Notizie di cronaca nelle Marche
L’installazione di sistemi di purificazione dell’aria nelle aule scolastiche è al centro di una interrogazione presentata dal gruppo consiliare Radici al Futuro, al Sindaco e alla Giunta comunale di Camerino.
Nella nota,si ricorda che «la regione Marche ha impegnato risorse importanti da investire sugli impianti di areazione nelle scuole, divenendo anche un vero e proprio esempio per la stampa nazionale. A Camerino, però, questa soluzione non sarebbe ancora stata praticata.
Il ricambio dell’aria all’interno delle aule - scrivono i consiglieri di Radici al Futuro -  è una soluzione importante per rendere più agevole la presenza degli studenti negli ambienti scolastici, evitando lo spreco di calore e energia che provoca l’inevitabile apertura delle finestre con il conseguente abbassamento delle temperature e quindi il dilagare dei malanni di stagione.
I sistemi di purificazione d’aria in commercio - continua la nota - utilizzano tecnologie che permettono di ottenere un abbattimento fino al 99% dei microrganismi presenti nell’aria. Diversi studi confermerebbero che per arginare la circolazione del virus sia necessario far crescere l'uso della ventilazione e che, quindi, si deve investire in sistemi meccanici di aspirazione e purificazione dell’aria».

Gianluca Pasqui, Antonella Nalli, Roberto Lucarelli e Stefano Falcioni chiedono, quindi, al Sindaco e alla Giunta «se è stata presentata domanda di contributo, alla regione Marche, per l’installazione di sistemi di purificazione dell’aria nelle strutture scolastiche; nel caso in cui non sia stata presentata, se è intenzione di codesto Ente volerla presentare;nel caso in cui non si ritenga opportuno presentare la domanda, quale sia la motivazione».
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“Un incremento del 20% degli ospiti da quando la casa di riposo è tornata a Pieve Torina”.

Esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto il sindaco Alessandro Gentilucci, che la definisce “una scommessa vinta. Voglio condividere questa gioia di un’intera comunità manifestando gratitudine verso tutti gli operatori della struttura per come stanno lavorando”.

Inaugurata negli spazi delocalizzati in località La Serra poco prima di Natale, nella struttura sono previsti nuovi ingressi di ospiti anche per il mese di febbraio.

“Questo sta significare la qualità della proposta che siamo riusciti a mettere in campo in queste settimane e di come gli utenti e le loro famiglie, evidentemente, apprezzino i servizi offerti. Spiragli di rinascita - conclude Gentilucci - in una terra che sembra ancora di nessuno”.

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L’avvocato Riccardo Callea continuerà a ricoprire il ruolo di amministratore unico della società Assem Spa. La riconferma ai vertici della municipalizzata settempedana è stata ufficializzata dal sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in rappresentanza del Comune che è detentore del 100% del capitale sociale.

Giovanni Soverchia è stato invece nominato amministratore unico della società Assem Patrimonio Srl, altra società controllata dal Comune. Andrà a sostituire l’ingegner Ermanno Frontaloni che l’Amministrazione ha voluto ringraziare “per la straordinaria professionalità e competenza con la quale ha guidato, in questi anni, la struttura”.


L’azienda Assem è nata, nel 1913, come azienda elettrica municipalizzata per la distribuzione dell’energia elettrica. In questo settore, oggi come allora, la società cura e gestisce il servizio di pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali occupandosi della manutenzione ma anche della costruzione di nuovi impianti. Dal 1994 l’Assem è diventata azienda speciale ed ha acquisito personalità giuridica divenendo ente pubblico economico. Dal 1996 sono stati affidati all’Assem anche i servizi acquedotto e depurazione delle acque reflue oltre alla gestione integrata dell’intero ciclo idrico. Dal 2000 l’azienda si occupa anche di vendita e distribuzione del gas metano la cui vendita, dal 2002, è stata conferita a Prometeo. Assem Spa ha mantenuto però la distribuzione del metano e quella dell’energia elettrica. La società si occupa anche del ciclo idrico integrato, della pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali.
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Un aiuto a 3700 famiglie marchigiane l’obiettivo che la regione Marche intende realizzare attraverso il bonus pc, un intervento di 2,5 milioni di euro per l’acquisto di personal computer per famiglie, residenti nelle Marche, aventi reddito inferiore a 18 mila euro ed almeno un figlio iscritto a scuole che vanno dalle primarie all’università.


Il contributo singolo previsto è pari a 600 euro per l’acquisto di PC portatili e 570 euro per l’acquisto di PC fissi. Ad oggi sono stati acquistati e rimborsati i contributi per l’acquisto di PC a 3.700 famiglie. Si tratta di una misura di ausilio alle famiglie nelle quali vi siano uno o più figli che frequentano scuola o università che, a causa del riacutizzarsi della diffusione del virus, sono state di nuovo costrette ad attivare la didattica a distanza, grazie all’ausilio di piattaforme informatiche.

“Molte famiglie - commenta l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini - si sono trovate in difficoltà, specie quelle più numerose, di fronte alla necessità di dotare i propri figli di personal computer aggiornati, performanti e adatti allo scopo. Per venire incontro a tale esigenza, la Regione Marche ha emanato un avviso pubblico prevedendo uno stanziamento di 2.500.000 euro del Fondo Sociale Europeo”.

I ragazzi che hanno beneficiato del contributo, grazie ad un supporto informatico più adeguato potranno seguire con maggior attenzione e profitto le lezioni (tanti sono gli studenti costretti a seguire le lezioni con lo smartphone) e il sistema di istruzione trarrà beneficio da questo adeguamento dei mezzi.

“Crediamo - conclude l’assessore Latini - che questo sia uno dei passi importanti che consentirà il passaggio dalla semplice didattica a distanza alla didattica digitale integrata (DDI) che davvero potrà far fare un salto di qualità al nostro sistema formativo anche quando, e speriamo accada presto, il coronavirus sarà definitivamente sconfitto”.

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Illecita percezione di finanziamenti a fondo perduto connessi all’emergenza sanitaria per circa 60mila euro, quattro aziende finiscono nei guai.

Questo l’esito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Macerata, in particolare dai finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati.

Attraverso le movimentazioni bancarie poste in essere da tre società, risultate percettrici di finanziamenti coperti da garanzia pubblica per complessivi 260mila euro, gli agenti delle Fiamme Gialle, hanno scoperto che parte dei fondi erano stati distratti per fini personali o familiari.

Così gli amministratori delle società controllate sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per i reati di malversazione a danno dello stato e appropriazione indebita aggravata, nonché all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle relative sanzioni amministrative.

L’attività svolta dal Gruppo di Macerata ha riguardato, invece, un’impresa che aveva percepito un contributo a fondo perduto di oltre 14.000 euro.. Attraverso l’esame della documentazione contabile è emerso che l’imprenditore ha dichiarato un fatturato superiore a quello effettivo, allo scopo di incassare un contributo maggiore di quello spettante. Il responsabile è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle relative sanzioni amministrative.
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Il comune, purtroppo, a proprie spese non può sostenere gli importi che implicherebbe l’acquisto di ventilatori meccanici per il ricambio dell’aria; spese che, inoltre, riteniamo sarebbero inopportune visto che saranno realizzate nuove scuole, un ambito sul quale abbiamo investito e abbiamo già illustrato i progetti di edilizia scolastica che consegneranno alla città edifici completamente nuovi”.

Questa la risposta del sindaco di Treia Franco Capponi alla minoranza consiliare che, in merito ai suddetti impianti di ventilazione meccanica, aveva criticato la maggioranza per non aver aderito al bando indetto dalla regione Marche.

“Al primo bando, in capo ai comuni, non abbiamo partecipato perché le somme a disposizione non erano sufficienti per coprire il fabbisogno di tutte le scuole di Treia – risponde sul punto il primo cittadino – Abbiamo, dunque, ritenuto che non fosse un principio giusto generare una disparità tra scuole e le singole aule delle stesse, quindi nel trattamento dei nostri stessi studenti. Quanto al secondo bando, non è vero quanto affermato dall’opposizione, ovvero che “il comune non ha partecipato”, dal momento che non era un bando riferito ai comuni, ma spettava agli istituti scolastici parteciparvi (avviso pubblico n 761 del 13 luglio 2021). In questo caso, l’Istituto Comprensivo Paladini ha presentato domanda per accedere ai fondi, col supporto e la collaborazione del comune, ma non risultano pervenute risposte. Dunque, da parte nostra c’è la massima volontà di garantire agli studenti la sicurezza necessaria, in questo particolare momento e non solo, tant’è che gli investimenti che stiamo facendo lo dimostrano. Ribadiamo che abbiamo scuole in cui riusciamo a garantire un buon ricambio dell’aria, quindi anche ventilazione, grazie ad ampie superfici finestrate. Un aspetto questo a cui abbiamo prestato grande attenzione fin dall’inizio dell’emergenza”.
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Affidati i lavori per la demolizione e la ricostruzione della scuola “Dante Alighieri” di Fiuminata. Il plesso scolastico che ospiterà materna, elementari e medie muove un altro passo avanti importante. La struttura, nonostante non avesse riportato danni tali da renderla inagibile, registrava un rischio sismico elevato. Per questo l’amministrazione guidata da Vincenzo Felicioli aveva deciso per una soluzione radicale. Via il vecchio edificio datato 1962, spazio a un nuovo stabile su due livelli. Aule e mensa al piano terra; laboratori, sala professori e uffici al primo piano. Una struttura completamente antisismica, costruita in legno, acciaio e vetro. Il tutto reso possibile da un finanziamento di 3 milioni e 690 mila euro arrivati dal Miur e dal Gestore Servizi Energetici (GSE) del Mise. La ditta che si è aggiudicata l’appalto avrà ora 300 giorni a disposizione per consegnare i lavori. Non solo: grazie all’Ordinanza commissariale del 31 dicembre scorso il Comune ha intercettato altri 700 mila euro da destinare alla rigenerazione degli spazi che circondano la scuola: nei prossimi mesi partiranno dunque anche i progetti per parcheggi e viabilità.

“Nonostante i ritardi siamo riusciti a far partire un’opera molto importante per Fiuminata – dice il sindaco Felicioli –. C’è grande soddisfazione per questo risultato. La ditta che si occuperà dei lavori è maceratese: è radicata sul territorio e questo fa ben sperare nell’ottica dell’economia circolare, oltre a metterci al riparo dalle eventuali infiltrazioni che potrebbero verificarsi in questi contesti. Entro i prossimi 300 giorni avremo la nuova scuola: c’è rammarico per i ritardi che abbiamo incontrato, visto che faranno slittare il trasloco degli studenti previsto per la prossima estate. Nonostante questo è lecito attendersi che i ragazzi potranno tornare alla Dante Alighieri alla fine delle prossime vacanze di Natale”.

l.c.
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Fondi sbloccati, ossigeno per le casse di oltre 50 aziende agricole dell’area cratere che attendevano risposte dal 2018.
Esulta Coldiretti Marche al termine di un lungo pressing sugli uffici regionali per lo scorrimento della graduatoria del bando del Psr a sostegno degli investimenti delle imprese agricole ricadenti in zona sisma.
“Parliamo – spiegano da Coldiretti Marche – di domande che erano state giudicate ammissibili
, addirittura oggetto di istruttoria positiva, ma non finanziabili perché non c’era disponibilità finanziaria. Un paradosso se pensiamo che finora è stato utilizzato appena il 44% delle risorse assegnate dall’Unione Europea e che anche quest’anno si rischiava di non raggiungere gli obiettivi di performance, poi raggiunti, mentre c’è ancora gran parte della regione in difficoltà dall’agosto 2016”. Quattro anni di attesa. E dubbi anche su come muoversi alla luce del nuovo Bando Investimenti 2022 rispetto ai progetti già presentati. Il Bando Sisma 2018 prevedeva il sostegno a progetti legati all’introduzione di nuove tecnologie, innovazioni di processo e di prodotto, sicurezza sul lavoro, benessere animale, sostenibilità ambientale, avviamento di laboratori per la trasformazione e di punti per la vendita diretta dei prodotti aziendali. Le aziende che beneficiano dello scorrimento della graduatoria sono prevalentemente delle province di Macerata, Fermo e Ascoli ma non ne mancano dalla zona di Fabriano. Nel 2018, all’apertura del bando, erano state presentate oltre 500 domande. Solo 283 erano state dichiarate ammissibili e di queste solo 203 finanziabili.
“Lo scorrimento della graduatoria è molto rilevante ed ha un’importanza storica – concludono da Coldiretti Marche la 
presidente Maria Letizia Gardoni e il direttore Alberto Frau – perché chiude dopo 4 anni un capitolo fondamentale che era rimasto in sospeso, lasciando le aziende nell’oblio, e garantisce che tutte le economie possibili derivate dai fondi sisma vengano riutilizzate sulle medesime aree. Risultato rilevante anche a fronte della sfida per l’N+3 anno 2022, che vedrà la Regione Marche vincolata a pagare almeno oltre 100 milioni entro fine anno, pena il recupero fondi da parte della Commissione Europea. Una sfida che può essere vinta se proseguiranno le sinergie messe in campo finora. Per Coldiretti, che non ha mai mollato di un centimetro la partita, è un grandissimo risultato che consentirà alle imprese di programmare investimenti e attività, facendo fronte a questo periodo buio che ha aggiunto crisi pandemica e rincari energetici alle ancora aperte ferite del terremoto.Finalmente, grazie a Coldiretti, le aree sisma rivedono un po’ di luce”.
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Autobotte in fiamme in mattinata, illeso il conducente. Succede stamattina a Matelica, intorno alle 10 in via Merloni, dove un autobotte che trasportava farina è stata avvolta dalle fiamme. A scatenare l'incendio, stando alle ricostruzioni dei Vigili del fuoco, sarebbe stato l'eccessivo surriscaldamento dei freni. Illeso il conducente del veicolo. Le fiamme sono state sedate dai pompieri della caserma di Camerino, intervenuti insieme a quelli di Macerata con tre mezzi. La zona è stata messa in sicurezza, mentre si attende ora che il serbatoio si raffreddi per procedere con le operazioni di travaso del contenuto.

l.c.
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Ventilazione meccanica nelle scuole contro il Covid: il comune di Treia rimane a guardare.

A sottolineare la questione il gruppo di minoranza consiliare “Prima Treia” con una nota a firma congiunta dei consiglieri Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini, che segnalano la mancata partecipazione dell’amministrazione Capponi al bando della regione Marche che ha destinato 3 milioni di euro per l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica negli istituti scolastici.

«La Giunta ha definito l’impegno della Regione come “fumo negli occhi” - spiega il gruppo Prima Treia, riportando l’espressione usata dal Sindaco a seguito dell’interrogazione presentata sul tema - Non solo, la Giunta si è arrampicata sugli specchi paragonando l’iniziativa allo spreco economico causato dall’acquisto dei banchi a rotelle». 

Paradossale poi l’ulteriore giustificazione fornita: «A detta dell’Amministrazione comunale - continua Prima Treia -, anche in piena stagione invernale sono sufficienti le “grandi finestre” (citiamo ancora) degli edifici per garantire il costante ricircolo d’aria necessario per impedire il protrarsi del contagio».

Insomma, «soldi buttati via» secondo il sindaco Capponi: «Si è giustificato ancora il tutto con la futura realizzazione delle nuove strutture scolastiche, ma il Covid è un’emergenza attuale e ancora ben presente - ribadisce il gruppo di opposizione - Intanto, le risorse stanziate dalla Regione Marche sono salite in totale a 12 milioni di euro, prima Regione in Italia a lanciare l’iniziativa; meriti evidenziati anche da importanti esperti del settore».

“Il modello Marche”, tuttavia, poco ha interessato la Giunta treiese, nonostante il “tecnical officier” dell'Oms, Luca Fontana, abbia indicato la ventilazione meccanica controllata nelle aule scolastiche come efficace strumento di contrasto alla diffusione del contagio da Coronavirus.

«Non banchi a rotelle ma interventi strutturali per supportare l’importanza della didattica in presenza - conclude Prima Treia -, per questo il nostro ringraziamento va al presidente Acquaroli e alla Giunta regionale per aver proseguito con determinazione nella strada intrapresa per la salute degli studenti marchigiani».
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