidati alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte e diretta da Cecilia Bartoli.

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Il Comune di San Severino Marche ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati per riportare a casa il Pomarancio stipulando una convenzione con la Pinacoteca di Brera e la Arcidiocesi, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della prezioso gioiello d’arte. 
Tutte le donazioni effettuate, in quanto erogazioni liberali, saranno detraibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi.

Si deve all’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche l’idea di chiedere, e ottenere dalla Pinacoteca di Brera e dalle Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, il trasferimento proprio presso la chiesa di San Rocco del prezioso capolavoro d’arte attribuita al Roncalli.

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