Notizie di cronaca nelle Marche
Si è svolta nella giornata di mercoledì 27 luglio a Fabriano la consegna, da parte del commissario Marche Nord Italo D'Angelo, della Gran Croce pro piis meritis melitensi a S.E. il Vescovo di Fabriano-Matelica mons. Francesco Massara.
La cerimonia è avvenuta presso la suggestiva chiesa di S.Nicolò, ospiti del parroco Don Aldo Bonaiuto e alla presenza del sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, dei locali comandanti della Guardia di Finanza e del Commissariato di P.S. nonché dei membri della delegazione Marche Nord dott. Pietro Cappucini ed Avv. Alberto Maria Alessandrini Passarini.
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Durante il suo discorso mons. Massara, oltre a ringraziare l'Ordine per il prestigioso riconoscimento, ha voluto ricordare agli intervenuti cosa significhi essere cavalieri oggi, con specifico riferimento al valore della fede e dell'esempio che questi devono continuare a dare. Ha proseguito, poi, toccando tematiche quali il rispetto verso gli altri, l'aiuto ai più bisognosi e soprattutto l'amore per la vita, il maggiore dei doni che abbiamo ricevuto.
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Con l'occasione il Commissario D'Angelo ha anche donato alla Diocesi 500 Covid-Test che verranno utilizzati per garantire la sicurezza sanitaria dei tanti rifugiati aiutati dalla comunità gestita da Don Aldo.
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Il sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha incontrato una delegazione di Italgas, società concessionaria del servizio di distribuzione cittadina del gas naturale. L’iniziativa ha avuto lo scopo di illustrare le modalità operative adottate dall’azienda nell’esercizio della rete cittadina, con particolare riferimento alle tecniche di monitoraggio delle condotte e di ricerca preventiva delle dispersioni attraverso tecnologie all’avanguardia.

Nello specifico, Italgas ha presentato Picarro Surveyor, attualmente la tecnologia più all’avanguardia nel campo delle attività di monitoraggio delle reti gas, che la società adotta in esclusiva per l’Europa. Il sistema consiste in una sofisticata sensing technology che, rispetto alle tecnologie tradizionali, offre importanti vantaggi in termini di rapidità di svolgimento e di ampiezza delle aree sottoposte a controllo. Montata sugli automezzi di servizio, infatti, garantisce una sensibilità di rilevazione della presenza di gas nell’aria di tre ordini di grandezza superiori a quelli attualmente in uso dagli altri operatori del settore (parti per miliardo contro parti per milione).

Rispetto alla metodologia tradizionale, inoltre, questa non impone al veicolo di seguire il tracciato della tubazione interrata, ovviando così al problema di possibili ostacoli presenti lungo il percorso (come ad esempio le auto parcheggiate) e amplia in maniera esponenziale il volume dell’area monitorata (150-200 metri di larghezza e 5-8 metri in altezza contro 1-2 metri e 10-20 centimetri).

Il software è in grado poi di rilevare non solo la presenza di metano ma anche di etano, restituendo in questo modo un dato più accurato circa la quantità di molecole di gas presenti nell’aria. Un dato che, incrociato con le informazioni relative alla direzione e alla velocità del vento e con le rilevazioni geo-referenziate, consente di fornire in tempi estremamente rapidi e con grande precisione la localizzazione della possibile origine della dispersione.

L’adozione della tecnologia rientra nel più ampio percorso di digitalizzazione di asset e processi che Italgas porta avanti ormai da anni, finalizzato a fornire un servizio sempre più efficiente, sostenibile e sicuro per le comunità e i territori in cui opera. Picarro, in particolare, ha permesso di conseguire importanti risultati sin dalla sua introduzione, consentendo di controllare complessivamente una quantità di chilometri di rete pari al 150% in più rispetto agli standard minimi indicati dall’autorità di regolazione.

Insieme alla tecnologia Picarro è stata presentata la nuova app Work On Site, sviluppata nella Digital Factory di Italgas. L'app, disponibile sui dispositivi elettronici in dotazione alle imprese esecutrici dei lavori, gestisce controlli automatizzati, digitali sui cantieri della rete di distribuzione gas e rende più veloci ed efficienti le verifiche di conformità che vengono condivise in tempo reale.
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“Una iniziativa importante” ha detto il sindaco Piergentili “perchè consente un monitoraggio puntuale sul territorio e ha la capacità di individuare con esattezza eventuali perdite nella linea del gas. Si tratta, quindi, di uno strumento tecnologico che consente di superare eventuali problematiche per via delle quali si potrebbero verificare conseguenze molto serie. Sicuramente Italgas si sta impegnando molto per la sicurezza e proprio in questi giorni un mezzo sta monitorando tutto il territorio comunale.. Da parte nostra, come Amministrazione stiamo lavorando sulla possibilità di allargare la rete del metano e anche su questo ci siamo confrontati con Italgas, in modo tale da consentire a un numero sempre maggiore di cittadini di poter usufruire di questo servizio”.
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Da una parte grandine e vento forte, dall’altra la siccità che continua a bruciare pascoli e raccolti. Da zona a zona l’emergenza rimane nelle campagne dove ai problemi di siccità si è accavallata nel primo pomeriggio la perturbazione temporalesca che, a macchia di leopardo, ha portato danni senza peraltro contribuire a ristorare  i terreni. E così alla minor produzione legata all’afa e alla scarsità d’acqua – calcolata tra il 30 e il 40% in meno – si aggiungono bombe d’acqua, violente grandinate e vento forte su vigneti, oliveti e orti.

“La grandine è l’evento climatico più temuto dagli agricoltori – spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – perché capace in pochi minuti di distruggere le coltivazioni. Proprio come l’ondata di maltempo di oggi”.

I danni maggiori si sono avuti tra le province di Macerata, Fermo e Ascoli. A Pollenza il forte vento ha danneggiato la copertura di un vivaio mentre in centro a Macerata gli agricoltori hanno dovuto lavorare per ripristinare il Mercato di Campagna Amica di via Morbiducci allagato. Salva la Valdaso, la grandine ha colpito forte tra Amandola, Comunanza, Montefortino e Ascoli.

“Le polizze assicurative sono diventate indispensabili per fare agricoltura con questa situazione – aggiunge la presidente Gardoni –  tuttavia sono ancora troppo poche le aziende coperte nelle Marche dove appena il 13,5% della superficie agricola è coperto. Le aziende devono convincersi che ormai il clima è cambiato e questi eventi non sono più eccezionali non esiste altro modo per essere risarciti”. La maggior parte delle assicurazioni riguarda la produzione vitivinicola: ben 620 aziende. Al secondo posto ci sono le polizze su grano duro (385), girasole (148) e piselli (109). Numeri raddoppiati rispetto allo scorso anno ma è ancora troppo poco. “Dove non è piovuto – conclude la presidente – restano le difficoltà che coinvolgono anche gli allevatori perché anche i pascoli sono secchi. Ciò significa che molti sono costretti ad acquistare mangimi che, nel frattempo, sono aumentati anche del 50/60% per via della minor disponibilità sul mercato”.
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Da alcuni giorni annunciato il maltempo sferza la provincia di Macerata portando con sè, come spesso accade dopo lunghi periodi di siccità, inevitabili disagi.

Perticolarmente colpita la zona di Macerata, dove la strada sopra i giardini Diaz si è trasformata in poco tempo in un vero e proprio fiume, con inevitabili disagi per gli autobilisti. Sempre nel capolugo, in via Panfilo, un albero è caduto su alcune auto parcheggiate lungo la via.

Forti piogge e chicchi di grandine grandi come noci sono caduti tra Tolentino, con alberi caduti sulla sede stradale, Belforte, Caldarola e nella zona compresa fra Sarnano e Amandola.

Disagi anche lungo la strada provinciale 361 Septempedana, dove nel tratto compreso tra San Severino Marche e Passo di Treia diversi rami hanno ostruito la carreggiata provocando rallentamenti al traffico. In particolare tra il km 45 e il km 46 un albero ha ostruito una delle corsie del senso di marcia.

albero caduto

Molti gli interventi dei vigili del fuoco, circa 40, per riportare gradualmente la situazione alla normalità.


(la grandine caduta a Caldarola)

grandine

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E sono sette. Anche nel 2022, per il settimo anno consecutivo, la città di Matelica riceve il riconoscimento di “Spighe Verdi”, la “bandiera blu” dell’economia rurale.

Un premio che è stato annunciato in videoconferenza dalla Fee Italia (Foundation for Environmental Education, organizzazione che rilascia nel mondo anche il riconoscimento “Bandiera Blu” per le località costiere).

In tutto sono 63 i comuni scelti per le “Spighe Verdi” 2022: rispetto al 2021 ci sono 7 new entry e 3 uscite, con Matelica che continua la sua bella tradizione grazie al suo patrimonio rurale e al continuo miglioramento delle pratiche ambientali. Spighe Verdi, infatti,è un programma per lo sviluppo rurale sostenibile che ogni anno premia le località italiane al top in questo settore. Nel rapporto che si crea tra comune, agricoltori e comunità locale sta il successo di Spighe Verdi, un programma flessibile e adattabile per promuovere buone pratiche ambientali in diversi contesti territoriali. Nel programma è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità.

«Una conferma che ogni anno ha un valore sempre maggiore – spiega il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani - In primis per l’importanza del premio che certifica le buone pratiche della nostra città, poi perché riuscire per 7 anni di fila a superare determinati standard non è cosa da tutti. Un plauso va alle nostre realtà locali che investono sulla sostenibilità, unica via per un futuro che deve andare sempre più verso questa dimensione».

Nelle Marche, oltre a Matelica, le altre “Spighe Verdi” sono state assegnate a: Esanatoglia,Grottammare, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia e Sirolo. La regione marchigiana con 9 località premiate è la seconda in Italia, dietro solo al Piemonte che nel 2022 ha conquistato ben 10 “Spighe Verdi”.
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Sanzioni per oltre 2000 euro e sequestro di oltre 20 chili di alimenti. Questo l’esito dei controlli compiuti in un market di Macerata dagli agenti della polizia locale e dal personale del Dipartimento Igiene degli alimenti dell’Asur 3.

Rinvenuti nell’esercizio commerciale articoli surgelati (50 sacchetti di verdure varie) senza confezione originale e non sigillate, prezzi dei prodotti in vendita non esposti e vendita di alimenti (76 uova) senza informazioni in merito alla provenienza e alla scadenza e dunque alla tracciabilità.

Violazioni alla normativa che sono costate al titolare del market una multa di 2332 euro nonché il sequestro in via cautelare degli alimenti in attesa della loro distruzione, così come previsto dalla normativa in materia sanitaria.
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Martedì, 26 Luglio 2022 15:22

Frontale fra auto, interviene l'eliambulanza

Grave incidente stradale sulla strada provinciale 78 Picena in località Cardagnano nel comune di Sarnano.

Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, intervenuti sul posto insieme alle squadre dei vigili del fuoco e ai sanitari del 118, due vetture, una jeep e una Fiat 500, si sono scontrate frontalmente in una semicurva all'altezza del salumificio Monterotti.

Ad avere la peggio il conducente della jeep, un giovane di 34 anni residente ad Amandola, che è rimasto incastrato fra le lamiere del mezzo da cui lo hanno estratto i vigili del fuoco.

Viste le sue condizioni l'uomo è stato trasferito in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette.

Alla guida della 500 una donna di Sarnano che ha ricevuto i primi soccorsi sul posto ed è stata poi trasferita all'ospedale Murri di Fermo prima di fare ritorno a casa con alcune costole fratturate, mentre per l'altro occupante la vettura, un anziano di 84 anni, si è reso necessario il trasferimento a Torrette dopo che lo stesso era stato portato all'ospedale di Macerata.
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Un grave incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio tra Sforzacosta e Casette Verdini, dove un autobus adibito al trasporto urbano ha tamponato una vettura di piccola cilindrata, una Nissan su cui viaggiava una donna di 53 anni di Macerata.

Un impatto violento, sulle cui cause stanno indagando gli uomini della polizia locale, che ha provocato gravissimi danni all'auto e numerosi traumi alla donna che viaggiava a bordo della stessa.

Sul posto i vigili del fuoco che hanno estratto dalle lamiere la donna, presa in cura dai sanitari del 118. Viste le sue condizioni è stato richiesto l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto all'ospedale regionale di Torrette, dove la donna si trova ricoverata in gravi condizioni ma fortunatamente non in pericolo di vita.
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Sono stati arrestati dai carabinieri gli autori della rapina commessa lo scorso 23 luglio a Tolentino ai danni dell’autogrill sulla superstrada 77 Valdichienti. Si tratta di un cittadino italiano e di uno straniero, entrambi con precedenti

Le indagini lampo compiute dai militari della compagnia tolentinate, grazie anche all’ausilio delle telecamere di video sorveglianza, hanno condotto all’individuazione di uno dei sospettati in un casolare parzialmente diroccato situato nel comune di Corridonia.

Così è scattato il blitz delle forze dell’ordine che hanno trovato nel casolare entrambi gli uomini ricercati. Recuperati e sequestrati parte dei contanti provento della rapina, pacchetti di sigarette, contenitori in carta contenenti monete, una pistola a gas, il documento di circolazione dello scooter rubato, tutti gli indumenti utilizzati da uno dei rapinatori nel corso dell’evento e le scarpe utilizzate dall’altro nello stesso contesto.

Presso l’abitazione di residenza di uno dei due sono stati invece rintracciati gli altri indumenti e la pistola a tamburo 38 special con sei colpi risultata provento di furto, oltre allo scooter utilizzato per la rapina, due involucri contenenti eroina, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.

I due sono stati così arrestati con l'accusa di rapina a mano armata, ricettazione e detenzione illegale di arma da sparo
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Venti studenti americani dalla George Mason University della Virginia ospiti alle Grotte di Frasassi per studiare la natura e la geologia dello spettacolare sito carsico marchigiano.

Quest’anno, il progetto della sezione di Geologia di Unicam denominato "Geology Field Camp”, campo di rilevamento geologico, è approdato a Genga, organizzato dalle Grotte di Frasassi con l’Università di Camerino, coordinato dal dott. Tiziano Volatili e dal dott. Fabrizio Bendia ricercatori dell’Unicam ed ha visto per oltre un mese circa un ‘importante attività di ricerca e di studio nel ventre della terra dell’importante complesso ipogeo marchigiano e nell’area circostante.

“Da sempre attenti alla ricerca mirata all’approfondimento scientifico dell’inestimabile patrimonio geologico delle Grotte e dell’area, la sinergia con l’università di Camerino ha dato vita a numerosi eventi di rilievo nazionale ed internazionale di cui l’attuale "Geology Field Camp e l’ultimo esempio. – Ha dichiarato il Sindaco di Genga Marco Filipponi - L’unione tra il Comune di Genga, il Consorzio Grotte di Frasassi e l’Università di Camerino rappresenta una concreta dimostrazione di sinergia tra eccellenze marchigiane per la valorizzazione e la promozione attiva dell’intero territorio.”

I giovani studenti americani sono stati impegnati in particolare nello studio delle rocce, dei fossili, degli acquiferi e delle faglie del comprensorio di Frasassi.

“Il Geology Field Camp organizzato dalla nostra sezione di Geologia ormai da alcuni anni, - ha dichiarato il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, - grazie ad un memorandum of understanding tra l’Università di Camerino e la George Mason University, è la dimostrazione di quanto siano importanti collaborazioni nazionali ed internazionali nell’ambito della ricerca universitaria. Un plauso ai nostri geologi che, instancabili, hanno cercato di far tornare in presenza, dopo la pandemia, questa bellissima esperienza che arricchisce studenti e studiosi americani ed italiani. La collaborazione con il comune di Genga e il consorzio Frasassi è stata la splendida cornice nella quale inserire questa attività”.

Sindaco Marco Filliponi Sara Bonacucina Maurizio Tosoroni con gli studenti americani e i professori UNICAM 1
E’ stato possibile accogliere quest’anno il "Geology Field Camp” a Genga grazie alla convenzione sottoscritta nell’ottobre 2020 tra la Sezione di Geologia dell’Università di Camerino, il Consorzio Frasassi e il Comune di Genga; l’accordo comprende anche diversi eventi ed attività già organizzati: il convegno scientifico nazionale per il 50esimo anno dalla scoperta della Grotta Grande del Vento, la predisposizione di quaderni didattici per visite scolaresche in grotta e di laboratori museali interattivi 3d, l’allestimento di una sala UNICAM nel museo speleo paleontologico per approfondire la geologia dell’area, nonché le numerose attività di promozione e valorizzazione tra cui l’iniziativa “In grotta con il geologo” e il documentario scientifico di Focus “Meraviglie Geologiche d’Italia” che andrà in onda ad ottobre su SKY.

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