Notizie di cronaca nelle Marche
Approvato dalla Conferenza dei Servizi il progetto definitivo per la ristrutturazione dei due edifici inagibili del distretto sanitario di San Ginesio, la Rsa e la Residenza Protetta, per un valore di 6.350.000 euro.

“Sono 5 anni che i due edifici vengono lasciati chiusi a causa delle lesioni strutturali riportate a seguito degli eventi sismici del 2016 - ricorda l'assessore all'Edilizia sanitaria-ospedaliera Francesco Baldelli - Chiusura che ha comportato rilevanti disagi per la comunità, in quanto molti degli anziani ospitati nella Rsa e nella residenza protetta sono stati rimandati a casa, non essendoci altre strutture disponibili ad accudirli, mentre i casi più gravi sono stati trasferiti a Recanati. I cittadini di San Ginesio e di tutto il territorio circostante hanno aspettato sin troppo. Saranno 28 gli ospiti che finalmente torneranno nella Rsa e 11 nella residenza protetta, per un totale di 39 posti”.

Dopo l'approvazione del progetto definitivo verrà dato mandato ai progettisti di elaborare il progetto esecutivo, per poi procedere celermente con la pubblicazione del bando di gara per l'affidamento dei lavori strutturali. L'obiettivo è aggiudicare l'appalto entro l'anno. L'intervento previsto riguarda il consolidamento strutturale dei due fabbricati, mentre continua ad essere regolarmente in funzione il terzo edificio, ospitante gli ambulatori, l'unico a non essere stato dichiarato inagibile dopo il sisma del 2016.

“Sono fiero che la nuova amministrazione regionale stia dimostrando di avere uguale attenzione per le grandi città come per le piccole realtà dell'entroterra, che non possono essere abbandonate a se stesse, soprattutto in riferimento a servizi essenziali quale quelli inerenti la salute - conclude l'assessore Baldelli - Il presidio sanitario di San Ginesio costituisce un importante tassello per la nostra visione relativa ai servizi socio-sanitari marchigiani. Una visione che si prefigge di portare i servizi essenziali quanto più vicini al cittadino”.

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Un vasto incendio di sterpaglie ha impegnato per diverse ore i Vigili del Fuoco di Macerata. È quanto accaduto stamattina a Pollenza, nelle campagne della frazione di Cantagallo. I pompieri, arrivati sul posto per sedare le fiamme, sono stati costretti a intervenire in gran numero, con il sostegno di diverse squadre da molti comandi dell'entroterra maceratese.

Si è alzato in volo anche un canadair. Fortunatamente, grazie al tempestivo intervento dei mezzi del 115, il rischio che le fiamme raggiungessero le abitazioni vicine al rogo è stato scongiurato. In questo momento i pompieri sono impegnati nelle operazioni di bonifica nell'area e le fiamme dovrebbero essere ormai state estinte.

l.c.
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E' purtroppo deceduto poco dopo l'arrivo a Torrette il giovane di 23 anni rimasto vittima di un incidente stradale lungo la strada Potentina, a Potenza Picena.
Per cause in corso di accertamento il giovane, che viaggiava a bordo della sua Honda, è finito contro un'auto ed è stato sbalzato sul guardarail, scivolando poi lungo la scarpata della strada sottostante.
Immediati i soccorsi dei sanitari del 118 che, una volta giunti sul posto, valutate le condizioni del ferito, hanno deciso di far intervenire l'eliambulanza per il trasporto al nosocomio dorico. 
La morte, come detto, è sopravvenuta poco dopo l'arrivo del 23enne in ospedale. La notizia ha suscitato dolore e sgomento nella comunità di Potenza Picena, città nella quale il ragazzo viveva.

GS
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Il Comitato 30 ottobre Tolentino continua a monitorare la situazione negli appartamenti realizzati in sostituzione delle Sae e consegnati nei mesi scorsi.
A chiedere un intervento dell'amministrazione è la presidente, Flavia Giombetti: "A Borgo La Rancia - dice -  dopo 5 mesi dalla prima inaugurazione, ci sono ancora molte criticità non risolte.
È necessario attivare il trasporto pubblico per collegare l'ex capannone alla città. Si tratta di un servizio indispensabile per gli anziani che non hanno la possibilità di spostarsi in altro modo.
Disagi anche per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti: è presente un solo cassonetto per l'immondizia per tutti i 45 appartamenti, senza un punto di raccolta per i rifiuti organici che rischiano di attirare i ratti.
Occorre - prosegue - anche una celere risoluzione per la problematica del collegamento internet e, soprattutto, i condomini chiedono una chiara gestione delle spese  condominiali anche per quanto riguarda il mantenimento del verde pubblico, di fatto assente".

Il Comitato chiede quindi "l'intervento immediato da parte dell'amministrazione per risolvere questi problemi, auspicando che - chiude la Giombetti alludendo alle risposte che nel tempo ha ricevuto sui ritardi nella consegna degli appartamenti - , anche stavolta, non sia la burocrazia a rallentare il tutto".

GS
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Inaugurato a Caccamo, alla presenza del vice presidente della giunta regionale Mirko Carloni e dell'assessore Stefano Aguzzi, il Centro Lavorazione Selvaggina, unico nelle Marche destinato al controllo sanitario delle carni dei cinghiali e delle altre specie di selvaggina una volta che sono stati abbattuti. Successivamente le carni vengono lavorate per poi essere rivendute.

"Si tratta di un centro importante - commenta il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - che si avvale della collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico Marche - Umbria, del servizio veterinario e del Parco perche il problema dei cinghiali è molto sentito e va affrontato per ridurre i possibili danni provocati. Questo centro contribuirà anche a tale scopo".

"Un progetto iniziato due anni fa grazie all'associazione URCA di Macerata - dichiara il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi - Un progetto assolutamente nuovo su cui è stato investito proprio perchè manca sul territorio un concetto di filiera corta che possa essere soddisfacente sotto ogni punto di vista, così da immettere sul mercato un prodotto di qualità. Su tale progettualità anche l'amministrazione comunale crede molto, considerato che tali centri,almeno stando ai progetti della regione, verranno istituitii ogni provincia. Aggiungo come l'attività faunistico - venatoria, che appartiene alla tradizione di questo territorio, nel tempo si è evoluta al punto che chi promuove tali iniziative contribuisce alla conservazione del territorio del quale è una sentinella".

f.u.

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Una scommessa imprenditoriale sulle potenzialità dell’entroterra maceratese. Nasce Area 51 e mezzo, una visione illuminata di Massimiliano Vecchioni che ha deciso di impegnare tempo, risorse e conoscenze per creare un ambizioso progetto volto a dare il giusto ruolo al bacino artificiale del lago di Caccamo.

Un affascinante bacino artificiale su cui i 5 comuni di Caldarola, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo e Cessapalombo, sotto l’egida dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, si sono sempre spese per tenere alto il livello qualitativo dell’offerta turistica.

L’idea di Massimiliano ha permesso al territorio di fare un salto di qualità. Presso l’Area 51 e mezzo infatti sarà possibile praticare Wakeboard e Wakesurf, due discipline riconosciute dalla Federazione Italiana Sci nautico e Wakeboard (FISW). Il bacino di Caccamo è, infatti, l’unico lago nelle Marche dove si può praticare surf trainati da una barca e secondo del centro Italia dopo Rieti dove l’anno prossimo si disputeranno i Mondiali. Non solo sport, ma anche relax nell'Area 51 e
mezzo.


surf

Oltre agli amministratori dei 5 Comuni bagnati dal lago, uno su tutti Giovanni Ciarlantini di Caldarola, anche l’Unione Montana dei Monti Azzurri ha da subito creduto nel progetto, con il presidente Giampiero Feliciotti che si è fatto portavoce nella fase preliminare tra Massimiliano Vecchioni e l’Enel, proprietaria del lago. Moltissime le rassicurazioni che l’Ente ha giustamente richiesto sul fronte ambientale, soprattutto legate all’uso della barca all’interno del lago. 

area feliciotti

“Un momento di grande soddisfazione dopo due anni di trattative – così il presidente dell’Unione Montana Feliciotti – Così, confrontandoci con gli amministratori dei 5 comuni interessati, abbiamo emanato un bando progettuale per questa Area 51 e mezzo che oggi vede la luce e che è destinata a crescere per offrire maggiori servizi al turista”.

area ciarlantini di tomassi

Una scommessa vinta per l’amministrazione comunale di Caldarola, sul cui territorio l’Area sorge, come precisa il consigliere Giovanni Ciarlantini. “La volontà era quella di veder realizzata per l’inizio della stagione estiva un’attività che potesse attrarre turisti. Non vogliamo, però, fermarci qui, ma dare maggior valore sia al lago che all’intero territorio”.

“Intendiamo realizzare un progetto di territorio non ragionando come singoli comuni, ma come territorio comune e questa Area 51 e mezzo ne è il primo esempio - fa eco il vice sindaco Giorgio Di Tomassi - Tra l’altro posso anticipare che in quest’ottica che abbiamo presentato un progetto per il Contratto Istituzionale di Sviluppo che prevede la realizzazione a Caldarola di un tratto di bretella che sarà il primo tratto della Pedemontana delle Marche. Credo che per favorire lo sviluppo della nostra zona l’unione faccia veramente la forza”.

area pinzi vita

“Intorno al nostro lago sta nascendo qualcosa di molto bello – a parlare il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi – Da sempre c’è stato l’interesse per uno sviluppo anche turistico di un lago che nasce, lo ricordo, come lago per la produzione di energia idroelettrica. Stiamo lavorando in sinergia, come comuni appartenenti all’ex ConTuRiSport, scegliendo di rimanere uniti proprio per aprirci a diverse iniziative sul territorio”.

“Sebbene Belforte non sia propriamente toccato dalle sponde del lago anche per noi, come per tutto il territorio, è una giornata di festa – dichiara il primo cittadino belfortese Alessio Vita – Una struttura fantastica da cui, sono certo, anche il nostro comune trarrà beneficio”.

area vecchioni

Una visione, forse non compresa a pieno, quella dell’imprenditore Massimiliano Vecchioni. “Anche Cristoforo Colombo, che tutti credevano visionario, ha reso la terra rotonda – dichiara – Questa volta credo che abbiamo raggiunto un obiettivo che molti non si aspettavano. Abbiamo voluto portare in questo lago qualcosa che va oltre…”

f.u. - m.s.
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Un giorno particolare per Ussita e soprattutto per Casali che vede finalmente riaperta, dopo quasi 5 anni, la strada che collega la frazione al capoluogo.

"Più che di festa parlerei di soddisfazione da parte di tutti a partire dal sottoscritto e dall'amministrazione provinciale - dichiara il presidente della provincia Antonio Pettinari - Questa strada provinciale era stata chiusa a causa del terremoto ed oggi finalmente torna ad essere percorribile. Ho deciso di non fare alcuna festa o cerimonia perché è passato troppo tempo e c’è l’amarezza e l’insoddisfazione causata da questo ritardo nella riapertura di un'arteria fondamentale per gli abitanti del luogo e non solo. Tuttavia c'è anche soddisfazione perchè è stato compiuto un passo in avanti sulla via della speranza. Ai cittadini dico di crederci e di scommettere sul futuro, nonostante i mille intoppi provocati dalla burocrazia delle istituzioni. Oggi sono qui, anche rinunciando ad altre importanti manifestazioni per il territorio, perché volevo testimoniare questi sentimenti da parte della provincia, che ha la responsabilità delle strade e che sicuramente non vede l’ora di aprirle tutte".

strada Casali con ruspa

"Al momento - continua Pettinari - una strada è chiusa, la provinciale Frontignano - Castel sant’Angelo, dove i lavori sono già in corso; abbiamo riaperto la 156, il cosiddetto braccio di Monteprata e finalmente eccetto alcuni piccoli tratti ancora chiusi, ad esempio Serrapetrona che speriamo di aprire nei prossimi giorni, siamo in dirittura di arrivo. Sicuramente noi non chiudiamo le strade ed è abbastanza curioso che ci sia chi invece è preoccupato della partecipazione e dell’arrivo di tanti turisti e abbia deciso per la chiusura senza averlo nemmeno condiviso con la parte maceratese. Mi riferisco allo sbarramento della strada provinciale Pianperduto, una cosa che non doveva accadere. Come abbiamo ricordato prima la provincia di Macerata le strade le apre e cerca di aprire anche quelle chiuse dal terremoto".

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Ussita Silvia Bernardini.

"Abbiamo di nuovo una strada che è un biliardo, tutta asfaltata, almeno dalla parte della provincia di Macerata, mentre dall’altra parte, purtroppo, la competenza è quasi totalmente umbra - le parole del primo cittadino - Oggi finalmente riusciamo a riaprire una strada per noi importantissima, che è quella che porta a Casali. Un'arteria importantissima non solo perché finalmente la frazione non è più isolata, ma anche perché Casali è il punto di partenza per meravigliose passeggiate verso il Farnio, Monte Bove, Valle Bove. Ora mettiamoci insieme, visto che anche il rifugio comunale è riuscito ad essere delocalizzato, grazie al titolare Luca Bellesi. Penso che il binomio riapertura della strada e riapertura del rifugio di Casali abbia un grosso significato".

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Festa a Camerino, nella centralissima piazza Cavour, per l'iniziativa "100 e lode - Valorizzazione delle Eccellenze" organizzata dall'Ufficio Scolastico Regionale, Ambito Territoriale di Macerata per riconoscere l'impegno e la dedizione dei giovani per lo studio, valorizzando gli studenti delle classi quinte delle Scuole Secondarie di secondo grado della provincia che hanno ottenuto la lode all’Esame di Stato.

"Anche quest'anno l'Ufficio Scolastico Regionale ha voluto dare un segno della volontà del sistema scuola di valorizzare e premiare le eccellenze - commenta il dirigente scolastico dei Licei di Camerino Francesco   Rosati - Il fatto che la premiazione degli studenti delle classi quinte si sia svolta a Camerino è un segnale ulteriore dell'attenzione del Provveditorato agli Studi per le città terremotate e, in particolare, per il nostro territorio. Studenti che hannpo conseguito la maturità nell'anno della pandemia e che da matricole, nell'anno scolastico 2016/17, hanno subito i disagi del terremoto. Una generazione, quindi, doppiamente meritevole perchè questi ragazzi hanno ottenuto il massimo della votazione pur nelle difficoltà oggettive legate all'emergenza sanitaria e alla didattica mista tra presenza e distanza". 

f.u.
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Sarà possibile continuare a vaccinarsi a Camerino, mentre per quanto riguarda gli altri comuni dell'entroterra sono stati allestiti mezzi mobili che saranno presenti durante fiere e mercati e in orari idonei per garantire la vaccinazione immediata a persone, anche non prenotate.

A darne notizia il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui. "Ero venuto a conoscenza del fatto che entro la prima metà del mese di luglio non sarebbero più stati operativi i centri vaccinali di Camerino e San Severino e non sarebbe stato attivato quello di Castelraimondo. A servizio dell’entroterra maceratese sarebbe rimasto, quindi, il solo polo vaccinale di Matelica. Così - spiega Pasqui - mi sono subito attivato presso l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini il quale a strettissimo giro di posta mi ha fornito le informazioni necessarie a rassicurare la popolazione dell'entroterra. Infatti, a Camerino sarà possibile ancora vaccinarsi nei locali del Distretto, mentre la presenza di mezzi mobili adeguatamente attrezzati garantirà la possibilità di vaccinarsi anche negli altri comuni dell'area del cratere sismico, evitando agli utenti un possibile disagio".

f.u.


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Viaggia a pieno regime la macchina organizzativa del Festival nazionale del Giornalismo “art. 21 promosso dal comune e dalle Terme di Sarnano, con il patrocinio della Regione e dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche. Un Festival dedicato alla memoria del giornalista marchigiano, già vicepresidente della Rai Leo Birzoli, in programma a Sarnano dal 16 al 18 luglio, con la direzione artistica del giornalista Attilio Romita, storico volto del Tg1 delle 20.

Per tre giorni, nella città termale alle pendici dei Sibillini, si discuterà di libertà di stampa e reputazione dei cittadini alla luce del dibattito sul reato di diffamazione. Giornalisti, intellettuali, opinion maker analizzeranno anche il ruolo dell’informazione durante il periodo della pandemia e con Michele Mirabella discuteranno di covid e divulgazione scientifica. Una sessione centrale del programma prevede uno spazio dedicato alle donne, “giornaliste coraggiose” alle quali è riservata anche una sezione del premio. Si chiuderà con un incontro sulle parole giuste da usare per raccontare la pandemia.

Il Premio prevede incontri con Paolo Borrometi, Francesco Giorgino, Augusto Minzolini, Giuseppe Brindisi, Marco Mazzocchi, Giampiero Mughini, Lisa Marzoli, Franco Elisei, Piergiorgio Severini, Daniele Rotondo, Paolo Digiannantonio, AsmaeDachan, Maria Pia Ammirati, Francesca Fagnani, Manuela Moreno e Carlo Verna.

f.u.
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