"Esporremo le nostre considerazioni in merito al Decreto Legge  Sisma" – Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, tra i convocati a Roma alla Commissione VIII Ambiente,territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati. L'audizione informale che riguarda anche i primi cittadini di Castelsantangelo sul Nera,Norcia, Arquata, Accumoli, Teramo L'Aquila, Barisciano, è prevista domani mattina nell’ambito dell’esame del decreto-legge sulle “Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”. Nuovo Decreto sisma che il sindaco di Camerino trova positivo, pur riconoscendo che necessita di qualche specificazione e modifica. "Proporrò l'abrogazione dell'articolo 2 comma 2 che riguarda la riedificazione degli edifici scolastici negli stessi luoghi dove erano ubicati - ha spiegato Sborgia- e l'impossibilità di cambio di destinazione d'uso delle aree che li ospitavano ”.

A Camerino intanto si riunirà mercoledì 6 novembre il Consiglio comunale. All'ordine del giorno della seduta convocata per le ore  21 nella sala riunioni del Contram,
la cessione a titolo gratuito all’agenzia del Demanio del diritto di proprietà superficiaria di porzione dell’immobile di proprietà dell’Unione Montana “Marca di Camerino” in via Venanzio Varano, da destinare a sede del Comando dei Carabinieri di Camerino; la variante parziale al Piano Particolareggiato 13, al P.L. Raggiano e nuova area edificabile in Fonte San Bartolomeo in variante parziale del P.R.G. Inifine la variante parziale al P.R.G. in località Le Mosse.
Un fiume di persone ha preso parte alla toccante cerimonia voluta dalla città di Camerino nella ricorrenza dei tre anni dal sisma. All'ingresso del Sottocorte Village è stato inaugurato l''Albero della Speranza. Opera dell'artista Nazzareno Rocchetti, la bellissima scultura bronzea, raffigura in tutta la sua 'umanità' un albero che protende le sue 'braccia' al cielo.
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" In questo tunnel interminabile di sofferenza- ha detto Nazzareno Rocchetti- io vedo una luce. L'ho rappresentata in questo mio albero che ho voluto donare, non al sindaco attuale nè a quelli che lo hanno preceduto e nemmeno a quelli che verranno, ma alla città camerte che tanto ha sofferto. Un dono che è la mia testimonianza di vicinanza; a loro in special modo e a tutti gli uomini che abitano questo mondo meraviglioso, il mio messaggio è che l'aver sempre saldi i piedi nelle radici ci permette anche di volare in alto ma mai dobbiamo scordarci della nostra madre terra".
A precedere il disvelamento della scultura, l'inno d'Italia suonato dalla Banda città di Camerino.
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" Quella del 26 ottobre - ha detto il sindaco Sandro Sborgia- è per noi una ricorrenza carica di emozioni, di sentimenti e di ricordi ma non vogliamo legarla alla tristezza. Siamo qui sì per ricordare, ma vogliamo guardare a quello che ci aspetta domani. Da questa nuova realtà del post sisma che è simbolo di ripartenza, col pensiero siamo comunque e costantemente rivolti alla nostra città che è lassù che ci aspetta e che rappresenta il nostro obiettivo. Il monumento inaugurato è la testimonianza che la speranza mai deve venir meno, mai deve lasciare spazio alla rassegnazione, anzi, deve essere da stimolo a farci ritrovare la serenità e la tranquillità quotidiana che tre anni fa abbiamo dovuto un po' mettere da parte. La speranza - ha aggiunto il sindaco- è che possiamo ricostruire una città che conserva le radici storiche ma che guarda avanti. Una città più sicura, certamente accogliente e aperta alla cultura, alla musica, alla storia, aperta alla vita come è sempre stata. Quello che vogliamo celebrare da qui- ha concluso- è il nostro "monumento alla speranza" di ritrovare appieno la nostra quotidianità". Il primo cittadino ha poi ricordato tutte le istituzioni che svolgono un servizio a favore delle persone 24 ore su 24 e specialmente nelle situazioni di difficoltà. Ad esse, già destinatarie della cittadinanza onoraria è stato dedicato il monumento: Dipartimento della Protezione Civile, Esercito italiano, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo di Polizia Penitenziaria, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Associazioni Nazionali Carabinieri e Alpini, Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia, A.G.E.S.C.I Associazione nazionale Guide e Scout Cattolici Italiana.
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Seguendo le note della Banda cittadina ci si è poi spostati nel luogo di ritrovo centrale del Sottocorte village. Qui, introdotti dal personale ricordo di Sante Elisei, si sono succeduti una serie di interventi che hanno fatto memoria della statura umana e politica del compianto ex sindaco Dario Conti, visceralmente legato a Camerino e a tutto il territorio. Ostinato, caparbio, perfino scontroso seppure sempre in buona fede, caratteristica saliente della personalità di Dario Conti la sua infinita bontà.
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Tra i presenti all'intera manifestazione il rettore di Unicam Claudio Pettinari, l'assesore regionale Moreno Pieroni, il Senatore Giuliano Pazzaglini, il consigliere provinciale Francesco Acquaroli, il segretario provinciale del Psi Ivo Costamagna, l'ex rettore Flavio Corradini, la sorella di Dario Conti Mirella e i nipoti. Un filmato realizzato per l'occasione dal fotografo e nipote Roberto Conti, ha ripercorso tutta le tappe della sua vita politica e amministrativa, dal locale alla provincia, dalla Regione fino agli incarichi nazionali ricoperti come punto di riferimento del socialismo. Dell'uomo che si è battuto a tutti i livelli istituzionali "esempio di vita e fratello maggiore" come sottolineato da Costamagna, la piazza del Sottocorte village porterà per sempre il nome. 
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Nella targa affissa all'ingresso di Piazza Dario Conti è racchiuso tutto quello che la sua figura  ha rappresentato per la città, per la comunità intera dell'entroterra e non solo: " Uomo giusto e amministratore pubblico retto, ha dedicato l'intera vita per il bene di Camerino e del territorio montano".
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Si è tenuto a Macerata l’incontro in Prefettura con tutti gli attori che hanno a che fare con la risoluzione della problematica della nuova Caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. Convocati dal Prefetto Iolanda Rolli al tavolo erano presenti il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il comandante Legione Carabinieri Marche Generale di Brigata Fernando Nazzaro, il comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata Tenente colonnello Michele Roberti, il Comndante della Compagnia Carabinieri di Camerino Roberto Nicola Cara, il direttore regionale dell'agenzia del Demanio Giuseppe Tancredi, il presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci rappresentata anche dalla ex direttrice Rosalba Catarini e dal neo segretario dott. Angelo Montaruli.
Come noto, era attesa una decisione risolutiva in ordine alla delocalizzazione degli uffici e sede operativa della Compagnia Carabinieri nello stabile dell’Unione Montana in via Venanzio Varano.
“Un incontro molto positivo” lo ha definito il presidente dell’Unione Montana Gentilucci: ” Avevo già sollecitato il fatto che saremmo dovuti tornare tutti in consiglio per cercare di trovare una soluzione in ordine alle problematiche tecniche e oggi, il prefetto Iolanda Rolli ha fatto un'opera incredibile di mediazione. Dopodiché evidente che siamo voluti addivenire a questa soluzione proprio in funzione di garantire una sede alla Caserma della compagnia Carabinieri di Camerino; prossimo passo sarà l'atto di delibera che dovrà essere fatto da ciascun consiglio comunale. Nell'accordo – continua Gentilucci- abbiamo sostanziato che lo stabile resterà funzionale alle esigenze della compagnia Carabinieri di Camerino e nella disponibilità dell'agenzia del Demanio per circa 60 anni. Ci siamo dunque dati dei tempi per realizzare questi passaggi che di fatto sottendono a una questione meramente di ordine tecnico ma, credo che i primi di dicembre si possa dare il via alla progettazione da parte dell'Agenzia del demanio e noi di fatto usciremo di scena”.
In seno al proprio Consiglio comunale,ogni ente dunque delibererà la cessione a titolo gratuito dell’immobile dell’Unione per le necessità dell’Arma; sullo stabile l’Agenzia del demanio effettuerà investimenti fino a 5 milioni di euro per l’adeguamento della struttura alle esigenze della Compagnia Carabinieri di Camerino.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia: “ Finalmente si è arrivati alla definizione degli atti necessari che condurranno alla formalizzazione dell’accordo che vede appunto lo stabile dell’Unione Montana da utilizzarsi per le esigenze dell’Arma dei Carabinieri, patrimonio di tutto il territorio su cui si estende la sua competenza,  da Castelsantangelo sul Nera a Matelica. C’è soddisfazione- sottolinea Sborgia- in quanto attraverso questa premessa e allorché si arriverà alla definizione dell’atto, l’Unione Montana sta dando prova che , quando è necessario, sa anche dimostrarsi unita nell’interesse della comunità. Il termine per la sottoscrizione della firma dell’accordo è stato fissato per il 20 novembre, vigilia della ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, proprio in segno di omaggio e di festa per la felice risoluzione della problematica e- conclude Sborgia- nella difficoltà della contingenza del post sisma, il segno di positività viene dalla certezza che quello stabile sarà a breve sistemato e adeguato per le necessità dell’Arma restituendole condizioni dignitose e di efficienza”.
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Il 26 ottobre non sarà mai una data come le altre per tutti noi – ha detto il sindaco di Camerino Sandro Sborgia nell'evidenziare  la scelta di eleggere la ricorrenza a " simbolo di rinascita della nostra città nonostante i danni causati dal terremoto". 
Il simbolo sarà l'intitolazione della piazza del Sottocorte village a Dario Conti, l' amato e stimato ex sindaco scomparso il 1 maggio 2018 e che, fino all'ultimo tanto si è battuto per mettere in primo piano le esigenze della città ducale e del territorio. Altro significativo simbolo legato al triste terzo anniversario del dramma e all'augurio di una ripresa, l'inaugurazione della scultura commemorativaAlbero della speranza” realizzata dall’artista Nazzareno Rocchetti a ricordo dei cittadini onorari che sono stati vicini alla popolazione dopo il terremoto.
Dal Sottocorte Village, tutta la cerimonia avrà inizio alle ore 16.00 con l'accompagnamento musicale della Banda città di Camerino.
  "L’Albero della speranza per noi sta a simboleggiare il forte senso di appartenenza al nostro territorio- ha sottolineato il sindaco Sborgia - ma anche la speranza che mai verrà meno in ognuno di noi per un ritorno alle abitudini che il terremoto ha purtroppo modificato. Contestualmente sarà intitolata la piazza a Dario Conti, una figura che tanto si è spesa per tuttala montagna e per Camerino, e, che tanto bene ha fatto per la nostra terra”.
Firmata la convenzione tra Andrea Bocelli Foundation e Comune di Camerino per la costruzione della nuova Scuola della Musica da destinare all'associazione Adesso Musica e all'Istituto Nelio Biondi.  Già a novembre la posa della prima pietra della struttura, frutto della donazione e della raccolta solidale intrapresa dalla Fondazione del grande tenore. La firma è intercorsa tra Laura Biancalani, Direttore generale ABF e il sindaco Sandro Sborgia presenti l'assessore alla cultura Giovanna Sartori, il Segretario Comunale Alessandra Secondari, il direttore della scuola di musica di Camerino Vincenzo Correnti e l'ingegnere Paolo Bianchi, redattore del progetto della nuova struttura.
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"Stiamo lavorando per arrivare quanto prima alla posa della prima pietra- ha dichiarato Laura Biancalani- Il progetto definitivo  è a buon punto, intanto oggi abbiamo messo 'a posto le carte'. La convenzione è frutto di un lavoro importante con il comune e con l'associazione Adesso Musica e siamo contenti di incominciare. Come sempre abbiamo l'urgenza di finire per vedere sistemata per intero la struttura e soprattutto per vedere al lavoro tanti musicisti dell'accademia e un po' tutto l'associazionismo culturale di Camerino, in maniera tale che la cultura possa ripartire e sia un veicolo di sviluppo per la città, così come è sempre stato dal 1300". Gioia e soddisfazione nel sindaco Sandro Sborgia per il raggiungimento del primo traguardo che traghetta verso l'inizio lavori e il completamento dell'opera. Un sogno che presto vedrà la luce grazie alla grande generosità di ABF e al determinato supporto di tante anime. 
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"E' dal presidente Gentilucci che ci aspettiamo concretezza. Il comune di Camerino come membro dell'Unione Montana  aspetta che sia data esecuzione ad una delibera che risale al marzo 2019, votata dallo stesso comune di Camerino e  approvata dall'Unione". Replica così il sindaco Sandro Sborgia all'invito di Gentilucci a fare "meno polemiche e più atti concreti". La delibera in questione stabilisce che parte dello stabile dell'Unione Montana vada adibito a sede della Caserma della Compagnia dei carabinieri di Camerino.
" I miei- sottolinea Sborgia- non sono toni perentori, semmai sono toni fermi perchè ho a cuore l'interesse di tutto il territorio servito dalla Compagnia dei Carabineri di Camerino. La sicurezza - continua Sborgia- è patrimonio e interesse di tutti, da Castelsantangelo sul Nera a Matelica. I miei sono toni fermi perchè sono abituato a mettere in pratica quello che dico e altrettanto mi aspetterei dall'unione Montana e cioè, atti concreti. I fatti sono che a marzo 2019 è stata votata dai sindaci dell'Unione Montana una delibera con la quale si prevede la cessione dello stabile di via Varano al Demanio per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri e questo è il primo punto da cui partire. Secondo puinto -spiega ancora il sindaco-  è che c'è una bozza di accordo che è stata predisposta da tutti gli attori e cioè, comune di Camerino, Unione montana, Agenzia del Demanio e Comando Carabinieri, appunto per dare avvio alle procedure di cessione di quello stabile. La stessa bozza fu oggetto di una modifica richiesta dalla stessa Unione Montana e sulla base di tali richieste, a marzo è stata predisposta un'altra bozza che attende solo di essere firmata. Ebbene io mi sono insediato a fine maggio ed era già da due mesi che l'accordo attendeva di essere siglato, nonostante siano intercorsi più colloqui. Credo allora che se c'è qualcuno che deve porre in essere atti concreti altra persona non sia che il presidente dell'Unione Montana. E proprio perchè questa concretezza non c'è stata che il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha convocato per il 24 ottobre un incontro in Prefettura. Di nuovo al tavolo saranno il Comando Carabinieri, il Comune di Camerino e il Presidente dell'Unione per addivenire finalmente ad una soluzione.
Il sindaco di Camerino- conclude Sborgia- non fa altro che richiamare l'attenzione su una problematica che oramai si trascina da troppo tempo e, mentre noi continuiamo a parlare, i Carabinieri stanno ancora in moduli abitativi provvisori a Madonna delle Carceri. Non da ultimo,  per la parte che dovrà ospitare la sede dell'Arma e per il suo utilizzo , lo stabile dell'Unione Montana dovrà comportare dei necessari e importanti interventi per i quali è stato stanziato un consistente finanziamento. Prima che si riesca ad attuare l'intervento passerà un altro anno o due, per cui stiamo continuando a perdere tempo, ecco perchè continuo ad insistere su questo punto: i Carabinieri sono patrimonio dell'intero territorio sul quale esplicano la loro giurisdizione, da Castelsantangelo sul Nera a Matelica ed è nell'interesse dell'intera comunità che la loro caserma sia in una condizione dignitosa. Mettere un punto su tutta la questione credo che sia un'ottima soluzione, sia per ridare una casa all'Arma, sia perchè rappresenta un'opportunità per eseguire lavori su un edificio che altrimenti andrebbe in rovina, non avendo  l'ente comunitario la disponibiltà di fondi per poterlo sistemare".
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"Il comune di Camerino  non è disposto ad attendere altro tempo senza che si giunga ad una definizione in tempi brevi sulla localizzazione della futura Caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino, nello stabile in cui ha sede l'Unione Montana".
Così il sindaco Sandro Sborgia nel denunciare una situazione di stallo nell'avanzamento dell'accordo raggiunto con l'Agenzia del demanio  e in base al quale c'è già lo stanziamento di 5 milioni di euro che altrimenti si potrebbe rischiare di perdere. Arrivare celermente a definire tutta la questione è quanto il sindaco di Camerino chiede a gran voce e a chiare lettere, dicendosi determinato a raggiungere un risultato nell'interesse dell'intero territorio.
"Non possiamo più attendere anche perché quell'immobile dovrà essere oggetto di un intervento e questo comporterà tempi ulteriori prima che i locali possano essere effettivamente utilizzati.  La sicurezza riguarda tutti indistintamente- sottolinea  il sindaco - ed è assurdo che dopo quasi tre anni non si riesca ancora a definire a quali condizioni lo stabile debba essere assegnato. L'Unione Montana di Camerino- continua Sborgia-  deve riconoscere che la caserma dei Carabinieri è interesse fondamentale della comunità intera e del territorio circostante e per questo motivo deve assolutamente procedere speditamente alla definizione dell'accordo.  Per cui o si conclude l'accordo, o altrimenti, se non si addiverrà a una definizione, questa Unione Montana davvero non ha motivo di esistere e personalmente  dichiarerò l'esperienza dell'Unione Montana conclusa". A prolungare i tempi sarebbero questioni riferite alle annualità di utilizzo dello stabile o inerenti all'investimento, valutazioni che il primo cittadino liquida come del tutto sterili: " Sia chiaro a tutti noi che il territorio  non può perdere la caserma dei Carabinieri che è interesse di tutti sia che si abiti a Castelsantangelo che a Visso o Matelica - puntualizza Sborgia-  Il loro intervento avviene nei posti più sperduti del territorio e dobbiamo solo che essere loro grati ai militari per il lavoro che quotidianamente svolgono.  Per cui, non possiamo perdere altro tempo dietro a considerazioni del tutto prive di ogni significato e di ogni fondamentoFacciamola finita con questa storia e vediamo come definirla a breve  anche perché l'immobile che è stato individuato necessità di un intervento e urge di essere preservato, in quanto al momento sta andando in rovina. La localizzazione della Caserma in quella sede dunque rappresenta  una opportunità; le risorse ci sono -precisa il sindaco-  e va immediatamente data esecuzione ad una delibera del Consiglio dell'Unione che ha stabilito che quell'immobile vada ad uso della caserma dei Carabinieri.  Ulteriori ritardi e ulteriori questioni che appaiono veramente pretestuose non siamo più disposti a tollerarli, questo sia sia ben chiaro a chi è chiamato a dare risposte"
A tal proposito  tutti gli attori che hanno a che fare con la definizione della questione,sono stati convocati dal Prefetto per il prossimo 24 ottobre.  In Prefettura saranno dunque il sindaco di Camerino, il Comandante provinciale dei Carabinieri,  il direttore dell'agenzia del Demanio, il presidente Unione Montana. "In quella sede  dovrà essere presa una decisione improcrastinabile e chiara-conclude Sborgia- O si concede lo stabile oppure no, ma deve essere detto chiaramente; ulteriori fatti o questioni pretestuose,  non saranno più tollerate. Detto  questo  spero che la problematica si concluda  positivamente e che dal 24 ottobre si possa avere la firma di questo accordo per poter mettere mano all'iter per la progettazione  e poi per l'esecuzione dei lavori. Il mio auspicio  è che tutto questo possa realizzarsi ma nell'interesse non solo del sindaco di Camerino e della città, bensì nell'nteresse di tutta la comunità dell'entroterra camerte, questo deve essere chiaro".
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Firmata dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia, l'ordinanza che riduce la zona rossa con la riapertura di Piazza Umberto I ( piazza Santa Maria in Via) e un tratto di via Pieragostini. Entro 48 ore ,con ingresso dal Piazzale della Vittoria, sarà dunque possibile accedere alla piazza e alla via. La riapertura è stata resa possibile dalla conclusione delle messe in sicurezza che avrebbero rappresentato pericolo per i pedoni e per i mezzi in transito. Dopo la riapertura l'area sarà  raggiungibile anche dagli autoveicoli, data la predisposizione di un impianto semaforico per il transito in ingresso e in uscita. Accolgono con particolare soddisfazione questo nuovo passo il sindaco e tutti i componenti l'ammnistrazione comunale sempre più determinati a raggiungere nuovi risultati nella riconquista del centro storico da parte della comunità.
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Pieno successo per la prima delle due Giornate Fai d'Autunno che hanno animato per la prima volta diversi luoghi d'interesse della città di Camerino. Già dal mattino numerose le presenze per un evento che grazie al Fondo Ambiente Italiano ha reso accessibili i tesori della città. Favorita dal bel tempo l'intera giornata alla scoperta delle bellezze e del patrimonio da preservare della città ducale, tanto che a fine serata si era raggiunto il numero di circa 600 visitatori tra camerinesi e tanti gruppi giunti anche da fuori regione.
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A rendere più facile il raggiungimento dei luoghi anche il bus navetta elettrico messo a disposizione da Contram che ha effettuato diverse fermate: terminal bus Contram,  Sottocorte Village, Piazza dei Costanti, Piazza Cavour, chiesa del Seminario, piazzale della Vittoria, Orto Botanico. Tra i luoghi accessibili dell'itinerario che verrà ripetuto anche domani per tutta la giornata, l'archivio di Stato e la visita della mostra "Il cuore dell'Europa" appena inaugurata, il bellissimo orto botanico Carmela Cortini dell'Università di Camerino e,  tra i punti di maggiore interesse l'apertura straordinaria della zona rossa del centro storico. Guide d'eccezione gli studenti dei Licei e dell'Istituto Antinori di Camerino. A completare il tour camerinese, riservata agli iscritti Fai, la visita della Rocca d'Aiello e del suo splendido giardino. Al tavolo di accoglienza in piazza Cavour erano seduti il vice sindaco Lucia Jajani, l'assesore Giovanna Sartori, i consiglieri Luca Marassi, Riccardo Pennesi e Giulia Ortolani. 
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"Una gioia immensa vedere tanta gente camminare  nuovamente nel centro storico-  commenta a fine giornata l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori - Debbo sottolineare il grandissimo rispetto che si è avuto in tutti i visitatori all'interno della zona rossa; un'emozione forte nel vedere tanta gente animare la nostra Piazza e il nostro cuore cittadino così come gli altri punti di visita quali l'orto botanico e l'archivio di stato. Un'atmosfera bellissima: tante macchine, tante facce sorridenti e finalmente un po' di vita a ripopolare la nostra città. La prima volta di un evento che ci ha regalato già dei numeri inaspettati: per un attimo ci è sembrato di tornare indietro nel tempo, davvero si è respirata una bella vitalità che conoscevamo e che a lungo è mancata- aggiunge Giovanna Sartori-. Il bel numero di visitatori ci fa ben sperare  per un richiamo e  una promozione turistica ma, il forte richiamo del centro storico, ci ha fatto vedere presenti anche tanti camerti. Con il cuore che batte forte, sono accorsi numerosissimi, il che ci ha fatto veramente piacere. Come amministrazione- continua l'assessore- abbiamo inteso promuovere quello che il Fondo Ambiente Italiano a livello nazionale ha lanciato e sostenuto: le  due giornate nella città ducale, rappresentano il turismo della rinascita, il turismo della vita, il turismo della città di Camerino.  Ci interessa far  vedere quello che abbiamo di bello è quello che, se la ricostruzione non ingrana la marcia e non parte, rischiamo di perdere.  In questo ci hanno aiutato i ragazzi dei Licei che hanno tra l'altro realizzato una guida digitale scaricabile e i fotografi Paolo Verdarelli, Mario Severini e Marco Montecchiari che ci hanno donato delle splendide immagini che abbiamo appeso fuori dai monumenti, proprio per far vedere cosa c'è dentro, a partire dal Teatro Filippo Marchetti e poi la Sala Dei Priori del palazzo comunale, Il Tiepolo  di San Filippo, il santuario di Santa Maria in via. Credo che l'immagine finale sia proprio quella del turismo della vita e, tutta la gente che è venuta ci ha fatto davvero sentire il suo calore e il suo sostegno".
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APPROFONDIMENTO DELLA NOTIZIA NEL PROSSIMO NUMERO DI APPENNINO CAMERTE
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Porte aperte da oggi all'’Archivio di Stato di Camerino. Inaugurata la mostra “Il cuore dell’Europa” che, attraverso percorsi tematici consente di avvicinarsi a documenti tra i più antichi d'Europa. Numeroso il pubblico intervenuto nella sede di via Venanzi dove è ospitata la ricca esposizione, promossa dall'assessorato alla cultura del comune di Camerino, in collaborazione con l'Archivio di stato di Macerata, col contributo dell'Università di Camerino e il patrocinio del Consiglio regionale e del Mibact. Presenti al taglio del nastro il sindaco Sandro Sborgia, l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti,il rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari,  la direttrice dell'Archivio di Stato di Macerata Fausta Pennesi, la curatrice Emanuela Di Stefano. Parte grafica e stilistica si devono all'architetto Marco Armoni mentre Francesco Orsolini ha realizzato il bellissimo video che è stato proiettato nel corso della presentazione.
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Tra i documenti preziosi d'archivio in esposizione, un "Quinternus" del 1264 che rappresenta un unicum nelle Marche oltre che uno dei più antichi documenti d'Europa, realizzato in carta bambagina e colla animale.
Il valore della mostra, il cui allestimento è stato curato da Daniela Casadidio, è nella documentazione che attesta il concetto di città- territorio riferibile a Camerino, città dunque  fortemente dinamica e aperta alle relazioni con importanti centri quali Firenze e Venezia, fino a spingersi a Londra, in Francia, Catalogna e Germania. Come sottolineato dall'assesore Giovanna Sartori, l'inaugurazione della mostra quasi concomitante con l'apertura del week end delle giornate FAI d'Autunno, per la prima volta ospitate in città, è un accendere un faro sul patrimonio che Camerino possiede e che deve essere conosciuto da tutti per far comprendere quali siano le radici forti della città, quali siano le sue ricchezze storico-artistiche e soprattutto cosa si rischi di perdere. E' così che uno dei luoghi della cultura ancora fruibile e che il sisma ha preservato, diventa  "l’occasione per conoscerci meglio, conoscere le nostre origini e scoprire più di noi e della nostra storia"
" Ogni giorno penso al privilegio che mi avete concesso - ha detto avvicinando le sue parole al cuore, il sindaco Sandro Sborgia- Quando penso alla storia di questa città penso un po'anche alla mia. Non sono nato qui ma l'accoglienza che mi è stata riservata da questa città, vale a rendere lieve questa mancanza. Chiunque arrivi in questi territori non può che provare sentimenti forti e imparare ad amare quello che rappresentano per cui, ringrazio del privilegio che mi è stato dato di far parte  di questa comunità".  
L'archivio di Stato, insieme all'Orto Botanico di Unicam e all' ingresso eccezionale in zona rossa,  sarà proprio uno dei luoghi visitabili delle giornate Fai d'Autunno che domani e domenica vedranno coinvolti come 'ciceroni' gli alunni dei Licei e dell'Istituto Antinori di Camerino.
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