Notizie di cronaca nelle Marche
Palazzo Ricci a Macerata ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del Master universitario di 1° livello interateneo per “Esperto in programmazione, valutazione e gestione degli investimenti pubblici e manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e coesione” con rilascio di titolo di studio congiunto, promosso dalla Fondazione Carima in collaborazione con i due atenei della provincia di Macerata, durante la quale la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti e i Rettori John Mc Court e Claudio Pettinari hanno firmato la convenzione che disciplina il rapporto di collaborazione tra i tre enti.

Il corso si inserisce nel solco degli accordi quadro siglati nel 2022 dalla Fondazione Carima con l’Università di Macerata e l’Università di Camerino, finalizzati a realizzare attività di formazione, informazione e supporto operativo rivolte alle amministrazioni pubbliche provinciali, allo scopo di favorire la diffusione delle opportunità di finanziamento offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla programmazione europea per il settennato 2021-2027.

Entro il prossimo quinquennio, infatti, saranno a disposizione della provincia di Macerata 5 miliardi di euro riferibili alle risorse della ricostruzione post-sismica, del PNRR e del Fondo complementare, nonché della programmazione regionale dei fondi strutturali. Pertanto il sistema istituzionale dovrà sostenere un grande sforzo amministrativo, di monitoraggio e di rendicontazione che le regole d’ingaggio delle risorse straordinarie richiedono per non andare incontro a meccanismi sanzionatori o alla rinuncia dei nuovi fondi.

Siamo orgogliosi – ha dichiarato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – di essere riusciti come Fondazione Carima ad attivare un partenariato che ci vede insieme all’ateneo camerte e a quello maceratese, certi che questa collaborazione ci darà la possibilità di raggiungere risultati che singolarmente non avremmo potuto conseguire a vantaggio della crescita del nostro territorio. Volevamo essere di supporto agli enti e alle istituzioni maceratesi su un tema così cruciale e penso che questo master possa rappresentare uno strumento utile e valido che mettiamo a loro disposizione.

Siamo molto soddisfatti  ha affermato il Rettore Unicam Claudio Pettinari di dare concretezza all’accordo firmato nei mesi scorsi con la Fondazione Carima ed avviare un percorso formativo in sinergia con l’Università di Macerata. Unicam ha infatti prontamente accolto la proposta della Fondazione Carima, mettendo ancora una volta a disposizione del territorio tutte le competenze, i saperi, le tecnologie, il know-how dei propri ricercatori e delle proprie ricercatrici sia nei settori tecnologico-scientifici e giuridici, che nella progettazione, nella certezza che potremo portare un contributo concreto. Ringrazio il Prorettore vicario Graziano Leoni, che sta coordinando per Unicam le attività ed i progetti che vengono messi in campo”

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Si è spenta Ida Impecora, la nonnina più longeva di Treia e una delle più longeve delle Marche, che aveva spento le 108 candeline lo scorso gennaio. Si trovava nella struttura residenziale per anziani treiese.
Nata nel 1915 a Pievebovigliana, ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale di cui ricordava spesso le fughe sui monti. Sposata con Ignazio, anche lui partì per la Guerra e tornò per sposarsi e in occasione della
nascita della loro unica figlia, Adriana. Nel 1985 si trasferì a Treia dove ha vissuto accanto a sua figlia e i suoi familiari.
«Ha vissuto una vita guardando a ogni giorno sempre con ottimismo – la ricorda la nipote Lucia Piermartiri – Energica, positiva, propositiva, di larghe vedute sempre all’avanguardia rispetto anche alla sua età. Ha
sempre cercato che sua figlia studiasse, si costruisse un futuro, fosse indipendente. È stata fortunata perché ha goduto sempre di ottima salute fino al suo più grande dispiacere: la perdita di sua figlia nel 2016».
Aveva due nipoti e sei pronipoti. Proprio i suoi familiari ci tengono a rivolgere un ringraziamento al personale della struttura residenziale per anziani di Treia dove è stata trattata come una persona di famiglia, con
amore e cura fino all’ultimo giorno.
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Ladri ancora in azione nella sede dell’Assem di San Severino Marche, in località Colotto. Dai magazzini dell’azienda di servizi municipalizzata sono sparite due motoseghe e sono stati saccheggiati i distributori automatici di bevande. Un bottino misero, ma per la seconda volta nel corso di questo primo scorcio di 2023 l’azienda dovrà fare i conti con i danni alle strutture e ai sistemi di sorveglianza. Risale allo scorso gennaio, infatti, un tentativo di furto nei depositi della società partecipata settempedana. In quel caso i ladri erano riusciti a forzare le porte e a mettere fuori uso i dispositivi di allarme, senza però riuscire a trafugare nulla.

È successo tutto nella scorsa notte. Il primo allarme è scattato poco prima della mezzanotte. «I ladri si sono comportati esattamente come nello scorso episodio – spiega Pavio Migliozzi, direttore generale di Assem S.p.a. –. Dapprima hanno fatto scattare l’allarme, attirando l’attenzione della vigilanza privata. Una volta che il clima si è raffreddato, dopo che il metronotte ha terminato il suo controllo, sono tornati in azione intorno all’una di notte».

Una volta forzata una delle porte di accesso ai depositi, i ladri hanno disinnescato il sistema di allarme, tagliando i fili come nello scorso gennaio. Dopodiché hanno portato via con loro «due motoseghe, per un valore di circa un migliaio di euro, e le monete all’interno dei distributori automatici - dice Migliozzi -. Parliamo di una piccola refurtiva, ma rimangono i disagi per i danni patiti dalle porte di accesso ai magazzini e, soprattutto, al sistema di allarme».
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I militari della Stazione carabinieri di San San Severino Marche hanno deferito alla Procura di Macerata una persona di origini campane per il reato di truffa aggravata ai danni di persona anziana. 
Dalle indagini svolte, è emerso infatti che, con artifici, una signora settempedana, era stata indotta ad eseguire una serie di operazioni ritenute finalizzate al blocco della propria carta postepay che, invece, hanno permesso all'autore della truffa di ricaricare indebitamente la somma di ben mille euro. 

        Inoltre, la Stazione carabinieri di San Ginesio, ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cinquantenne originario dell’entroterra maceratese. Dell'uomo era stata segnalata la presenza molesta in alcuni esercizi pubblici di Tolentino.
Giunti sul posto e mentre procedevano alla sua identificazione i militari della pattuglia intervenuta, sono stati oltraggiati.
Anche per il cinquantenne è pertanto scattata la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale in aggiunta alla sanzione amministrativa per lo stato di ebbrezza molesta.
c.c.

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Scippata della borsa mentre passeggia per il centro storico. È la brutta esperienza di una casalinga 57enne di Tolentino che, venerdì scorso, ha vissuto momenti di panico durante una normalissima camminata con un’amica nella zona della chiesa di san Francesco.

Intorno alle 16.30, infatti, in pieno centro cittadino di Tolentino, la donna è stata derubata della sua borsa. Immediato l’allarme lanciato dalla malcapitata che, con le sue grida, ha attirato l’attenzione di un operaio di un cantiere edile lì vicino. Il giovane si è immediatamente gettato all’inseguimento del ladro, riuscendo a recuperare la refurtiva di cui l’uomo si era liberato durante il suo tentativo di fuga.  Da qui è partito il lavoro dei carabinieri della compagnia di Tolentino. Grazie alle testimonianze raccolte, una pattuglia in borghese è riuscita ad intercettare il malvivente poco lontano, nella zona del ponte del diavolo.

Condotto in caserma, l’uomo è stato riconosciuto sia dall’amica della vittima che dal giovane inseguitore. Si tratta di un operaio 37enne di una ditta edile impegnata nei lavori di ricostruzione post sismica nell’entroterra maceratese. Non è residente in zona, ma la frequenta proprio in virtù della sua professione. I carabinieri, dopo aver ascoltato le testimonianze dei presenti e aver acquisito i filmati della videosorveglianza cittadina, lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di furto con strappo.





















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Due uomini di nazionalità tunisina denunciati a piede libero, altri due segnalati alla Prefettura e tre di essi espulsi dal territorio nazionale è il bilancio di un’operazione antidroga messa a segno dai militari della Guardia di Finanza di Civitanova Marche in un bar della città.

Nel corso di servizi specifici di controllo del territorio i militari hanno sorpreso i due tunisini in flagranza di reato mentre si scambiavano dosi di cocaina. Per loro è così scattata la denuncia oltre al decreto di espulsione perché già gravati da provvedimento del prefetto di Macerata.

Nell’ambito del suddetto servizio i finanzieri hanno controllato anche altri due uomini che si trovavano all’interno del bar, scoprendo che uno dei due nascondeva nel cavo orale 17 dosi di eroina, per un totale di 6.5 grammi, e aveva in tasca oltre un grammo di hashish, mentre l’altro, non in regola con il permesso di soggiorno era in possesso di 0.60 grammi di hashish.

Tutta la droga è stata così sequestrata.

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Il sindaco Sandro Parcaroli e il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari hanno firmato la convenzione tra Comune di Macerata e Università degli Studi di Camerino.

Obiettivo della convenzione è promuovere una sempre migliore e maggiore collaborazione negli ambiti istituzionali per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione, ricerca e sviluppo tecnologico e approfondire, in modo sinergico, studi e ricerche riguardanti tutte le strategie di sviluppo urbano sostenibile definite dalle politiche nazionali ed europee. 

L’Università di Camerino, infatti, anche attraverso la Scuola di Architettura e Design, nell’ambito della propria attività istituzionale, svolge studi e ricerche correlati alle attività che il Comune sviluppa o intende sviluppare in relazione alle diverse aree tematiche su cui focalizza l’attività amministrativa: dall’ambiente all’edilizia privata, dalle opere pubbliche al patrimonio e demanio, dall’urbanistica alla viabilità e mobilità.

“L’Università e il Comune contribuiranno, con scambi di esperienze, materiali archivistici, apparati documentali, prodotti scientifici, attività convegnistica, mostre, eventi culturali e iniziative comuni, alla conservazione, tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, architettonico-urbanistico e ambientale, facendo leva sulle rispettive conoscenze e attività e con una particolare attenzione ai complessi monumentali cittadini di grande valore e interesse territoriale – ha detto il sindaco Parcaroli -. Macerata, nel suo ruolo di capoluogo, diventa polo di riferimento di una visione che si allarga a tutto il territorio”.

“L’Università di Camerino mette ancora a disposizione del territorio, le proprie conoscenze e competenze, questa volta in particolare quelle delle ricercatrici e dei ricercatori della Scuola di Architettura e Design – ha commentato il rettore Pettinari -. L’obiettivo dell’accordo è svolgere iniziative e attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione riguardanti il territorio nelle sue diverse articolazioni o aree tematiche, con particolare attenzione per il sostegno e accompagnamento allo sviluppo di studi, ricerche e utilizzo di nuove tecnologie smart nell’ambito della pianificazione, della rigenerazione urbana sostenibile, della valorizzazione dei beni comunali e del patrimonio culturale della città e del territorio”.
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Tre persone sono state identificate dagli agenti del commissariato di Civitanova Marche e dai militari dell’Arma quali responsabili di una violenta lite scoppiata in un bar del centro rivierasco.

Per uno di loro, un uomo residente a San Benedetto del Tronto, è scattato il divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale pubblico per un anno. Per gli altri due è scattata la denuncia per ubriachezza molesta.

A scatenare la rissa il rifiuto del barista di somministrare ulteriormente alcolici a seguito del quale l’uomo aveva reagito con particolare violenza, proseguendo nel suoi comportamento anche all’arrivo dei poliziotti che erano stati aggrediti. Per questo anche la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
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Ospiti della casa di riposo “Agnese Mataloni” di Pioraco costretti al trasloco entro le prossime settimane. Questa la notizia che arriva in merito agli anziani della struttura socio-sanitaria oggi delocalizzata all’ospedale di Matelica. La convenzione della cooperativa che si occupa della gestione è in scadenza e i suoi vertici hanno già fatto sapere come questa non sarà rinnovata. Si apre così un vuoto nell’organizzazione, che obbligherà gli anziani a trovare una nuova sistemazione. «La convenzione con la cooperativa AssCoop che si è finora occupata della gestione della residenza per anziani scade il prossimo primo aprile - spiega il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi -. Hanno deciso di non prolungare il contratto. A partire dalle prossime settimane prevediamo dunque un trasloco forzato per le quindici persone oggi residenti in una delle ali dell’ospedale di Matelica, che ospita la struttura per anziani dal 2016».

Il sindaco di Pioraco spiega i prossimi passi da compiere per garantire una continuità di servizio agli anziani. «Per quanto riguarda coloro che sono formalmente ospiti e convenzionati con la nostra casa di riposo - prosegue Cicconi -, questi verranno ospitati dalla casa di riposo di Matelica fino alla ristrutturazione della sede originale a Pioraco. Gli altri saranno costretti a traslocare in altre strutture simili del circondario. Non è una buona notizia, ma al momento non ci sono più le condizioni per continuare ad ospitare gli anziani all’interno dell’ospedale di Matelica, per motivi legati al benessere degli ospiti e, soprattutto, per l’assenza di una gestione nel prossimo futuro. Una volta che la sede di Pioraco sarà stata ristrutturata avvieremo delle nuove procedure per l’affidamento della gestione dei servizi, ma in questo momento siamo ancora alle fasi iniziali dei lavori».

Questo lo scenario in cui la ditta che si occuperà dei lavori ha aperto il cantiere dell'edificio sede della casa di riposo a Pioraco. Nei prossimi giorni sono infatti pronte a partire le opere di ristrutturazione post sismica. In attesa di intervento dall’immediato post terremoto del 2016, questa sarà migliorata dal punto di vista sismico e del risparmio energetico. Inoltre sono previsti lavori di adeguamento alle più recenti normative per le strutture socio-sanitarie. Opere da 2,3 milioni di euro, finanziate grazie ai fondi della ricostruzione, che «diventano più che mai urgenti - sottolinea ancora il sindaco di Pioraco Cicconi -. Siamo finalmente giunti al momento decisivo. I lavori sono pronti a partire. La parte più rilevante è senz’altro quella che riguarda l’adeguamento alle normative socio-sanitarie. Saranno effettuati lavori ai servizi e agli impianti in modo da garantire le giuste condizioni agli ospiti, oltre alla loro comodità e serenità. Parliamo di una struttura fondamentale per il territorio, visto il suo valore sociale e la sua rilevanza economica nella creazione di posti di lavoro nell’entroterra».

l.c.




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Presentata ufficialmente nella sede della regione Marche, alla presenza tra gli altri del sottosegretario al ministero dell'economia Lucia Albano, la 76à edizione dei Campionati nazionali universitari (Cnu) che si svolgeranno a Camerino dal 17 al 25 giugno, con il coinvolgimento di diversi comuni dell'entroterra.

Il Comitato organizzatore è il Centro universitario sportivo di Camerino che vanta una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi agonistici sia a livello locale che nazionale e internazionale. Tantissime saranno le discipline sportive interessate, a partire dall’atletica leggera, calcio a 11, judo, karate, lotta, pallacanestro, pallavolo, rugby, scherma, taekwondo, tennis e altre opzionali (beach volley, mountain bike, ciclismo, scacchi, tiro con l’arco, calcio balilla e tiro alla fune). I Cnu 2023 sono stati presentati oggi, ad Ancona, presso la sede della Regione Marche, a Palazzo Li Madou, alla presenza del sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia Lucia Albano.


La manifestazione, secondo il presidente Francesco Acquaroli, “è una vetrina nazionale per Camerino e per la regione Marche che, grazie allo sport, continua a parlare anche di turismo e di promozione del territorio. Un’opportunità di rilancio per il territorio colpito dal sisma, che riaccende la stagione turistica, aiuta la destagionalizzazione e, tramite lo sport, porta tanti giovani a conoscere le Marche. Sarà un’occasione di confronto, sviluppo, soprattutto, di promozione per il nostro territorio”.

Alle delegazioni e agli atleti partecipanti, ha detto il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, “offriremo una città che saprà accogliere le migliaia di persone previste, così come eravamo abituati a fare prima del sisma; una comunità che saprà mostrare il meglio di sé a un palcoscenico nazionale, grazie anche alla Regione che ha voluto fortemente sostenere questa manifestazione: un segnale importante per rilanciare la nostra città che è la più danneggiata dagli eventi sismici”.

I campionati universitari, ha evidenziato il rettore Unicam Claudio Pettinari, “sono l’evento 2023 più importante per le atlete e gli atleti delle università italiane. I nostri impianti sportivi rappresentano una eccellenza nel panorama italiano: nel corso degli anni abbiamo investito molte risorse perché riteniamo che lo sport costituisca un momento fondamentale per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Potremo ospitare, nei nostri innovativi e funzionali impianti, oltre 3000 atleti, che saranno accolti per tutta la durata dei campionati negli alloggi universitari messi a disposizione dall'Erdis. Potranno così comprendere come sport, scienza e comunità costituiscano un trinomio vincente”.
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