Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Sono in tutto 16 le persone denunciate in provincia di Macerata, nello specifico si tratta di sette cittadini italiani e nove stranieri. Dii oltre 150 mila euro il conto complessivo di quanto intascato indebitamente.
È il risultato di una indagine condotta dal Comando provinciale dei Carabinieri guidato dal colonnello Nicola Candido.

In particolare i Carabinieri di Cingoli, Matelica, Serravalle di Chienti e Pieve Torina hanno scoperto che, nel caso dei cittadini italiani, era stata presentata documentazione reddituale con Isee falsate degli anni precedenti, o era stata volutamente omessa l’indicazione dei redditi percepiti dalla convivente o, ancora, erano stati omessi alcuni redditi percepiti dallo stesso beneficiario.  

I Carabinieri di Montecassiano, Serravalle di Chienti, Cingoli e Penna San Giovanni,  invece hanno scoperto che, nel caso di cittadini stranieri, era stata attestata falsamente la propria condizione reddituale o era stata omessa volutamente l’indicazione dei redditi percepiti dal convivente o ancora, sempre al fine di percepire l’indennità in questione, erano stati forniti dati reddituali incompleti.

Infine, a Montecosaro, i carabinieri hanno scoperto che due donne avevano mantenuto il reddito di cittadinanza, in un caso dopo essere stata cancellata per irreperibilità dall’anagrafe comunale e, in un altro, dopo la scadenza del permesso di soggiorno.  

I controlli dei Carabinieri del comando provinciale di Macerata proseguiranno anche nei prossimi giorni, d’intesa con l’Inps.

c.c.
Il Ministero della Difesa, con un recente decreto della Direzione Generale per il Personale Militare, ha conferito la qualifica di Carica Speciale ai Luogotenenti Andrea Petroselli e Federico Tavanti, rispettivamente Comandanti delle Stazioni Carabinieri di Macerata e di Montefano.

Oggi il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, Col. Nicola Candido, ha consegnato ai due Comandanti di stazione i nuovi gradi esprimendo loro le proprie felicitazioni per l’importante riconoscimento ottenuto attrraverso il quotidiano impegno e l’ottimo lavoro svolto sul territorio di rispettiva competenza.
c.c.
Approvato dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, il progetto preliminare relativo ai lavori di miglioramento sismico dell’edificio che ospita il Comando provinciale dei Carabinieri di Macerata, per un importo complessivo di 6,1 milioni di euro.

Lo stabile, che si trova in centro storico a Macerata, era stato inserito nel secondo programma di interventi di ricostruzione da parte del Commissario ai fini del suo adeguamento sismico. L’Amministrazione provinciale ha così trasmesso all’Ufficio Speciale di ricostruzione il progetto preliminare che ora dovrà essere approvato; dopo tale passaggio la Provincia proseguirà il suo iter con la progettazione esecutiva.

Tutti gli interventi di consolidamento, rinforzo e ricomposizione saranno coerenti con la condizione di edificio vincolato dalla Soprintendenza, rispettosi dell’esigenza di conservazione del complesso architettonico.

“Aggiungiamo un altro e importante tassello - dichiara Pettinari - nel recupero degli immobili di proprietà dell’Ente. In questo ultimo periodo la Provincia, per la Caserma dei Vigili del Fuoco, ha appaltato l’intervento del primo stralcio relativo all’autorimessa, i cui lavori saranno consegnati nella prossime settimane, mentre è in corso la progettazione esecutiva della parte rimanente dell'edificio. Ha poi approvato il progetto di fattibilità tecnica economica per i lavori di consolidamento, miglioramento sismico, restauro e riparazione del palazzo centrale, in corso della Repubblica, e ora avviamo il percorso per arrivare quanto prima all’approvazione del progetto esecutivo per il recupero completo della Caserma dei Carabinieri. Inoltre, stiamo anche lavorando per il palazzo della Prefettura in piazza della Libertà. Un impegno a tutto campo che portiamo avanti grazie al lavoro dei vari settori dell’Amministrazione provinciale, a partire dall’ufficio tecnico e dalla stazione unica appaltante, sia per quanto riguarda gli edifici scolastici, sia gli immobili di proprietà, nonché le opere viarie, con risorse della ricostruzione e con fondi destinati alla manutenzione ordinaria e a quella straordinaria”.

Come da tradizione domani si festeggerà il 205esimo Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’inizio della celebrazione è fissato per le 10 alla Caserma Pasquale Infelisi di Macerata, sede del Comando Provinciale. Durante la cerimonia militare saranno consegnate le ricompense ai carabinieri che si sono particolarmente distinti in alcune operazioni di servizio dello scorso anno. Fra questi il tenente colonnello Walter Fava, comandante del Reparto Operativo, e altri 17 militari del nucleo investigativo, per le indagini condotte dopo il terribile omicidio a Pamela Mastropietro che hanno portato alla condanna all’ergastolo di Innocent Oseghale. 

(Il tenente colonnello Fava)
IMG 1606


Inoltre, quest’anno, per la prima volta, 15 Istituti scolastici del Capoluogo e della Provincia potranno seguire l’evento in diretta streaming dalle loro aule.
Un breve richiamo alla storia, per ricordare che l’Arma dei Carabinieri festeggia la ricorrenza il 5 giugno, per onorare e commemorare la Bandiera dell'Arma, che esattamente il 5 giugno 1920 fu insignita della prima Medaglia d'oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla prima guerra mondiale.
L’occasione è utile anche per fare un bilancio dell’attività operativa svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale dal 1° maggio 2018 al 15 maggio 2019.

(Il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale)
IMG 1594



Controllo alla circolazione stradale:
cinque incidenti stradali con altrettanti decessi, 261 incidenti con 304 feriti e 418 incidenti con solo danni alle vetture.


I carabinieri hanno effettuato 901 interventi per assistenza stradale, elevato 3.901 sanzioni, ritirato 179 carte di circolazione e 117 patenti, sequestrato 162 veicoli e 80 quelli sottoposti a fermo amministrativo.


Iniziative a favore della popolazione: sono state organizzare 4 visite alle caserme per 241 partecipanti, 32 conferenze nelle scuole per un pubblico di 2.980 studenti e tenute due conferenze sull’educazione stradale per 60 partecipanti. 


Controllo del territorio: al 112 sono pervenute 80.354 richieste di intervento e sono stati svolti complessivamente 41.083 servizi di cui 19.989 perlustrazioni e pattuglie, 2.410 interventi di soccorso, 18.600 servizi antisciacallaggio sisma e 84 servizi del cosiddetto Carabiniere di quartiere, un particolare servizio svolto da un singolo militare a piedi. 


Attività di polizia giudiziaria: i reparti del comando provinciale hanno seguito l’86 per cento dei delitti avvenuti in provincia con i seguenti risultati: 7.651 reati perseguiti su 8.942 totali, 2.103 reati scoperti, 202 persone arrestate, 3.161 persone denunciate 20 chili di droga sequestrata.


Servizi di ordine pubblico: assicurano la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni pubbliche e sportive, convegni, concerti, feste di paese e altro. Nel periodo considerato sono stati impiegati complessivamente 18.879 militari, che hanno svolto 9.463 servizi. 

Gaia Gennaretti


Ancora un colpo da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata a quella checomunemente viene definita “una piaga sociale”. Nell’ambito del rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, i militari del Nucleo Investigativo venivano a conoscenza di un insolito e cospicuo giro di spaccio di cocaina tra le piazze di Morrovalle, Montecosaro, Corridonia e Macerata. 

Avvalendosi delle Stazioni Carabinieri dislocate sui rispettivi territori, i militari del predetto  Nucleo Investigativo iniziavano un’attenta, prolungata e minuziosa attività di monitoraggio, tesa ad individuare il centro di “distribuzione”  della cocaina. 

Partendo da solo modello di un’autovettura – una Lancia Y – gli investigatori mettevano sotto la lente di ingrandimento alcuni soggetti già noti alle forze dell’ordine. Dopo un accurato screening, l’attenzione dei militari si concentrava su 33enne di Morrovalle.

Iniziava così una fase di osservazione, pedinamenti e controlli, nel corso dei quali gli operatori riscontravano un atteggiamento sospettoso del 33enne, arrivando finanche ad effettuare improvvise inversioni di marcia proprio per sottrarsi ad eventuali pedinamenti delle forze di Polizia.

Ieri pomeriggio, gli uomini del Nucleo Investigativo, convinti che il soggetto pedinato fosse coinvolto in quella che ritenevano una grossa rete di spaccio, iniziavano una ulteriore attività di monitoraggio, durante la quale notavano che l’uomo aveva ancora una volta effettuato un’improvvisa ed ingiustificata inversione di marcia, decidendo così di bloccarlo e sottoporlo a minuziosa perquisizione personale e veicolare.

Durante le operazioni, alle quali l’uomo aveva senza successo tentato di sottrarsi, a bordo dell’autovettura venivano rinvenuti “alcuni” cellulari e la somma contante di 1000 euro. Certi di avere di fronte quello che si riteneva essere uno dei più importanti trafficanti di quelle “piazze”, i Carabinieri si recavano presso la sua abitazione ove il 33 enne, vistosi oramai scoperto, consegnava numerosi involucri contenente cocaina, occultati nella mansarda dell’abitazione della nonna.  Lo stupefacente, di rilevante quantitativo, parte già confezionato in dosi e pronto per essere spacciato,erisultato pari al peso di grammi 705 (settecentocinque), è stato sequestrato insieme alla somma di denaro, due bilancini di precisione digitale ed un ingente materiale per il confezionamento.

L’uomo, condotto in caserma, al termine delle fasi di rito, è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e, su disposizione del PM di turno, associato presso la Casa Circondariale di Ancona.

L’encomio solenne collettivo al Comando Provinciale dei Carabinieri per l’attività conclusasi con l’arresto di Luca Traini dopo la sparatoria di Macerata. Il riconoscimento verrà consegnato al colonnello Michele Roberti, comandante provinciale. E ancora, encomio solenne individuale agli appuntati scelti Sergio Palmieri e Simone Fazzari della stazione di Pioraco per aver bloccato e tratto in arresto Luca Traini di fronte al Monumento dei Caduti di Macerata. I due riconoscimenti verranno consegnati oggi pomeriggio in Ancona, mentre questa mattina si è tenuta la festa del 204° anniversario dell’Arma presso il comando provinciale di Macerata, in via XX Settembre. 

 

Festa CC 2018 2

 

A dar voce all’intera manifestazione, il Capitano Giacomo De Carlini, comandante della Compagnia. Ad intonare l’inno di Mameli che ha accompagnato l’alzabandiera, i bambini della scuola "Gramsci Matteotti” di Porto Recanati, poi il tenente colonnello Walter Fava, comandante del reparto operativo di Macerata ha letto il messaggio del presidente della Repubblica. A seguire il maggiore Roberto D’Ortona, capo ufficio del comando provinciale ha dato lettura dell’ordine del giorno del comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri.

 

Festa CC 2018 5

 

Poi, prima di passare al conferimento degli encomi ai militari della Provincia che nel corso dell’anno si sono distinti, il colonnello Roberti ha sottolineato il costante impegno dei 500 Carabinieri a lavoro in tutto il territorio maceratese: “Le 60 Stazioni Carabinieri (territoriali e forestali) dislocate su tutto il territorio della provincia rappresentano una risorsa operativa imprescindibile e lo testimoniano gli straordinari risultati che questi reparti hanno conseguito anche nell’ultimo anno: 43.481 servizi di controllo del territorio, 7.954 reati perseguiti (corrispondenti all’ 88% dei reati commessi o denunciati complessivamente sul territorio della provincia), 2.524 persone denunciate a piede libero e 200 arresti eseguiti. I risultati conseguiti in un anno di lavoro non possono essere compiutamente sintetizzati nei pochi minuti che mi sono concessi - ha aggiunto - ma sono ampiamente noti alla collettività. Molto si è reso possibile grazie ad una piena sinergia di intenti tra le diverse componenti della squadra Stato e che ha visto nel Prefetto, sul piano del coordinamento dell’azione preventiva, e nel Procuratore della Repubblica, sul piano della direzione e coordinamento dell’azione repressiva, registi attenti, lungimiranti ed efficaci”. La sicurezza, ha proseguito il colonnello Roberti, è un bene primario e prezioso che va perseguito con azioni sinergiche  e l’attività delle Forze dell’ordine deve trovare corrispondenza in chi esercita i presidi sociali, culturali ed economici: “Dagli enti locali, agli istituti scolastici, al volontariato, alle associazioni di categoria, sino alla sorveglianza informale che ogni cittadino può esercitare, in un rapporto di utile collaborazione con le Forze di polizia. Per questo, la collaborazione inter istituzionale è divenuta, nel tempo, un aspetto fondamentale delle politiche di sicurezza”.

 

festa CC 2018 4

 

Oggi, ha osservato, il terremoto ha operato una radicale trasformazione del tessuto sociale, economico e politico e ha scardinato la tenuta psichica delle comunità “e dopo i fatti drammatici come quelli di Pamela Mastropietro e Luca Traini, con tutto ciò che ne è derivato, occorrerebbe annodare i fili del passato a quelli del presente, a partire da quella che è l’essenza della missione dei Carabinieri: essere al servizio degli altri. Ed infatti, è proprio questo il comune denominatore che lega il sindaco, il parroco, gli educatori e il Comandante della Stazione dei Carabinieri in una preziosa complementarietà, tutti orientati al bene comune, riferimento sicuro e affidabile per i cittadini. Bisogna partire da questo modulo per ricostruire un senso di serena convivenza civile”. In tal senso, importanti sono le attività di sensibilizzazione dei giovani, i progetti di controllo del vicinato e di videosorveglianza, nonché quelli finalizzati alla lotta alle droghe. “Mi rivolgo ai Carabinieri della Provincia - ha concluso - ricordando loro che solo rimanendo fedeli alla nostra missione che è proteggere, ascoltare, suggerire, informare, offrire una presenza vigile e rassicurante attraverso il contatto quotidiano con la gente con l’obiettivo di penetrare il territorio, otterremo un ritorno positivo in termini di collaborazione da parte della collettività, solo così continueremo a meritare l’appellativo di Benemerita del Paese”.  

Durante la cerimonia a Roma invece,  sarà premiato a livello nazionale il Comandante della Stazione di Castelsantangelo Sul Nera, il maggiore Roberto Perucci, per la generosa attivitàdi assistenza alla popolazione ferita dal sisma. Si tratta di un riconoscimento carico di significati per l’importante ruolo svolto dalle Stazioni Carabinieri che, capillarmente diffuse sul territorio nazionale, costituiscono presidi di sicurezza e legalità e luoghi di ascolto, accoglienza e rassicurazione, partecipando attivamente alle dinamiche sociali e al dialogo con la comunità. Un rapporto che spesso travalica le problematiche inerenti la sicurezza e la legalità sfociando in esigenze legate al vivere quotidiano.

 I RICONOSCIMENTI -  Encomio solenne agli appuntati scelti Sergio Palmieri e Simone Fazzari, della stazione di Pioraco, per la cattura e l’arresto di Luca Traini, premiati dal Prefetto Roberta Preziotti.

 

Festa CC 2018 9

 

Encomi semplici: all’appuntato scelto Vincenzo Ierardi, del nucleo investigativo del reparto operativo di Macerata per il contributo in una importante attività di indagine nei confronti di un sodalizio criminale responsabile di numerosi furti presso Bancomat e distributori di Carburante. 

Al capitano Roberto Nicola Cara, comandante della Compagnia di Camerino. Il riconoscimento è stato concesso dal comandante Legione Emilia Romagna per il lavoro svolto al comando del nucleo operativo radiomobile di Bologna, per l’intuito investigativo evidenziato e l’elevata professionalità e per aver disarticolato un sodalizio criminale dedito al furto e alla ricettazione di mezzi agricoli.

Al luogotenente Bartolomeo Filannino, comandante della stazione di Civitanova, al maggiore Giulio Scarponi, al brigadiere capo Donato Antonio Michitti, agli appuntati scelti Vincenzo Ierardi e Francesco Paolo Pacifico, addetti al nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Macerata. A loro il riconoscimento per aver fornito determinante contributo ad una articolata attività di indagine nei confronti di due pregiudicati autori di atti persecutori ai danni di una donna e dell’incendio di quattro auto. 

Al luogotenente Domenico Spinali, comandante del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata, al maggiore Andrea Petroselli, comandante della Stazione di Macerata, al brigadiere Gilberto Mallozzi, all’appuntato scelto Giancarlo Fidanza, e all’appuntato Rocco Francesco Granato. Il premio per il determinante contributo ad una articolata attività d’indagine concernente la coltivazione e la produzione di sostanze stupefacenti.

Al luogotenente Claudio Muscatello, al maggiore Patrizio Tosti, comandante della stazione di Caldarola, al maresciallo capo Lorenzo Ceglie, al brigadiere Giovanni Belfiore, appuntati scelti Bernardino Filiaggi, Stefano Salvatori, Francesco Luciani e Maurizio Iannone. Hanno fornito determinante contributo in una completa attività di indagine che consentiva di individuare una rete di trafficanti di sostanze stupefacenti attiva in provincia di Macerata.

All’appuntato Giovanni D’Agruma, addetto al nucleo operativo della Compagnia di Civitanova. Il riconoscimento è stato conferito dal comandante della Legione Lombardia per il contributo fornito ad una complessa e prolungata attività di indagine relativa alla scomparsa e all’omicidio di una giovane che, per le brutali modalità di esecuzione, ha destato grande sgomento nell’opinione pubblica anche internazionale.

Al maresciallo capo in congedo Salvatore Artese, già comandante della Stazione di Porto Potenza, al maresciallo Simone Cittadini e all’appuntato scelto Mauro Damiani, tutti della stazione di Porto Potenza. A loro è stato riconosciuto l’impegno in una attività di indagine nei confronti di pregiudicati ritenuti responsabili di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Agli appuntati scelti Bernardino Filiaggi e Stefano Salvatori, per aver individuato un malvivente che si accingeva a porsi alla guida di una auto in sosta risultata rubata. I due militari non hanno esitato ad intervenire per impedirne la fuga nonostante l’investimento di uno dei commilitoni. Dopo la tentata fuga a piedi, l’uomo è stato arrestato.

Al luogotenente Giuseppe Romano De Giorgi, comandante del nucleo informativo del reparto operativo di Macerata, al luogotenente Domenico Spinali, comandante del nucleo investigativo del reparto operativo di Macerata, al luogotenente Domenico Martelli, al maggiore Andrea Petroselli, comandante della stazione di Macerata, al maggiore Lino Alesi, al brigadiere Gilberto Mallozzi, agli appuntati scelti Vito Di Venere, Alessandro Losurdo, Vincenzo Ierardi, Stefano Petrucci e Giancarlo Fidanza. Hanno contribuito in maniera determinante all’arresto dei responsabili di gravi reati maturati nell’ambiente del traffico di sostanze stupefacenti e culminati in con due rapine a mano armata ai danni di esercizi pubblici, di cui una conclusasi col decesso del titolare.

Al maggiore Umberto Paglioni, comandante della stazione di Cingoli, al maresciallo capo Fedora Oppido, al maresciallo Francesco Brugnori e al carabiniere Roberto Galletta tutti della stazione di Cingoli. Si sono distinti per il contributo ad una attività di indagine nei confronti di un gruppo criminale dedito allo spaccio.

Al maresciallo capo Fabio Paradisi, comandante della stazione di Penna San Giovanni, per il contributo a prolungate e complesse indagini nei confronti di pericolosi soggetti extracomunitari dediti al traffico di stupefacenti. 

All’appuntato Guido Gasparri, della stazione di Civitanova, per l’intervento, insieme ad un altro militare, in un appartamento ove una donna aveva tentato il suicidio, riuscendo, grazie a tecniche di rianimazione, a salvarla.

Gaia Gennaretti

 

Festa CC 2018 10

Festa CC 2018 11

Festa CC 2018 12

Festa CC 2018 13

Festa CC 2018 14

Festa CC 2018 15

Festa CC 2018 16

Festa CC 2018 17

Festa CC 2018 18

Festa CC 2018 19

Festa CC 2018 20

Festa CC 2018 21

Festa CC 2018 22

Festa CC 2018 1

Festa CC 2018 3

Festa CC 2018 6

Festa CC 2018 7

Festa CC 2018 8

 

 

Proseguono i servizi antisciacallaggio disposti dal Comando Provinciale

dei Carabinieri di Macerata, a seguito dei recenti eventi sismici, nei centri

più colpiti della provincia, specialmente nelle ore serali e notturne. In

questi giorni, a supporto delle attività di prevenzione e repressione del

fenomeno predatorio, i militari delle Compagnie di Tolentino e Camerino

si stanno servendo anche di un Drone, coordinato dal personale del

Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, messo a

disposizione dal Comando Generale dell’Arma. Il dispositivo viene

impiegato, in particolar modo, nelle aree più a rischio al fine di intercettare

situazioni di interesse operativo e contrastare episodi di sciacallaggio.

Nel corso dei controlli, tuttora in atto, i Carabinieri della Compagnia di

Camerino hanno identificato 2 rumene, di 27 e 31 anni, residenti a Perugia

e con a carico diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, che

si aggiravano con fare sospetto presso un’abitazione nelle vie cittadine di

Camerino. Le stesse sono state opportunamente segnalate alla Questura di

Macerata per l’applicazione del foglio di via obbligatorio con divieto di

ritorno nel comune di Camerino.

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo