Presentato ufficialmente il bus della Contram che porterà in giro per l’Italia e l’Europa l’immagine di Caldarola. L’obiettivo, mettere in evidenza le bellezze del territorio.

“Quello della Contram - ha detto il sindaco Luca Giuseppetti - è un bel dono e un’opportunità. La foto del paesaggio, del castello, della stanza del paradiso, faranno il giro dell’Europa. È una pubblicità, anche se stiamo attraversando un momento non felice. Il sisma ha fatto danni immensi quindi dovremo impiegare tanta voglia per ritornare a come eravamo. Sarà un’opportunità perché chi vorrà potrà comunque venirci a trovare”.

Giuseppetti ha ricordato la necessità che le persone, i turisti, vengano a visitare i territori colpiti dal sisma che “forse ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto capire la bellezza che abbiamo”. Ha poi ricordato e ringraziato la Contram per la vicinanza e l’operatività fin dai primi istanti dell’emergenza: “ nel momento più critico si è attivata e ha permesso a molti concittadini dislocati sulla costa di venire a Caldarola e poi tornare negli alloggi. È stato un momento di panico ma la presenza della Contram è stata essenziale e la loro vicinanza ci dà la carica per andare avanti”.

Presente alla presentazione del bus che riporta sulla scocca le immagini di Caldarola, anche il vicesindaco Debora Speziani: “è una bellissima iniziativa. Le persone potranno vedere come era Caldarola e come noi ci auguriamo che possa tornare. Speriamo anche che i nostri ragazzi possano usarlo per girare e allargare i loro orizzonti”.

A concludere, il presidente dell’azienda, Stefano Belardinelli che ha ricordato l’impegno di Contram nel guardare al futuro, alle energie rinnovabili, a nuovi carburanti e alle nuove tecnologie: “Siamo approdati sugli smartphone con una nuova app con gli orari aggiornati in tempo reale. Stiamo investendo su nuovi mezzi. Ma il futuro - ha sottolineato - lo guardiamo anche dalla storia. Noi partiamo da un territorio bellissimo, distrutto dal terremoto, e dobbiamo portare in tutta Europa le sue immagini. È importante far conoscere le nostre ricchezze”.  
g.g.

bus Caldarola

bus Caldarola 2

 

bus Caldarola 3

E' suonata puntuale la campanella del primo giorno di scuola per gli alunni delle elementari e delle medie di Caldarola nel nuovo edificio della scuola media inaugurato a tempo di record per l'occasione. Una giornata di festa, dopo la paura e le incertezze conseguenti al terremoto, per alunni e genitori, che numerosi hanno accompagnato i propri figli, con il taglio del nastro da parte del sindaco Luca Giuseppetti, del dirigente scolastico Fabiola Scagnetti e dell'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro. "Un impegno mantenuto perchè volevo iniziare la scuola il 15 settembre – le parole del primo cittadino – E' stata un'autentica corsa contro il tempo, ma alla fine ci siamo riusciti e per questo ringrazio quanti si sono adoperati e hanno lavorato perchè ciò fosse possibile. In questo edificio terrano le lezioni tutti i bambini della scuola elementare e i ragazzi della scuola media, mentre la scuola materna sarà sistemata provvisoriamente presso il salone del ristorante Tesoro in attesa che venga realizzata una nuova costruzione adiacente la palestra comunale. Abbiamo, così, risolto, almeno per questo anno il problema dei nostri bambini, che andranno a scuola sereni, in un ambiente sicuro e confortevole".

"Per noi è un giorno importante – il commento della preside Scagnetti – Iniziare l'anno scolastico in tempo con due plessi dichiarati inagibili non è stata cosa da poco. Ciò grazie all'impegno dell'amministrazione comunale che si è resa disponibile a ripensare un progetto che era in cantiere per permettere a tutti gli alunni di sedere sui banchi in una scuola sicura e accogliente. Il terremoto ci è servito da lezione. Di fronte ad un imprevisto il pensare in maniera positiva e collaborativa ha portato ad una soluzione valida per tutti".

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"Una scuola che aveva già ricevuto un finanziamento dal Ministero nel programma di recupero cosiddetto dei 6 mila campanili – spiega l'assessore Gianni Fiastrelli – con la qusi totalità della somma è stata spesa per interventi strutturali al fine di garantire la sicurezza dell'edificio".

( l'assessore Gianni Fiastrelli spiega all'arcivescovo i lavori di ristrutturazione dell'edificio )

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Ha citato san Giovanni Bosco nel suo intervento l'arcivescovo Brugnaro. "Don Bosco – le parole del vescovo – parla di pedagogia non precettiva, ma preventiva. Per poter educare serenamente il giovane occorre prevenirlo, nel senso che gli adulti debbono aiutarlo a crescere umanamente attraverso la persuasione, l'intelligenza e una vita morale sana".    

(Il vice sindaco Debora Speziani responsabile anche delle scuole) 

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( sotto nella foto il maestro in pensione Ubaldo Gabrielli si intrattiene con il sindaco Giuseppetti ) 

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