È la seconda, meravigliosa, fioritura quella che anche quest’anno, dopo il terremoto del 2016 ha colorato la piana di Castelluccio di Norcia. Di certo un contrasto fra la bellezza e la distruzione portata dallo stesso “attore”, la natura. Le macerie svettano dall’alto, in basso invece il blu dei fiordalisi, il rosso dei papaveri, il lilla della lenticchia e il bianco delle margherite. Una tavolozza di colori che dà piacere alla vista e al cuore.
A far da cornice, i Monti Sibillini circondati da nuvoloni imponenti.
Per raggiungere Castelluccio dal maceratese non è certo semplice: serve arrivare a Visso, passare per la Valnerina e arrivare a Norcia. Da qui, la strada in un tratto si riduce ad una carreggiata, per via dei lavori.
Nel fine settimana invece è possibile passare da Castelsantangelo sul Nera.
Tanti i turisti e gli amanti della fotografia che visitano la piana di Castelluccio anche nei giorni feriali e questo di certo aiuta chi, come i commercianti del posto, non si arrende e cerca di rialzarsi.
Questi sono gli ultimi giorni per ammirare lo spettacolo di Madre Natura, poi l’appuntamento sarà per il prossimo anno.
g.g.