Unire centro e periferia per conoscere e valorizzare al meglio le opportunità messe a disposizione dall’Unione Europa. È questo l’obiettivo degli Europe Direct: centri di informazione promossi e finanziati dalla Commissione europea. Domani, a partire dalle 10:15 e per tutta la mattinata il Parco Rodari di Pieve Torina - struttura Rubner ospiterà il Convegno “Le Marche: filo diretto con l’Europa. Centro d’informazione e disseminazione delle politiche e opportunità europee per cittadini, Enti ed imprese”, nel corso del quale verranno presentati i due centri presenti nel territorio regionale: il nuovo Europe Direct Unione Marca di Camerino e lo Europe Direct Regione Marche, già attivo dal 2018.

Gli Europe Direct agiranno come antenne tra l’UE e i cittadini offrendo assistenza a domande sulle Istituzioni, la legislazione, i programmi, le priorità, i finanziamenti. In questo, lo sportello dello Europe Direct Unione Marca di Camerino rappresenta l’interfaccia diretta delle aree interne marchigiane con le istituzioni europee e ha l’obiettivo di intercettare importanti finanziamenti, per ricostruire il volto e l’anima di luoghi incantevoli progettandone il futuro.

“Il nostro obiettivo – sottolinea il Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci - era portare l’Europa nei territori. Qui non siamo periferia, qui siamo cuore, motore, sviluppo: queste terre sono uno scrigno di ricchezze sotto tanti punti di vista, da quello ambientale a quello culturale, storico, turistico, agricolo. Dobbiamo avere la capacità di saper mettere insieme questo straordinario patrimonio per valorizzarlo e creare opportunità di lavoro”.


Marco Morosini

Il punto del Presidente Olivieri sulla situazione presente e futura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Nel luglio 2013 veniva nominato presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con decreto del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, il professor Oliviero Olivieri, ordinario di Nutrizione a Alimentazione animale al Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia. Una grande preparazione scientifica alla base pertinente anche alla gestione delle aree protette, ma soprattutto la capacità di intessere un efficace piano di relazioni con il territorio, a cominciare dai Sindaci. Una presidenza, la sua, segnata in particolare dagli eventi sismici che hanno sconvolto i Sibillini e le aree appenniniche del centro Italia a partire da due anni fa, dalla prima scossa del 24 agosto 2016. Di seguito riportiamo una riflessione del Presidente Olivieri alla chiusura del suo mandato che scade proprio oggi, 24 agosto 2018.

“Il Parco, in questi anni, ha fatto la sua parte, cercando di mantenere il ruolo di tutela e valorizzazione del territorio che gli compete, anche in una situazione di emergenza come quella che si è venuta a creare a seguito del terremoto. Pur rimanendo anche noi senza la nostra storica sede, abbiamo cercato in ogni modo di non far mancare il nostro apporto e sostegno alle comunità che, da subito, si sono adoperate per ripartire e scongiurare il rischio dell’immobilismo e dell’abbandono: richieste di pareri, autorizzazioni, sopralluoghi, incentivi come, ad esempio, quelli per le reti elettrificate per la difesa delle greggi, partecipazione ad incontri, dibattiti pubblici ed a iniziative di promozione, ripristino della sentieristica, attivazione di strategie per il rilancio del turismo, nonostante tutto, con il rinnovo della Carta Europea del Turismo Sostenibile, azioni di salvaguardia della fauna come quella custodita nelle aree faunistiche, disponibilità ad interloquire con i mezzi di comunicazione ed anzi a supportare con i propri tecnici e funzionari attività di informazione pubblica sul territorio e sulle emergenze. Poi, certo, il nostro pensiero non può non andare a chi da questa esperienza è stato toccato direttamente, alle vittime, alle migliaia di sfollati tra cui anche molti dipendenti e collaboratori del Parco. Avremmo potuto fare di più e meglio, questo è nelle cose. Penso, ad esempio, all’attuazione del Piano per il Parco che, comunque, è vicino alla sua adozione definitiva. Ma quello che non posso rimproverarmi è l’impegno profuso da tutti noi per portare il nostro contributo ad una comunità sconvolta, che soffre, ha sofferto, continuerà a soffrire ancora, ma con la speranza di un futuro concreto e, auspicabilmente, a portata di mano. Il Parco è amico del territorio. Il Parco, sono certo, giocherà un ruolo fondamentale nella ripartenza, a cominciare dal turismo. E a chi verrà dopo di me spetterà il compito di proseguire su questa strada, consapevole che può contare sul supporto di una struttura preparata e di collaboratori motivati, e su una rete di relazioni, in primis i sindaci, che rappresenta un valore aggiunto per una gestione efficace, razionale, di valorizzazione e tutela di questo straordinario territorio che prende il nome dai Monti Sibillini.”

A fare le veci del Presidente, prima della nuova nomina da parte del Ministero dell’Ambiente, sarà l’attuale vice Presidente del Parco, Alessandro Gentilucci, Sindaco di Pieve Torina, il quale ha espresso, a nome di tutto il territorio del Parco, un sincero ringraziamento al Presidente Olivieri “per il suo operato, per la determinazione che ha sempre dimostrato in questi anni per assicurare un ruolo ed un futuro alle comunità che abitano questi luoghi nel rispetto dello straordinario ecosistema dei Monti Sibillini. Mi impegnerò, in questo periodo di vacatio molto delicato perché è all’ordine del giorno il tema della ricostruzione, per continuare ad operare in un’ottica di piena collaborazione tra istituzioni, nel rispetto dei differenti ruoli.”

Tempo d’estate e di buone nuove per il comune di Pieve Torina che sta affrontando con forza il cammino iniziato da subito dopo la devastazione del sisma del 2016. Quasi due anni dalle scosse e, da allora, molte cose sono cambiate. Demolizioni; nuovi scenari dell’abitare; un anno trascorso dai bambini in una bellissima struttura scolastica antisismica al posto del vecchio edificio irrimediabilmente danneggiato; un pittoresco centro commerciale e tanto altro di nuovo è sorto nel frattempo, frutto della determinazione della gente e del lavoro attento dell’amministrazione comunale. Tanti i progetti pronti a partire per una comunità che non ha mai allentato il passo. Al via proprio oggi i lavori per la realizzazione della pista ciclabile, per la soddisfazione del giovane sindaco Alessandro Gentilucci.

“ Pieve Torina Torina dimostra il suo dinamismo- afferma-. Stiamo cercando di dare un futuro a questo territorio; oggi, dalla zona vecchia di Pieve Torina l’inizio dei lavori della pista ciclabile che stiamo realizzando lungo la Vallata del Sant'Angelo. Partirà dalla zona La Rocca per arrivare fino al Mulino di Fiume; un altro momento significativo per noi, perché si parla non solo di ricostruzione ma soprattutto di impulso turistico per quelle che possono essere le poche opportunità rimaste in un territorio totalmente devastato. Il via alla pista ciclabile ci riempie di soddisfazione- continua Gentilucci- perché il territorio maceratese vive anche e soprattutto di beni paesaggistici e quindi vive dell'opportunità che riusciamo a creare intorno a questo ecomuseo del territorio. Il tutto si corrobora anche con la possibilità di fruire di luoghi importanti a livello culturale come il Ponte romano, l’Eremo dei Santi e le terre di acqua e il Mulino di Fiume che è perfettamente funzionante. D’altro canto- conclude il sindaco di Pieve Torina- grazie alla sinergia che siamo riusciti a trovare con l’Associazione italiana Calciatori e con la Regione Marche , con la partecipazione del Comune, abbiamo anche la possibilità di costruire il nuovo asilo nido. Ormai è cosa certa; tra poco avremo quella che per Pieve Torina rappresenta una assoluta novità”.

C.C.

 

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Dalla Conferenza di Cerreto d’Esi della San Vincenzo de’ Paoli una donazione di 3000 euro per la scuola materna di Pieve Torina. La consegna della somma, raccolta in occasione del 70esimo anno di fondazione della società, è avvenuta domenica scorsa, durante la ricca giornata di manifestazioni che si sono svolte nel paese distrutto dal terremoto, allietato dalla parata della banda locale e dei corpi bandistici di Petriolo e Terre Roveresche. Qui, il presidente della Conferenza, Luciano Mari, ha voluto simbolicamente festeggiare il settantesimo anno della fondazione della società assieme a 39 tra soci e simpatizzanti che hanno raggiunto in pullman Pieve Torina per partecipare all'intera giornata. A tutti i donati è andata la grande riconoscenza del sindaco, Alessandro Gentilucci, per il gesto di generosità rivolto ai più piccoli e alla costruzione della nuova scuola materna. Presenti anche i presidenti delle Conferenze della San Vincenzo de’ Paoli di Cupramontana, Giovanni Ricciotti, di Fabriano, Enzo Corrieri, di Matelica, Pierina Martinelli, nonché del presidente vincenziano regionale, Maria Teresa Spuri Cirilli e del direttore della Caritas parrocchiale di Cerreto d’Esi, Enrico Biondi. Sono arrivati, durante il momento conviviale offerto dai vincenziani, i saluti di Francesco Mearelli, presidente del Consiglio Centrale della San Vincenzo della Città della Carta.

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Gesto estremo davanti al cimitero della località Appennino di Pievetorina. Silvio Migliaccio, un imprenditore di 47 anni, si è tolto la vita dandosi fuoco, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile

Forse alla base del gesto, stando a quanto riferito dai familiari ai carabinieri della Compagnia di Camerino che conduce le indagini, vi sarebbero motivi economici legati all’attività gestita dall’uomo, la cui famiglia è originaria di Pievetorina.. A dare l’allarme è stata una persona, giunta nella zona quando la tragedia era già avvenuta. Al loro arrivo gli operatori del 118 non hanno potuto che constatare il decesso dell’uomo, morto carbonizzato. A quanto è dato sapere, sembra che poco prima il 47enne, che viveva a Cerreto d’Esi, si fosse recato in visita alla madre che, insieme alla sorella dell’uomo, vive ad Appennino,. Il primo ad esprimere il suo cordoglio e sentimenti di vicinanza alla famiglia è stato il sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci

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