Notizie di cronaca nelle Marche
Nuovo consiglio direttivo per l’Avis Provinciale Macerata, ai saluti il presidente uscente Silvano Gironacci, giunto al termine del suo mandato.

L’assemblea, riunita presso l’Aula Sinodale della Domus San Giuliano del capoluogo, ha eletto i componenti che resteranno in carica per il quadriennio 2022-2026 e ringraziato Gironacci per l’enorme impegno profuso a tutti i livelli in quarant’anni di vita avisina. Per lui anche la sorpresa di un video ricordo realizzato dai giovani del servizio civile, mentre un lungo applauso della sala e momenti di commozione hanno accompagnato la lettura del discorso di commiato e di ringraziamento ai tanti volontari, medici e professionisti incontrati:

gironacci

«In tutti questi anni molte cose le ho sbagliate, qualcuna credo di averla azzeccata, se non altro per la legge delle probabilità - ha detto Gironacci -, e tantissime non le ho sbagliate perché non le ho fatte, e forse è stato meglio così, altrimenti avrei corso il rischio di includere anch’esse nel novero degli errori. Una cosa però è certa - ha poi aggiunto -, non ho motivo di avere pentimenti, neanche per gli errori; se mai rammarichi, ma credo che questo faccia parte dell’esistenza di ciascuno. Se qualcosa sono riuscito a dare, è stato però enormemente di più quello che ho ricevuto in tutti questi anni: la saggezza degli anziani quando ero giovane e l’entusiasmo dei giovani ora che sono anziano io. Un bagaglio di esperienze, di emozioni, di sensazioni, di relazioni, di amicizie, di insegnamenti che costituiscono per me un corposo e ideale trattamento di fine rapporto, esente da tasse e libero da furti, perché saprò custodirlo dentro di me e tiralo fuori nei momenti di sconforto che quasi sicuramente mi capiterà di avere». 

In precedenza, lo stesso presidente uscente aveva relazionato sullo stato di salute dell’Avis provinciale nel 2021, sottolineando come rispetto all’anno passato ci sia stato un incremento complessivo di 1.222 donazioni (su un totale 21.442), caratterizzato dall’aumento dei prelievi per il sangue intero (+1526) e il calo della raccolta di plasma (-288). Sono invece 12.561 i soci , con 335 soci non donatori: «La crescita del 2021 è quindi un parziale recupero rispetto al periodo pre-pandemia - ha spiegato Gironacci -, anche se la diminuzione più evidente si è registrato soprattutto nella raccolta associativa, che è passata dalle 4.708 donazioni complessive del 2019 alle 3.767 del 2020 e alle 3677 del 2021».

Non pochi i problemi che si troverà ad affrontare il nuovo consiglio direttivo: «Oggi ci troviamo a dover rispettare obblighi, per quanto doverosi, che finiscono per rendere più difficile il lavoro dei dirigenti associativi e si rischia un appesantimento burocratico - ha affermato in tal senso Gironacci -, riteniamo che dovranno essere rivisti e aggiornati i rapporti interni, tra i vari livelli associativi, affinché tutti possano lavorare in tranquillità e le Avis comunali dovranno essere sempre più supportate nell’assolvimento di alcuni funzioni tecnico-amministrative». Per Gironacci comunque: «Qualunque sia il futuro che ci aspetta, alcuni principi basilari non dovranno mai venir meno: gratuità, anonimato, periodicità della donazione associata, responsabilità e autonomia».

Questi infine i nomi dei componenti del consiglio direttivo di Avis Provinciale Macerata 2022-2026: Mattia Montanari, Giuseppe Paci, Angela Maria Renzi, Massimo Baleani, Riccardo Fiorini, Alessio Scipi, Kristian Torresi, Luciano Caraceni, Matteo Balestrini, Andrea Mozzoni, Lucia Pistacchi, Simone Pieroni, Sandro Ciabocco, Angelo Sciapichetti, Silvano Giori, Paolo Pettinelli, Sergio Mancinelli e Morena Soverchia. Supplenti: Damiano Ciarapica, Gianluigi Cafarella e Dino Marinelli. Revisori dei conti: Mirella Baleani, Marco Foglia, Sergio Massi. Supplenti: Alberto Caprioli e Sofia Ronconi.

assemblea
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E' uno dei piatti tradizionali della cucina maceratese e ora i vincisgrassi salgono sul podio delle specialità tradizionali garantite (Stg). Il primo piatto marchigiano è stato infatti registrato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea con la denominazione ‘Vincisgrassi alla Maceratese STG’. 

"Un riconoscimento che ci inorgoglisce. Una bella gratificazione che conferma la straordinaria qualità della nostra enogastronomia e dei prodotti dei nostri territori – ha commentato il presidente della regione Francesco Acquaroli – i vincisgrassi sono una ricetta tipica che fa parte dell’identità e riconoscibilità marchigiana, un'eccellenza italiana oggi maggiormente riconosciuta, che insieme alle tantissime tipicità rende ancor più attrattive le nostre Marche”.

I vincisgrassi sono una ricetta tipica regionale e si dice siano stati preparati in onore del generale austriaco Windisch Graetz che si era fatto valere nella difesa della città di Ancona contro le truppe napoleoniche nel 1799. Il piatto vincisgrassi può ricordare le lasagne al forno ma si differenzia per il ragù, preparato con carne tagliata a pezzi, non macinata, e con rigaglie di pollo, per la besciamella più densa e per un uso più deciso degli odori e delle spezie. Questo gustoso primo rustico è considerato dai marchigiani il piatto della festa che viene preparato nelle ricorrenze più importanti dell’anno. 

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Sette comuni insieme “Lungo i sentieri dell’Alto Potenza” per far conoscere un territorio.

Una nuova vetrina on line per il progetto che vede unite le amministrazioni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata, Sefro ed Esanatoglia che si fanno conoscere in una condivisione di strategia unitaria di sviluppo basata sul potenziamento, riqualificazione e messa in rete di percorsi e sentieri dedicati al turismo lento, al ciclo bike e all’escursionismo.

Coordinato dall’architetto Cinzia Guarnieri, in qualità di facilitatore, il progetto fa riferimento a un territorio di quasi 450 chilometri quadrati con una popolazione di quasi 23mila persone.

Il sito in questione illustra tutte le attività di gestione e animazione che sono state condotte dal 2018 ad oggi in tutte le varie fasi e si sviluppa su diverse aree tematiche: animazione, monitoraggio e, soprattutto, risultati riportando, con puntualità, i vari stadi. Inoltre vengono presentati i progetti, sia pubblici che privati, che hanno interessato le sette amministrazioni locali.
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Castelraimondo sarà tra i principali protagonisti della 30esima edizione del festival di Tipicità che si terrà dal 2 al 4 aprile al Fermo Forum.
Una tre giorni che metterà in risalto tanti borghi e tanti aspetti caratteristici della regione, riservando dunque una speciale attenzione  all’Infiorata, principale attrattiva di Castelraimondo e una delle colonne portanti della programmazione del Grand Tour delle Marche, brand collegato al marchio Tipicità.
Tipicità che quest’anno torna con 140 espositori tra enti locali e operatori distribuiti in 5 aree tematiche e animati da oltre 90 eventi in cartellone. Castelraimondo nello specifico si conferma partner floreale dell’iniziativa e in questa edizione avrà ancora maggiore risalto perché ci sarà uno spazio dedicato alla preparazione dal vivo di un quadro di fiori grazie ai maestri dell’Infiorata. Il quadro sarà realizzato su un grande palco al centro del padiglione riservato al turismo nelle Marche.
Castelraimondo sarà protagonista anche nell’area “Accademia”, zona dedicata al gusto e ai sapori marchigiani, dove sabato pomeriggio alle ore 18.30 verrà proposto un evento sulla cucina dei fiori. Sarà Serena D’Alesio,chef del Marchese del Grillo di Fabriano, a reinterpretare questo tema pensato per esaltare i petali in cucina con sullo sfondo sempre la città di Castelraimondo e la sua Infiorata.
«Quest’anno abbiamo voluto essere maggiormente protagonisti a Tipicità perché crediamo nella manifestazione e crediamo in una forte ripresa del turismo e del settore degli eventi – spiega l’assessore al Turismo Elisabetta Torregiani -. L’Infiorata è un po' la nostra iniziativa principe, un appuntamento storico che ci caratterizza e che ogni volta attira appassionati e curiosi da tutta Italia, per cui sarà bellissimo vedere come il pubblico risponderà al quadro di fiori che sarà realizzato al centro del padiglione, così come sarà altrettanto interessante capire come la chef D’Alesio utilizzerà i petali nei suoi piatti. Siamo contenti di proseguire questa collaborazione con Tipicità che speriamo possa portare sempre più visibilità alla nostra città». 
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La Commissione Sviluppo economico approva a maggioranza le proposte di atto amministrativo, ad iniziativa della Giunta,  relative al  Programma regionale per l’utilizzo dei fondi europei Fers e Fse plus per il periodo 2021 – 2027.
Il Consiglio regionale è chiamato a deliberare entro il prossimo 17 aprile, termine questo previsto dal regolamento Ue per la presentazione degli stessi Programmi alla Commissione europea.

“Si tratta di una programmazione attesa – evidenzia il Presidente della Commissione, Andrea Putzu -  frutto di un ampio confronto con tutte le categorie economiche e sociali delle Marche”

Proprio sulla base di questo confronto, con il Programma Regionale Fesr “si è scelto di promuovere – precisa Putzu - una forte concentrazione sugli interventi a sostegno della ricerca, della innovazione e della internazionalizzazione delle nostre imprese, ai quali è destinato il 55% delle risorse disponibili.
Il 39%  riguarda interventi nel settore dell’energia, dei cambiamenti climatici, della prevenzione del rischio e della mobilità sostenibile.
Altre priorità  sono quelle dello sviluppo territoriale locale, nell’ambito del quale saranno attivati i progetti rivolti sia alle aree urbane ed interne, nell’ottica di favorire l’integrazione tra tutti i territori regionali. Il tema del rilancio dei borghi sarà sviluppato con un approccio trasversale, secondo l’impostazione data dalla legge regionale n. 29 del 2021”.

Per quanto riguarda il Programma Regionale Fse plus, le priorità indicate dalla Giunta regionale riguardano le azioni sull’occupabilità e quelle a sostegno dell’inclusione sociale, attraverso il finanziamento di progetti di inclusione socio-lavorativa rivolti alle categorie più fragili e il finanziamento di quelli presentati dagli Enti del Terzo settore, “intervento quest’ultimo – come sottolineato dal Presidente della Commissione -  non previsto nella programmazione 2014/20”.
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“Gli interventi complessivi contemplati nei due programmi regionali – spiega Putzu -  saranno integrati da quelli dei due Poc, Programmi Operativi Complementari, interamente finanziati con risorse statali e i cui contenuti specifici saranno meglio definiti una volta che il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile avrà definito i criteri di programmazione”

Venendo alle risorse, i due Programmi regionali hanno una dotazione finanziaria complessiva di oltre un miliardo di euro per l’interno periodo di programmazione, divisi in 586 milioni di euro per il Pr Fesr, ai quali si aggiungono 104 milioni  per il Po complementare, e 296 milioni per il Pr Fse plus, con altri 50 milioni  per il Po complementare.

“Si tratta di risorse fondamentali - conclude Putzu -  per il sostegno al tessuto produttivo, economico e sociale della regione, che saranno utilizzate  per promuovere azioni di rilancio e di valorizzazione, assolutamente necessarie per rispondere in modo efficace al periodo di crisi che ha visto susseguirsi eventi particolarmente impattanti quali il sisma del 2016, l’emergenza sanitaria e ora questa drammatica guerra che tocca da vicino ciascuno di noi”.



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