Comprendere i rischi legati all’uso di droghe, all’abuso da alcool e al bullismo. Educare alla legalità e sensibilizzare gli studenti. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa voluta dall’istituto “Enrico Mattei” di Matelica e dai carabinieri che ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Esanatoglia.

A presentare i temi, tutti di stretta attualità, il colonnello dell’arma Nicola Candido, insieme al comandante della compagnia di Camerino, il capitano Angelo Faraca, e al comandante della stazione di Matelica, il maresciallo Cristian Orrù. Con loro anche il comandante dei vigili urbani di Esanatoglia, Luca Bonfili. Diversi gli spunti di riflessione suscitati negli studenti, che hanno attivamente partecipato alla discussione, permettendo di approfondire le problematiche sociali tipiche della loro età e tutto il quadro delle norme e delle regole da seguire.

«Ai giovani di Esanatoglia è stata offerta una importante testimonianza sulle azioni e sui comportamenti da seguire e sul prezioso lavoro delle forze dell’ordine. Giornate come quella di oggi testimoniano l’impegno e la disponibilità delle istituzioni scolastiche, in prima linea per la crescita e l’educazione dei più giovani» ha detto il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione del comune di Esanatoglia, Debora Brugnola.

«I ragazzi si sono dimostrati molto attenti ed hanno partecipato attivamente, stimolati dalle esposizioni precise e motivanti del colonnello Candido – rilancia il sindaco, Luigi Nazzareno Bartocci –. È stata una giornata che ha certamente acceso alcune luci sul loro prossimo futuro e reso informazioni ed elementi di approfondimento sui loro prossimi passi. Il finale con la presentazione di un filmato sull'arma dei Carabinieri e la consegna di alcuni omaggi da parte dei militari, ha reso felici i ragazzi e consegnato loro il ricordo anche di un piccolo cimelio oltre ai preziosi insegnamenti. Ringrazio anche il consiglio comunale dei ragazzi e i docenti per la esposizione puntuale, resa al termine della giornata, sull'andamento demografico e sull'analisi dei flussi migratori, un lavoro prezioso che di certo tornerà utile anche a noi grandi che spesso diamo per scontata, senza chiare evidenze, la nostra conoscenza».

l.c.
L’occhio delle telecamere Rai pronto a raccontare le bellezze di Esanatoglia. Sarà il comune alle sorgenti del fiume Esino a rappresentare le Marche nella competizione organizzata dal circuito dei borghi più belli d’Italia. Uno di fronte all'altro venti paesi, tanti quante le regioni d’Italia. Ieri la troupe della trasmissione di Rai 3 “Kilimangiaro” è arrivata ad Esanatoglia per effettuare le riprese, con il servizio che andrà poi in onda durante la prossima stagione autunnale. Saranno gli spettatori a votare online quale dei venti borghi, e di conseguenza quale delle venti regioni d’Italia, si aggiudicherà la gara.

Non sarà però soltanto un racconto dei luoghi, ma anche delle vite e delle esperienze che caratterizzano Esanatoglia. In giro per il borgo ed il suo centro storico, le macchine da presa e i microfoni racconteranno le storie dei cittadini che animano il paese. «Un onore – lo definisce così il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci – poter rappresentare le Marche e il nostro bellissimo entroterra. Certo il meteo di ieri non era dei migliori (il maltempo ha caratterizzato tutta la giornata, ndr), ma siamo comunque soddisfatti di portare all’attenzione di tutta Italia il nostro territorio. Sono molti i luoghi da scoprire e molte le storie da raccontare. Non è stato facile organizzare il lavoro di una troupe della Rai – sottolinea Bartocci –. L’impegno è anche nell’importanza del compito che ci è stato assegnato dal circuito dei borghi più belli d’Italia, quello di rappresentare le Marche e l’alto Maceratese. Siamo molto soddisfatti di aver ricevuto questa investitura. Saremo in gara con altri venti borghi, uno per regione, ma saranno poi gli spettatori a decidere quale di questi paesi è il più bello».

Al netto della dimensione competitiva della trasmissione, Bartocci rimarca l’importanza «della visibilità che Esanatoglia e l’entroterra maceratese ricaveranno da una trasmissione televisiva di respiro nazionale – rilancia –. Il nostro è un territorio bellissimo, che offre delle eccellenze assolute dal punto di vista paesaggistico, esperienziale, enogastronomico. Abbiamo molto da proporre, ma siamo ancora poco visibili. Sicuramente “Kilimangiaro” farà luce sulle nostre bellezze».

l.c.
Ad Esanatoglia l’assessore regionale alla Ricostruzione Castelli ha illustrato ulteriori stanziamenti che integrano le risorse stanziate con  l’Ordinanza commissariale 109

Questa mattina al Teatro Comunale di Esanatoglia alla presenza dell'assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, del Sub Commissario  straordinario Gianluca Loffredo e del sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci e di Fiuminata  Vincenzo Felicioli, si è tenuto l'incontro "Sisma 2016, la Ricostruzione ed il finanziamento delle opere pubbliche". Presenti, tra gli altri, diversi sindaci del maceratese.
Esanatoglia
“Abbiamo voluto effettuare questo incontro tecnico – ha sottolineato Castelli - per approfondire un tema molto specifico che riguarda l’inadeguatezza degli stanziamenti approvati e disposti nell’Ordinanza 109 riservata alle opere pubbliche. In questa Ordinanza del 2020 molte opere erano state sottostimate rispetto ai reali fabbisogni finanziari che si sono poi determinati all’esito della progettazione reale. Da questo punto di vista abbiamo sollecitato il Commissario a trovare una soluzione che è quella di creare un fondo aggiuntivo che si integra all’Ordinanza 109 da cui attingere volta per volta e in grado di non inibire l’avvio dei lavori”.

“L’Ordinanza 109 - ha rimarcato Loffredo – non prevedeva un fondo di accantonamento in quanto i progetti sono partiti da stime parametrali rispetto al dettaglio dei prezzi. Questo fondo aggiuntivo è un punto di arrivo per le altre Ordinanze che verranno riguardanti le opere pubbliche”.

Sicuramente questo provvedimento offrirà ulteriore accelerazione  e semplificazione della ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici.
Non scioglie la riserva, ma ammette di essere al lavoro per formare una squadra che sia un connubio tra giovani e veterani, per proporre un cambiamento ad Esanatoglia.

Da giorni, infatti, nel paese dell’entroterra dove si andrà al voto ad ottobre, aleggia il nome di Nello Tizzoni come possibile candidato a capo di una lista civica di centrosinistra, in contrapposizione al sindaco uscente, Nazzareno Bartocci, che ha già confermato la sua ricandidatura.

Si tratta di un ingegnere nato ad Esanatoglia e trasferitosi ad Ascoli Piceno dove vive con la sua famiglia.

“Sono stato coinvolto dagli amici d’infanzia e dai consiglieri di minoranza uscenti che, probabilmente, non si ricandideranno. Non nascondo che questo corteggiamento mi abbia fatto piacere – ammette Tizzoni - . Non ho sciolto le riserve, ma posso dire che siamo al lavoro per cercare di formare un gruppo unito, perché per fare il sindaco bisogna avere una squadra e lavorare insieme. Mi piacerebbe coinvolgere giovani, ma anche vecchi amministratori per tentare un possibile cambiamento. Ormai sono 28 anni che il paese è guidato, in alternanza, da Nazzareno Bartocci e Giorgio Pizzi. Certamente – confida – se sono stati eletti hanno evidentemente ottenuto dei consensi, ma non è detto che una squadra nuova non possa ottenerli”.

Parla di una lista civica Tizzoni che è prossimo alla pensione: “Avrei molto tempo da dedicare ad Esanatoglia – dice – a cui sono sempre rimasto legato nonostante la mia famiglia sia ad Ascoli Piceno. Certamente non chiederemo tessere o colore a chi vorrà entrare a far parte del gruppo, anche perché da tempo Esanatoglia non ha più sedi di partito”.

Anche se non c’è nulla di certo, dalle parole di Tizzoni si percepisce la voglia di mettersi in gioco per proporre una alternativa ad Esanatoglia: “Valuterò che ci sia unità di intenti – dice – e anche che non avvenga una disgregazione tra più liste. Se riusciremo a fare squadra e ad essere competitivi allora saremo in partita”.

GS
E’ giunto al termine del suo primo mandato da sindaco di Esanatoglia, ma subito pensa al futuro Lugi Nazzareno Bartocci, che in vista delle amministrative del prossimo autunno dichiara la propria disponibilità a candidarsi nuovamente alla guida del paese.

“Sul tavolo c’è la proposta di una mia candidatura per un secondo mandato – afferma Bartocci – Ora bisogna ragionarne con le parti, politiche e civiche, che compongono la maggioranza uscente insieme alla quale stiamo lavorando anche per il futuro. Siamo ai nastri di partenza e, a parte la mia disponibilità alla candidatura, bisognerà costruire una squadra e soprattutto un programma su cui far convergere le idee e il consenso dei cittadini e di quanti vorranno impegnarsi in questa fase così delicata. I prossimi 5 anni, infatti, saranno fondamentali per la ricostruzione e per la rinascita da una pandemia che, forse, ha inciso più pesantemente del sisma nell’economia dell’intero territorio”.

Analizza anche quali, a suo parere, sono le principali necessità di cui la comunità di Esanatoglia necessita nell’immediato futuro il primo cittadino uscente.

“Come tutto il territorio anche Esanatoglia ha bisogno che vengano completate tutte le azioni legate alla ricostruzione – conclude – non solo quella materiale, ma anche quella immateriale legata alla speranza del futuro. Bisogna impegnarsi per creare le condizioni per la ripresa delle attività imprenditoriali e porre maggiore attenzione al rilancio turistico, che deve vedere al centro il tema della ricostruzione delle opere pubbliche e di quella privata fermo restando il potenziamento dei servizi per il cittadini”.

f.u.


Dopo l'impennata del mese di marzo è in discesa nelle ultime settimane la percentuale di positivi al covid ad Esanatoglia. I dati registrano un numero contenuto di 4 nuovi casi su un totale di una ventina di persone risultate positive, una quindicina delle quali ormai in via di guarigione.
"Speriamo che continui questo trend delle ultime due settimane - afferma il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci- che mostra un miglioramento generale e dei soggetti che stanno guarendo. Intendo ringraziare anzi pubblicamente la dottoressa Daniela Corsi e il personale dell'Asur che hanno curato sette- otto casi che avevano richiesto il ricovero in ospedale e che ad oggi sono tutti stati dimessi dal Covid Center di Civitanova e dal nosocomio di Camerino. Ci auguriamo di continuare su questo percorso in discesa per quel che riguarda i contagi e che non si inneschino dei nuovi focolai, così da riuscire ad arrivare a fine mese con una situazione che si attesti intorno ai 4-5 casi. Intanto- prosegue il sindaco- secondo le informazioni in mio possesso gli 80enni sono stati quasi tutti vaccinati e sono in aumento le somministrazioni del vaccino  e questo fa sicuramente ben sperare. L'auspicio è che non sia troppo forte l'effetto AstraZeneca e Johnson & Johnson ad influenzare negativamente perchè posso dire che il punto vaccinale di Camerino e così gli altri stanno funzionando molto bene; seppure con le difficoltà legate al numero dei vaccini le dosi stanno infatti aumentando e questo ci lascia ben sperare.  L'augurio è che entro maggio-giugno possa essere raggiunta  tutta la popolazione fragile  e anche  gli ambienti di lavoro che sono quelli da tutelare perché poi sono  quelli che veicolano il virus. Confidiamo soprattutto nella nuova stagione e nelle cosiddette riaperture all'aperto, così da avere  la possibilità di tenere più bassa possibile la curva".
Quello che preoccupa di più, è il settore delle imprese e delle attività economiche che ha subito l'impatto devastante della pandemia.
"Stiamo aspettando questo nuovo Decreto ristori sperando che sia più efficace del passato e soprattutto più immediato ma-  osserva Bartocci- la vera ripresa è proprio quella economica e  il  far riacquistare fiducia alle persone,  farle tornare a circolare e dunque  riprendere un po' le attività specialmente quelle di servizio, di ristorazione e dei servizi alla persona che sono quelle che hanno più sofferto.  Speriamo dunque che  i protocolli siano efficaci e credo che l'importante sia che  nei prossimi 15-20 giorni si possa arrivare sotto alle soglie cosiddette di rischio, cioè sotto i 100 casi  per 100.000 almeno, in maniera tale da riuscire  a meglio tracciare tutti i contatti e, per maggio-giugno,  raggiungere la garanzia di una situazione più tranquilla anche per  la campagna vaccinale.  Credo che se si raggiunge questo - conclude il sindaco Bartocci- anche i centri vaccinali saranno un po' meno a rischio, perchè penso che col virus in forte circolazione c'è il rischio che anche  il  punto vaccinale costituisca un forte elemento di pericolo. Io confido comunque molto nel mese di maggio, nei vaccini e nel bel tempo e soprattutto nella possibilità che riusciamo a riprenderci un po' della nostra vita e soprattutto a far ripartire un po' l'economia".

c.c.





Approvato il progetto esecutivo della ciclovia che interessa anche il Comune di Esanatoglia.
Il territorio si prepara quindi al turismo ed alla mobilità dolce come ha spiegato il sindaco, Nazzareno Bartocci: "Si tratta di un progetto importantissimo - dice il primo cittadino - per lo sviluppo turistico e della mobilità dolce. Siamo nella fase definitiva che compete all'Unione Montana: il nostro Comune è inserito all'interno della ciclovia principale che va da Camerino a Fabriano ed il territorio di Esanatoglia raccorda così le due ciclovie regionali.
Con i progetti Gal Sibilla - aggiunge - abbiamo avuto l'approvazione, ed ora siamo in fase di progettazione esecutiva, per creare un Hub in località Palazzo. Un contenitore culturale, ma che fa anche da raccordo e ciclostazione tra la ciclovia che arriva da Camerino e quella dell'alta valle del Potenza, finanziata con i fondi Gal.
In questo modo chiuderemo un anello che dovrebbe portare, da qui a qualche tempo, ad avere una ciclovia interna che raccorda le due ciclovie principali regionali capaci di collegare il mare con la montagna e con la nostra zona. Finalmente possiamo partire con gli esecutivi - conclude Bartocci - , speriamo entro l'anno di poter avviare i lavori e poter avere una infrastruttura importante per lo sviluppo turistico di questi territori".

GS


Anche diversi centri dell'entroterra sono tra i Comuni a rischio chiusura per via dell'aumento dei contagi.
Tra questi Esanatoglia, Matelica e Sarnano dove, in attesa della nuova riunione di venerdì, sono già stati presi provvedimenti di contenimento dei contagi.
"Visti i dati - dice il sindaco di Esanatoglia Nazzareno Bartocci - da domani abbiamo deciso per la chiusura della scuole. Comprendiamo che possa essere un problema per le famiglie, ma in maniera preventiva saranno chiuse in attesa che vengano presi i nuovi provvedimenti. A questo aggiungiamo la decisione di anticipare alle 21 il cosiddetto coprifuoco".

Scuole chiuse da oggi, invece, fino a venerdì a Matelica: "Noi avevamo già visto un aumento costante dei contagi dal 16 febbraio - dice il sindaco Massimo Baldini - . Per questo motivo abbiamo deciso di anticipare i provvedimenti regionali e nazionali. I dati emersi dalla riunione di ieri confermano che le nostre preoccupazioni sono fondate, abbiamo nello specifico 77 soggetti positivi al Covid e 196 persone in isolamento domiciliare. Venerdì valuteremo i provvedimenti che prenderanno in Regione a seguito del Dpcm nazionale.
Noi trovandoci al confine con la provincia di Ancona (attualmente zona rossa) abbiamo pagato l'influsso della vicinanza dovuta anche a contatti e scambi lavorativi. Confidiamo che i provvedimenti di restrizione possano attenuare la crescita dei contagi".

Misure preventive anche a Sarnano sono state annunciate dal sindaco Luca Piergentili in isolamento nella sua abitazione dopo essere risultato positivo al Covid: "In attesa dell'entrata in vigore del nuovo Dpcm e della emissione di una nuova ordinanza da parte della Regione Marche - ha scritto - , abbiamo chiuso il Parco del Serafino, il campo da gioco denominato "minipitch" e ogni altro impianto sportivo all'aperto; i giardini pubblici di Piazza della Libertà e gli spazi antistanti gli edifici scolastici di Largo Crivelli e Largo Ricciardi. Chiusa anche la via delle cascate perdute ed il mercato del giovedì.
Per quanto concerne le scuole - aggiunge - ad oggi, l'incidenza dei contagi riscontrabile sulla popolazione scolastica residente a Sarnano appare marginale rispetto al dato complessivo dei contagi. Ad ogni buon conto, in accordo con la Dirigenza Scolastica ed in collaborazione con le Terme di Sarnano, è stato organizzato uno screening (su base volontaria) per gli studenti dell'unica classe delle elementari che era stata posta in quarantena e che, terminata la stessa, ritorneranno a scuola".

GS



"Sono stata presa in giro, i miei cittadini sono stati presi in giro. Ho confidato nella politica, e l’amarezza più grande è stato scoprire questo tradimento di nascosto, alle 23:40 del 31 dicembre 2019. Siamo arrivati ad aiutarci tra sindaci perché oggi è capitato a San Severino, ma domani potrà succedere anche agli altri. Non ci fermeremo fino al ritiro della determina 742 e finché non sarà ridata dignità ad un territorio già provato dal sisma e dalle tante difficoltà che lo caratterizzano". Con queste parole del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si potrebbe sintetizzare quanto emerso ieri sera al consiglio comunale urgente che si è svolto al Cinema Teatro Italia. Presenti tantissimi primi cittadini della provincia ma non solo, della montagna ma anche della costa. E fra questi, qualcuno lo ha detto: "Finalmente". Finalmente i sindaci hanno capito che è l'unione a fare la forza, che da soli non si va da nessuna parte perché in politica sono i numeri che contano specie in questo delicato momento in cui si avvicinano le elezioni regionali. La sanità è materia regionale, anche se l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, a cui sono stati riservati fischi e parole di malumore, ha affermato che "ci sono norme nazionali che dobbiamo rispettare altrimenti ci tagliano le risorse e ci commissariano. Non si può dare colpa alla Regione". Però esistono degli emendamenti alle norme nazionali e delle peculiarità per le zone montane in cui i parametri nazionali e le leggi fanno delle eccezioni. Sta di fatto che tutti i primi cittadini presenti (ma moltissimi altri non hanno potuto partecipare alla serata pur aderendo alla 'protesta' democratica messa in atto dalla Piermattei) hanno fortemente e fermamente criticato non solo la determina 742 che colpisce l'ospedale di San Severino, ma anche il piano sanitario regionale che passerà in consiglio regionale il 4 febbraio, definito "vuoto, inconsistente" e soprattutto, come ha ricordato il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, "privo dell'approvazione della Conferenza dei Sindaci che sarebbe prevista per legge"
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata". 
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.

(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)

g.g. 


 




Incidente con il parapendio questa mattina alle 11.45 ad Esanatoglia.
Un uomo, probabilmente straniero, per cause in corso di accertamento è caduto con il parapendio con il quale era in volo.
Subito è scattato l'allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno ritenuto necessario l'intervento dell'eliambulanza, viste le condizioni dell'uomo che è stato ricoverato all'ospedale di Torrette, ad Ancona.

GS
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