Notizie di cronaca nelle Marche
Open day vaccinali a Camerino nelle giornate di sabato 22 e 29 gennaio.

Disponibili, dunque, altre due date al centro vaccinale operativo nel quartiere Vallicelle, in aggiunta all’apertura ordinaria nei giorni di martedì e giovedì.

Nelle due giornate del’Open day sarà possibile accedere al centro, dalle 8 alle 13, anche senza prenotazione.

In particolare, come specificato dall’Asur, sarà effettuata la vaccinazione a coloro che avevano la prenotazione nel mese di febbraio e che sono stati avvisati tramite un sms (circa 350 dosi) e a coloro che si presenteranno senza avere alcuna prenotazione (circa 100 dosi), mentre non sarà possibile effettuare la vaccinazione ai minorenni.
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Un finanziamento di oltre 2 milioni di euro per l’edilizia residenziale pubblica è stato ottenuto dall’amministrazione comunale di Treia attraverso il bando “Sicuro, verde e sociale” nell’ambito dei finanziamenti complementari del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nel quale il progetto è arrivato terzo su tutto il territorio regionale.

Attraverso tali fondi sarò realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione degli alloggi Erap di via Beato Pietro e ricostruzione con delocalizzazione nell'area di via Elvidio Farabollini. Verrà, così, costruito entro il 2022 un nuovo edificio con 8 alloggi residenziali pubblici a “energia quasi zero”, ovvero ad elevata efficienza energetica, che puntano a sostenibilità e risparmio, di dimensione variabile, utilizzabili per nuclei familiari da due a cinque persone.

Edifici da demolire 01



«Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a ottenere queste importanti risorse per la città, grazie al fondo complementare del Pnrr sull’edilizia residenziale pubblica – le parole del sindaco Franco Capponi – Quelle strutture, risalenti agli anni Cinquanta, necessitavano di un intervento importante e la realizzazione dei nuovi alloggi permetterà un significativo rinnovamento, il progetto è già pronto per cui abbiamo i fondi necessari per fare un buon lavoro. Gli interventi di riqualificazione ed efficientamento degli appartamenti, per altro, si inseriscono in una serie di azioni che renderanno le nostre città più sostenibili e autonome, con importanti abbattimenti delle spese relative alle bollette”.
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Caro prezzi delle utenze: stangate per i cittadini, ma soffrono anche i piccoli comuni. L’aumento fino al 40% delle bollette di luce e gas rischia di mettere sotto forte pressione i bilanci comunali, già alle prese con l’ombra dei pagamenti dei mutui. Le rate dei finanziamenti non sono state ancora inserite nel decreto “Milleproroghe” e, qualora non accadesse, anche i piccoli comuni dell’entroterra maceratese dovrebbero sobbarcarsi una mole di spese nell’ordine delle decine di migliaia di euro, che si sommerebbero appunto ai pesanti rincari delle bollette.

A sottolineare il problema è il presidente dell’Unione montana Potenza Esino Musone e sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi. Già alle prese con la ricostruzione post-sisma, Comuni come il suo faticherebbero a far quadrare il bilancio. «Parliamo di spese enormi, decine di migliaia di euro che pesano moltissimo sulle casse di un piccolo comune come Pioraco – commenta Cicconi –. C’è grande preoccupazione per i cittadini, ma anche per le piccole realtà: questi aumenti sono davvero molto incisivi e a oggi non sono previsti incentivi per il ristoro di questi aumenti. Ci saranno indubbiamente problemi per la chiusura dei bilanci: l’appello alle istituzioni è di porre riparo e di aiutare i piccoli comuni. Questo vale per le bollette ma anche per le rate dei mutui: il rischio è di dover tagliare servizi essenziali per far quadrare i conti a fine anno e di rallentare anche le pratiche della ricostruzione. Le nostre zone non possono permetterselo».

l.c.
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50 anni di Gioventù Musicale a Camerino, celebrati nel libro in uscita in questi giorni: “50 Stagioni Concertistiche” scritto da Mario Mosciatti, Francesco Rosati e Corrado Zucconi G. Fonseca.

Un lungo cammino raccontato per immagini e parole attraverso la testimonianza anche di grandi artisti che hanno calcato i diversi palcoscenici di Camerino: a partire dal Collegio Granelli, la vecchia aula magna dell’Università, la Sala della Muta, il teatro Filippo Marchetti, la Chiesa di San Filippo, il Convento di San Francesco, l’Auditorium Benedetto XIII. Oltre 20 luoghi in cui sono stati ospitati concerti di musica classica, spettacoli di teatro da camera, musica jazz con i maggiori esponenti del panorama italiano e internazionale, intelligenti contaminazioni con le arti visive e l’architettura, balletti etc.

Mezzo secolo, portato bene, vissuto col costante impegno di avvicinare i giovani alla musica classica e al jazz, ma non solo, attraverso grandiosi musicisti e ballerini. L’attività svolta con e nelle scuole, poi, ha dato anche un contributo didattico in città, oltre che culturale.

Fondata ufficialmente nel 1957, dopo un paio di stagioni concertistiche, che videro tra gli altri il famosissimo chitarrista spagnolo Narciso Yepes, la sezione camerte della Gioventù Musicale si fermò per riprendere definitivamente nel 1969, tenuta a battesimo dall’Università di Camerino. Il primo concerto della GMI fu organizzato da Corrado Zucconi e Giuseppe Nobili su richiesta del Rettore di allora, Pietro Perlingieri. Uno straordinario successo scandito da oltre 700 eventi (considerando anche quelli del Camerino Festival che per tante edizioni è stato organizzato proprio dalla Gioventù Musicale), con artisti tra i più famosi al mondo: Alirio Diaz, Severino Gazzelloni, Giorgio Gaslini, Angela Hewitt, Michele Campanella, Uto Ughi, Fresu, Chet Baker, Bollani, il ballerino Raffaele Paganini, l’etoile Monica Perego, Mario Brunello, per citarne solo alcuni, sempre nella consapevolezza del lavoro portato avanti con competenza e passione nella città ducale. Concerti dei quali è possibile quasi avvertire e rivivere l’intensità del momento attraverso la ricca galleria fotografica contenuta nel libro. Testimonianze riportate da Corrado Zucconi e Francesco Rosati, presidenti della GMI rispettivamente dal 1969 al 1990 e dal 1991 ad oggi. I primi articoli pubblicati dall’Appennino Camerte riportano il lettore alle origini della storica rassegna concertistica che allora, come ora, vuole andare avanti dando un sempre più forte segnale di speranza e rinascita affinché la musica non sia un privilegio di pochi, ma un patrimonio di tutti (come riporta anche il libro).

L’opera è stata stampata da Arte Lito, che è anche sponsor, e gode del contributo di Regione Marche, Università di Camerino e Comune di Camerino.

La presentazione ufficiale del libro avverrà sabato 19 febbraio 2022 ore 11 presso l’auditorium dell’Accademia della Musica “Franco Corelli” alla presenza del Rettore Unicam Claudio Pettinari, il Sindaco Sandro Sborgia, la Presidente nazionale della GMI Rita Virgili, l’assessore alla Cultura del Comune di Camerino Giovanna Sartori.

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Due denunce in stato di libertà, per rissa, danneggiamenti e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, misure di prevenzione e Daspo urbano per un uomo che era stato arrestato lo scorso dicembre sono il bilancio delle recenti attività di indagine svolte dai carabinieri di Tolentino. 
La scorsa estate, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano individuato sei giovani che, per futili motivi, avevano scatenato una rissa ad Urbisaglia. All’arrivo dei militari, i ragazzi si erano dati alla fuga. 
Per uno di loro i militari hanno chiesto al Questore di Macerata l’avviso orale, con la finalità di invitare il giovane, residente ad Urbisaglia, a cambiare tenore di vita, per evitare di incappare in misure più gravose.
Plurime infatti le condotte illecite contestate al ragazzo, segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti dalla Stazione di Urbisaglia, poi denunciato per detenzione ai fini di spaccio dai carabinieri di Macerata, sanzionato per violazioni della normativa connessa alla diffusione del covid-19 
Dall’istruttoria effettuata, è scaturita la misura di prevenzione dell’avviso orale, notificata dai carabinieri nel fine settimana.

Misura di prevenzione dell'avviso, adottata dai carabinieri anche nei confronti di un uomo di San Ginesio, resosi responsabile di numerose condotte antigiuridiche rilevate nel corso degli anni e, invitato a modificare il proprio comportamento per non aggravare la sua posizione: dalla guida in stato di ebbrezza ai reati contro la persona anche perpetrati in ambito familiare, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza, danneggiamento aggravato, violazione di domicilio, l'uomo ha nel tempo dimostrato  una pericolosità costante, destando allarme sociale nella locale popolazione. Da ultimo i carabinieri di San Ginesio, lo scorso mese di novembre lo avevano denunciato perché, a seguito di un banale alterco tra conducenti di auto, aveva accostato  lungo strada e, dopo aver invitato l’altro automobilista ad accostare a sua volta, una volta sceso dal proprio mezzo, aveva raggiunto l’altra vettura, colpendola inaspettatamente con una spranga di ferro al parafango anteriore, per poi darsi alla fuga. Le successive attività dei Carabinieri avevano consentito di rintracciare l’autore del gesto e di sequestrare la spranga. L’uomo era stato pertanto denunciato per danneggiamento e porto di strumenti atti ad offendere. Raggiunto dalla notifica dell'avviso, a fronte di nuove condotte antigiuridiche, l'uomo rischierebbe misure molto più afflittive.

Daspo urbano concesso invece dal questore ad un trentaseienne di Caldarola che era stato arrestato lo scorso 1 dicembre dai carabinieri. L'uomo era finito in manette dopo aver creato turbative all’ordine pubblico all’interno di un bar di Tolentino, dove aveva colpito il proprietario e una dipendente per futili motivi. Si era quindi rifiutato di fornire indicazioni sulla propria identità, oltraggiando i militari, scagliandosi contro di loro e provocando anche lesioni 
Svolta l’istruttoria da parte dei militari, in ragione della pericolosità sociale dimostrata dall'uomo, si è dunque giunti  all’applicazione della misura del Daspo urbano ,introdotta nel 2017 per “la prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento” 

Considerati i precedenti di polizia per reati contro la persona, in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, oltre all’allarme sociale causato con la recente condotta, al trentaseienne, per la durata di un anno, è stato pertanto vietato di  accedere al bar e a due ristoranti/pizzerie di Tolentino. nonchè di recarsi nelle immediate vicinanze degli stessi locali. 
c.c.


 
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Quasi una levata di scudi quella dei sindaci di Bolognola, Castelsantangelo Sul Nera, Fiastra, Sarnano ed Ussita dopo le dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore regionale Anna Casini secondo la quale le risorse per gli impianti di risalita dei comuni del maceratese sono piovute dall’alto e non il frutto di una programmazione condivisa con il territorio.

“Si tratta invece di progetti nati dal basso che sono di straordinaria importanza per i territori le cui popolazioni meriterebbero rispetto da chi, fino a ieri al governo regionale, non ha saputo indicare una strada per la ripartenza – rispondono all’unisono i primi cittadini interessati - È infatti il ritardo delle risposte alle urgenti necessità di vita delle nostre comunità il tema su cui l’ex assessore dovrebbe meditare. La politica, purtroppo, ha la memoria corta e si tende a scaricare su altri responsabilità che appartengono in primis a chi ha avuto la possibilità di fare e non ha fatto”.

I sindaci Gentili, Falcucci, Scaficchia, Piergentili e Bernardini chiamano in causa anche la responsabile ANCI Marche Valeria Mancinelli “autoproclamatasi portavoce dei sindaci del cratere e che non ha speso a tutt’oggi nessuna parola in difesa delle nostre comunità – continua la nota congiunta - Strumentalizzare il sisma per fini partitici rappresenta un atto di sciacallaggio al quale non si può rimanere indifferenti né silenti. Pertanto, rivendichiamo proprio la progettualità dal basso per il ripristino e il miglioramento di quel che c’era dal punto di vista sciistico per garantire un’offerta turistica al passo con i tempi e che possa portare benessere e sviluppo non solo d’inverno ma tutto l’anno. Il fatto è che se non vivi in montagna non ne capisci i problemi, non sei capace di individuare soluzioni e rischi, purtroppo, di “scivolare”, come nel caso della Casini”.
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Un nuovo concorso che consenta, superando il regolamento vigente e i limiti imposti in materia dalle norme europee, di assumere tutti gli operatori sanitari (oltre 1300) ancora presenti nella vecchia graduatoria al fine di sopperire al fabbisogno di personale infermieristico nella lotta contro il Covid.

Questo l’impegno assunto dall’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini per alleggerire il peso di una situazione, il sottodimensionamento di infermieri e infermiere che lottano in prima linea contro il Covid, che sta logorando il personale.

Ad accendere ancora una volta i riflettori sulla problematica il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Simona Lupini, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere come la Regione intendesse adoperarsi.

“Il sistema sanitario regionale non è in salute: gli infermieri hanno sacrificato ferie e affetti, combattendo in prima linea contro il COVID, e meritano risposte e impegni chiari: il grido d’allarme della FNOPI e delle altre associazioni di categoria, che hanno denunciato l’abbandono della categoria nella nuova Finanziaria, non può restare inascoltato - ha sottolineato Simona Lupini, vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, nell’interrogazione presentata insieme alla capogruppo Marta Ruggeri - L’impegno dell’assessore Saltamartini a superare i vecchi regolamenti e bandire un nuovo concorso è un punto di partenza importante: i tempi per un nuovo concorso sono però molto lunghi e la situazione è invece di estrema urgenza. Continueremo a monitorare da vicino la situazione, per assicurare che queste promesse non restino solo ipotesi”.

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Ripartono i lavori di riqualificazione urbana di Corso Italia e Viale Europa a Castelraimondo. Gli interventi, iniziati nello scorso mese di novembre, erano stati sospesi a dicembre in occasione delle festività natalizie. Tanto si era discusso, tra maggioranza e opposizione, proprio su questo progetto. La nascita di un parcheggio, che sembrava essere destinato a sorgere al posto del campetto vicino alle scuole medie, aveva indispettito la minoranza. Un «grave errore rimpiazzare una struttura per i giovani con un parcheggio», il commento del capogruppo Costantino Mariani. Il sindaco Patrizio Leonelli aveva precisato che «nessuno avrebbe privato il paese di quella struttura», risolvendo la questione che aveva infiammato la campagna elettorale. Come da programma di mandato, la maggioranza ha quindi avviato i lavori, procedendo fino a pochi giorni prima del Natale. Ora la riapertura dei cantieri che, stando alle parole del primo cittadino, «non si fermeranno fino alla fine delle opere, prevista per la prossima estate».

Tra i primi progetti partiti dopo l’insediamento della nuova giunta, la riqualificazione delle principali vie di Castelraimondo avrà bisogno ancora di qualche mese. Uno stop ai lavori, quello deciso dall’amministrazione, nato per appoggiare i commercianti del centro cittadino in occasione delle feste natalizie. «I cantieri avrebbero potuto ostacolare il traffico e disincentivare gli affari – ha commentato il sindaco Leonelli –, quindi abbiamo preferito fermarci. Non solo: tra ferie e giorni di festa, gli stessi lavoratori sarebbero stati in numero ridotto. Non è comunque una sospensione che pregiudica il calendario dei lavori: per fine maggio dovremmo chiudere la questione».

l.c.
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Dietro al bancone del bar senza Green pass, locale chiuso e 700 euro di multa. Succede a Tolentino, dove i carabinieri della stazione di Caldarola hanno sanzionato un esercizio per diverse violazioni alle normative per il contenimento del contagio da Coronavirus.

Nel corso degli ormai consueti controlli nelle attività commerciali del territorio, è emerso che il bar in questione non rispettasse le linee guida nazionali in materia di sicurezza contro il Covid. In particolare, i registri per l’igienizzazione periodica del locale non risultavano essere compilati dal 31 dicembre scorso, così come il registro che annota la temperatura corporea dei dipendenti. Oltre a questo, mancava anche la segnaletica per il distanziamento sociale, tipicamente rappresentata da una linea a terra posta a distanza di sicurezza dal bancone.

Controlli più approfonditi hanno evidenziato che la persona in servizio al momento del controllo fosse sprovvista della certificazione verde, necessaria sul luogo di lavoro. I militari hanno sanzionato l’esercizio con una multa di 700 euro e ne hanno disposto la chiusura per cinque giorni.

l.c.
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Pusher raggiunge un cliente in centro a Macerata per vendergli una dose di cocaina: colta in flagrante e arrestata. È successo sabato pomeriggio nel capoluogo, quando un'insospettabile sessantenne è stata arrestata dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Tolentino. A far cadere spacciatore e cliente nella rete dei militari sono stati i movimenti degli abituali consumatori di cocaina, da giorni sotto la lente di ingrandimento del NOR.

Le indagini sul campo hanno condotto i carabinieri in una zona centrale di Macerata, dove un uomo sembrava attendere un incontro con fare sospetto. Poco dopo è sopraggiunta la donna – residente a Roma e incensurata – per lo scambio: 70 euro in cambio di un grammo di cocaina. I carabinieri hanno assistito alla transazione e sono intervenuti immediatamente. Per la donna sono scattate le manette, mentre le successive perquisizioni domiciliari hanno fatto luce su altri modesti quantitativi di cocaina e marijuana, attrezzatura per il confezionamento delle dosi e denaro contante per oltre mille euro.

La sessantenne è ora ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, le si contesta il reato di spaccio. Stupefacenti e denaro sono stati sequestrati. Per il cliente è arrivata invece la segnalazione come assuntore alla Prefettura di Macerata.

l.c.
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