Ci sono persone che in questo tempo di pandemia, con restrizioni che ci tolgono la libertà di movimento, di socializzare e di trascorrere il nostro tempo come vorremo, nella speranza di non ammalarci, soffrono ancora di più.
Se hai una disabilità intellettiva e se sei un familiare di ragazzi a cui prestare sostegno ogni giorno dell’anno, se sei un soggetto fragile, vivere in tempo di pandemia è ancora più complicato. Tra Sarnano e San Ginesio nel 2019 è nata “La Casa nel cuore” di Anffas Sibillini Onlus, la sezione Anffas in cui le famiglie che hanno figli con disabilità intellettiva, trovano sostegno grazie alle numerose attività organizzate da operatori e volontari.

Giuseppe Monaldi è uno di questi genitori ed è anche il coordinatore della casa. “Ai ragazzi offriamo dei laboratori. Stiamo organizzando il lavoro protetto, dove potranno essere protagonisti. E’una cosa bellissima perché c'è grande trasporto nei ragazzi ma anche di riflesso nelle loro famiglie.” Realizzare questo luogo non è stato facile.

“Ci siamo resi conto che c’era la necessità di un punto fisico che desse stabilità ai ragazzi. Il terremoto aveva danneggiato alcune sedi dove andavamo a fare le nostre attività. Una sede che era rimasta in piedi era stata trasformata prima in un dormitorio poi in un refettorio, per ovvie ragioni sono state accolte le persone che erano qua vicino. Eravamo ospitati nella parrocchia di Pian di Pieca. Nei primi tempi abbiamo fatto attività nei garage di qualcuno ma questo essere pendolari non dava la giusta stabilità. Siamo vissuti grazie alla bontà e all'affetto di tante persone a partire dalla comunità qui vicino che ha aiutato questi ragazzi prendendo i loro prodotti. Ci sono tanti produttori che ci hanno dato i loro prodotti da confezionare, da distribuire in un nuovo packaging e questo ha reso entusiasti i ragazzi.”

Il progetto della casa nasce dopo il sisma del 2016. La casa, attiva grazie anche al sostegno di Anffas nazionale, di Risorgimarche e di tante piccole realtà imprenditoriali del territorio, è composta da due piani. “Nel piano terra ci sono zone adibite ai laboratori, poi il progetto del lavoro protetto e il “Dopo di noi”, il primo piano è previsto per questo scopo. I ragazzi quando non avranno più qualcuno che si potrà prendere cura di loro in maniera significativa, avranno un posto dove vivere stabilmente con persone adeguatamente formate. Stiamo cercando di dimostrare che è possibile, ci sono già molte esperienze di questo tipo. Andiamo avanti su questa strada.” Quando pensiamo al peso di vivere questo periodo di pandemia, ricordiamoci di questi “ragazzi”, che hanno bisogno di contatti fisici continui, che fanno fatica ad indossare la mascherina e non capiscono il perché non ci si possa abbracciare come sempre e frequentare i luoghi abituali. Ricordiamoci dei sacrifici dei loro genitori, impegnati a rendere autonomi i loro ragazzi e a sensibilizzare i cittadini verso l’inclusione di soggetti fragili, persone dolcemente complesse che hanno bisogno del sostegno anche nostro. Per acquistare i prodotti che escono dalla casa, è possibile anche ordinarli online sul sito www.anffassibillini.org.

La casa ha bisogno anche di un po’ di nostro cuore, per rendere il presente e il futuro dei ragazzi un po’ più sereno.

Barbara Olmai



Hanno dimostrato che volere è potere e che, quando le forze si uniscono, a raggiungere un obiettivo che può sembrare lontano si fa meno fatica.
Sono i volontari dell'associazione Anffas Sibillini Onlus che questa mattina hanno tagliato il nastro di un sogno diventato realtà. A Pian di Pieca di San Ginesio, infatti, è finalmente operativa La Casa nel Cuore: la
 struttura che ospiterà attività rivolte a persone con disabilità intellettiva. Una casa che nasce dall’idea di creare una realtà dotata di tutti i sussidi necessari a supportare quotidianamente le persone con disabilità intellettiva: un ambiente protetto, ma non isolato. Non si tratta di un istituto, ma di uno spazio inserito nel contesto della comunità locale. 

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L’entusiasmo di Paola Monaldi nel tagliare il nastro è stato quello di tutti i ragazzi che, come lei, sono stati la spinta, per i propri genitori, a creare qualcosa che resti saldo per il loro futuro.
Un messaggio di speranza per l’intera comunità che questa mattina ha partecipato commossa a questo grande progetto.

460 mq in legno, composti da due piani di cui attualmente è stato completato solamente il piano terra. La casa ha un ampio locale in cui svolgere i laboratori di movimento, un secondo locale per le altre attività laboratoriali più statiche, una stanza relax per gestire i momenti di criticità, un ampio giardino, un orto dove sarà possibile impiantare una serra e una cucina industriale destinati a sviluppare attività di lavoro protetto. I ragazzi di Anffas Sibillini, infatti, stanno già affrontando percorsi propedeutici al lavoro attraverso laboratori pratici finalizzati allo sviluppo di competenze ed esperienze lavorative vere e proprie come quella attualmente in corso all’Azienda Il Salto di Sant’Angelo in Pontano.

Un sogno che è stato realizzato grazie alla complicità di molti e che appena sarà possibile vedrà terminato anche il piano superiore che prevede la realizzazione di
 due appartamenti ad uso residenziale che ospiteranno percorsi di sviluppo dell’autonomia. In pratica, i ragazzi, supportati da personale specializzato, impareranno gradualmente a gestire la propria giornata ognuno secondo le proprie possibilità. 

Presenti all’inaugurazione,
Mario Sperandini dell’Anffas nazionale, gli assessori regionali Loretta Bravi e Angelo Sciapicnetti, il consigliere regionale Luca Marconi, i consiglieri provinciali Deborah Pantana e Tarcisio Antognozzi, insieme al presidente dell’Unione Montana nonchè dell’Ambito 16, Giampiero Feliciotti, l’assessore di San Ginesio, Giordano Saltari, il sindaco di Sarnano Luca Piergentili, Teresa Minnucci di Caldarola e il parroco don Luigi Verolini.

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Molti i donatori a cui si deve questo traguardo: privati, di aziende, associazioni, scuole; La Casa nel Cuore è rientrata tra i progetti finanziati dal Comitato Sisma Centro Italia. 

A loro il ringraziamento di Giuseppe Monaldi che, guardano il cielo sereno di stamattina, ha ringraziato anche l’ex sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, che fu il primo ad appoggiare questo progetto dopo il sisma.

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”Il progetto vero è il dopo di noi - ha detto Monaldi - che va costruito durante noi. Per questi ragazzi oggi è già domani. Bisognava fare in fretta, bisognava correre e lo abbiamo fatto. Ci siamo riusciti e abbiamo dimostrato che è possibile. Questa parola la dobbiamo ripetere all’infinito. La Casa nel Cuore mette insieme persone che sanno prendersi cura di questi ragazzi e non accudirli”.

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 A rafforzare la tesi dell’importanza delle famiglie dei giovani disabili l’assessore Loretta Bravi, toccata personalmente da questa realtà: “Un momento che va nel segno di ciò che è davvero il sostegno alla famiglia. Vedendo questa realtà dobbiamo chiederci chi è più fragile in una società del genere e dobbiamo soprattutto investire sulla famiglia come risorsa e non sulla famiglia come assistenzialismo. Questa non è solo una casa ma la concezione della vita che ognuno di noi sa dare”.
 

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L’argomento con foto, interventi ed interviste, sarà approfondito ampiamente nella prossima edizione de L’Appennino Camerte.

G
S

Dopo le emozioni vissute dal popolo di RisorgiMarche ieri pomeriggio tra Sarnano e Amandola, oggi alle 16.30 l'appuntamento è con Edoardo Bennato ai Piani di Monte Gemmo. Un concerto che, a causa del maltempo dello scorso fine settimana, è stato posticipato da domenica scorsa ad oggi. Una importante opportunità per i Comuni di Pioraco, Castelraimondo, Esanatoglia e Fiuminata. 
"Ringraziamo RisorgiMarche per la grande opportunità che sta dando ai nostri territori - dice il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi - . Ci regalano da tre anni un momento di gioia, felicità e speranza. Possiamo vivere così sensazioni ed emozioni bellissime.
Ovviamente è una occasione unica per noi marchigiani, che viviamo a stretto contatto con queste montagne, ma anche un modo per farci conoscere da cittadini di regione limitrofe e non: mi è capitato di conoscere persone da Savona e dalla Campania, per citarne alcuni, che sono arrivati fin qui e partiti con largo anticipo per non perdere questi concerti molto emozionanti".

Una dimostrazione che l'ideatore del festival, Neri Marcorè, ha centrato l'obiettivo di risollevare il turismo nei territori colpiti dal sisma. Obiettivo raggiunto grazie alla certezza di cui parla spesso: "Le Marche - dice l'attore - se le conosci le ami e se non le ami è perchè non le conosci".

Giulia Sancricca

Il vice sindaco di Pioraco
Il vice sindaco di Pioraco Luca Gagliardi

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Lo stand dei gadget curato dall'Anffas Sibilllini Onlus

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Una gradita sorpresa per i ginesini questa sera che, poco prima del concerto al tramonto con Giua in programma al Colle si sono ritrovati a cantare con Marco Mengoni.
Il cantante, che si esibirà domani a Sarnano, è arrivato con Neri Marcorè a San Ginesio, lasciando a bocca aperta grandi e piccini.
Ha fatto visita alle Sae portando dei giochi in dono ai bambini terremotati. Con tanta gentilezza ha cantato qualche canzone con i presenti e poi se n'è andato.
Ancora più attesa, quindi, per il concerto di domani. Mengoni ha infatti dimostrato di aver centrato in pieno lo spirito di RisorgiMarche. Oltre al sold out di stasera al Colle, quello di domani si preannuncia un altro concerto carico di successo ed emozione.

Giulia Sancricca


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I concerti al tramonto sono la novità di RisorgiMarche come annunciato ieri durante il concerto di Tosca.
Oltre ai tradizionali concerti sui prati - tutti gratuiti, con inizio alle ore 16.30 e raggiungibili dopo aver percorso a piedi o in bici percorsi variabili tra i 3 e i 6 chilometri - l'estate 2019 vedrà l'aggiunta di altre due modalità di fruizione delle proposte musicali ideate dallo stesso Marcorè e dal direttore esecutivo Giambattista Tofoni.

La prima riguarda i concerti al tramonto nei borghi e nei castelli dell'area del cratere, con ingresso gratuito su prenotazione. “La scelta di entrare direttamente nelle zone colpite dal terremoto - afferma Marcorè - è motivata da una più incisiva azione di visibilità nei confronti di questi luoghi. Ovviamente, per ovviare alla naturale limitatezza degli spazi, abbiamo optato per un numero limitato di presenze. Ai partecipanti daremo anche indicazioni sui punti di ristoro presenti nell’area”.

Per RisorgiMarche, quindi, questa modalità rappresenta da un lato un ulteriore segnale di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, con proposte mirate all’interno di spazi incantevoli e portatori di una storia millenaria; dall’altro l’esperienza del concerto al tramonto che si configura come un momento altamente suggestivo, dove la luce naturale aggiunge ancora più fascino alle esibizioni degli artisti.

Una filosofia che caratterizza pienamente anche l’altra proposta inserita nel cartellone, vale a dire quella dei concerti escursioni al tramonto, sempre ad ingresso gratuito su prenotazione. “Saranno le Guide Alpine, che ci affiancano sin dall'inizio, ad accompagnare il pubblico - spiega Marcorè -. Le escursioni a numero chiuso saranno di categoria E (Escursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere come pascoli, detriti e pietraie). Sarà obbligatorio dare il proprio consenso informato e dotarsi dell'attrezzatura adeguata per quanto riguarda zaino, abbigliamento, torce o luci frontali per affrontare il percorso di notte”.

Nei prossimi giorni saranno comunicate le date dei nuovi concerti, oltre a tutte le modalità per le prenotazioni e per la partecipazione ai singoli eventi.

GS

Tutto pronto ai Piani di Monte Torroncello per il terzo appuntamento con RisorgiMarche.
Sarà Tosca ad incantare le colline maceratesi.
Con lo zaino pronto e le scarpe da trekking non resta che scegliere tra i tre percorsi che da Camerino, Sefro e Serravalle di Chienti condurranno il pubblico verso una nuova emozione.
Tre, infatti i percorsi a piedi che si potranno scegliere: quello di Sant'Erasmo (Camerino - 8 km) inizia dall'omonima frazione e sale per una strada solo inizialmente asfaltata fino alla frazione Nibbiano. In breve il percorso diventa una ombreggiata carrareccia, oggi in disuso e non è più accessibile ai mezzi carrabili. Il cammino, in continua ma costante dolce salita, regala magnifici panorami, che spaziano dalla collina dove sorge la città di Camerino fino ai Monti Sibillini. Giunti in prossimità della Fonte Ca’ e al Passo Varano, si continua su un breve sentiero affiancato alla pineta, per poi scendere negli ampi prati di un allevamento solo in parte recintato ma, per l’occasione, aperto al pubblico. In breve si giunge al luogo del concerto sui Piani di Monte Torroncello.

C'è poi il percorso Frazione Agolla (Sefro - 5 km) che parte superato il varco a fine abitato, ed è una carrareccia abitualmente utilizzata da chi ancora oggi lavora i terreni e gli allevamenti in quota nell’area di Montelago. Superato il passo Tribbio, dove è anche possibile scendere su un facile sentiero per visitare la grotta del Beato Bernardo, e la vicina Fonte Pigno, il percorso continua ancora in salita fino ad una deviazione a sinistra che conduce verso i piani di Monte Torroncello e all’area concerto. Nell’ultimo tratto il percorso pedonale coincide con la strada di servizio utilizzata dai mezzi dell’organizzazione e di soccorso, ma è possibile non lasciarsi distogliere dalla bellezza dei luoghi camminando lungo i vicini prati.

Infine il percorso di Frazione Copogna (Serravalle di Chienti - 5,9 km) quasi interamente su strada asfaltata non ombreggiata, con una pendenza continua e costante fino al Passo Salegri. Da lì si apre la vista sul piano superiore di Montelago, una suggestiva conca a circa 900 mt di quota circondata da rilievi appenninici che, con il Monte Igno, raggiungono i 1.435 mt. Si continua in discesa fino a superare il rifugio/ristoro di Montelago, le fresche acque della Fonte Ca’ e il Passo Varano, un taglio artificiale voluto nel 1.458 da Giulio Cesare da Varano, signore di Camerino, e ottenuto abbattendo la barriera naturale di roccia che separava i due piani. L’opera favorì il deflusso delle acque dal piano superiore a quello inferiore, e ancora oggi si sentono le acque scendere verso l’inghiottitoio sul piano inferiore, mentre in inverno creano un meraviglioso lago. Il cammino in questo punto attraversa un breve sentiero affiancato alla pineta, per poi scendere dal negli ampi prati di un allevamento, in parte recintati, che per l’occasione saranno aperti al popolo di RisorgiMarche. In breve si giunge al luogo del concerto sui Piani di Monte Torroncello.

Come per gli altri concerti seguiremo l'evento con foto e video. Segnale permettendo, vi aggiorneremo con collegamenti in diretta Radio e Facebook.
Continuate quindi a seguirci sui nostri canali.

GS

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stand del merchandising gestito dall'Anffas Sibillini Onlus

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Le prove di Tosca 
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Le prove di Tosca 

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la scaletta

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il pubblico

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Sono già in cammino i partecipanti che questo pomeriggio assisteranno al primo concerto della terza edizione di RisorgiMarche che ha come protagonista NekPoggio San Romualdo, tra i Comuni di Apiro, Fabriano e Poggio San Vicino si sta già colmando di tanti marchigiani e non solo che anche per questa edizione non vogliono perdersi l’evento ideato da neri Marcorè per le terre colpite dal sisma.

Due i percorsi per raggiungere la zona del concerto che inizierà alle 16.30.

Il percorso Castelletta: Siamo nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, un "viaggio nel cuore delle Marche" alla scoperta dei tesori storico e artistici, dei paesaggi ricchi di fascino ed armonia immersi in una natura integra ricca di sentieristica e rigogliosa. 
Il cammino da Castelletta parte dall’area pic-nic nei pressi del grazioso borgo poco distante dal varco. Il percorso è tutto su una larga carrareccia e prevalentemente all’interno di ombrosi boschi. Presenta un primo tratto in salita per poi continuare, con più tranquillità, in un cammino in quota che offre viste panoramiche mozzafiato verso la catena montuosa dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Si richiede particolare attenzione nell’attraversamento di un punto a metà percorso, segnalato sia nella Google Map che sul posto dal personale della sicurezza, che è sempre ben transitabile e largo ma esposto.


DIFFICOLTA’ T
DISTANZA 8 km
DISLIVELLO in salita 360 m
TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA 2 ora e 30 min 


Poi il percorso San Giovanni: Il secondo cammino parte dal piccolo borgo di San Giovanni, poco conosciuto ma dalla grande importanza storica dovuta al vicino Castello di Precicchie. Il percorso è interamente su strada asfaltata non ombreggiata, con una pendenza continua e costante fino a giungere alla piana di Poggio San Romualdo. Per l’occasione la strada sarà rigorosamente chiusa al traffico, anche quello dei mezzi di servizio che avranno un accesso autonomo e non interferiranno con il piacere della camminata.

DIFFICOLTA’ T
DISTANZA 6,6 km
DISLIVELLO in salita 400 m
TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA 2 ora e 30 min 


 
Dopo il concerto, sarà Fabriano la prima città ad ospitare il DopoFestival di RisorgiMarche
Al termine del concerto di Nek, quindi, nella piazza del Comune un evento fortemente voluto dall'Amministrazione comunale e dalla Faber, sponsor sin dalla prima edizione.

Anche quest’anno il ricavato della vendita del merchandising di RisorgiMarche sarà devoluto alla associazione Anffas Sibillini Onlus.

Il concerto sarà seguito dai nostri canali social, radio e video per permettere anche a chi non potrà essere presente di partecipare all’iniziativa.

GS

freccia in giùSOTTO LA FOTOGALLERY DELL'EVENTO     E    DA DOMANI IL VIDEO RACCONTO

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il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli nello stand del merchandising gestito dall'Anffas Sibillini Onlus

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il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli

I volontari dellAnffas Sibillini Onlus che si occupano del merchandising

 I volontari dell'Anffas Sibillini Onlus che si occupano del merchandising per raccogliere fondi per La Casa nel cuore

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Neri Marcoré Nek e Andrea Canzonetta
 
Neri Marcoré, Nek e Andrea Canzonetta

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arrivati alla meta..

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ci siamo!!

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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
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