Beccati al parco violando la norma che vieta assembramenti nonché quella che consente di uscire solo per comprovate necessità. Non solo, avevano anche della droga. Protagonisti sono cinque ragazzi e una ragazza, tutti di età compresa tra i 20 e i 30: sono stati trovati e controllati dai Carabinieri di Monte San Giusto. Si erano riuniti in un parchetto di via Kennedy, in località Villa San Filippo. Tutti quanti sono residenti in zona ad eccezione di uno che abita a Montegranaro e, alla vista dei militari, hanno tentato di allontanarsi per evitare il controllo. I Carabinieri sono riusciti comunque a prenderli e, nel corso del controllo, hanno anche rinvenutoun pezzo di hashish di pochi grammi.
Uno di loro è stato segnalato alla Prefettura per la detenzione di sostanza stupefacente, mentre tutti gli altri sono stati contravvenzionati e dovranno pagare la multa entro 30 giorni.
g.g.

Una piazza diversa. Quella che solitamente a fine estate accoglie migliaia di sorrisi a Monte San Giusto, oggi non sembra più la stessa per il vuoto che la colma e, da ieri sera, anche per l'angoscia del primo contagio annunciato dal sindaco Andea Gentili.
Lo ha fatto con un video messaggio su Facebook, chiedendo ai suoi cittadini di continuare a fare attenzione e di seguire solo i canali ufficiali per le notizie: "Vi devo comunicare che abbiamo anche nel nostro paese un caso positivo - ha detto - . Abbiamo ricevuto la comunicazione da parte della Prefettura. Il protocollo prevede l'apertura del COC e, da parte dell'autorità sanitaria, l'avviso a tutte le persone che il paziente ha incontrato negli ultimi giorni a predisporre la quarantena domiciliare.
Mando l'abbraccio di tutta la comunità al paziente e alla famiglia - ha detto - . Approfitto per fare un ulteriore appello a tutti, perchè in questi giorni dobbiamo rafforzare l'attenzione. Ringrazio i cittadini per come hanno affrontato la situazione questa settimana, ma ora dovranno continuare.
Evitiamo di uscire più volte al giorno per prendere tre prodotti diversi e aggiungo, prima di uscire di casa pensiamoci, e chiediamoci se ne vale la pena.
Perchè se non è necessario rimaniamo a casa - ha ribadito - . E' l'unico modo per fermare questo periodo triste e buio. Dipende da noi, dal nostro atteggiamento. Rimanere a casa significa aiutare tutti, anche e soprattutto il personale sanitario. Sarà mio interesse e dovere tenervi informati. Sono sicuro - ha concluso - che con il senso di responsabilità che a Monte San Giusto non è mai venuto meno ce la faremo".
L'orrore del virus ha raggiunto così anche la città del sorriso. La città dei clown proverà quindi, ancora una volta, a dimostrare che accanto agli arcobaleni colorati, anche i sorrisi e nasi rossi possono fare molto.

Colpita, poi, anche la città di Leopardi: due sono i cittadini di Recanati che si aggiungono agli alri otto già risultati positivi al Covid-19 (e 30 casi in isolamento). Questi ultimi due, viste le condizioni critiche, sono stati ricoverati all'ospedale di Torrette.

GS

Il prossimo 6 aprile alle 16, al Museo di Palazzo Bonafede a Monte San Giusto sarà inaugurata la mostra “Devozione Ducale, i dipinti del Monastero di Santa Chiara a Camerino”, a cura di Pierluigi Moriconi e Stefano Papetti. Altri nomi d’eccezione che costituiscono il comitato scientifico sono quello di Giuseppe Capriotti (Unimc), Simone Settembri (dei Musei Vaticani), Sonia Melideo (Soprintendenza di Ancona) Monsignor Sandro Corradini e Giacomo Maranesi che hanno arricchito coi loro scritti il catalogo della mostra.  

L’esposizione durerà fino al 16 giugno e ospiterà le tele del Monastero di Camerino danneggiato dal sisma. Fra le opere in esposizione, due grandi tele di Ernst Van Schayck, e Orazio Orazi oltre ad un ritratto di San Francesco d’Assisi attribuito al Guercino.

“Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta della Soprintendenza di ospitare questa mostra - commenta il vicesindaco Mauro Spinelli -, un’occasione unica per valorizzare il nostro museo rafforzando il binomio con la chiesa di Santa Maria della Pietà dove si trova la pala di Lorenzo Lotto. Ringraziamo sentitamente Madre Chiara Laura Serboli e le sorelle povere del Monastero di Santa Chiara per la disponibilità a concedere queste splendide opere d’arte”. L’iniziativa è sostenuta dalla Cassa di Risparmio della Provincia di Fermo e dalle aziende Miami Srl e Eddy Ricami. “L’amministrazione di Monte San Giusto continua così ad investire nell’arte riconoscendone il ruolo centrale nella politica turistica e di promozione del territorio”. 

Un nome d’eccezione quello di Stefano Papetti che lo scorso anno aveva curato la mostra “Da Guercino a Fontana”, realizzata dall’amministrazione sangiustese mentre la Chiesa di Santa Maria in Telusiano, dove è custodita la “Crocefissione” del Lotto, era chiusa a causa del sisma. “L’esposizione - dice Papetti - ha rappresentato per  molti turisti una valida alternativa alla contemplazione del capolavoro lottesco e per gli abitanti della cittadina una utile occasione per meglio conoscere il patrimonio storico-artistico conservato nella chiese di Monte San Giusto, consentendo il restauro dei dipinti che ornano il tempio di Sant’Agostino. Ma oggi che la “Crocefissione” di Lotto è tornata ad attrarre migliaia di turisti, grazie anche al volano pubblicitario della mostra di Macerata, Monte San Giusto non rinuncia a proporsi come meta di un qualificato turismo culturale”.

Un dipinto di Orazio Orazi ritrae la morte di Camilla Battista Varano e proprio un particolare di quel quadro è stato usato come simbolo della mostra. “La santa è raffigurata in molti dipinti esposti a Monte San Giusto e spesso è rappresentata accanto al convento in cui visse, oggi danneggiato dal terremoto: tanto forte è stata nel corso del tempo la devozione popolare nei confronti della suora da venire interpretata coma una rappresentazione d ella sua morte un dipinto cinquecentesco che raffigura invece la “Dormitio Virginis”, probabile opera di un artista camerte influenzato da Bernardino di Mariotto”.

Fra le opere che saranno esposte e provenienti da Camerino figurano anche una tela che ritrae San Francesco e la mostra è il frutto della generosità della madre superiora del convento di Camerino “che ha compreso come il relegare le opere d'arte rimosse dai locali danneggiati dal sisma in un deposito non visitabile - afferma Papetti - avrebbe costituito un ulteriore danno per l'identità culturale e religiosa della città ducale, già notevolmente penalizzata dai recenti eventi tellurici. Un esempio per tante altre istituzioni che hanno invece deciso di segregare in luoghi inaccessibili le opere d'arte di loro pertinenza, privando cittadini e  turisti della loro visione e favorendone l’oblio”.

Gaia Gennaretti

Dramma a Monte San Giusto. Un uomo ha tentato il suicidio sparandosi un colpo di fucile. Non si conoscono ancora i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere il gesto, ma sta il fatto che le sue condizioni sono gravissime, tanto che i sanitari del 118 immediatamente arrivati sul luogo, un appezzamento di terreno nelle prossimità di via Carducci, hanno chiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha provveduto a trasportarlo all’ospedale di Torrette. Indagano i Carabinieri .

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