Lascia, dopo quasi 25 anni di carriera al Comune di Sefro, il geometra Alessandro Poduti. Arrivato a Sefro il primo gennaio 2000, quando il sindaco era Secondo Biordi, ha attraversato quasi un quarto di secolo nel paese delle trote. Partito quindi dal post terremoto del 97, chiude la sua parentesi, in Comune, con il post terremoto del 2016. Tra i due eventi tellurici ha svolto diverse mansioni nel corso della sua carriera, ma principalmente quella di geometra e di Rup in molti interventi realizzati sul territorio comunale, soprattutto dopo il sisma del Centro Italia e subentrando al geom. Paladini.
Il testimone passerà ora al geol. Filippo Fabiani a all'arch. Eleonora Pandolfi che già lavorano da tempo al Comune di Sefro.
Il geom. Poduti inizierà il 1 dicembre al Comune di Matelica, la sua città, dove, grazie ad una mobilità tra enti, andrà a rinforzare l'organico dell'ufficio tecnico guidato dall'Ing. Roberto Ronci.
L'amministrazione comunale di Sefro saluta con affetto Alessandro e gli augura i migliori successi professionali per il futuro.
Lascia anche il dott. Paolo Melappioni, da poco arrivato tra Sefro e Pioraco, per la gestione associate dell'ufficio anagrafe, per approdare, vincitore di concorso, presso altro ente pubblico. Anche a lui, l'amministrazione augura una continua crescita professionale.

(in foto: Poduti e Sindaco Pietro Tapanelli).
“Trascorso poco più di un mese dall’ottenimento del contributo pubblico di circa 2,5 milioni di euro per la ricostruzione degli edifici pubblici adibiti a residenza economica popolare, l'amministrazione comunale di Sefro comunica la consegna dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le Aree Sisma 2009 e 2016 finanziato dal Fondo complementare Pnrr, per un ammontare complessivo che supera il milione di euro.” A renderlo noto il consigliere con delega ai lavori pubblici Corrado Carminelli. “Si tratta del finanziamento, destinato ad opere per la collettività, più importante e mai intercettato nel comune capoluogo della trota e dell’acqua. Infatti sono oggetto dei tre progetti, conclusi ed approvati, il rifacimento e ammodernamento dell'impianto sportivo campo di calcetto Enrico Fracassini, la riqualificazione e rifunzionalizzazione della pista di pattinaggio e parco pubblico, Bosco Incantato incluso, e la creazione di una area di sosta ed interscambio tra mobilità dolce e classica. Inoltre rientrano nel finanziamento anche la messa in sicurezza ed il rifacimento di tre importanti tratti di strade comunali del capoluogo e delle frazioni di Sorti ed Agolla.”

I tempi dettati dal Ministero sono stretti: dovranno ora iniziare le operazioni di gara ed entro dicembre dovranno essere affidati e quindi avviati i lavori.

“Questo importante traguardo - sottolinea il sindaco Pietro Tapanelli - funge da giusta cornice dell’operato dell’amministrazione comunale tutta. Maggioranza e minoranza hanno sempre collaborato con grande spirito d’iniziativa per il bene comune. Ormai non manca molto alla fine del mandato e i progetti avviati sono davvero molto importanti per il comune di Sefro, ma anche per tutta l’alta valle del Potenza e dello Scarzito. Il lavoro è appena iniziato e i prossimi mesi saranno ancora più impegnativi.”

Sefro è un cantiere a cielo aperto. Molte sono le opere in corso e mole altre sono in partenza. Spiega il sindaco: “Un lavoro di questo tipo è possibile quando si mettono insieme alcuni essenziali fattori. Il primo è quello della squadra: quando tutti lavorano per l’obiettivo comune, come sta succedendo a Sefro, tutto è realizzabile. Il secondo: il lavoro dei dipendenti. Senza l’impegno e l’abnegazione degli impiegati e degli operai non si raggiunge alcun obiettivo. L’ultimo tassello è il divertimento. Sembra banale, ma bisogna divertirsi, con serietà, in ciò che si fa. Politica inclusa. Quando il fare diventa un peso è il caso di smettere, anche perché niente dura in eterno”.





Nasce un Consorzio turistico tra i comuni di Fiuminata, Pioraco e Sefro: un nuovo stimolo a ragionare per territorio, abbandonando ogni sterile campanilismo.
Nella riunione che si è tenuta ieri, i tre primi cittadini dei comuni coinvolti, hanno concluso un percorso condiviso che getta le basi per la prospettiva di un turismo stanziale sul territorio delle alte valli del Potenza e Scarsito.
" Premetto che non è mia intenzione rubare la scena ai colleghi Matteo Cicconi e Pietro Tapanelli- dichiara  il sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli - ma anticipo che stiamo finalmente giungendo a conclusione per quel che riguarda questo consorzio turistico che presto, tutti insieme, presenteremo e illustreremo nei dettagli.
E' un progetto che ci ha intensamente animati e sul quale ognuno di noi ha sentito di spendersi con determinazione e con la prospettiva di sfruttare da un punto di vista turistico un territorio le cui potenzialità sono sotto gli occhi di tutti. E ce ne siamo accorti, non solo in questo difficle periodo dell'emergenza sanitaria e del distanziamento che ha spinto un bel numero di persone a preferire i luoghi più sicuri di montagna. Già negli anni precedenti- continua Felicioli- si era infatti notata questa propensione delle persone a considerare la montagna come un regno importante. E' chiaro che i il tutto ha avuto poi una massima espressione in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo. Stiamo dunque mettendo insieme le basi di questo consorzio che sarà costituito da un'assemblea, alla quale parteciperanno i tre sindaci e un rappresentante per comune. L'assemblea  andrà poi a nominare il Consiglio di Amministrazione che, formato da altre tre persone, si doterà di un organo tecnico.
Il Consorzio- spiega il sindaco di Fiuminata- eserciterà dunque un ruolo fondamentale per la promozione di tutte le attività turistiche che vanno dalle escursioni alle passeggiate in bike, dai percorsi da fare  a piedi o a cavallo agli eventi e alle sagre sul territorio. C'è grande voglia di fare e di crederci tutti insieme- conclude -. In piccolo e senza presunzion, il nostro modello di riferimento è quello che gli amici del Trentino, della Toscana e dell'Umbria, portano già avanti da circa 30-40 anni".
c.c.
Circolazione interrotta a causa di un consistente movimento franoso verificatosi sulla strada di collegamento tra i comuni di Sefro e Fiuminata, andando verso Collecorno e il monte Vermenone. . Lo smottamento di terreno di circa 50 metri  in località Castello, ha interessato  un ponticello sul quale era adagiata la conduttura dell'acquedotto comunale, mettendo a rischio il suo danneggiamento. E' intervenuta la squadra dei Vigili del Fuoco di Camerino che ha provveduto a liberare il ponte dai detriti e a mettere in sicurezza  c l'acquedotto e l'area dell'intervento.

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A segurie la situazione, il sindaco di Sefro che si è recato immediatamente sul posto.
"Abbiamo richiesto il sopralluogo e l'intervento dei Vigili del Fuoco in quanto il problema si è presentato molto serio - afferma il sindaco Pietro Tapanelli-  Il ripristino della viabilità è comunque il minore dei problemi,ma la preoccupazione principale  è apparsa da subito quella dell''acquedotto che, sebbene per ora non abbia riportato danni, con il perdurare dello smottamento potrebbe risentirne sotto l'aspetto dell'approvvigionamento dell'acqua potabile del nostro comune. Siamo in attesa di un intervento anche da parte del Genio Civile del Dipartimento di protezione civile, al fine di ripristinare la situazione. Di sicuro- aggiunge Pietro Tapanelli- bisognerà poi provvedere un intervento  piuttosto serio di mitigazione del dissesto. Si sta dunque gestendo tutta l'emergenza e la circolazione è al momento interrotta. Non sono fortunatamente interessate abitazioni".  
c.c.

Nella foto, l'intervento dei Vigili del Fuoco di Camerino
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Lo smottamento
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A Sefro è stato adottato uno dei primi piani attuativi dell’intero cratere sismico. La ricostruzione post sisma del Centro Italia muove piccoli passi, ma non si ferma. Nel piccolo comune delle alte valli del Potenza e dello Scarzito, ci sono ben due borghi interamente devastati dal terremoto del 2016. Entrambi sono stati oggetto di perimetrazione, una sorta di zona rossa,  poiché la percentuale di inagibilità gravi rasenta il 100% degli immobili presenti.

Durante il consiglio comunale del 14 dicembre scorso, all’unanimità, l’intera assise ha approvato l’adozione dello strumento urbanistico per la frazione di Sorti-Cerreto, che ora consentirà ai proprietari di poter far partire la ricostruzione. Maggioranza e minoranza hanno infatti collaborato attivamente affinché questo strumento essenziale per la ricostruzione potesse vedere la luce in tempi brevi.

Grande soddisfazione del consigliere, con delega alla ricostruzione, Corrado Carminelli: “Siamo molto contenti di avere messo nero su bianco il percorso amministrativo che ora consentirà di avviare gli interventi di ripristino. Purtroppo, come abbiamo già detto, i tempi non sono brevi. Le norme prevedono percorsi articolati, ma ora siamo al punto di arrivo amministrativo e al punto di partenza edilizio. Speriamo di vedere presto impalcature e gru”. Si accoda anche il Sindaco Pietro Tapanelli: “Sicuramente siamo soddisfatti poiché è stato fatto un grande lavoro da parte dei nostri tecnici comunali e dello Studio Trampini di Cerreto d’Esi. Grande collaborazione anche da parte della minoranza che ha suggerito alcune correzioni, prontamente recepite prima della pubblicazione. Da oggi (NdR 20/12/2020), infatti, il piano attuativo è pubblicato e tutti gli interessati possono proporre osservazioni andando sul sito istituzionale del Comune. A breve seguirà approvazione definitiva, ma il piano è già operativo e la ricostruzione può iniziare”.

A Sefro è presente anche un’altra perimetrazione, quella di Sorti-Butino. “Qui la questione è molto più complessa, prosegue il Sindaco, in quanto ci sono importanti problemi di dissesto idrogeologico che indirizzano la prima analisi verso la delocalizzazione dell’intero abitato. La parola finale spetterà al Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016 On. Legnini, al termine della mappatura degli immobili e del loro livello di danno, che entro febbraio dovremmo riuscire ad avere. Il consigliere Carminelli e i tecnici comunali stanno lavorando senza sosta per abbreviare quanto più possibile il complesso iter”.
c.c.
"Ancora disservizi ai segnali di telefonia mobile e della TV. Da tempo il Comune di Sefro sta combattendo una battaglia per far avere alcuni servizi essenziali, accesso alla telefonia mobile e al digitale terrestre, anche all’entroterra maceratese. È passato oramai un anno dalle rassicurazioni del Corecom Marche. Il presidente Carnaroli rassicurò, a fine 2019, interventi risolutivi a seguito del sopralluogo dei tecnici del MISE con apparecchiature degne dei Ghostbusters. Ma, come prevedibile, niente è stato fatto- afferma il sindaco di Sefro Pietro Tapanelli, aggiungendo che i segnali sono addirittura peggiorati.: “Noi cittadini dell’entroterra- continua il primo cittadino-  siamo abituati ai disagi, ma ad essere dolosamente presi in giro non riusciamo a farci il callo. Da oggi in avanti invierò quotidianamente una comunicazione alla Regione, al Corecom e al Prefetto, finché non si arriverà ad una soluzione che, tra le altre cose, ho già trovato e suggerito agli organi regionali competenti… da un anno circa. A seguire, chiamerò Striscia la Notizia e Le Iene, visto che per ottenere qualcosa, in questo paese, bisogna rivolgersi a queste trasmissioni".
Nel borgo dell'entroterra, di recente si è vista anche l’Italgas; a tal proposito, il sindaco ricorda che  il comune di Sefro, famoso per l’acqua e per le trote, è l’unico della provincia che non risulta metanizzato. “Stiamo, anche qui, lottando da anni per avere un trattamento equo e rispettoso della dignità dei cittadini e delle attività produttive che eroicamente combattono per i nostri territori. Finalmente l’Italgas ha effettuato un sopralluogo, ma ora sto cronometrando il tempo che passerà prima che qualcuno muova una paglia. Anche qui bisognerà utilizzare metodi non convenzionali, visto che l’educazione e la diplomazia non hanno funzionato.Insomma, i soliti problemi che la politica promette da anni di risolvere, ma che utilizza solo per le tavole rotonde e per i convegni. Storia vecchia- conclude Pietro Tapanelli- Anche i miei predecessori hanno lottato. Sono passati anni, ma siamo ancora al Caro amico ti scrivo. Ho anche proposto di realizzare a mie spese un traliccio per ospitare le antenne necessarie, ma senza successo. Una situazione incredibile; assurda. Degna di Aspettando Godot”.

c.c.


Camerino e Sefro hanno ottenuto il finanziamento per aggiustare e riaprire la strada di Montelago- Nibbiano. I due comuni si sono aggiudicati il bando nell’ambito del programma di sviluppo rurale della Regione che ha concesso il finanziamento e l’approvazione del progetto esecutivo che consentirà gli interventi di "sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo, all'ammmodernamento e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura - viabilità rurale 2019”. L’importo dei lavori è di 300mila euro circa per il Comune di Camerino, a cui si vanno ad aggiungere i 70mila euro del Comune di Sefro per un totale di 370mila euro. Le due amministrazioni hanno presentato distinti progetti, entrambi dunque finanziati per la realizzazione dei lavori che interesseranno l’intero tratto di strada appartenente ai due Comuni.
“Riapriremo una strada ormai chiusa da oltre 12 anni – spiega l’assessore ai lavori pubblici di Camerino Marco Fanelli – Nonostante l’impegno quotidiano enorme riguardi il dare un progetto di ricostruzione alla città e, con grande sforzo, siamo riusciti ad azzerare i tempi delle risposte del Comune sulla ricostruzione privata, cerchiamo di non tralasciare anche gli altri molteplici aspetti che riguardano la città come lo sviluppo rurale. Non è facile, ma siamo riusciti a partecipare a questo bando regionale e non nego che siamo veramente soddisfatti per l’esito”.

Soddisfatto anche Marco Crispiciani, consigliere delegato per la viabilità di Sefro: “Dopo molti anni il Comune di Sefro riesce a ripristinare una strada importantissima che risultava abbandonata da tempo. Con le sole risorse comunali risultava, infatti, praticamente impossibile intervenire e si è deciso di intraprendere la strada dei finanziamenti regionali. Abbiamo partecipato ad un bando PSR, e abbiamo ottenuto il finanziamento. La quota di cofinanziamento del Comune ammonta a circa 70mila euro. Cifre importantissime per un piccolo Comune come Sefro, ma che comunque sono in grado di ridare vita ad una arteria montana che ci collega a Camerino. Collaborazione strettissima con la città ducale, visto che siamo stati sempre in contatto con l’Amministrazione vicina - puntualizza Crispiciani - proprio per dare senso ad un intervento che altrimenti sarebbe stato parziale. Questo è il primo passo per il rilancio dell’altopiano e del turismo naturalistico e sportivo - conclude Crispiciani - perché ci unisce con lo stesso obiettivo di Camerino e di Serravalle di Chienti. Non solo, è anche di fondamentale aiuto a tutte le imprese che per lavoro devono transitare per quella strada”.
c.c.

Ha scelto Sefro e Amandola la settima edizione di “Se vuoi la pace prepara la pace”, organizzata dall’Università per la Pace con il sostegno dell’Assemblea legislativa delle Marche, nel corso della quale verrà presentato il progetto pluriennale Non tremare...non temere. L’iniziativa in programma il 7 e 8 settembre, focalizzerà la sua attenzione sui territori colpiti dal sisma.
La presentazione è avvenuta ad Ancona, con gli interventi del Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e del presidente dell’Università per la Pace Mario Busti. Presente anche la giornalista siriana Asmae Dachan che, proprio ad Amandola, sarà protagonista di un incontro insieme all’inviato speciale del tg1 Amedeo Ricucci. Attraverso un reportage realizzato in Siria, l’incontro farà comprendere quello che accade al di là del Mediterraneo, per una lettura più attenta delle dinamiche che portano alla fuga dai territori di origine. A Sefro invece avverrà la cerimonia di riconoscimento della Chiesa di San Tossano di Agolla come “Opera di Pace delle Marche”.
" Il senso di questa iniziativa- ha dichiarato il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo- è che 'pace' significa anche essere solidali, vicini e attenti alle popolazioni colpite dal terremoto che hanno vissuto un  vero e proprio  bombardamento che ha fatto perdere loro case, scuole, chiese, insieme ai loro beni. Questo purtroppo ha molte similitudini con quello che avviene in guerra. Con questa proposta e insieme all'Università per la pace, vogliamo dare attenzione massima a questi territori anche grazie a testimonianze importanti come quella di Asmae Dachan. Con l'Università per la Pace come sempre fatto in passato continueremo a collaborare su temi di grande attualità e soprattutto di grande valore per i giovani". 
C.C.

Un bilancio positivo e concreti risultati, concludono il mandato del sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli.  

Nel 2014 un disavanzo comunale di oltre 200mila euro. Oggi, alla chiusura del bilancio del 2018, un avanzo di 4mila. Con questo risultato lampante, il Sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli congeda i propri concittadini, e chiude il quinquennio amministrativo con risultati tangibili e soddisfacenti.

«Un’esperienza bellissima e di grande impegno – commenta il Sindaco uscente Temperilli in occasione dell’ultimo consiglio comunale di giovedì 16 – che ci ha visto affrontare, con una maggioranza coesa, leale e competente, numerosi problemi, ad iniziare dal disavanzo di oltre 200mila euro lasciato dalla precedente Amministrazione, alla situazione drammatica del sisma alla quale però abbiamo risposto cogliendo anche le numerose opportunità scaturite».

In questi cinque anni tanti sono stati gli obiettivi raggiunti e tanti i progetti vincenti che sono stati in grado di intercettare finanziamenti regionali e nazionali.

«Abbiamo lavorato con molta serietà – racconta Temperilli – per un verso attuando una politica di recupero crediti e tributi non riscossi, per un altro cercando di agganciare finanziamenti importanti per sviluppare i progetti. Una delle primissime cose fatte – continua il Sindaco uscente – è stata quella di riaprire l’asilo comunale.  Rinunciando alla mia indennità di sindaco per 5 anni per un totale di 75mila euro, ho garantito i servizi di mensa e trasporto per i bambini del territorio. Un provvedimento – puntualizza – che se per un verso ha consentito di stimolare lo sviluppo demografico del territorio, per un altro, ha lavorato sul piano dell’integrazione culturale con le comunità che abitano il nostro territorio».  

Se questo è stato uno dei risultati più apprezzati e riconosciuti dell’operato di Temperilli, tanto che gli è valso il premio Codacons 2015, numerosi sono stati i progetti realizzati e quelli finanziati ma che si svilupperanno nei prossimi anni.

«In termini di politiche ambientali – prosegue Temperilli - abbiamo lavorato per sostituire tutte le lampade della pubblica amministrazione con tecnologie a risparmio energetico, cosa che consentirà al Comune di ridurre la spesa del 40% nei prossimi anni. Abbiamo poi introdotto la raccolta differenziata dei rifiuti raggiungendo già oltre il 75% degli scarti differenziati». Ma non finisce qui. Infatti anche le risorse stanziate per i comuni interessati dal sisma, si è scelto di investirle per mettere in sicurezza e restaurare immobili del territorio rifiutando le casette SAE e scegliendo quindi la strada del basso impatto ambientale. «Tutte le risorse intercettate con i fondi del sisma – specifica Temperilli – sono state utilizzate per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico. Potremmo citare ad esempio – continua – le oltre 500mila euro intercettate per efficientare la sorgente di Agolla che rifornisce d’acqua la frazione; le 325mila euro per ristrutturare, mettere in sicurezza ed efficientare energeticamente, la scuola primaria di primo grado “R. Astolfi”; i 2milioni di euro per la realizzazione delle reti di protezione caduta massi sulla strada di Agolla; il nuovo piano regolatore scaturito dalla perimetrazione della frazione di Sorti e dei nuclei abitatiti più colpiti dal sisma di Butino e Cerreto».

Molte sono state le migliorie per le famiglie e i più piccoli ad iniziare dalla realizzazione dell’area verde del Bosco Incantato, del progetto di prossima realizzazione, il Giardino degli Gnomi finanziato dal GAL Sibilla con 145mila euro o ancora della tribuna del campo sportivo finanziata per 40mila euro. Altro aspetto importante è quello da attribuirsi alla valorizzazione e promozione del territorio.

«Per quanto riguarda il turismo religioso, abbiamo intercettato 100mila euro per illuminare le grotte del Beato Bernardo grazie al 19esimo posto conquistato nel bando nazionale “Giubileo della Luce” – dice soddisfatto Temperilli – Siamo poi riusciti, proprio legandoci alla figura del primo discepolo di S.Francesco, a inserire Sefro nei percorsi della Via Lauretana, della Marca Maceratese e della Via dei Fenici. Abbiamo poi trovato i finanziamenti per restaurare l’organo Fedeli della Chieda di Santa Maria Assunta con 70mila euro, nonché ben 150mila euro per recuperare e restaurare la prima struttura difensiva del territorio, la Torre Varano». La ricchezza del territorio in termini paesaggistici è stata in grado di attrarre importanti progetti come Risorgimarche e la Tirreno Adriatica del 2015, nonché di far sviluppare sinergie in termini promozionali tra le Grotte di Frasassi e quelle di Sefro.

Altro motivo di soddisfazione è l' aver creduto in un progetto poi sposato dalla Regione Marche per candidare l’Alta Valle del Potenza e tutte le aree interne delle Marche, delimitate dentro le unioni montane, a Riserva della Biosfera, nell’ambito del Programma Unesco Mab (Man and the Biosphere)»

"Non da ultimo- ricorda Temperilli- il turismo legato all’aspetto gastronomico e alla coltura troticola. Una sinergia stretta tra produttori e realtà formative del territorio, ha permesso al format de “La Trota e il Verdicchio” di posizionarsi come uno dei 30 eventi enogastronomici più importanti delle Marche, entrato negli onori di Tipicità e per questo, presentato al Fuori Expo di Milano nel 2015.

«Un mandato che si chiude quindi con un bilancio estremamente positivo – conclude Temperiilli - un lavoro faticoso ma soddisfacente che spero venga portato avanti con la stessa passione e determinazione che ha contraddistinto questa Amministrazione».  

Non si arresta la catena della solidarietà, attivatasi in ogni forma, subito dopo il terremoto che ha messo in ginocchio il centro Italia. In prima linea  l’Associazione nazionale Alpini, punto di riferimento per l’emergenza e sempre pronta a rispondere ai bisogni della gente con raccolte fondi e donazioni. Nella sede comunale di Sefro, lo scorso mercoledì 10 ottobre, il sindaco Giancarlo Temperilli ha accolto la visita del vice presidente nazionale dell’Associazione Alpini Lorenzo Cordiglia. Nel corso del cordiale incontro, il primo cittadino ha potuto illustrare le peculiarità storiche, culturali e ambientali del suo ridente paese. Non sono mancati riferimenti alle criticità del dopo sisma e i sentiti ringraziamenti per i numerosi segnali di concreta vicinanza che hanno viste le “penne nere” protagoniste sul territorio. La visita del vice presidente nazionale, fa seguito all’iniziativa degli abitanti della frazione di Agolla e al loro accorato appello in favore della realizzazione di una struttura, idonea a far ritrovare loro un minimo di socialità . Appello che, a nome dell’Associazione nazionale Alpini, il vice presidente Cordiglia ha subito accolto con interesse, esplicitandolo con l’intenzione di donare una struttura polivalente da utilizzarsi come punto di aggregazione e di protezione civile per le emergenze e, data l’inagibilità della chiesetta di Agolla, anche.come luogo per tenervi celebrazioni liturgiche.  Cordiglia ha assicurato che la proposta, supportata dall’attivo interessamento del Presidente della sezione regionale Sergio Mercuri e della sezione Valpotenza di Castelraimondo, verrà  quanto prima sottoposta all’attenzione del Consiglio nazionale che valuterà la disponibilità di fondi per la realizzazione del progetto. Un segno di condivisione e solidarietà, del quale il sindaco di Sefro si è detto profondamente grato e commosso; ad accoglierlo con grande entusiamo la stessa comunità di Agolla che, a coronamento della gradita visita, ha preparato un ricco buffet di prodotti locali con tanto di brindisi finale.

Carla Campetella

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